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ITALIA COME LA GRECIA! SVEGLIA PROFESSORE…SVEGLIA!

Scritto il alle 10:37 da icebergfinanza

 

Come amo ricordare la finanza ha preso in ostaggio la democrazia, la vita delle persone e tuttora tiene in ostaggio la vita sociale, l’economia è relegata in un angolo.

Non importa che si tratti di Destino Manifesto o della Perfida Albione, non importa che si tratti di un qualsiasi ladruncolo leghista, ciellino o della margherita quelli sono dilettanti allo sbaraglio al confronto di quello che sta accadendo a livello mondiale, ma un
minimo di Giustizia è assolutamente necessario nella più imponente manifestazione combinata di frodi e manipolazioni della storia.

A Genova domani ne parleremo insieme non mancate, sarà un inedito show di Consapevolezza!

Dovrei querelare Beppe Grillo per avermi soffiato il copyright di una nuova Norimberga, visto che chiede quella dei politici italiani mentre da anni io chiedo a gran voce quella della finanza internazionale e i politici italiani non sono altro che gatti e volpi di terza classe.

Scherzi a parte è necessaria, estremamente necessaria, necessaria per evitare una rivoluzione ma senza consapevolezza si corre il rischio di fare la fine dei fessi nella parabola dei furbi !

ROMA, 18 aprile (Reuters) – La crisi ha anche un costo umano e, in Grecia, i “gravissimi errori” commessi nella gestione della politica economica hanno portato oltre 1.700 persone a togliersi la vita per la disperazione. Lo ha detto oggi il premier Mario Monti spiegando che il suo governo, pur nelle difficoltà, lavora per evitare che l’Italia cada nello
stesso baratro.
“Sappiamo quale sarebbe stata la disperazione se l’Italia fosse caduta nel baratro del fallimento e nel default del suo debito sovrano. Il compito di ristabilire una Italia capace di crescere è appena cominciato: ci battiamo tutti i giorni per evitare un
drammatico destino come quello della Grecia”, ha detto Monti nella conferenza stampa di presentazione del Def.

Tenetemi fermo perchè se no esplodo!

Ma di quale gestione della politica economica parla il professore, ma dove vive sulla luna! Ma lasciate perdere il pareggio di bilancio in piena depressione economica a quello si ambisce nelle fasi di espansione, altro che punto saldo della Costituzione!

Abbiamo appena ascoltato le parole del suo maestro James Tobin e di Federico Caffè in riferimento alla finanza predatoria… Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica, con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati, favorisca non già il vigore competitivo, ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di rispamiatori, in un quadro istituzionale che, di fatto, consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi.

Sveglia professore sveglia!

I politici hanno colpe immense, il popolo anche, pure la politica economica, ma chi ha falsificato i bilanci in Grecia per entrare in Europa è stato aiutato da qualcuno ovvero una banchetta qualunque e qualcun altro che oggi è a capo del governo provvisorio greco era a sua volta a capo della banca centrale greca quando i bilanci si falsificavano e mi fermo qui.

Le nuove armi di questa guerra sono la menzogna, i rumors, l’aggiotaggio, l’insider trading, i desk delle banche d’affari, gli hedge fund, i cds, gli spread, le banche centrali, il fondo monetario internazionale, la World Bank, le corporate, le scuole di manager, le università, le accademie, le scuole di pensiero accademico, i think tank e via dicendo…altro che politica economica… sveglia, svegliaaaaaa! 

Ma è inutile è tutto un refuso come quello dei ticket dei disoccupati…ci penseranno i menestrelli del libero mercato a sottolineare come la sana speculazione aiuta a purgare gli errori della politica e del popolo…si loro i figli eletti e prediletti  del libero mercato  accompagnati da qualche mercenario ricolmo di conflitti di interesse, che amministrano giornali e blog ci insegnano come vivere sognando ….market, market, market, growth, growth, growth… e qualche suicidio in più giusto per dare colore!

