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ORAICS PER UN’ITALIA SEMPLICE E CORAGGIOSA

Scritto il alle 09:05 da icebergfinanza

Ripartiamo da qui da un’Italia semplice e coraggiosa che ha atteso invano l’oraics!

Una premessa è fondamentale! Ho sempre sperato che Renzi fosse la persona giusta al momento giusto, un uomo che fosse in grado di rivoltare come un calzino questo Paese, ma ci sono modi e modi per farlo a partire dalla maniera con la quale è andato a palazzo Chigi.

Speravo di osservare un uomo che ha il coraggio di dire le cose come stanno, non l’ennesimo piazzista, che ha bisogno di ottanta euro per far prendere qualche voto in più a a quel che resta del suo partito, supportato in tutto e per tutto dalla maggioranza dei media italiani, FattoQuotidiano compreso, che si è appena scritto alla classe degli ignoranti sul fiscal compact Fiscal compact, le nuove regole sul debito ci costeranno al massimo 7 miliardi

Per farsi un’idea, si consideri che alcune simulazioni hanno evidenziato come con un debito al 120% del Pil sarebbe sufficiente una crescita nominale (Pil reale + inflazione) del 2,6% per ottenere automaticamente una riduzione del debito pari al ventesimo richiesto dal fiscal compact. Si tenga presente poi che tra il 2000 e il 2007 la crescita nominale italiana è stata in media del 3,6% annuo.

Tanto per gradire L’aumento dell’inflazione è una paranoia per pochi!

A parte il fatto che serve una crescita nominale di almeno il 3 % per ottenere una riduzione automatica, questi giornalisti dell’ultima ora viaggiano con lo specchietto retrovisore e non si sono ancora resi conto che siamo in mezzo ad una depressione economica, con tanto di debt deflation, nella quale qualche ignorante ha pensato bene di ridurre anche la spesa pubblica invece di redistribuirla per far volare gli asini!

Addirittura Stefano Feltri il responsabile della redazione ecoomica con Fiscal compact: la paura (infondata) dei 50 miliardi  fa un buco nell’acqua.

Non se ne può più di ignoranti mentre il Paese muore!

Ad oggi il tendenziale dell’inflazione sfiora la parità e la crescita se andrà bene sarà del 0,8%. Se qualcuno si fosse messo in ascolto solo ora mezza Europa è in deflazione, Svezia compresa, si la Svezia prima nazione del nord Europa che vede crollare i prezzi al consumo del 0,4 %. Non se ne può più di ignoranti mentre il Paese muore!

Attendiamo con fiducia la Pasqua di Draghi dove i prezzi al consumo voleranno in tutta Europa.

Tornando a noi  ne abbiamo avuto già uno per anni di piazzista che riempiva le tasche degli italiani, i ristoranti e gli aereoporti con la fantasia, uno bastava ed avanzava.

Ottanta euro per chi ha già reddito? Non era meglio impiegare quei dieci miliardi per creare nuova occupazione con un nuovo “New Deal”? Secondo un sondaggio IXE’ pubblicato da Agorà su Rai Tre il 53% degli italiani utilizzerà il bonus per pagare le spese arretrate e i debiti, il 29 % come risparmi e solo il 18 % come consumi ulteriori, il che annulla completamente gli effetti sulla crescita, in fondo non ci voleva poi tanto a comprendere che siamo in pieno deleveraging generalizzato o debt deflation!

Ieri abbiamo scoperto tra le pieghe di due ennesimi bolettini di guerra che Un milione di famiglie sono senza reddito da lavoro e che salgono a 4,1 milioni gli indigenti in Italia nel 2013

Di cosa stiamo parlando?

In una intervista ieri alla Repubblica tanto per cambiare, Renzi ha detto…

Però, già nella delega, vorrei provare ad entrare in una nuova logica. Negli 80 euro che noi daremo da maggio, c’è un elemento di debolezza. Ottanta euro dati ad un single hanno un impatto diverso rispetto ad un padre di famiglia monoreddito con 4 figli. Dobbiamo porci questo problema”.

Parla del quoziente familiare?
“Qualcosa del genere. Ne discuteremo con gli esperti e con la maggioranza. Ma l’Italia non si può permettere il lusso di trattare male chi fa figli”.

Perchè non subito visto l’urgenza, o forse la Famiglia non è in cima alla lista dei programmi del Partito Democratico, visto che uno dei pezzi forti è l’ideologia del “gender” da portare avanti a qualunque costo.

Ma andiamo avanti e facciamo un passo indietro di qualche settimana in una intervista al Sole24ore…

«Ho tutte le coperture – insiste Renzi –. Ne ho anche di più. Arrivo fino a 20 miliardi». Tutti nel 2014? «Tutti nel 2014. Non li utilizzerò nella totalità, ma almeno 10 miliardi sono sicuri». Per la verità per l’Economia non è certa neppure una frazione di quei miliardi. Ma il premier è convinto dei suoi numeri. «Ho l’elenco qui davanti: 7 miliardi è quello che si può ottenere attraverso la spending di Cottarelli, 6,4 miliardi è la differenza tra il 2,6% tendenziale del deficit/Pil e il 3 per cento che è il vincolo europeo, 3 miliardi è il dividendo dei tassi bassi, 1,6 miliardi arrivano dalla maggiore Iva per i pagamenti alle imprese, 2 miliardi dal rientro dei capitali». 

