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AMATRICE ACCUMOLI ARQUATA…
No, nessuna immagine di crolli e devastazioni, nessuna immagine di sofferenza, non lo so neanche io il perchè, ma questa mattina presto, ho subito cercato un’immagine di serenità, come erano Amatrice, Accumoli, Arquata e tante altre culle di anime sparse tra le Marche e il Lazio, prima che la terra tremasse, come fa quotidianamente in ogni angolo del nostro Paese portandosi via i sogni e la storia di tanti fratelli.
Amatrice, Accumoli, Arquata e tanti altri piccoli paesi e borghi disseminati ovunque che torneranno nel tempo ad essere come erano, perchè non c’è nulla che può esaltare questo Paese se non le difficoltà, il dramma, la tragedia, l’Italia migliore rinasce sempre dalle macerie…purtroppo!
Lo so non dovrebbe essere questo il tempo delle polemiche, ma oltre ad aiutare questi nostri fratelli abbiamo bisogno di tornare ad essere consapevoli di quello che sta accadendo in mezzo a questa depressione economica, questa follia monetaria. Questo accade da sempre ma oggi in mezzo a questa depressione più di ieri c’è bisogno dello Stato ovvero di tutti noi.
Prima però voglio condividere queste splendide parole apparse sul profilo Facebook di un nostro carissimo compagno di viaggio …
Tanto per cominciare, siamo vivi. Ma definire le emozioni di oggi è impossibile. Vengo da tre delle settimane più belle della mia vita. Troppe le persone da nominare, i giri in bicicletta da ricordare e le escursioni da raccontare sulle mie amate montagne. Erano in preparazione gli album degli ultimi, meravigliosi 23 giorni, fatti di famiglia, affetti veri, giornate spensierate con gli amici aquilani e marchigiani, i giri in bici sul Gran Sasso, a Campotosto e ad Amatrice, le escursioni in montagna e la mia vita spartana e spensierata a Norcia, Visso e Castelsantangelo sul Nera. Era arrivata anche la bella novità di un nuovo lavoro, proprio a Visso, ad un tiro di schioppo da quei Sibillini, che sono diventati una seconda casa. Poi alle 3.36 mi sveglio all’improvviso, provo un senso di malessere diffuso, quasi una nausea, che non mi so spiegare. 10-15 secondi e il mondo inizia a tremare, l’intonaco a cascare sul tuo viso, la Natura ti mette alla prova con il suo grido più forte. Chiami, urli, provi a capire se nella stanza di fianco alla tua, tuo fratello, tua cognata e tuo nipote sono ancora vivi. Il tempo di mettere la tuta, un paio di scarpe e con ancora il pigiama indosso ci si getta fuori di casa. Attimi lunghi vite intere, in cui non hai tempo di scrivere su Facebook chi ha sentito il terremoto. Perchè l’epicentro del terremoto sei te. Sono seguite ore drammatiche, in cui si fa la conta di chi c’è e chi no, in cui chi può, DEVE aiutare, in cui anche il vicino di casa scorbutico diventa una persona da aiutare. Lo sciame sismico continua, quasi a forza bisogna convincere i più anziani a lasciare le loro case, per trasferirsi nel freddo parcheggio all’aperto del paese. Arrivano le prime notizie, Amatrice non esiste più, perchè l’epicentro è proprio sotto il tuo culo. Lo capisci quando arriva una chiamata da L’Aquila e proprio in quel momento la terra trema sotto i tuoi piedi, 8 secondi prima che tremi nella valle dell’Aterno. In pochi rimangono con i nervi saldi. Al mio fianco ho però un grande uomo. E non perchè sia mio fratello Marco. Andiamo alla casa di riposo su a Nocelleto e mentre tutti fuggono, mentre tutti sono fuori all’aria aperta, mentre c’è chi pensa a mettere in salvo oggetti e vini di valore (che amarezza!) ci buttiamo dentro, insieme a due carabinieri e due fantastiche donne del personale del nosocomio, per tirare fuori dalla struttura pericolante persone allettate che non possono muoversi. 30 minuti interminabili, fra calcinacci e stanze piene di crepe, in cui il timore di un crollo improvviso o di una nuova forte scossa, vengono sopraffatti dall’adrenalina e da quell’atavico senso di altruismo, di cui “soffre” chi da più valore alle persone che alle cose. Solo a mente fredda, ragionando un pò sulle vicissitudini di questa notte, capisci che sarebbe bastato un niente e tua madre, in un solo colpo, avrebbe perso non uno, ma due figli. Perchè scrivo questo? Per farmi dire bravo? Assolutamente no. In quei momenti non pensi a rischiare la tua vita per un encomio o un complimento. Ma quando a bocce ferme ripensi a quello che è avvenuto, ti rendi conto di come tutte le frivolezze, tutti i litigi stupidi, tutte le cazzate che consideriamo importanti, non abbiano valore alcuno, di fronte ad eventi di questa portata. Stasera prima di andare a dormire, abbracciate e date un bacio ai vostri figli. Chiamate qualcuno a cui volete bene e diteglielo. Chiamate qualcuno con cui avete litigato e fate la pace. Potrebbe essere l’ultima volta che avete la possibilità di farlo. E allora fatelo e vivete con gioia la vostra vita, che è il dono più prezioso e meno considerato che la Natura ci ha dato.
