LA BANDA DEL…GUFO! Il senso del limite.
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LA SAGGEZZA NON PUO’ ESSERE TRASMESSA! LA SAGGEZZA CHE UN SAGGIO CERCA DI TRASMETTERE SUONA SEMPRE SIMILE ALLA FOLLIA!
( Hermann Hesse)
L’etimologia è quella particolare “ scienza” che studia l’origine delle parole attraverso lo studio di testi e libri antichi con il confronto tra le diverse lingue!
Secondo l’etimologia, gufare significa mandare fuori la voce del …gUFO, burlare!
Secondo il vocabolario della lingua italiana associato alla parola gufare c’è il significato di fare discorsi considerati del malaugurio, portare sfortuna, beffare!
Ora da sempre il significato della parola gufare viene accostato simpaticamente con il richiamo del verso lugubre del Gufo Reale!
Oggi in un contesto di totale euforia cominciata nel lontano 2003 e proseguita tra alti e bassi sino alla fine di febbraio, dopo una delle più lunghe e continue performance annuali della storia delle borse conclusasi circa tre settimane fa per poi riprendere immediatamente, innumerevoli sono questi simpatici animali che svolazzano per le notti di questa Magia di altri tempi; la lunga notte magica del benessere artificiale!
Ma che gusto ci avrà trovato il buon Collodi ad inventarsi il Grillo Parlante ,per cercare di smorzare l’entusiasmo tipico dei bimbi che animava il nostro Pinocchio?
Tanto tuono, che piovve è un’altra delle espressioni care a chi non sopporta la BANDA del…….GUFO! Non tirerò in ballo il termine di riferimento della saggezza, in quanto è un concetto che farà sorridere, in quanto saggi non si nasce ma lo si diventa talvolta alla fine della vita, attraverso gli errori e le esperienze ma, il linguaggio della Storia è come una memoria fossile indissolubile, che nasconde il significato stesso delle cose!
La saggezza popolare! E dai con le ragnatele della Storia!
Come dicevo prima, mai come in questi ultimi mesi le adesioni alla BANDA del GUFO si stanno intensificando con personaggi a torto o ragione, considerati come delle persone competenti, dei maestri, dei saggi!
Paradossalmente non molto tempo fa, proprio l’attuale presidente delle Federal Reserve, Ben Bernanke in un suo discorso al Congresso Americano diede inizio alla più recente e nutrita concentrazione di presagi sinistri e suoni lugubri che i mercati finanziari ricordino!
La quiete prima della tempesta! O mio profeta!
“L’attuale deficit di bilancio statunitense potrebbe…..avere gravi ripercussioni sulla crescita economica del paese nei prossimi decenni e pesare sulle spalle delle generazioni future!”, ha affermato il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, nell’audizione alla commissione bilancio del senato. L’espansione del debito potrebbe innescare una crisi dalla quale si uscirebbe solo con drastici tagli alla spesa o con forti rialzi di tasse.
In concomitanza con la caduta dei mercati finanziari, a più riprese, si è rifatto vivo Alan Greenspan, come se la saggezza si fosse impersonata nell’esuberanza irrazionale della sua politica monetaria!
"Quando ci si allontana in questo modo da una recessione, inevitabilmente si creano le forze per la recessione successiva ed è quello di cui cominciamo a vedere i segnali. Per esempio negli Usa i margini di profitto… hanno iniziato a stabilizzarsi, segnale premonitore che ci troviamo nelle ultime fasi di un ciclo"
Si vuole inoltre ricordare che le persone appena menzionate sono coloro che hanno ed hanno avuto in mano il timone dell’Economia Mondiale negli ultimi 20 anni!
Proseguiamo con il nostro timoniere, l’attuale governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi: "Non è realistico aspettarsi che, le condizioni ordinate oggi prevalenti sui mercati possano durare per sempre. E’ per questo motivo che da più parti si auspica una maggiore collaborazione internazionale, non soltanto per irrobustire l’infrastruttura finanziaria mondiale.
" Non sappiamo da dove verrà la prossima crisi; dobbiamo far di tutto per essere preparati." Spostiamoci per un attimo nel mondo finanziario e ricordiamo ciò che ha scritto recentemente il Gufo, ops scusate, l’oracolo di Omaha il secondo miliardario del Pianeta, Warren Buffet:
"Con i tassi ai minimi storici e questa tipologia di mutui subprime molti proprietari di abitazioni sostenevano: “ Penserò domani a tale proposito……” in riferimento alla restituzione del capitale mentre secondo il sottoscritto per molti ormai ……il domani è arrivato!”