Ma scusi signor Renzi e allora per quale motivo, all’oraics sono rimasti fuori gli incapienti, le famiglie, le imprese? Bene la norma Olivetti, bene alcune altre decisioni, ma la demagogia e soprattutto il gioco delle tre carte non funziona in questo Paese.

In mezzo all’amplesso generale dei media italiani che esaltano l’elemosina di Renzi, ci  sono giochetti delle tre carte che non mi sono affatto piaciuti all’oraics, in un Paese dove ormai fare vera impresa è eroismo puro!

Il primo è questo … La vera beffa per le imprese, infatti, è il comma spuntato nelle ultime bozze del decreto che, se confermato, obbligherà tutte le aziende che hanno rivalutato beni non ammortizzabili al 12% ovvero al 16% se ammortizzabili, a versare in unica soluzione l’imposta dovuta entro metà giugno anziché pagare nelle tre rate annuali di pari importo previste inizialmente sempre dalla “stabilità”. Il tutto con buona pace della certezza del diritto e della pianificazione fiscale aziendale. (Sole24Ore) 

Il secondo questo… Dl Irpef, taglio di 30 milioni ai fondi per l’università. Confermata la sforbiciata denunciata dal coordinamento studentesco Link e dall’Associazione dottori di ricerca italiani. Stefania Giannini, che aveva gioito perché “non ci sono tagli lineari”, ora ammette: “Abbiamo dovuto mettere quella voce a bilancio”

Il terzo giocchetto è tutto riassunto qui Tagli, tasse ed esclusi, ecco l’altra faccia del bonus tra aumento della tassazione anche dei conti correnti bancari e postali e altre cosuccie!

La scuola e l’Università, il sapere e la cultura sono ai primi posti nei pensieri di questo Governo ha detto più volte Renzi, tranne poi al momento opportuno fare zac con tagli lineari!

Mi fermo qui perchè ci sarebbe da aggiungere tante altre perle come ad esempio quel taglio di un F35 e un’ala che fa sorridere, pensando ai suggerimenti del suo amichetto Obama, ma la perla è la nuova voce contabile pubblica degna di una repubblica delle banane come quella renziana…

 

 

 

 

 

 

 

Statene certi combatteremo la crisi e onoreremo il fiscal compact con sobrietà che in fondo non è altro che un omaggio ad Angelina e alla sua …austerità!

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36 commenti Commenta
reragno
Scritto il 22 Aprile 2014 at 09:58

I giornalisti ieri osannavano Monti, oggi osannano Renzi e domani osanneranno il nuovo cialtrone che governerà l’Italia sotto l’egida della troika.

La democrazia è morta sepolta, il popolo in quanto tale non conta nulla soprattutto se osa lamentarsi e chi, anche in maniera interessata, si fa voce dei suoi problemi viene tacciato di essere populista. Questa è l’Europa dei burocrati, non certo dei cittadini europei

draziz
Scritto il 22 Aprile 2014 at 10:39

reragno@finanzaonline,

…ed è appunto per questo che io e moltissimi miei conoscenti voteremo in modo “appropriato” alle prossime elezioni europee.
Non sapete quanti si stanno rendendo conto della puzza di…”wuster e crauti” e vogliono cambiare ad ogni costo, anche scardinando 20 anni di abitudini elettorali.
Ci sono operai, persone intellettualmente non avvezze ai termini della finanza e delle balle dei professoroni, che hanno iniziato a tirare le somme della loro qualitá della vita dal 2002 in avanti… e restereste sorpresi dalla lucida analisie dalle prossime intenzioni di voto…
Uno mi ha detto: “se non gli scuotiamo la cadrega, questi continuano a mangiare a nostre spese!”.
A buon intenditor…

gnutim
Scritto il 22 Aprile 2014 at 10:56

draziz@finanza,

ed io mi aggiungo a questa lista. Alle europee votiamo no a questa europa.

gnutim
Scritto il 22 Aprile 2014 at 11:01

PS: Andrea perchè non sufferisci a #oraics di inserire pure:
i Sogni: 1 mld (2014) + 10 mld (2015),
la solidarietà 50 mld (da sempre) + 50 mld (2015),
le cazzate strepitose 20 mld (2014) + 25 mld (2015),
l’effetto Renzi 2 mld( 2014) + 10 mld(2015),
la nuova europe che ci aiuterà sempe di + 0 mld (2015) e 0,1 mld (2015)
il bel tempo 5 mld (2014) + 10 mld (2015)