Grazie di questa splendida testimonianza di Vita caro Francesco, ti chiedo scusa se non ho chiesto il consenso per condividerla, ma era una perla che non poteva restare nascosta sotto le macerie.
Chiedo scusa anche a Voi cari compagni di viaggio se ora sarò polemico, mi vergogno di essere qui a scrivere invece di correre ad aiutare come fanno tanti eroi di questa terra, ciò che conta lo ha scritto Francesco alla sera della vita ciò che conta è avere amato (cit) ma alcune cose vanno dette.
Si trovano miliardi come noccioline per ricostruire macerie finanziarie, salvare banchieri falliti e si taglia ovunque, dalla scuola alla sanità, dalla cultura all’istruzione, chiudendo ospedali e distruggendo welfare ovunque.
Vi dice nulla questa immagine?
Siamo il Paese con il più alto numero di frane e alluvioni, territorio sismico per eccellenza, eppure tagliamo nella prevenzione, risparmiamo sulla ricostruzione, sull’adeguamento alla realtà, investimenti in questo campo quasi uno ZERO assoluto.
Basta parlare di fatalità, basta continuare a dire che è tutto imprevedibile. BASTA!
Date un’occhiata qui sotto…Norcia esempio virtuoso, senza morti né feriti.
No solo dopo che ormai è accaduto l’innevitabile, ma prima, certo se la natura decide di sfogarsi anche rendere antisismico un borgo che ha più di 500 anni di storia potrebbe non servire a nulla, ma almeno proviamoci.
Inutile paragonare grattacieli giapponesi o californiani alla culla della storia, dove giace metà del patrimonio culturale e artistico mondiale, questa si è inutile polemica, investiamo per rendere sicuro questo Paese e al diavolo patti di bilancio anacronistici.
Abbiamo uno slancio umano da far impallidire il mondo uomini e donne che lasciano tutto per correre ad aiutare il fratello, immensa Italia, l’Italia migliore!
Abbiamo per fortuna la migliore Protezione civile al mondo e in nome dell’Europa di vincoli anacronistici, di patti di bilancio allucinanti, cosa stiamo facendo?
965 MILIONI PER SEI ANNI. Per quest’anno, alla voce emergenze ricorrenti sono previsti investimenti per 51 milioni di euro, un taglio netto rispetto ai 96 stanziati l’anno precedente.
Ma il dato più significativo è la riduzione di un’altra voce del bilancio della Protezione civile: quella per il fondo di prevenzione del rischio sismico, diminuito dai 145 milioni di euro del 2015 agli attuali 44 milioni. La coperta, insomma, è corta. E sbilanciata dalla prevenzione all’urgenza.
Il fondo per la prevenzione, approvato in piena urgenza due settimane dopo quel 3 aprile maledetto de L’Aquila, era programmato su sei anni, dal 2010 al 2016, per un importo complessivo di 965 milioni di euro. Una cifra minima. E a dirlo è lo stesso dipartimento della Protezione civile. Rischio sismico, fondi irrisori per la prevenzione – Lettera43
Non ho seguito l’evoluzione di questa autentica fesseria, ma mi auguro che in questo Paese qualcuno faccia un passo indietro…
Nessuno verrà lasciato solo ha detto ieri Renzi, ma questo deve essere oggi e anche domani, nella ricostruzione, altro che assicurazioni PRIVATE su un evento catastrofico come il terremoto in nome dell’Europa!