Ora proviamo a sentire il pensiero di un Gufo estremista, con poca esperienza finanziaria ovvero Jim Rogers coofondatore con George Soros del primo hedge funds ambedue due pivellini della finanza…! "Non potete neanche immaginare come sarà brutta la situazione, prima che possa migliorare! Sarà un disastro enorme! In questo momento c’è un gigantesco eccesso di speculazione nei mercati emergenti in tutto il mondo, una grande quantità di denaro può fuggire contemporaneamente determinando il crollo del 50 %, 80 % di alcune Borse e il collasso di altre. Il collasso del mercato immobiliare innescherà fallimenti a catena per via dei mutui subprime e contagerà i mercati emergenti!”
Ma dove vive, non si è accorto che le autorità monetarie sostengono da tempo che il mercato si sta stabilizzando e che non sussistono per ora pericoli di contagio!
Vi è poi un’altra diramazione di questa Banda del Gufo, che stà sotto il nome di:
World Economic Forum. Come già scritto in precedenza il sottoscritto, neanche se fosse andato a scuola da Nostradamus sarebbe riuscito a stilare un mappa così lunga e dettagliata di predizioni sui rischi planetari ! Una lista che vi elenco in base alla pericolosità stabilita dagli esperti:
Dietro front sulla Globalizzazione, crollo delle Borse, guerre e pandemie, shock petroliferi, instabilità Mediorientale, frenata delle Cina ( certo che crescere tutti gli anni al 10/11 % è una crescita sana e duratura!) crimine e corruzione internazionale, caduta del dollaro, epidemie nei paesi in via di sviluppo, malattie croniche nei paesi occidentali, uragani , terremoti, inondazioni, emergenze idriche ( e meno male che l’acqua dovrebbe essere un diritto inalienabile dell’umanità al pari dell’aria, dell’alimentazione e della libertà……!!!) e per concludere la proliferazione delle armi di distruzione di massa e il terrorismo internazionale! Recentemente si sprecano le considerazioni, gli ammonimenti e le analisi di autorevoli organismi nazionali ed internazionali come il Financial Stability Forum presieduto da Mario Draghi , la FSA Financial Services Authority ente governativo inglese che ha il compito di monitorare i rischi relativi all’attività degli hedge fund e del mercato dei derivati. Una cosa è certa che la lunga lista di corvi neri, gufi o orsetti che popolano le nostre recenti giornate sono sicuramente degni della maggiore attenzione, ma si sa che quando il branco dei bisonti e dei tori è lanciato ben difficilmente qualcuno potrà fermarlo, a meno che non trovi il baratro destino!
Dopo il riferimento ai rischi relativi all’immane massa di liquidità che circola nel mercato rilasciato a Davos dal presidente della BundesBank Alex Weber ora anche il vicepresidente della Citigroup banca d’affari americana in un’intervista al Financial Times mette in guardia il mercato dal rischio di un terremoto in arrivo sulle piazze finanziarie come conseguenza di un ciclo economico che giunge al termine.
Ma dov’erano questi saggi gufi negli anni passati quanto si trattava di mettere in guardia il sistema dai pericoli di uno tsunami monetario!
Poi non mancano attuali ed ex manager di hedge fund come Andy Kessler, Conway della Carlyle oppure Sam Derose Farag del Ore Hill Partner che mettono in guardia sull’eccesso di debito nel sistema finanziario arrivando a sostenere come quest’ultimo che la prossima recessione farà sembrare la Grande Recessione come una passeggiata al parco.
Proprio martedì il Fondo Monetario Internazionale, artefice secondo alcuni di un buon contributo al default dello stato argentino, menziona tra i rischi globali oltre all’ormai consolidata deriva dei mutui subprime, l’eccesso di leva finanziaria, l’eccesso di movimento dei capitali di rischio nei paesi emergenti e dei flussi valutari relativi ai carry trades!
Tendenzialmente incredibili sono le dichiarazioni del numero due del FMI che sostiene che la strategia di sorveglianza della struttura inizia a dare i suoi frutti, sostenendo che vi sono attualmente meno squilibri che in passato!
E concludo questo lungo elenco di ammonimenti con una sorpresa dell’ultima ora! Alla recente Assemblea Nazionale del Popolo Cinese, l’attuale premier Wen Jiabao ha comunicato il suo pensiero già precedentemente espresso, riguardo allo sviluppo economico cinese che rischia di diventare insostenibile! “ Il problema principale è determinato dagli squilibri nella struttura stessa, uno sviluppo instabile, non bilanciato, non coordinato ed insostenibile. La situazione ambientale è insostenibile, drammatica, non possiamo starcene qui al chiuso, mentre fuori le tempeste di sabbia infuriano da dieci giorni. Troppo alta la crescita degli investimenti, troppo credito, liquidità eccessiva, troppo risparmio! Tutti questi problemi devono essere affrontati urgentemente e ci vorranno sforzi continui.