PG
Scritto il 22 Aprile 2014 at 11:12

Caro Andrea, l’unica alternativa a questo infamante modo di prenderci per il c… è m5s. So perfettamente che io non sono perfettamente in linea con tutto il loro programma… alcune cose non le penso uguali, alcune sono migliorabili, ma fino ad ora sono gli unici che si pongono come alternativa…certo tanti dicono programmi impossibili da realizzare …intanto i vecchi partiti sono stati costretti a corrergli dietro su particolari tematiche (vedi la demagogia dei tagli del senato o delle spese dei partiti o delle auto blu che se non c’era il m5s con cavolo che sarebbero stati fatti)i. La paura di una loro affermazione e una legge elettorale che cerca di estrometterli di fatto dal governo, mi da la consapevolezza che sono quelli su cui puntare. Non votare in questo momento lo considero deleterio perchè è un momento in cui si può dare un segnale forte al paese. Per quanto riguarda le 80 euro, anche se criticare è sempre più facile che proporre e ben consapevole che 80 euro son meglio di nulla, esistono però tanti argomenti sul quale non essere daccordo, compreso una possibile incostituzionalità . Se infatti la tassazione deve essere progressiva. mi spieghi (so bene il meccanismo che chi più irpef paga più viene rimborsato) ma la logica che uno prende 77 euro con 24000 euro di reddito e magari 30 con 14000 euro di reddito fa ridere. Dovevano per quanto possibile proprio invertire la scaletta… chi meno ha più doveva prendere e fregarsene dell’irpef pagata perchè così facendo crei una norma senza senso e senza giustizia. Cose all’italiana come sempre e ciò mi fa propendere che questa norma è solo fatta come spot elettorale perché fatta senza ragionare troppo e solo per dare un regalo che ci costerà caro e che non avrà benefici per le casse dello stato come ritorno sui consumi come dici tu.

glare
Scritto il 22 Aprile 2014 at 12:54

PG,

Se davvero ci sono questi 80 euro per 10 Mln di Persone, l’unico modo era investrile per creare nuovi posti di lavoro come dice Andrea..
ma voglio precisare: posti di lavoro per creare energia, incentivare la raccolta differenziata (e il riutilizzo) e la tutela del territtorio..Ovverro 3 cose che avrebbero fatto ricrescere davvero il Pil in Italia e quindi diminuire il debito pubblico e l’esposizione verso i trattati europei.

Per questi motivi, Renzi è un Buffone traditore più di ogni altro!.

Per il M5s non mi posso esprimere, non hanno potere in parlamento e per ora non hanno presentato un chiaro (e ripeto Chiaro) programma per le prossime elezioni europee..quindi siamo messi davvero male!!

mirrortrader
Scritto il 22 Aprile 2014 at 13:43

Altri segnali di frammentazione.

http://www.plebiscito.eu/news/la-repubblica-veneta-emette-i-primi-titoli-di-stato/

PG
Scritto il 22 Aprile 2014 at 13:48

glare@finanza,

Per ora la mia priorità è spazzare via il vecchio sistema … che apparentemente ci vuole illudere di essersi riformato con pseudo norme che in realtá mantengono il sistema economico che ci ha portato dove siamo. Vi auguro una buona giornata

giobbe8871
Scritto il 22 Aprile 2014 at 14:07

Ho sempre sperato che Renzi fosse la persona giusta al momento giusto

Ho sempre sperato che Renzi fosse la persona giusta al momento giusto

Ho sempre sperato che Renzi fosse la persona giusta al momento giusto

TU ANDREA MAZZALAI SEI UN BUON CRISTIANO. DAI ANCORA FIDUCIA E CREDITO AGLI ALTRI !

giobbe8871
Scritto il 22 Aprile 2014 at 14:10

MATTEO RENZI è FIGLIO DI DESTINO MANIFESTO ?

giobbe8871
Scritto il 22 Aprile 2014 at 14:16

QUANTE VOLTE IL SINDACO DI FIRENZE è STATA INVITATO NELLE TV DEL REGIME-SISTEMA ITALIANO ?

giobbe8871
Scritto il 22 Aprile 2014 at 14:22

QUANTE VOLTE IL SINDACO DI FIRENZE è STATA INVITATO NELLE TV DEL REGIME-SISTEMA ITALIANO ?

giobbe8871
Scritto il 22 Aprile 2014 at 14:24

MA IO HO FIDUCIA NEL POPOLO ITALIANO

glare
Scritto il 22 Aprile 2014 at 15:17

giobbe8871@finanza,

sperare..non costa nulla, ma di sola speranza si muore
..il Pd è oggi al 30% e da questa settimana si accingono a rendere il sistema del lavoro uguale a quello tedesco, ma senza più un sistema industriale che vi era anche solo 5 anni fa, senza aiuti e welfare e con uno stipendio in media al netto pari al 60% di quello della Germania…
insomma credo che per i disoccupati e i poveri non vi sia speranza..se non emigrare come agli inizi del secolo…
Mentre per chi un lavoro ancora ce l’ha, l’incertezza del domani spingerà la nostra economia a una deflazione mai vista prima..