Ora è il tempo della solidarietà, il tempo di lasciare cadere le parole e darsi da fare per essere vicini a questi nostri fratelli che stanno soffrendo in ogni villaggio, in ogni paese in ogni città della martoriata terra tra le Marche e il Lazio.
Se nella zona vi fosse qualche azienda agricola in difficoltà che i GAS Gruppi di Acquisto Solidale possono aiutare con la loro formidabile rete di cui faccio parte di cui molti di Voi fanno parte, attraverso il passa parola per l’acquisto e il sostegno immediato di prodotti agricoli, facciamolo, aiutiamoli in ogni maniera… E soprattutto ricominciamo, ricostruiamo rapporti UMANI!
Nell’immagine qui sotto c’è tutta la metafora di questo Paese, si piega ma non si spezza, crolla ma allo stesso tempo resiste ancora incredibile, forza Ragazzi ricominciamo…
grazie Andrea per le splendide parole e per quella testimonianza che ti prende dal di dentro. concordo con gnutim di non dare contributi attraverso il telefono. io ho fatto una donazione tramite il conto di la7 che ho visto essere la più seria nel terremoto dell’emilia dove hanno costruito una scuola con i fondi raccolti dandone un detagliato resoconto. speriamo che questa volta sia come allora e non succedano le solite fregature
stamattina dagli organi di informazione ho letto una notizia che ha dell’incredibile
(incredibile se ci trovassimo all’estero; credibile -sic- se rapportata all’Italia…)
la nuova Scuola pubblica di Amatrice,
finita e consegnata nel 2012, costruita nel pieno rispetto dei criteri antisismici imposti dalla regolamentazione per pubblici edifici, tanto più trovandosi in territorio AD ALTO RISCHIO SISMICO come lo è notoriamente la dorsale apenninica di centro/sud italia,
crollata e sbricciolata come un castello di sabbia :
“Crollato, invece, l’edificio che ospitava materne, elementari e medie: il Romolo Capranica inaugurato nel settembre del 2012 con lui, il sindaco, che annunciava «ogni adeguamento alla vulnerabilità sismica» .
please, qualcuno mi dica che non è vero…
in caso contrario : so perfettamente che non è il momento di fare polemica come ha detto giustamente renzi ieri,
ma cribbio : criteri antisismici, CHE ??? …ma vogliamo essere una volta per tutte finalmente seri in Italia ???
Da noi non esiste il basilare concetto di “responsabilità”. Non è mai colpa di nessuno. Il sistema è talmente complicato e cristallizzato che il responsabile non può essere considerato tale perché se ha agito o non agito in un certo modo ciò deriva da una serie di regole farraginose e contradditorie per di più in continuo mutamento (la cristallizzazione riguarda l’insieme, non la singola regola). Per non parlare delle pressioni a tutti i livelli e a quel sentimento mafiotico per permea la nostra società e che condiziona ogni azione e prima ancora ogni intenzione.
A tutto questo ormai si aggiunge una ben consolidata mancanza di mezzi (chi li ha i soldi per rifare le case le quali nel frattempo hanno anche perso gran parte del loro valore?) e di propettiva (se ho due euro da parte col cavolo che li spendo perché del domani non c’è nessunissima certezza).
La mia esperienza come uno che vive 3 mesi in Italia e 9 in Germania è che nemmeno mettendocela tutta riesco a farmi un’idea positiva di ciò che sarà il futuro qui. Il mio desiderio più grande sarebbe quello di stare sempre qui e di sviluppare la mia attività in modo da fare di più (non mi interessa guadagnare di più perché conduco una vita sobria e ne sono contento) ma è semplicemente una pazzia e non voglio farmi venire l’ulcera.
Vogliamo aiutare veramente? Allora bastoniamo, bastoniamo e continuiamo a bastonare tutti gli sciacalli che si faranno vivi, senza pieta’ senza sosta senza timore!
Non preoccupatevi non sono impazzito, ma dopo ogni disgrazia, per quanto ci siano persone fantastiche come quella di Francesco che ha riportato la sua esperienza arriveranno pure sciacalli.
