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TITANIC MOMENTS!
Scritto il 21 Aprile 2023 alle 10:30 da
Il gioco è molto semplice, lo diceva il ceo di Citigroup, Chuck durante la Grande Recessione.
Sino a quando la musica suona, bisogna ballare, importante è avere le scialuppe pronte, tanto verranno a salvarci.
Non un solo dato uscito positivo negli ultimi tre giorni, non parlo delle trimestrali farlocche che girano, parlo del mercato immobiliare e dell’economia americana ed europea.
Come suggerisce Jeffrey, improvvisamente, per la prima volta in oltre un anno, gli hedge fund sono rialzisti sul dollaro e allo stesso tempo gli investitori scommettono enormemente sui tagli dei tassi.
Io li voglio vedere i soloni che profettizzano la fine del dollaro, investire trilioni di liquidità in bond yuan, sterline, franchi svizzeri o altre cianfrusaglie.
Non troveranno nulla, perchè dollaro e in piccola parte euro dominano! RIDICOLI!— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 19, 2023
Contrariamente alle leggende metropolitane, è più probabile che il dollaro salga quando i tassi scendono.
Ma chi la studia la storia? Qualcuno si occupa di analisi empirica?
Al momento la resistenza sta facendo un lavoro egregio.
Ieri peggior numero di sussidi di disoccupazione in via continuativa delle ultime 17 settimane.
Un mercato del lavoro decisamente solido, nessuna recessione immagino… pic.twitter.com/2Fn8OS1hdK
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 20, 2023
Siamo ai massimi da 17 settimane… pic.twitter.com/MxK4dPCs3P
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 20, 2023
Siamo ai massimi da 4 mesi.
Attenzione, i dati dei sussidi sono in ritardo sulla realtà, i dati privati della Challenger sono molto ma molto più brutti.
Nessuna recessione all’orizzonte!
Largest Tech Layoffs Since November 2022:
1. Amazon: 27,000 employees
2. Meta: 21,000 employees
3. Google: 12,000 employees
4. Microsoft: 10,000 employees
5. Salesforce 8,000 employees
6. Dell: 6,700 employees
7. Twitter: 80% of employees
8. Uber: 30% of employees
9. Coinbase:…— The Kobeissi Letter (@KobeissiLetter) April 19, 2023
Secondo l’indicatore anticipatore LEI del Conference Boards, l’economia americana è uno straccio, da oltre un anno, ma loro vi raccontano che il pil sale.
March Leading Economic Index from The Conference Board -1.2% m/m vs. -0.7% est. & -0.5% in prior month (rev down from -0.3%) … contraction consistent with what was typical in past few recessions pic.twitter.com/JEFvwhBMy0
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) April 20, 2023
Qualcuno si è esaltato per l’indice manifatturiero di NewYork, che vale come il due di picche nella manifattura americana?
Ebbene quello di Philadelphia, registra una vera e propria depressione!
US APRIL PHILADELPHIA FED FACTORY INDEX -31.3; EST. -19.3
… in parole povere una depressione! https://t.co/EiBOAiZLwG— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 20, 2023
Di solito nel 100 % dei casi una recessione non ce la leva nessuno.
The Philly Fed Manufacturing Index has moved down to -31, its lowest level since May 2020. In the past, every time this indicator was at or below current levels the US economy was either in or approaching a recession. pic.twitter.com/hc1wcwfiM5
— Charlie Bilello (@charliebilello) April 20, 2023
Ma ovviamente questa volta è diverso, giusto?
I prezzi esprimono deflazione ovunque, ma ovviamente si alzano i tassi e si parla solo di inflazione.
L’inflazione sta collassando ovunque, eppure i banchieri centrali insistono. Schopenhauer scrisse: " lo stupido è colui che non sa riconoscere la relazione fra causa ed effetto.
Invece il cretino, il “post stupido”, nega che ci sia relazione tra causa ed effetto" @pontellif pic.twitter.com/2224tMyMul— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 20, 2023
Il settore dell’automotive sta collassando, soprattutto il credito al consumo…
Espansione economica, nessuna recessione! Southern used-car dealer U.S. Auto Sales closes locations https://t.co/4h3gO9DPXv via @Automotive_News
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 19, 2023
La deflazione dei prezzi introdotta sui mercati da Tesla, avrà un effetto profondo e duraturo sul settore.
Volevo risparmiarvi il mercato immobiliare ma non posso, è decisamente terribile la situazione.
Speravo che nell’immaginazione, nel paese delle meraviglie, le persone potessere restare nelle loro case senza dovere onorare le rate del mutuo, ma purtroppo non è così…
Piano, piano, non bisogna avere fretta!
Siete in trappola!
US foreclosure filings jumped 22% in the first quarter compared to the same period a year ago, according to a new report https://t.co/UkS2QmCRXx via @citylab
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 19, 2023
L’avvio di nuove costruzioni negli Stati Uniti è diminuito del 17% nell’ultimo anno, l’undicesimo calo anno su anno consecutivo (la più lunga serie di ribassi dal 2009). Tende ad essere un indicatore anticipatore per l’economia, i segnali di recessione continuano a crescere.
Il pagamento del mutuo necessario per acquistare la casa a prezzo medio in vendita negli Stati Uniti è salito a oltre 2.500 dollari, un nuovo massimo storico.
Davvero tutti possono permettersi una casetta a questi prezzi?
Il prezzo medio di una casa esistente è sceso su base annua per la prima volta dal 2012.
Prezzo medio delle case esistesti in America… inflazione ovunque! pic.twitter.com/kt91NEvuTx
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 20, 2023
Il prezzo medio di vendita di una casa nuova è sceso del 3,3% nell’ultimo anno a quasi 400.000 il più grande calo su base annua dal 2012.
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono diminuite del 22% nell’ultimo anno, il 19esimo calo anno su anno consecutivo. È la serie negativa più lunga dal 2009.
The NAR existing home sales report shows a 2.4 percent decrease to a 4.44 million unit annual rate in March after a downward revision to 4.55 million units in February. pic.twitter.com/nVq8xrFSj4
— Econoday, Inc. (@Econoday) April 20, 2023
I dati di febbraio e marzo non beneficiano del crollo dei tassi ipotecari dal 7,5 % al 6 %,ora sono tornati vicino al 7%, aspettiamo le revisioni.
Trova l’intruso… pic.twitter.com/kXdI0A7bCm
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 20, 2023
Ieri in apertura di mercato i tassi a brevissimo sono collassati.
Un simile spread tra i titoli ad un mese e quelli a tre mesi, tra quelli ad un mese e il tasso dei fed funds rates, non si vedeva dal settembre 2008, mese del fallimento di Lehman Brother.
I rendimenti americani stanno assumendo una traiettoria che li proietta sulla rampa di lancio. Quelli italiani stanno sviluppando un triangolo di distribuzione davvero interessante.
Puoi manipolare quanto vuoi, ma la verità figlia del tempo sta arrivando!
Basta non avere fretta!
Buon fine settimana. Andrea
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