PG,

Hai ragione, ma è più forte di me non mi fido di Grillo, voterò qualche partito secessionista..
Buona giornata a tutti

kry
Scritto il 22 Aprile 2014 at 15:26

glare@finanza,

10 miliardi per 2/3 belle dighe per produzione d’energia idroelettrica e relativa riduzione d’import di petrolio resteranno un sogno ( anche mio ). 1) ricordo del Vajont come l’inflazione per i tedeschi 2) il costo che raddoppia con i tempi di costruzione che si dilatano grazie alla politica e relative mazzette 3 ) i movimenti verdi che direbbero che c’è un impatto ambientale non sostenibile 4) bla bla bla 5) qua qua quaraquaqua 6) ….. chi più ne ha più ne metta.

gnutim
Scritto il 22 Aprile 2014 at 15:59

kry@finanza,

allora vota PD che metti l’anima in pace. Sennò muovi le fondamenta

kry
Scritto il 22 Aprile 2014 at 16:15

gnutim@finanza,

Senti Gnutim so che stai scherzando ……. peggior offesa non potrei ricevere …… potrei 👿 👿 👿 Ciao. N.B. prima ho scritto ( anche mio ) se non si era capito come la penso.

amensa
Scritto il 22 Aprile 2014 at 18:38

lettera aperta alla direzione del M5S.
Scrivo questo che potrebbe esser considerato un appello, o una richiesta, o semplicemente un mio personalissimo pensiero.
Solo leggendolo scoprirete quanto di tutto ciò pensiate di condividere, e non per una spinta emotiva, ma per pura logica.
ANALISI.
Quanto scrivo è frutto di esperienza personale, ma vi invito a non crederci e sperimentare in modo analogo, voi stessi.
Conversando con un imprenditore, laureato, vedendo che portava il gagliardetto di “forza Italia” senza alcun tono polemico gli chiesi cosa trovava di bello in Berlusconi e lo rendesse degno di guidare la nazione.
Non racconto una balla perché ho i testimoni ma la sua risposta seria, assolutamente seria fu:
“ mi piace perché è sempre allegro, e quindi è positivo …… e poi ha un mucchio di donne”.
Al che risposi sconcertato ( e non so se colse l’ironia) “certo che sono ottimi criteri per scegliere chi deve guidare un paese”. Al che chiusi l’argomento.
Ho riportato questo scambio solo perché estremamente indicativo rispetto a cosa voglio esprimere, ma che ognuno potrà verificare nel modo che riterrà migliore.
La democrazia ( quella teoricamente vera) assegna il potere al popolo, che la esercita scegliendo i propri governanti ed affidando quindi a loro le proprie vite, i propri averi, le regole della convivenza con gli altri, ecc ….
Ora domando :” perché per qualsiasi attività che coinvolga anche una piccolissima parte del pubblico, si devono seguire addestramenti dare esami, ottenere patenti e patentini per venire abilitati a svolgere tali incombenze, e non viene richiesta ne un minimo di istruzione, e alcun esame per eleggere coloro che avranno per così lungo tempo , ed in modo così completo, le nostre vite ?
Perché il mio voto, che per un certo mio criterio personale, risponde ad un minimo di conoscenza (informazione), vale in questo gioco solo apparentemente democratico, come quello che su spinta emotiva, senza conoscenza, senza analisi, ma solo per emozione e simpatia?
E qui si ricade nel grande problema, visti i risultati, che vince, a meno di catastrofi pesanti e ravvicinate alla data del voto ( perché l’altra caratteristica imperante è la mancanza di memoria), chi dispone di massima visibilità, di chi fa la migliore pubblicità di se stesso, a prescindere, anzi ignorando del tutto cosa la sua storia descrive.
Quindi l’importanza sostanziale di chi dispone del favore mediatico. Una popolazione ormai addestrata a considerare vero e reale solo cosa proviene dal tubo catodico, ed inesistente quanto cerca di giungere tramite altre strade.
Quando il sistema parlamentare fu deciso e configurato, c’erano ben altri mezzi e altre abitudini.
La conoscenza della sfera pubblica avveniva direttamente, nei circoli, nelle osterie, nei dopolavori, luoghi in cui ci si confrontava e discuteva, ma anche si veniva a conoscenza di quanto fatto, e li si raccoglieva il consenso, con gli avversare pronti a sottolineare IMMEDIATAMENTE mancanze, tradimenti e inadempienze ….. e li, nel confronto continuo, la memoria no si perdeva.
Poi venne la TV e subito la politica, capendone la forza rivoluzionaria, se ne appropriò subito.
Da quel momento passando attraverso vari stadi, nei quali la partecipazione calava sempre più, e l’effetto immagine acquisiva sempre più forza, i contradditori prima li si addomesticarono, poi scomparvero del tutto.