Sciacalli come quelli che ridevano la notte del terremoto dell’Aquila, come quelli delle multinazionali della distribuzione che offrivano pochi centesimi al kg per le forme di Grana Padano rotte nel terremoto vicino a Modena, come quelli che cercheranno di speculare sul dolore e la disperazione offrendo quattro lire per case e terreni di terremotati che magari avendo perso amici e familiari se ne vorranno disfare.
Per cui a tutti voi dico resistete a tali sciacalli e se volete una mano a mazzolarli ci sono volentieri!
Buttate poi pure in cella senza se e senza ma chi ha progettato scuole che cadono, chi le ha costruite, chi gli ha venduto il cemento e chi doveva controllare ma fatelo una volta per tutte e lasciateli dentro perche’ se ben guardiamo quella gente e’ sempre la stessa.
Che pure gli ordini professionali si mettano una mano sulla coscienza e li caccino, avete mai visto un Ordine professionale censurare e punire un proprio appartenente? Che so un medico come quello della clinica degli orrori che operava senza bisogno?
Fatelo e fatelo presto, perche’ alla fine le persone come Francesco sono il 99% e devono pagare sempre per quel 1% che vive di furbizie e delinquenze!
I terremoti ci sono da sempre ma come prevenirli e combatterli sta a noi!
Un grande abbraccio a chi soffre in questo momento!
Ma la colpa è sempre di quell’uno per cento, no? Certo, perchè se queste cose continuano non è colpa di un popolo di “terroni”, dove il furto e il malaffare è ormai prassi consolidata, dove il rubare allo stato è considerato cosa assi normale, dove lo stato è sempre colpevole, brutto, cattivo, ma al quale ci si rivolge sempre e comunque perchè “molli i danè” per lavori impor5tanti e salvavita, che poi alla prova dei fatti si sbriciolano. Ma la colpa è dell’Euro, del governo di turno, dei tedeschi, non di chi i soldi li ha presi, chi doveva controllare, chi doveva costruire, chi dovrebbe metterli in galera, anzi scioglierli nell’acido a monito per tutti gli altri. Si, perchè i giudici, gli avvocati, gl’investigatori, i giornalisti, i costruttori, i fornitori del materiali, i tecnici, i concittadini non sono “la gente”, sono esseri immateriali che formano il mostro stato mentre noi, i poveri cittadini, siamo tutti vittime innocenti.
madmax,
— ” Che pure gli ordini professionali si mettano una mano sulla coscienza e li caccino, avete mai visto un Ordine professionale censurare e punire un proprio appartenente? Che so un medico come quello della clinica degli orrori che operava senza bisogno? ” —
R
Non sempre
http://www.ordineavvocati.vr.it/node/5203
alle volte succede. ( ultime tre righe ).
Kry,
Prendo atto delle ultime 3 righe: 1 sospensione….ma prima mi pare di vedere almeno 5-6 richieste di archiviazione!
Per non farmi fraintendere uso le parole di Giovanni Falcone, che diceva pressapoco cosi’:
Perche’ una societa’ prosperi e vada avanti serve soltanto che ogniuno faccia il suo dovere!!!
Di una semplicita’ sbalorditiva: faccia semplicemente il suo dovere, ma ecco che allora per pigrizia od inerzia e’ piu’ facile voltarsi dall’altra parte, far finta di non aver visto, unirsi al coro dei: ma chi te lo fa fare, questo atteggiamento pian piano ammazza un paese e credimi e’ supercontagioso.
Poi siccome non lo si vuole ammettere si da la colpa ad altri delle nostre malefatte.
Tutto qua, se riguardi i dettagli di un appalto in quella scuola ti accorgi che si parla di strutturali e non strutturali (finestre, intonaci, porte, muri non portanti) per cui chi sa mai che avevano fatto! Il processo e’ semplice e la catena lunga, lo chiamo il furto delle formiche, ogni piccola formica si porta via qualcosa ed alla fine sparisce tutto!
Fatto il progetto magari il ferraiolo nella costruzione ha messo qualche rinforzo in meno: chi vuoi che se ne accorga! Chi gli ha venduto il ferro gli ha dato un grado inferiore, magari taroccando i certificati: chi vuoi che se ne accorga. Chi ha preparato il calcestruzzo lo ha fatto in po’ piu’ magro per guadagnare, il prezzo al ribasso era enorme: ma chi vuoi che se ne accorga. Il collaudatore in una giornata d’agosto calda da morire non e’ uscito a controllare come avrebbe dovuto fare: chi vuoi che se ne accorga!!!! Poi si piange …. ma se tutti avessero fatto il loro dovere????