Recentemente l’American Home Mortgage Investment Corp ha suonato l’ennesimo campanello di allarme nel settore dei mutui dichiarando che il problemi del settore subprime hanno incominciato a diffondersi presso gli altri settori dell’industria finanziaria delle ipoteche, dichiarando che nel mese di marzo nel mercato delle ipoteche Alt-A quelle intermedie sono aumentate considerevolmente le rate in mora e i pignoramenti e che progetta di aumentare i tassi di interesse sui mutui.
Da notare che i mutui subprime sono solo l’ 1% del loro portafoglio.
Ma chi è che sta piantando tutti questi spaventapasseri nel campo rigoglioso della finanza!
E pensare che qualcuno sostiene che questa salutare pausa di riflessione è stato solamente tempo perso, che tutte le congetture fatte su questi innumerevoli segnali che provengono non solo dal mondo delle autorità, ma dalla fisiologia stessa degli eccessi sono cose insensate.
Le problematiche del mercato immobiliare sono raffigurabili nell’istantaneo battito di ali di una farfalla, la favola del debito stellare che attraversa le nostre notti è come una cometa che lascia una scia luminosa ma non fa danni, le onde monetarie che si infrangono sulle spiagge delle nostre economie rilasciano il canto della felicità infinita, del benessere artificiale e la schiuma che resta è semplicemente una pallida inflazione.
Da qualche parte ho letto che i migliori post, sono quelli che sanno essere brevi, quelli che non superano le 100 battute, ma non sono capace di andare “short” su argomenti così delicati, così importanti, dove l’economia può tracciare il cammino della storia. Amo andare “long” nella vita, nei rapporti umani, nei sogni di un futuro migliore ma ……in questo tempo non riesco ad essere altro che “short” chiamatemi spaventapasseri, gufo, corvo nero, cassandra ma non chiedetemi di essere ottimista di fronte agli eccessi che distruggono il “senso del limite”.
Come dice ironicamente Fabrizio Galimberti, quel che va su, poi va giù, la gente sogna, e punta i soldi come al casinò, poi perde….Cosa c’è di nuovo? E’ sempre successo e sempre succederà! E’ forse questa la realtà devastante per l’economia, per l’economia intesa come scienza economica che postula una razionalità di comportamenti, una pensosa prudenza nelle scelte fra usi alternativi dei risparmi, una ricerca della migliore combinazione tra rischi e rendimenti, un atteggiamento insomma da homo economicus!
C’è chi sostiene che le bolle siano razionali e c’è chi pensa come il sottoscritto che la conoscenza e la consapevolezza può amortizzarne gli effetti, con più informazione, più analisi, più trasparenza, più sostenibilità, maggiore per quanto utopica etica!
Secondo Aristotele tutti gli uomini tendono alla ricerca della felicità da perseguire con le loro azioni, i loro pensieri i loro sentimenti.
Il punto sta, sempre secondo il grande filosofo su come conseguire ragionevolmente questo obiettivo, non razionalmente ma in maniera “etica” attraverso la magnanimità, il coraggio, la giustizia, la temperanza e l’amicizia!
Nella sua opera “ Etica Nicomachea” richiama sovente l’uso del giusto mezzo, dell’equilibrio delle cose tra l’eccesso e il difetto! Qualcuno obietterà che è estremamente difficile trovare il giusto equilibrio, è ciò a cui tendono tutti gli uomini, ma in economia l’equilibrio è fonte di benessere reale, mentre nei mercati finanziari è fonte di noia e c’è chi ama la volatilità come un mezzo per scoprire gli estremi dell’euforia o della depressione.
Per il Relativismo che imperversa nel nostro tempo una verità assoluta non esiste, oppure, anche se esiste, non è conoscibile o esprimibile o, in alternativa, è conoscibile o esprimibile soltanto parzialmente (appunto, relativamente); gli individui possono dunque ottenere solo conoscenze relative, in quanto ogni affermazione è riferita a particolari fattori e solo in riferimento ad essi è vera. Per i sofisti, nessun atto conoscitivo raggiunge la natura oggettiva delle cose, né rappresenta una verità assoluta valida per ognuno. Un ulteriore punto di vista, di cui Ludwig Wittgenstein fu il principale sostenitore, è che, poiché tutto viene filtrato dalle percezioni umane, limitate ed imperfette, per forza di cose ogni conoscenza è relativa alle esperienze sensibili per l’uomo. Per alcuni non vi è nessuna certezza che stiamo vivendo l’epilogo di un eccesso economico ma solo l’oggettività di uno dei tanti crolli finanziari che hanno attraversato la storia, lo sancirà in maniera definitiva!
Non aggiungo altro, alle volte le parole, le espressioni, i linguaggi sono come le pietre miliari, angolari dove ognuno ci può costruire la sua storia, la storia dell’umanità!