La gente non parla più, le persone non comunicano più tra loro, diventati solo più dei “target” ai quali la pubblicità assegna anche un grado di acquiescenza passiva, e così la politica diventa solo più promesse, e astrazioni, o frasi senza significato. Divide et impera avevano già capito gli antichi romani che assicurava loro il potere con l’altra novità …. Il panino caldo, con recupero e riciclo delle frasi fatte.
Le proposte per rimediare a questo stato di cose seguiranno.
La seconda tragedia, principalmente italiana, ma vera anche per altri paesi, seppur in misura minore, è l’incapacità, o meglio , la mancanza di volontà della popolazione di controllare i loro governanti , e quindi esercitare il diritto fondamentale della democrazia, consistente nell’affidare il potere al popolo.
Una popolazione individualistica, irresponsabile, che vede nella delega la soluzione di ogni suo problema, accompagnata da incompetenza e ignavia quando si tratta di controllare, seconda gamba dell’esercizio del potere.
Associato all’esaltazione della furbizia, della trasgressione, dall’ammirazione di chi ignora le leggi e riesce a farla franca, compone una miscela esplosiva che ha portato ad avere delle camere piene di delinquenti, inquisiti, condannati, a cui viene affidato il compito di fare le leggi e controllare il governo.
E caduto anche il velo dell’etica, della morale che almeno faceva vergognare chi, colto con le mani nel sacco, temeva il giudizio popolare.
Ma la memoria si alimenta esercitandola, le promesse vengono mantenute sotto la minaccia di dover rinunciare ai troppi benefici, la coerenza diventa addirittura un disvalore, e così ci teniamo una classe politica che promette l’eden prima di conquistare il potere, e poi ci regala l’inferno.
E lascia questa massa di idioti ad invocare amministratori onesti, capaci, virtuosi, dimenticando che disponibili ci sono solo uomini, con tutte le loro capacità di accettare compromessi, di venire letteralmente comprati … l’onore non si sa più cosa sia, la coerenza viene derisa come residuo storico che appesantisce solo le scelte.
Ed in questo clima matura pure un sistema elettorale che trancia il collegamento tra elettore ed eletto, lasciando ai primi solo più la possibilità di eleggere un capo, bello, visibile, telegenico, sorridente e ormai di un altro pianeta.
Cosa è venuta a mancare, dalla scrittura della costituzione, è il controllo diretto dell’elettore sull’eletto, magari tramite i circoli, i ritrovi o i dopolavori in cui le persone edotte, raccontavano agli altri cosa accadeva nelle sedi del potere. E si discuteva, ci si convinceva di chi andava scartato alla prossima occasione, e chi premiato.
Tutto questo non c’è più, ma solo la TV, che si occupa solo di quei quattro o cinque capi che dicono, dicono senza collegamento con la realtà, senza coerenza, senza la minima intenzione di fare cosa promesso.
È il trionfo delle indagini di mercato per scoprire i desideri più impellenti più diffusi, e prometterne l’immediata attuazione, dimenticandosene subito a urne chiuse.
Come uscire da questi due enormi problemi, visto che le leggi, i governi li fanno loro ? che chi esercita il potere non viene scalfito da alcuno scandalo, ribellione, o richiesta ?
Chi volesse veramente colpire al cuore questo sistema dovrebbe illustrare prima il problema e poi propagandare la soluzione.
E la soluzione a questo problema si chiama :”mantenimento del legame tra eletto e suo collegio elettorale” e “revoca IMMEDIATA del mandato e sostituzione del rappresentante”.
Due istituti dei quali qui presento solo il nome, ma che potrebbe seguire il dettaglio delle regole attuative, per renderle inattaccabili.
E per risolvere il primo problema una semplice scheda, tipo esamino di scuola guida, con risposte a scelta.
Risposte esatte almeno 80% si vota, sotto si va a casa a informarsi.
Anche di questo mi riservo di illustrare dettagli e vantaggi in altra sede.
Ecco, una forza qualsiasi , che prima di pensare a ogni altra legge o direttiva, facesse sue queste due essenziali proposte per rendere “virtuose” le camere atte a legiferare e controllare il governo, avrebbe la mia incondizionata dedizione e pieno appoggio.
E solo perché senza intervenire sulle ragioni che rendono questa classe politica una classe dedita solo ai propri affari, interessata quasi solo esclusivamente a fare, sotto dettatura, quanto una classe economico/finanziaria detta loro, ignorando il popolo e le sue necessità.
Il serpente lo si sconfigge schiacciando la testa, non cercando di colpirne il corpo. E quindi non cambiando gli uomini ma il “sistema” che primo o poi li condiziona.