Per non farmi fraintendere uso le parole di Giovanni Falcone, che diceva pressapoco cosi’:
Perche’ una societa’ prosperi e vada avanti serve soltanto che ogniuno faccia il suo dovere!!!
Di una semplicita’ sbalorditiva: faccia semplicemente il suo dovere, ma ecco che allora per pigrizia od inerzia e’ piu’ facile voltarsi dall’altra parte, far finta di non aver visto, unirsi al coro dei: ma chi te lo fa fare, questo atteggiamento pian piano ammazza un paese e credimi e’ supercontagioso.
Poi siccome non lo si vuole ammettere si da la colpa ad altri delle nostre malefatte.
Tutto qua, se riguardi i dettagli di un appalto in quella scuola ti accorgi che si parla di strutturali e non strutturali (finestre, intonaci, porte, muri non portanti) per cui chi sa mai che avevano fatto! Il processo e’ semplice e la catena lunga, lo chiamo il furto delle formiche, ogni piccola formica si porta via qualcosa ed alla fine sparisce tutto!
Fatto il progetto magari il ferraiolo nella costruzione ha messo qualche rinforzo in meno: chi vuoi che se ne accorga! Chi gli ha venduto il ferro gli ha dato un grado inferiore, magari taroccando i certificati: chi vuoi che se ne accorga. Chi ha preparato il calcestruzzo lo ha fatto in po’ piu’ magro per guadagnare, il prezzo al ribasso era enorme: ma chi vuoi che se ne accorga. Il collaudatore in una giornata d’agosto calda da morire non e’ uscito a controllare come avrebbe dovuto fare: chi vuoi che se ne accorga!!!! Poi si piange …. ma se tutti avessero fatto il loro dovere????
Io invece gli autorazzisti non li vorrei sciogliere nell’acido ma solamente metterli in galera, magari con dei neri omosex attivi. Caz…., e’ come dopo la pioggia , spuntano come i funghi e le lumache. Non bisogna certo essere ingegneri per capire che per terremoti di tale intensita’ lavori come cordoli sui tetti servono a ben poco, quelli possono andare bene per zone come il rosso chiaro dell’immagine di cui sopra, a media intensita’ sismica insomma. L’ho visto fare un caseggiato, una ventina di anni fa, veramente antisismico. Arriva la ruspa, spiana tutto, fanno le fondamenta di cemento alte svariate decine di centimetri con dentro il ferro arrotolato(diciamo cosi’), e contemporaneamente questo ferro e cemento si collega ai piloni di cemento armato che sporgono in alto. Questo e’ il solo ed unico modo di fare un vero antisismico, almeno in italia, in giappone probabilmente non basta. E’ possibile farlo, fare la ristrutturazione antisismica vera, negli edifici vecchi?’ Naturalmente no. Non nelle zone disegnate in rosso scuro…Quindi, di cosa si sta’ a parlare….che poi, da quando c’e’ l’euro lo stato da in appalto i lavori ad un prezzo che e’ mediamente il 50% di c ome dovrebbe essere, quindi le imprese si devono affannare a risparmiare…i lavori fatti male, incompleti, insufficienti, ce lo chiedeleuropa!! Non mi venite a dire in ogni caso che 500000 euro bastavano a riqualificare veramente una struttura di quelle dimensioni…giustappunto del tutto insufficienti….ma io lo so’ la logica autorazzista che c’e’ sotto….siccome una porzione di scuola pubblica e’ crollata durante un violentissimo terremoto, diamo finmeccanica enel ed i beni artistici dei musei agli stranieri (solo questo c’e’ rimasto, il resto lo hanno gia’ preso ndr…) ….
sarebbe come se al tempo del terremoto del colosseo (collasso’ una parte perche’ sotto c’era l’acqua…-a proposito cosa c’era sotto la scuola di amatrice?-) i romani avessero detto siccome e’ venuto giu’ un pezzo di colosseo facciamo entrare a comandare i barbari….
tanto dovevo
Mad max allegava un elenco di ditte che avevano offerto, non per la messa in sicurezza sismica, ma per “la riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità”
cosa voglia dire una cosa del genere non lo so, di sicuro, se avessero fatto un lavoro antisismico quelli del comune lo avrebbero scritto nero su bianco, invece forse volevano solo fare un appalto, e cioè distribuire soldi, facendo credere al popolo bue un’altra cosa.
