ITALIA: STIPENDI PARLAMENTARI …PARASSITI D’TALIA!
Quanto tempo manca ancora, prima che nel parlamento italiano eccheggi l’eco della storia, prima che qualcuno suggerisca al popolo di infornare soffici brioches ricolme dell’amara marmellata della quotidiana realtà?
Il gioco delle tre carte lo conoscete tutti in questo la politica e la finanza sono maestre, ma francamente le ultime decisioni in materia da parte della politica italiane urlano vendetta come urlano vendetta i twitt di queli politici che si sono precipitati a comunicare ai loro elettori che loro, razza privilegiata, parassiti d’Italia hanno subito una decurtazione della loro dignità.
ROMA – L’Ufficio di presidenza del Senato ha adottato oggi la stessa decisione presa ieri da Montecitorio: decurtare del 13% le indennità dei parlamentari. A differenza della Camera, però, il risparmio sarà destinato alla riduzione del bilancio. Si tratta, ha detto il questore della Lega Paolo Franco, che ha proposto la correzione, di circa sei milioni di euro. «E’ utile essere chiari: questo è un mancato aumento, non si tratta di una riduzione delle indennità ma di un modo per evitare che ci fossero aumenti – dice Franco – E’ importante che sia stata accolta la nostra richiesta in base alla quale questo risparmio venga capitalizzato dalla collettività».
Caspita il bene comune eccheggia nelle profonde gole del Parlamento, commozione totale!
Per il deputato “semplice” non cambia nulla. Via al taglio degli stipendi per i politici. Oppure no? Andando a studiare bene la sforbiciata alle indennità approvata ieri, ad esempio, si scopre che a fronte dei circa 200 parlamentari più importanti (dai presidenti di Camera e Senato ai presidenti di commissione) – per cui scatta un taglio del 10% dello stipendio pari a 300-400 euro in meno al mese per un risparmio complessivo delle due Camere valutabile in 7/800 mila euro – il deputato “semplice” continuerà a guadagnare circa 5.000 euro netti per la sola indennità grazie ad un taglio nominale di 1.300 euro lordi al mese che saranno accantonati in un fondo ad hoc. Al netto, in pratica, non cambia nulla.
L’escamotage. Com’è possibile? L’operazione serve a impedire che – a causa del nuovo sistema di calcolo contributivo delle loro pensioni che si può scaricare dalle tasse – i deputati potessero ottenere paradossalmente buste paga più pesanti. In sintesi: per la maggioranza dei peones gli introiti rimarranno gli stessi mentre i parlamentari più importanti ci rimettono qualcosa. IlMessaggero
Commovente no i parassiti d’Italia hanno deciso di non aumentarsi lo stipendio, non utilizzare le tre carte per avere ben 700 euro di reddito in più ogni mese, lo stipendio mensile di molti italiani che vivono ingozzandosi di brioches quotidianamente.
Qualcuno parla di risparmio per la collettività, si risparmi che andranno a confluire in qualche fondo si sostegno ad una razza in via di … moltiplicazione come quella dei parassiti d’Italia.
Vogliamo poi parlare del mitico rimborso spese per le public realtion tra eletto ed elettori, quei oltre 3600 euro che da domani potranno essere giustificati per solo il 50 % della somma spesa a distribuire brioches in ogni distretto elettorale…Portaborse: il contributo da 3690 euro resta forfettario per il 50%, mentre l’altro 50% sarà erogato solo dietro presentazione di ricevute e documenti (come contratti di collaborazione, bollette, ecc…)…
Eccetera, eccetera e ancora eccetera! Confesso che restare calmi e tranquilli in questo Paese mentre senti il sangue risalire dalle vene per foraggiare qualche parassita diventa estremamente difficile!
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“Uscire dal tunnel della crisi è possibile, facendo dei sacrifici”. E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica, salutando i pubblici amministratori di Bologna.
Caro presidente (Caro perché il Quirinale ci costa tantissimo!!!), ma lei che sacrifici fa?????
Perché non comincia a restituire la cresta che faceva sui voli quando andava al parlamento europeo?
http://www.youtube.com/watch?v=uboMRdn_uOE
Buffone!!!!
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Ciao Andrea, ti stimo per aver sempre cercato di difendere la parte sana e laboriosa del ns paese, soprattutto le persone… ma è sempre più difficile essere ottimisti.