dorf001
Scritto il 22 Aprile 2014 at 20:01

PG,

giobbe8871@finanza,

dai è fantastico renzi. ha dato 80€ in busta paga a tutti. ooppss solo a quelli che già lavorano. ma anche tra questi, ha fatto una bastardata. chi più ha l’irpef alta in busta paga, più prende. chi ce l’ha bassa meno prende. una figata ehh? volete un esempio concreto? ecco qui. Verona. musei cittadini. è pieno di comunali schena longa che non hanno voglia di fare un cazzo. già è un lavoro leggero di suo, e in più si lamentano pure. che ogni tanto gli tocca un minimo di sforzo. un pò di lavoro a catena gli farei fare. questi signorini prendon la bellezza di 1300€ al mese. ma nei musei lavorano pure gli interinali. come mai??? perchè sti stronzi son sempre in malattia. e non hanno voglia. poi metà son tutti con handicap. ma quando controlano la busta mica nesuno è scemo. si accorgono di 10e in meno. cmq questi poveri interinali gudagnano 700€ al mese. facendo i conti, ai lavativi si beccano80 € in busta. gli interinali o di cooperativa si prendon 27€ in busta. cazzzo che gran cifra!!!!!! la uso come prima rata x la macchina giusto??? ovviamente tutti i comunali di verona, col culo coperto, mica li spostano mai sti finti lavoratori, ecco, questi votano tutti pd. capitro come funziona? renzie il democrisitano che avanza. chi prende 27 € cosa se ne fa? ditemi. vengono fuori 2 volte in pzzeria e basta. ma anche con 80€ che ci fai? paghi una bolletta e finisce li’.

quel povero vecchio massone socio dell’fmi un certo padoan è convinto che questi 80€ facciano la ripresa. ma …..quanta droga si fumano sti personaggi? queste sono le persone che sfornano alla bocconi. una vanga in mano e 4 calci in culo a zappare i campi ci vuole a sta gente. altrochè

roba da matti. è ora di buttare giù il sistema. come diceva montanelli : turatevi il naso e votate in massa M5S

altro non c’è. se poi grillo si decidesse a dire basta euro sarebbe meglio. fuori dal’euro. se si prendesse sotto braccio gente come galloni, bagnai, borghi, mazzalai, brancaccio, et simili.

by DORF

zer
Scritto il 22 Aprile 2014 at 22:53

dorf andare a messa alla domenica e particolarsi,vedi gli effetti che fa? vedi bene le cazzate dette da grillo e dal suo s 😈 ubcomandante in capo, casaleggio, di euro non vogliono parlarne, solo di stronzate….vota chi propone e fuori dall’ euro…. ricordatevi che queste sono europee, non politiche.
diffidate chi di dice di avere fede, ne abbiamo visti di morti nel nome del signore….
se proprio uno deve che creda, ma non abbia fede….vestiti di bianco come quelli vestiti di nero sempre sorridenti..mi ricordo roghi o crematoi….
saluti, gianni z.

zer
Scritto il 22 Aprile 2014 at 23:03

per mensa…il problema è che agli italianihqnno insegnato non a votare ma a fare una x sulla scheda
er la chiesa,dc, o per baffone, pci,…votare per ideologia…non per persone responsabili che renderanno conto al votante….in più oggi non ti fanno votare perchè tantoti considerano un emerito cretino….. e così ti trattano….
altro problema l’educazione civica che non viene più insegnata ai giovani…quindi non hanno conoscenza di ciò che sono…cittadini …
più chegiusto il tuo appello solo insirizzato al capopopolosbagliato
saluti.gianni z.

gilles27
Scritto il 23 Aprile 2014 at 08:28

amensa@finanza,

…CONDIVIDO IN PIENO!!!

gnutim
Scritto il 23 Aprile 2014 at 11:45

kry@finanza,

ovvio che scherzavo, ormai ci conosciamo… 😀

gnutim
Scritto il 23 Aprile 2014 at 12:02

amensa@finanza,

Caio Amensa, condivido molte cose che hai scritto, però non puoi fare di tutta l’erba un fascio. Io da ex elettore di FI non ho fatto la mia scelta per lo stesso motivo, ma perchè il Berlu era l’unico leader in Italia a suo tempo e coloro che facevano parte del movimento hanno (grossomodo) difeso i principi etici in cui credo (famiglia,scuola,figli).

Ora la priorità penso sia per possibili per il bene comune sono inattuabili. Quindi priorità massima è uscire dall’euro o cambiarlo completamente (direi impossibile).

Votare PD o Scelta Civeca o NCD o FI è essenzialmente non cambiare nulla in Europa. Fossero elezioni politiche sarebbe ovviamente diverso, ma in europarlamento queste forze hanno troppo interesse a non sconvolgere gli assetti attuali, spero che siate d’accordo con me.

gnutim
Scritto il 23 Aprile 2014 at 12:05

ps: per non farsi lobotomizzare la testa dalla TV basta…… non accenderla.