Vado in parte fuori tema ma per quanto riguarda i tagli al welfare…… provate a parlare con un assistente sociale qualsiasi per farvi dire che tagli ci sono stati sul budget. Se avete da gestire un familiare che necessita di assistenza sono dolori dovete aprire pesantemente il portafoglio e fare un viaggio nel magico mondo della burocrazia. Meno male che questo governo ha ridotto le tasse perché se fosse stato costretto ad aumentarle
Scusa il cinismo, ma nel libero mercato non esistono servizi sociali….dal 1984 ho in famiglia una persona con handicap al 100% su una sedia a rotelle. E dal 1990 paghiamo una badante straniera, di assistenza pubblica a parte qualche volontario che viene non se ne vede. Facciamo un discorso generale, non dipende da questo o quel governo e’ generale. Ma quello che ci frega e’ pensare che i servizi sociali e glia aiuti a disabili servano solo agli “altri” non a noi, per questo non ce ne interessiamo, poi un giorno andiamo a sciare allegri veloci piu’ per il pendio, una placca di ghiaccio, un albero e d’improvviso gli altri siamo noi!
Ecco perche’ tutti dovrebbero far in modo che le persone non autosufficienti ricevano aiuto!
Ciao sono dispiaciuto per la tua situazione ma penso che il libero mercato è una cosa da non confondere con lo stato sociale. I fondi destinati alla solidarietà e al sostegno dei non autosufficienti sono stati saccheggiati e questo è un dato di fatto. Alcuni anni fa la situazione era migliore e non dico che la colpa è tutta di questo governo. Quindi molte famiglie sono in difficoltà più di prima, questo volevo dire.
io ho utilizzato la raccolta fondi di Mentana, che garantisce di persona la consegna dei soldi.
http://tg.la7.it/cronaca/un-aiuto-subito-la-nostra-raccolta-fondi-24-08-2016-107161
PS: La7 e RCS sono di Cairo ora, non più degli amici del quartierino….
Non ti preoccupare ndf, grazie per le parole, ma il punto sta proprio qua, vediamo i piccoli tasselli non il totale. Ripeto se prendi il capitalismo nel suo DNA la parola stato sociale e aiuti non esistono. Ormai l’economia e’ diventata una religione piena di dogmi da accettare senza riflettere, prendi le privatizzazioni, una panacea un bene assoluto no? ASSOLUTAMENTE NO sono un vero disastro, lo so sembro pazzo ma segui il semplice ragionamento: lo stato una volta possedeva assett come autostrade, ospedali e via dicendo. Con essi erogava servizi ai cittadini che li pagavano. Prendiamo le autostrade, prima erano dello stato e pagavi il pedaggio vero? Adesso sono private e continui a pagare il pedaggio per cui non cambia nulla! Ma qua sta la trappola, per le autostrade il fatturato annuo e’ di 4600 milioni di euro un utile di 600 grosso modo. Prima tale utile restava allo stato che lo poteva usare nel proprio bilancio adesso deve trovare quei 600 milioni extra con tasse o tagli (che paghi tu direttamente o indirettamente) mentre continui a pagare i pedaggi autostradali. Ma se fai tale ragionamento ad un economista smette di rispondere e si barrica dietro dei dogmi per non accettare che oggi avendo privatizzato paghi doppio!!!!
A proposito delle autostrade vi faccio una domanda: avete notato che gli scontrini che rilasciano non sono fiscali!!??? Curioso come dire che un consessionario dello stato non emette gli scontrini, mi piacerebbe sapere che ne pensa la guardia di finanza!!!!
E anche quando si promette la ricostruzione secondo rigide norme antisismiche:
Le strutture pubbliche sono sempre quelle che crollano per prime e che vengono ricostruite al massimo risparmio e vergognosamente.
Nella nostra zona (colpita dal terremoto del 2012) le aziende che hanno ricostruito le scuole e l’ospedale sono TUTTE E DUE fallite prima di terminare i lavori (e TUTTE cooperative “rosse” di dimensioni nazionali).
