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NON SENSE!
Leggendo oggi l'intervista al ceo di JPMorgan, Jamie Dimon, uno dei tanti banchieri protagonisti di questa immensa crisi, uno capace di vedere una semplice tempesta in un qualunque bicchiere d'acqua affermando davanti alla commissione di inchiesta sulla crisi stessa, che secondo il suo pensiero una crisi finanziaria è all'ordine del giorno ogni cinque o sette anni, non ho potuto fare a meno di sorridere, pensando a come il diavolo sia esemplare nel recitare la Sacra Scrittura.
Solo due piccole riflessioni sulle parole di colui che è considerato il re di Wall Street!
«Se uno stato europeo diventasse insolvente e vi fosse il default sul suo debito pubblico, allora l'Europa si troverebbe a dover salvare le banche che detengono i titoli di quello stato. Non credo sia la strategia giusta. Bisogna invece correggere il trattato di Maastricht. Se gli europei decidono di fare altro e di girarci intorno, per esempio con il default di uno stato, faranno precipitare la situazione innescando una catena di eventi. I politici devono sempre valutare le conseguenze a lungo termine delle loro politiche, e devono accertarsi che funzionino anche per la crescita economica. Sole24Ore
Fantastico no, i politici devono sempre valutare le conseguenze a lungo termine delle loro azioni! Non ditemi che le parole di Dimon non sono affascinanti, dette dal massimo rappresentante di un gruppo di esaltati innamorati del breve termine che non hanno avuto alcuna remora a levereggiare il mondo, fregandosene altamente della cresicta economica.
" Trovo molto strano che si continui a dare la colpa alle banche per i default degli stati e che le banche vengano accusate di speculare sui titoli di stato: le banche sono i più grandi detentori di questi titoli».
Si chiama azzardo morale caro Dimon, azzardo morale, quello che permette di continuare a speculare dietro le quinte magari in un regime di monopolio quasi assoluto come spesso accade dalle parti di JPMorgan, il massimo rischio possibile, tanto nella peggiore delle ipotesi gli Stati intervengono sempre e comunque, visto come il sistema finanziario ha sequestrato la Democrazia e la vita sociale delle comunità, in quanto troppo grandi per fallire!.
(…) È vero, siamo grandi: ogni giorno sui nostri trading desk intermediamo circa 2.500 miliardi di dollari di titoli e eseguiamo pagamenti per conto dei nostri clienti in tutto il mondo per circa 10mila miliardi di dollari.(…)
2.500 miliardi di dollari al giorno di trading, giochi, solo innocenti giochi da ragazzi comunque vada sarà un successo, meditate, gente meditate!
Alex il problema e’ che un gruppo di esaltati che vive solo grazie alle assimetrie informative speculando alle spalle della società assecondato dalla connivenza di un gruppo di idioti ha sequestrato il mondo e va in giro a dire che stanno facendo il lavoro di Dio che senza di loro siamo fottuti ma lasciamo perdere e parliamo di dove cercare e trovare uomini responsabili Andrea
@Andrea Mazzalai che scrive:..parliamo di dove cercare e trovare uomini responsabili.
Beh io uno lo conosco e si chiama Darth Vader.
La fregatura é (purtroppo) che é solo il frutto della fantasia di un puparo di Hollywood.
luigiza
Luigi noto che con “ferocia” ti piace uccidere la Speranza….e allo stesso tempo noto che in pochi trovano il tempo per lasciare un pensiero nel post di oggi…chissà forse hai ragione il Silenzio e’ la tomba di questo tempo! Andrea
Andrea tu la chiami Speranza e , credimi, al di là delle mie sparate, vorrei tanto attacarmici anche io, ma temo che ormai il retto sentire si sia perso in molti, forse troppi (lo si capisce anche dagli argomenti postati dai lettori sul tuo blog come in quelli di altri che frequento: troppi tencismi, troppe alchimie economiche. Non servono perchè non bastano.)
E se ho visto giusto la situazione non é più raddrizzabile senza prima passare per ciò che alcuni hanno chiamato la Grande tribolazione.
Sono fuori di testa? Possibile ma pur non avendo competenze particolari in economia é dal 2007 che lentamente ma inesorabilmente le mie previsoni più fosche si stanno realizzano.
Su di un punto però siamo in sintonia: il problema é antropologico.
E' su come verrà superato che le ns. opinioni/timori divergono.
luigiza
Che valenza ha la parola Potere?
Poteri supremi. poteri forti,poteri finanziari ,poteri.altri……Delegati a Chi?E da Chi?
Io posso, e' in effetti l'assunzione di responsabilita' massima ,soprattutto
in ambito finanziario.Conosci,Possiedi ,Trasforma .Scolpire una propria
identita' nuova dal marmo dell'ignoranza e della rassegnazione, significa creare l' uomo nuovo liberato dai tanti dogmi imparaticci e incollati ad arte ad es.negli atenei universitari.
Io posso e' energia,desiderio,attrazione,volonta',attuazione del cambiamento,ascolto,condivisione pratica.Ed e' soprattutto declinata alla 1° persona singolare.