Non sto scherzando, ma è un atto di volontà forte e difficile per quasi tutti, ma è un modo per liberarsene. Per smettere di fumare non vai dal tabacchino, per smettere di essere lobotomizzato, devi tenere spenta la tv e semmai leggerti le news su internet, perchè su web tu PUOI selezionare le fonti informative, sulla TV no.

veleno50
Scritto il 23 Aprile 2014 at 14:08

kry@finanza,

kry@finanza,

articolo quasi totalmente estrapolato da articoli di giornali presi in considerazione a proprio piacimento ,sopratutto commentato brutalmente sempre contro un nemico, la ciurma del vascello non si smentisce mai. ho due figlie sposate lavorano tutti arriveranno oltre 2000 mila euro all’anno per ogni famiglia , voi banalizzate tutto ma chi lavora e fatica lo considera non un premio ma un diritto alla loro fatica ed impegno ,alzarsi alla mattina alle sei e tornare alla sera e dovere rimboccarsi la maniche per accudire alla famiglia.mentre il gruppone pentastellato vuole il reddito di cittadinanza per alzarsi alle dieci di mattina poi tutto il giorno al bar a giocare al biliardo e cosi fino a sera. per il commentatore che parla di
mirrortrader@finanza,

per quanto riguarda la raccolta differenziata non so dove abita lei ma in romagna è quasi tutta raccolta differenziata senza bisogno di incentivi.buona amministrazione comunale buona volontà del cittadino e coscienza civile. bay

veleno50
Scritto il 23 Aprile 2014 at 14:14

scusate Mirror e Kry vi ho coinvolto senza volerlo.ho cliccato altrove è venuto fuori il vostro di nuovo bay

gnutim
Scritto il 23 Aprile 2014 at 14:41

veleno50@finanza,

caro veleno, io vengo dall’emilia e in quei territori le amministrazioni rosse hanno solo utilizzato il triplo del denaro per fare le cosa che hanno fatto, il resto è andato a società di comodo che allungano la filiera per dar da mangiare a iscritto di partito. La sinistra ha sempre comandato così e lo fa pure ora.

Nelle zone terremotate il denaro per la ricostruzione delle case è arrivato subito a tutte le cooperative, a tutti gli altri no. Io ho locale inagibile dal 20 maggio 2012, i lavori partiranno a fine del 2014, tutto grazie al fatto che le amministrazioni rosse si sono prese in carico gli oneri di ricotruzione a parole già 2 anni fa, poi nei fatti il tutto si sta dilungando grazie all’efficientissima macchina burocratica emiliana-romagnola.

Già si vocifera che parte degli oneri rimarraà sui proprietari perchè i lavori non partono e i costi crescono, quindi la differenza ce la dovrò mettere io.

Prima di raccontare fesserie vedi di informatri e lascia perdere sti 80 euro che tra la’ltro vanno a quelli che prendono 1500 euro/mese mentre quelli da 1000/mese ne pigliano meno della metà: che grande equità!!!! Questo solo perchè vogliono fare tutto di corsa per comprare voti alle europee

veleno50
Scritto il 23 Aprile 2014 at 16:03

gnutim@finanza,

Le fesserie le racconti tu vergognati a sparlare di una delle regioni migliori d’europa,per quanto riguarda l’informarsi lascia perdere non hai capito nulla di quello che ho scritto.

veleno50
Scritto il 23 Aprile 2014 at 16:12

SOLO X FARTI UN PICCOLO ESEMPIO E NE POTREI FARE TANTI, L’AMMINISTRAZIONE DI FORLI HA COSTRUITO UNA DELLE PIù GRANDI DIGHE D’EUROPA RIESCE A DISTRIBUIRE ACQUA A TUTTA LA ROMAGNA RAVENNA, FORLI CESENA, COMPRESO SAN MARINO, RIMINI E TUTTI I LIDI ROMAGNOLI IN CASO DI SICCITà ACUTA LA ROMAGNA HA FATTO IL SUO DOVERE.PRIMA DI SPARLARE DELLA MIA REGIONE LA VATI LA BOCCA, POI SE MI PERMETTI LA TUA REGIONE è UN ESEMPIO DA PRENDERE PER TUTTE LE ALTRE LA FINISCO FORSE è MEGLIO TORNARE A FARE QUARESIMA C’è TROPPO RANCORE ULTIMAMENTE IN QUESTO BLOG.BAY

gnutim
Scritto il 23 Aprile 2014 at 17:27

vivi in un mondo piccolo piccolo, apri la mente, prova a metterti in discussione. Se a forli in 70 anni di repubblica hanno fatto un ottimo acquedotto non è tanto. Di sicuro hanno fatto cose buone non lo metto in dubbio, ma perchè spendono smpre te volte tanto rispetto alla mafiosa lombardia? Come mai la cispadana è stata disegnata e progettata negli anni 60 mentre in lombardia hanno quasi finito la Brebemi, stanno facendo la pedemontana e il trentino sono già pronti a scavare il tunnel Verona- Austria? Questi semmai sono esempi.