 

 

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4 commenti Commenta
neropece
Scritto il 20 Aprile 2012 at 13:18

Vorrrei solo sapere perche’ quando queste cose ve le riferivo io a gran voce, e gia’ anni fa, non mi davate retta. Ma qui non e’ solo “scoprire” che la finanza attacca speculativamente il paese che deisdera che ci pone in salvezza: NOI DOBBIAMO UNIRCI E ANDARE TUTTI ASSIEME anzitutto nella sede della CONSOB a prenderli a pedate se non cambiano i regolamenti e non si distaccano dalla borsa londinese. Poi bisogna dirigersi in PARLAMENTO e spiegare al PROFESSORONE cosa si deve fare per la crescita. O ci diamo da fare unendo le forze fisiche, o ci rovineranno. Lo dico da tanto: alla fine ahime’ so che non sbaglio….come in tantissime cose dette in passato.

italywip
Scritto il 20 Aprile 2012 at 13:53

Un paese civile che vuole risolvere i problemi , andrebbe a cercare soldi come a fatto l’Austria.

35 mld subito

Altri soldi da tagli e recuperi di risorse da una spending review fatta in maniera strutturata.

Facciamo girare questo aarticolo per far capire che le tasse non sono l’unica soluzione.

http://italyworkinprogress.blogspot.it/2012/04/tassare-la-svizzera-o-gli-italiani.html

billbill
Scritto il 20 Aprile 2012 at 16:12

Ma ci siete o ci fate?
Il professore è sveglissimo e sta facendo il suo compito: quello di far fallire l’Italia.
Qual’è lo scopo delle banche? Imprestarti dei soldi, per impadronirsi dei tuoi averi se non riesci a pagare.
Questo progetto è stato ampliato agli Stati sovrani (grazie anche ad anni di signoraggio). Con qualche aiutino qua e là di falsi in bilancio (Grecia) e primi ministri insediati senza essere eletti (Italia).
Riescono anche a prendere molti per i fondelli perché si spacciano per necessari per non far la fine della Grecia, mentre è proprio il loro obbiettivo. Perché sono loro che hanno conciato così la Grecia.
E giù con la paura della bancarotta Italiana, quando con una svalutazione del 30% e la riconquista della sovranità popolare della moneta staremmo di nuovo tutti benissimo.
Salvo che l’annullamento dello spreco del denaro pubblico mi sa che ce lo dovremo conquistare noi, con voti antipolitica o in piazza…

idiocrazia
Scritto il 20 Aprile 2012 at 16:39

In un altro articolo del 1974 il prof. Caffè parla anche “dell’allarmismo economico” ovvero la capacità di determinati gruppi di creare situazioni di allarmismo tipo quella di oggi che non trovano giustificazioni nei fatti reali:

“dobbiamo chiederci in quali forme e quali misure l’allarmismo economico da intendersi come presentazione artificiosamente esagerata di fatti reali rientri in una strategia OLIGOPOLISTICA volta a mettere in crisi un determinato assetto politico-sociale, è ben noto dalla letteratura sull’oligopolio che la spregiudicatezza è uno dei tratti caratteristici delle strategie e tattiche che vi si adottano, in modo analogo l’accentuazione ed il senso pessimistico di una situazione che non sia brillante ma nemmeno catastrofica può essere una strategia efficace per modificare l’esistente stato di cose allorché si faccia avanti un nuovo pretendente che reclama una fetta di potere… studi recenti tendono a suggerire che le maggiori fusioni fatte negli ultimi anni sono state influenzate dall’interesse proprio dei dirigenti anziché dall’intento della massimizzazione dei profitti degli azionisti”

Per spiegare cosa sia l’allarmismo economico il prof. Amoroso racconta un episodio esilarante:

“nei primi anni ’80 il prof. Caffè mi disse che voleva conoscere Napoli chiedendomi di accompagnarlo, una mattina io andai a comprare i giornali mentre il prof. mi aspettava in albergo e sulla strada del ritorno con i giornali sotto braccio attraversai una piazzetta piena di gente.. all’improvviso vidi i tavolini rovesciati in una zuffa che si propagò all’improvviso in tutta la piazza tanto che arrivò qualche spintone anche a me, altrettanto improvvisamente tornò la calma. Io tornai in albergo e chiesi al professor Caffè: Federico tu conosci l’aspetto antropologico culturale dei napoletani mi spieghi cosa è successo secondo te? Aspettandomi chissà quale approfondita risposta il professore mi guardò tranquillamente e mi disse: ti sei fatto rubare il portafogli!”

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