A chi pensate si potra’ dare la colpa se ci saranno negli anni successivi (Dio non voglia mai…) riscontri che i lavori non sono stati fatti secondo le prescrizioni e le normative antisismiche??
Dobbiamo riformare completamente le leggi, eliminarne il 60% insieme agli avvocati. Reintrodurre pene corporali pubbliche e ridurre in miseria chi è chiaramente doloso, siano impresari, che fornitori, che tecnici. Se un lavoro a consuntivo supera il preventivo di più del 30% paghino i progettisti.
Kry,
Prendo atto delle ultime 3 righe: 1 sospensione….ma prima mi pare di vedere almeno 5-6 richieste di archiviazione!
Che dire se non prendere atto che
Tarallucci e Vino più che una moda … ormai è un prodotto d’alta gamma d’esportazione … senza D.O.C.G.
Ciao.
@ LaForzaMotrice
Dobbiamo riformare completamente le leggi, eliminarne il 60% etc etc
…
prima di questo, dobbiamo recuperare la TESTA e quello che ci stà(va) dentro [la MATERIA GRIGIA, ammesso che ci fosse]
ovverosia IL BUON SENSO;
un esempio pratico :
in italia qualche genio intende legalizzare l’uso di droghe leggere;
ho appena finito di scorrere il quotidiano locale di Parma, che informa di un giovane patentato 18nne accusato di OMICIDIO STRADALE (in base alla nuova regolmentazione del Codice della Strada entrata di recente in vigore) per avere causato qualche giorno fà un incidente in cui hanno perso la vita due coetanei che viaggiavano nella stessa automobile finita fuori strada, con lui alla guida,
motivazione : al controllo dopo il sinistro, egli è stato trovato positivo all’assunzione di CANNABIS;
quindi riassumiano : si intende legalizzare dal Codice Penale una pratica che nel Codice della Strada porta inevitabilmente alla condanna.
Incoerenza palese oltre che evidente esempio di idiozia totale da parte di quei geni che legiferano.
Dico : ma ci rendiamo conto ???
2013 – AMATRICE (RT)
Ristrutturazione polo scolastico verticalizzato in Amatrice.
Questa è l’eccellenza italiana che ha eseguito la ristrutturazione con criteri antisismici(?): http://www.valoriscarl.it/elenco/
Le immagini di ciò che è rimasto dell’edificio le trovate in rete. I lavori sono stati realizzati in conformità alla normativa vigente? Bene, allora se ne deduce che le norme SONO SBAGLIATE.
era così anche prima della crisi, quale taglio?se l’invalido aveva un appartamento di proprietà, il pubblico non ha mai dato un c,,,o. i miei sono morti prima della crisi, buona grazia se per mia madre abbiamo pagato un ticket, quando venivano a cambiare il pannolone, che era accettabile, siccome mia mamma aveva la minima, mio babbo prendeva ben 1000 euro di pensione, quindi abbiamo pagato tutto anche il telesoccorso. il comune voleva 60 euro, la beghelli 15. mi scappa da ridere se non da piangere, la crisi non c’entra un piffero, e mi devo astenere per non vomitare il resto, perchè questa non è la sede. i tagli ci sono ma altrove
ndf@finanza,
perchè questo è il paese dei balocchi, dalle miriadi di regole che nessuno rispetta, l’importante è la facciata, ma quando si tratta di terremoti, se qualcuno non ha rispettato le regole per 4 soldi e ci crepa sotto, ben gli sta
wile e. coyote@finanzaonline,
Devi essere connesso per inviare un commento.
Io vorrei aiutare i miei connazionali coinvolti da questo dramma. Versare denari ai numeri 45…. tramite sms sono pure cagate.
So per esperienza, essendo originarie della bassa modenese (terremoto 2012), che questi denari non vanno direttamente a sostenere i bisognosi, ma finiscono in un calderone mega, e non dimentichiamo le spese trattenute dalle povere compagnie telefoniche.
Quindi Andrea se tu potessi raccogliere dalla rete proposte di persone fidate per sostenere DIRETTAMENTE le opere di ricostruzione o di primo soccorso te ne sarei grato.
Magari potresti mandare una mail come per gli scritti di Niccolò e Leonardo….