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AMERICA INGHILTERRA: SETTEMBRE… DEJAVU!
Probabilmente in pochi se lo ricordano ma nel settembre del 2019 il mercato monetario americano era sull’orlo del collasso…
Cos’è accaduto davvero a metà settembre, quando il mercato interbancario statunitense è letteralmente andato in tilt costringendo la Federal Reserve a iniezioni di liquidità che non si vedevano dal 2008? E soprattutto: perché la Fed è intervenuta in maniera così ingente, iniettando 260 miliardi di dollari in due mesi sul mercato interbancario? Cosa sarebbe successo se non fosse intervenuta? Chi ha davvero salvato e chi sta ancora oggi salvando? E cosa c’entrano i risparmi dei contadini giapponesi con gli equilibri della finanza globale?
E' successo in questi giorni in forma diversa nel sistema finanziario inglese…
17 settembre 2019, il giorno in cui il sistema finanziario Usa ha rischiato il collasso @sole24ore https://t.co/zH3yRK590s
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 30, 2022
Ve la farò breve ma in Inghilterra il rischio che il sistema finanziario saltasse in aria senza l’intervento della Banca centrale era elevatissimo se non certo!
Settembre 2019 America Settembre 2022 Inghilterra la storia è sempre la stessa, variabili differenti ma il rischio di esplosione del sistema finanziario è sempre dietro l'angolo!
Pension funds would have faced 'mass defaults' today without BoE action https://t.co/jvHqqQB0dC— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 30, 2022
Il drammatico intervento della Banca d’Inghilterra oggi è stato in risposta a una “dinamica corsa” emergente nel sistema pensionistico britannico che avrebbe potuto portare al crollo di una serie di istituzioni in poche ore.
In parole povere grazie alle solite speculazioni a leva sui titoli di Stato di alcuni fondi speculativi, molti fondi pensione rischiavano di saltare in aria e non solo.
Qui per chi ha voglia, Roberto Pestone lo racconta in poche parole molto bene, MILLE MILIARDI di sterline che andavano in giro su e giù per le casse del Regno Unito.
I am going to try to explain why the Bank of England has gone into the market to buy up to £65bn of UK government bonds with maturities of 20 years or more, including £1bn today. It all stems from a dramatic collapse in the price of these government bonds, called gilts, a…
— Robert Peston (@Peston) September 28, 2022
Lo so nessuno capisce nulla, figuriamoci qualche politico o la gente comune, sintetizzando c’è gente la fuori, spesso psicopatici drogati che giocano con i cerini dentro una camera a gas.
La stessa camera a gas che oggi diventerà Bruxelles, dove qualcuno farà finta di provare a trovare un accordo a qualcosa di già deciso, il famoso tetto al prezzo del gas.
Siemo soli, isolati, il banchiere uno qualunque!
Molti Stati Ue contrari alla proposta della Commissione su un «price cap» per il metano russo usato per produrre elettricità.https://t.co/Grf26FMBqM
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 29, 2022
Olanda e Germania fanno i loro interessi, mentre in Italia da un mese non si fa nulla e le aziende chiudono o falliscono, ieri in Germania. si fa dumping economico, oltre DUECENTO MILIARDI messi sul tavolo per aiutare le imprese tedesche!
🔸 #Germania, 200 miliardi per le #bollette. #Draghi: «Non dividiamo l’Europa». Il Fondo per la stabilizzazione creato per l'emergenza Covid verrà riattivato per fronteggiare i rincari e l'inflazione record di settembre (+10%).
https://t.co/cmGCgxH0Or pic.twitter.com/HMI3iIefZ5— IlSole24ORE (@sole24ore) September 30, 2022
La mazzata finale sulle nostre imprese, che non hanno avuto alcun sostegno dal governo Draghi, tranne elemosina pura.
L’ombra di Weimar aleggia sulla Germania…
Sarà il tallone di Achille d’Europa questo inverno, sta crollando tutto, produzione, fiducia, consumi, tutto!
A proposito, la famosa agenda Draghi dove è finita?
Se Draghi avesse partecipato a queste elezioni avrebbe fatto la fine di Monti!
Continuo a sorridere a pensare al gasdotto saltato in aria, ma davvero sono stati i russi?
Chi mai sarà stato a sabotare il gasdotto #NordStream2 … una balena? 😉 pic.twitter.com/ujGOoN3FgZ
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 28, 2022
Ascoltate attentamente cosa ci racconta questo signore, qualche minuti e forse vi farete un’idea diversa da quella che vi raccontano i media mainstream.
Ieri in America è stato pubblicata la stima del Pil finale nel secondo trimestre, nessuna sorpresa resta negativo per il secondo trimestre consecutivo.
Ma la vera sorpresa sono state alcune revisioni negative nelle componenti che più contano, perchè come i lettori di Icebergfinanza ben sanno, le revisioni negative sono all’ordine del giorno in una recessione e noi siamo in recessione, sia in Europa che in America.
Non importa cosa raccontano i dati ufficiali.
I mercati se ne sono accorti o reagiscono a partire da lunedi o la voragine sarà profonda!
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E’ uscito il nuovo Machiavelli, intitolato “AUTUNNO INFUOCATO’” per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire al nostro viaggio.
I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.
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Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
“Continuo a sorridere a pensare al gasdotto saltato in aria, ma davvero sono stati i russi?”
oh si, certo che sono stati ‘i russi’… ah ah ah ah ah
😀
Su questo tema, esiste la registrazione del network americano ABC (reperibile in rete) sull’incontro avvenuto tra il vecchio “barbagianni” Joe(Biden) e l’appena nuovo eletto cancelliere tedesco Sholtz, ai primi giorni di Febbraio 2022 (quando l’intelligence USA aveva già allarmato circa la possibile invasione russa dell’ukraina), e di fronte alla domanda fatidica rivoltagli da uno dei giornalisti autorizzati presenti “sig. presidente, che farànno gli USA e la NATO in caso di invasione russa dell’ukraina?” la risposta di Biden fu secca e fuori da ogni dubbio “SE ACCADE, DISTRUGGEREMO NORTH STREAM.” e alla replica dello stesso inviato, che faceva notare a Biden che “ma veramente, le competenze su quel gasdotto sono russe ed europee” la risposta del vecchio barbagianni fu ancora secca e pronta “NON DUBUTATE, LO FAREMO!” (sembra che a questo punto del video, un decisamente impietrito Sholtz si sia voltato verso il “barbagianni” nord americano…)
Chi aveva maggiori interessi a distruggere NORTH STREAM? i russi o gli americani?…
Erano anni, molti anni, che gli USA provavano FORTI MAL DI PANCIA all’idea di quanto la Germania (grazie all’opera diplomatica di Angela Merkel nei suoi 20anni da cancelliere) si fosse voluta ‘avvicinare’ alla Russia di Putin per ottenere GAS da quest’ultimo A BASSO COSTO…
non ci vuole molto a capire che a sabotare NORTH STREAM 1&2 (entrambi i condotti, il che fa escludere un incidente casuale) siano stati ‘i russi’, ah ah ah ah ah
😀
questa la versione ufficiale della NATO (e degli USA) da fornire a quei gonzi del ‘parco buoi’ dell’opinione pubblica europea… non si sa mai che nel popolo cresca l’idea di un “gomblotto” orchestrato alle spalle degli europei…