PS: la cispadana non è ancora partita perchè 3 comuni del basso modenese si stanno bisticciando dove costruire l’ultimo casello autostradale…. penosi….

alessandroecristina
Scritto il 23 Aprile 2014 at 17:56

uff…che palle la propaganda…

kry
Scritto il 23 Aprile 2014 at 18:10

veleno50@finanza:
scusate Mirror e Kry vi ho coinvolto senza volerlo.ho cliccato altrove è venuto fuori il vostro di nuovo bay

Lo so che ci vuoi bene e non puoi stare senza di noi. A proposito di dighe più grandi d’europa per vedere quella di Forli hai qualche link? Grazie.

veleno50
Scritto il 23 Aprile 2014 at 19:32

kry@finanza,

dato che vedo che sei disinformato in materia vai su wikipedia e clicca su diga ridracoli GUARDA CHE CAPOLAVORO POI DIMMI COME LA PENSI DATO CHE PONI DEI DUBBI CHE IO DICA LA VERITà e guarda quanto tempo hanno impiegato poi rispondi tu a GNUTIn per favore, dato che le fesserie le dicono gli altri. su facebook ci sono foto bellissime ciao

mirrortrader
Scritto il 23 Aprile 2014 at 19:51

Veleno.. ti sei avvelenato col tuo veleno… ?

dorf001
Scritto il 24 Aprile 2014 at 00:57

EURO E MANIPOLAZIONE MEDIATICA: COSI’ SI FA (MA NON SI DICE)

Le tecniche usate per influenzare l’opinione pubblica sono sofisticate. Lo scopo principale è quello di creare un “frame” ovvero una cornice mentale attraverso la quale ognuno di noi forma un giudizio su un determinato fatto. E’ un meccanismo naturale, anzi innato. Ogni giorno noi creiamo decine di “frames” ovvero giudizi sovente fugaci, quando entriamo in un negozio, quando conosciamo una persona, quando mangiamo in un ristorante eccetera.

Uno spin doctor. invece, mira a creare un “frame” collettivo dalla cornice molto spessa dunque radicato in maniera profonda nel subconscio collettivo riguardo all’argomento che gli interessa.

E’ facile formare un frame su un tema che il pubblico non conosce bene. Ad esempio, la crisi in Ucraina dove il confine tra bene e male, tra giusto e sbagliato, tra buoni e cattivi è stato tracciato con notevole disinvoltura e un certo successo in un’opinione pubblica occidentale che mai si è occupata di questo Paese e che pertanto è facilmente suggestionabile.
Oppure associando il “frame” a un’emozione (pensate allo choc collettivo provocato dall’11 settembre) tanto più se suffragata da immagini, filmati che non hanno bisogno di spiegazioni parlano da sè. O da valori assoluti, indiscutibili, nobili come quelli creati per un ventennio attorno all’euro. Che cosa ci hanno raccontato dalla metà degli anni Novanta? Che era nell’interesse dei popoli europei, che avrebbe accresciuto la ricchezza di tutti, che avrebbe portato l’Italia sui livelli della Germania, che avrebbe promosso l’uguglianza dei popoli, il benessere di tutti, garantito la pace in Europa, la fratellenaza la democrazia, la giustizia…

E ora che molti si accorgono di essere stati ingannati, gli spin doctor usano un “frame” potentissimo quello della paura. Paura dell’inflazione, della povertà, della disoccupazione, della punizione dei mercati finanziari, della benzina a 4 euro, della svalutazione del prezzo delle case, in genere del costo altissimo di una scelta irresponsabile come questa. Ed è un frame così forte che ha quasi sempre successo.

Guardate quel che è successo in Grecia, un Paese oggi in ginocchio, annichilito, impoverito come se fosse uscito da una guerra. E invece paga semplicemente il “dividendo” per essere rimasto nell’euro. Diciamola tutta: la Grecia avrebbe fatto meglio a uscire e a ricominciare dalla dracma. Così rischia di restare schiava per sempre. Ma al momento di dare la spallata finale, il popolo greco si è diviso in due. Quelli che hanno perso tutto sono scesi nelle strade, ma l’altra metà, coloro che hanno mantenuto un lavoro o che sono stati indotti a indebitarsi e dunque sono ricattabili, hanno avuto di perdere quel poco che hanno e si sono allineati ai voleri della Troika. Per paura, solo per paura.

Gli spin doctor hanno vinto due volte, prima e dopo. E nulla cambierà, in Europa, se chi si oppone all’euro non prenderà coscienza di queste tecniche, che vanno oltre la comunicazione e sfociano nella manipolazione sociale e si trasformano in una forma di governo, per quanto invisibile e mai dichiarato. Solo contrastandole con efficacia e consapevolezza, i popoli europei – a cui è stata tolta la possibilità di decidere sull’euro – potranno riprendere in mano il proprio destino. Altrimenti nuovi frame spegneranno i sussulti di libertà e di sana, democratica, legittima indignazione.

Grazie a Simone Curini qui sotto potete seguire il mio intervento, dal quale ripropongo alcuni punti.

Il video del mio intervento su You tube: https://www.youtube.com/watch?v=ZJao4AKm1h4&feature=share&t=1h33m29s DA 01:32:36
Marcello Foa
Fonte: /blog.ilgiornale.it/f
Link: http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/04/23/euro-e-manipolazione-in-fondo-e-semplice-funziona-cosi/

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