In attesa della 1° persona plurale
NOI.
Stefano
sono d'accordo con luigi,
situazione non più raddrizzabile,solo la grande tribolazione cambierà per sempre il pianeta verranno accettati dal Buon Dio,padrone della terra,solo le persone responsabili, amorevoli e tutti gli altri saranno spazzati via e loro lo sanno che hanno un breve tempo come al tempo del diluvio.
Pentiamoci e convertiamoci e prepariamoci al nuovo periodo.
Luigi,
sono tempi in cui non si fa alcuna fatica a trovare conferme a pensieri e presagi negativi.
Ci sono anche quelli del tanto peggio tanto meglio che trovano sempre ottimi argomenti.
allora i casi sono due , perdonami la franchezza:
O sei di questi ultimi o sei un "piagnone" . Perchè quello che stiamo vivendo non è un film brutto e non possiamo uscire dalla sala o cambiare canale. Dobbiamo solo caricarci sulle spalle il nostro pezzetto della nostra responsabilità e contare su ogni goccia che troviamo per arrivare ad un bicchiere almeno mezzo pieno. sono veramente stanco di tutto questo pessimismo. Troppi si sentono al capolinea, bene, scendete e levatevi dalle palle che qui c'è da fare.
"Mutare…con coraggio"
“…Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare perchè ridiventasse se stesso in un tempo nuovo…”
I BARBARI, Alessandro Baricco
Già Il Cuculo, penso anch'io che a volte sia così..
ripropongo alcune frasi di O.Fallaci, che amava la Vita più di ogni altra cosa…
leggendo questi post oggi, mi è tornato in mente "Un Uomo"..
già un uomo…un percorso che dura un vita..
Trovo queste sue parole essenziali:
Il coraggio cieco e sordo e illimitato e suicida, che nasce dall'amore. Non ha confini il coraggio che nasce dall'amore e per amore si realizza. Non tiene conto di alcun pericolo, non ascolta nessuna forma di raziocinio. Pretende di muovere le montagne e spesso le muove. (Oriana Fallaci)
Un penosissimo puzzo che è il puzzo della debolezza, della fiacchezza, della viltà. Infatti piace a chi non ha il coraggio di affrontare la vita, a chi non ha i coglioni per tenere in vita la vita, a chi non ha la fantasia che ci vuole per apprezzarla nonostante le sue durezze e le sue porcherie e i suoi orrori, a chi non ha l'intelligenza di amarla.(Oriana Fallaci)
e..queste altre…
Lottate, ragionate col vostro cevello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
Credere nell'Uomo significa credere nella sua libertà. Libertà di pensiero, di parola, di critica, di opposizione.
Come se la libertà si potesse assassinare senza il consenso del popolo, senza la vigliaccheria del popolo, senza il silenzio del popolo!
Oggi è un sogno cui dai nome libertà, domani potrebb'essere un sogno cui dare nome verità; non conta che siano o non siano obiettivi reali, conta rincorrerne il miraggio, la luce.
questo è fondamentale:
Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa
e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si puo’ sottrarre (da “La rabbia e l’orgoglio”)
Ma soprattutto:
Rifiuto di rinunciare a me stesso e rassegnarmi. Un uomo rassegnato è un uomo morto prima di morire, ed io non voglio essere morto prima di morire. Non voglio morire da morto! Voglio morire da vivo!
Categorigamente C A T E GO RI CA M E N T E R I F I U T O!
Più che mai,anch'io, voglio morire da VIVA! VIVA!
A ciascuno poi il proprio ruolo, a ciascuno…
Notte
Valentina
"Mutare…con coraggio"
“…Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare perchè ridiventasse se stesso in un tempo nuovo…”
I BARBARI, Alessandro Baricco
Già Il Cuculo, penso anch'io che a volte sia così..
ripropongo alcune frasi di O.Fallaci, che amava la Vita più di ogni altra cosa…
leggendo questi post oggi, mi è tornato in mente "Un Uomo"..
già un uomo…un percorso che dura un vita..
Trovo queste sue parole essenziali:
Il coraggio cieco e sordo e illimitato e suicida, che nasce dall'amore. Non ha confini il coraggio che nasce dall'amore e per amore si realizza. Non tiene conto di alcun pericolo, non ascolta nessuna forma di raziocinio. Pretende di muovere le montagne e spesso le muove. (Oriana Fallaci)
Un penosissimo puzzo che è il puzzo della debolezza, della fiacchezza, della viltà. Infatti piace a chi non ha il coraggio di affrontare la vita, a chi non ha i coglioni per tenere in vita la vita, a chi non ha la fantasia che ci vuole per apprezzarla nonostante le sue durezze e le sue porcherie e i suoi orrori, a chi non ha l'intelligenza di amarla.(Oriana Fallaci)
e..queste altre…
Lottate, ragionate col vostro cevello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
Credere nell'Uomo significa credere nella sua libertà. Libertà di pensiero, di parola, di critica, di opposizione.
Come se la libertà si potesse assassinare senza il consenso del popolo, senza la vigliaccheria del popolo, senza il silenzio del popolo!
Oggi è un sogno cui dai nome libertà, domani potrebb'essere un sogno cui dare nome verità; non conta che siano o non siano obiettivi reali, conta rincorrerne il miraggio, la luce.
questo è fondamentale:
Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa
e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si puo’ sottrarre (da “La rabbia e l’orgoglio”)
Ma soprattutto:
Rifiuto di rinunciare a me stesso e rassegnarmi. Un uomo rassegnato è un uomo morto prima di morire, ed io non voglio essere morto prima di morire. Non voglio morire da morto! Voglio morire da vivo!
Categorigamente C A T E GO RI CA M E N T E R I F I U T O!
Più che mai,anch'io, voglio morire da VIVA! VIVA!
A ciascuno poi il proprio ruolo, a ciascuno…
Notte
Valentina
"Gocce…cristallini arabeschi…
siamo anime in una storia incancellabile…(Giorgia)
siamo…"
Ci tengo riportare alla Vostra attenzione le parole del IlCuculo scritte ieri..
nulla di semplice e scontato proprio nulla…
Perchè quello che stiamo vivendo non è un film brutto e non possiamo uscire dalla sala o cambiare canale. Dobbiamo solo caricarci sulle spalle il nostro pezzetto della nostra responsabilità e contare su ogni goccia che troviamo per arrivare ad un bicchiere almeno mezzo pieno. sono veramente stanco di tutto questo pessimismo. Troppi si sentono al capolinea, bene, scendete e levatevi dalle palle che qui c'è da fare.
CRESCERE SECONDO LA DIREZIONE….
Cresciamo secondo la direzione e con il significato
di fatti più antichi di quelli attuali.
A volte questi fatti permangono
dotati di vitalità,
a volte si spengono.
Persistenze di tracciati d'identità
lungo gli anni mostrano
tutto ciò del passato
che differisce da quello che siamo ora.
( poeta Anonimo)
…”E' solo quando il desiderio diventa doloroso ed il presente invivibile che noi riusciamo a spezzare gli ostacoli esterni ed interni e a correre in avanti..
Il desiderio che ci brucia è veramente il fuoco della vita;
Il dolore è il caos primordiale da cui emerge il mondo, l'angoscia del molteplice e del diviso che tende all'unità…
Quando alla sera, noi sentiamo una nostalgia di non sappiamo che, è la vita che cerca la sua meta:
il giardino delle rose che è il suo destino.” (F. Alberoni, L'Albero della Vita)
Grazie Il Cuculo, Grazie Capitano per questa tensione…
“vado a caricarmi sulle spalle il mio pezzetto di responsabilità”….
Buona Domenica
Valentina
@ Gianni Z.
ti converrebbe invece di usare frasi sconvenienti di informarti meglio riguardo il periodo che stiamo vivendo posso dire che è una questione di vita o di morte , per tutti noi
E' davvero difficile farsi credere in questa società dicendo solo la verità, questo è il vero problema della nostra società che oramai è irreversibilmente malata di mente. Questo è un mondo di folli.
Un rigraziamento ad Andrea, il tuo libro e davvero molto interessante.
Enzo
Eppure si potrebbe cominciare a risanare con poco uno 0,05% sulle transazioni finanziarie. 2500 miliardi di dollari al giorno di transazioni producono un gettito di 1,25 miliardi al giorno, oltre 300 miliardi all'anno !!
solo in America ! Ma se si sfacesse in tutto il mondo si potrebbe cominciare a risanare tutti i debiti sovrani…sarebbe la medicina giusta per uscire dalla grande crisi!!
http://www.zerozerocinque.it/
en_io
Eppure si potrebbe cominciare a risanare con poco uno 0,05% sulle transazioni finanziarie. 2500 miliardi di dollari al giorno di transazioni producono un gettito di 1,25 miliardi al giorno, oltre 300 miliardi all'anno !!
solo in America ! Ma se si sfacesse in tutto il mondo si potrebbe cominciare a risanare tutti i debiti sovrani…sarebbe la medicina giusta per uscire dalla grande crisi!!
http://www.zerozerocinque.it/
en_io
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Ke dilemma … colpa delle banke o dello stato ?
Diciamo ke se le banke in primis nn avessero preso i titoli di stato nelle loro pance, lo stato nn avrebbe avuto i soldi x far marciare l'economia.
Qindi dare la colpa alle banke è cm il cane ke si morde la coda o no ?
Inoltre siam sempre lì, i soldi nelle banke ki li versa ?
Principalmente il cittadino e le imprese fatta da cittadini.
Alla fin fine è sempre la stessa storia del cane ke si morde la coda.
Mi sovviene una battuta molto Einsteiniana ke faccio spesso:
Ke differenza c'è tra una salita e una discesa ?
Nella realtà nn c'è alcuna differenza, è sempre il medesimo piano inclinato.
Qello ke cambia è la posizione dell'osservatore ke fà sì ke si possa parlare di salita o di discesa 😉
Ritornando a noi, è il cane ke va cambiato … e il sistema ne conseguirà.
Alex
http://www.isoladieden.com