CACCIA A OTTOBRE ROSSO

Scritto il alle 08:33 da icebergfinanza

Finalmente, piano, piano si entra nel periodo più interessante dell’anno, non tanto per le elezioni americane o per Halloween, per i dati sui consumi di giovedì in America che saranno sicuramente esplosivi o quelli cinesi di venerdì mattina, con il pil, la produzione industriale e i consumi.

Ma soprattutto perché inizia, la nostra ” Caccia a ottobre rosso” con l’uscita del nostro manoscritto nel fine settimana.

Non ci sarà alcun crollo, tranquilli, dite agli psicopatici o agli idioti che ci scrivono che a noi del mercato azionario importa poco o nulla.

Inizierà invece, un periodo di spettacolare volatilità, per tutti gli asset.

Della guerra tra Russia e Ucraina, si parla poco, si prova ad abbassare i toni, diversamente l’eco sarà atomico.

Il Medio Oriente è una santabarbara, gli israeliani con la complicità degli americani, gli incendiari.

Ma la vera guerra di qui nessuno parla è in Asia, una guerra fantasma, la più subdola, la più pericolosa, la più esplosiva.

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Eh già, la terza guerra mondiale, mentre sui mercati si parla di tassi e di cieli limpidi infiniti.

Ma ovviamente non succederà mai nulla, state tranquilli, ci pensa la liquidità, le banche centrali e dati e bilanci, falsi, manipolati.

Noi continuiamo a smontare dati e bilanci con analisi puntuali, confortati dalla verità figlia del tempo.

Ascoltavo il padreterno Dimon, il ceo di JPMorgan, pontificare venerdì dopo gli utili della sua casa di beneficenza.

Mentre aumentano in maniera spettacolare gli accantonamenti per perdite su crediti, il vate vi racconta che l’economia americana è in gran forma.

“Monitoriamo attentamente la situazione geopolitica da un po’ di tempo e gli eventi recenti mostrano che le condizioni sono insidiose e stanno peggiorando.”

C’è una significativa sofferenza umana e l’esito di queste situazioni potrebbe avere effetti di vasta portata sia sui risultati economici a breve termine che, cosa ancora più importante, sul corso della storia.

Con tutto il rispetto ascoltare uno come Dimon che parla di sofferenza umana, fa crepare dalle risate.

“Sono sempre stato un patriota americano e il mio Paese è più importante per me della mia azienda”, ha affermato Dimon venerdì durante una chiamata con gli analisti.

Anche qui ci sarebbe da ridere un anno, pensando a quanto fatto dalle banche agli americani durante la crisi subprime o alle numerose frodi e manipolazioni ai danni di correntisti o alle numerose multe e condanne, da veri patrioti.

 Inoltre, mentre l’inflazione sta rallentando e l’economia statunitense rimane resiliente, permangono diversi problemi critici, tra cui grandi deficit fiscali, necessità di infrastrutture, ristrutturazione del commercio e rimilitarizzazione del mondo.

L’inflazione non sta solo rallentando sta per crollare, la deflazione da debiti il prossimo step.

Quando gli è stato chiesto se avrebbe preso in considerazione un ruolo governativo, Dimon ha risposto che “la possibilità che ciò accada è quasi nulla.

” E probabilmente non lo farò. Ma mi riservo sempre il diritto” di riconsiderare.”

Tranquilli, o Trump o quelli del bar Harris, proveranno a chiamarlo, ormai l’America è governata dai banchieri, gli altri sono solo marionette, Trump compreso.

La politica americana è disseminata di revolving door, ovvero di banchieri che usano le istituzioni per farsi i propri affari o gli affari dei propri amici banchieri.

Nel comunicato stampa e nella chiamata degli analisti, Dimon non ha detto se crede che gli Stati Uniti entreranno in territorio di recessione.

Però da mesi ha avvertito che l’ economia statunitense entrerà in un periodo di turbolenze o forse peggio.

Ha anche detto che l’inflazione sta scendendo.

Gli ultimi dati come quelli sull’occupazione, sono falsi.

Non è possibile il balzo avvenuto nel comparto alimentare, soprattutto durante il crollo dei costi energetici.

Soprattutto non è possibile che questo balzo sia stato dello 0,4 % a livello mensile.

Nei 19 mesi precedenti, il prezzo mensile dei prodotti alimentari è sceso per 3 mesi, è rimasto invariato per 6 mesi, è aumentato dello 0,1% 5 volte, è aumentato dello 0,2% 3 volte e di oltre lo 0,2% solo due volte.

Non solo anche i prezzi alla produzione dei prodotti alimentari sono aumentati del 1 %

Solo negli ultimi sei mesi i prezzi sono stati negativi 2 volte, crescita zero una volta, 0,2 e 0,6% le altre.

E volete farmi credere che all’improvviso siano esplosi del 1 % con i prezzi dei trasporti in crollo?

Quelli del bar Harris Harris promettono di frenare quella che hanno definito speculazione sui prezzi dei generi alimentari.

Basterebbe osservare l’inflazione che hanno subito gli americani in questi per avere la certezza che la Harris non ha alcuna possibilità di vittoria.

Nella sua proposta economica, svelata il mese scorso, ha detto che avrebbe “promosso il primo divieto federale di speculazione sui prezzi di cibo e generi alimentari”.

Una risata la seppellirà.

Cosa hanno fatto in questi anni, nulla! ZERO!

Il cibo tra casa e ristorante è aumentato tra il 27 e 28 %, frutta e verdura del 18 %, carne, pesce, pollame e uova sopra il 30 % latte e cereali tra il 20 e il 28 %.

I governi compreso il banchiere Draghi sono stati a guardare, fregandosene, anzi lucrando sull’IVA.

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i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati leggermente più del previsto a settembre a causa dei maggiori costi alimentari, ma l’aumento annuale dell’inflazione è stato il più piccolo in più di 3 anni e mezzo.

Nel frattempo la Cina continua ad esportare deflazione!

Con tanti saluti alle previsioni di una ripresa dell’inflazione.

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La variazione dei prezzi al consumo è stata nulla, contro aspettative di aumento dello 0.4%.

A livello annuale la crescita è ridicola, solo 0,4 %.

A livello di prezzi alla produzione, la debacle continua, -2,8% contro il -1,8% del mese precedente.

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Rilassatevi e approfittate di questi rendimenti, soprattutto quelli americani dopo il rimbalzo pilotato delle ultime settimane.

Tornando a Dimon, ora dice che l’inflazione è in discesa ma sino a qualche mese fa lo stesso scienziato pontificava inflazione alta per il 2024 e tassi verso l’8 %.

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La finanza è davvero lo spettacolo più incredibile del mondo.

Tutto si crea dal nulla, nulla si distrugge nella finanza, tutto si trasferisce da una tasca all’altra. Questa è la famosa frase con la quale caratterizzai il racconto della Grande Recessione una decina di anni fa, girando l’Italia nelle scuole e nei teatri, mentre raccontavo la sistematica frode sulla quale si fonda il sistema finanziario.

Il denaro c’è ma non si vede: qualcuno vince, qualcuno perde. Il denaro di per sé non si crea né si distrugge. Semplicemente si trasferisce da una intuizione ad un’altra, magicamente. (Gordon Gekko)

Oggi non c’è più nessuno nel mondo della finanza che ha intuizioni, oggi le migliori magie al massimo sono qualche algoritmo, insider trading e dark pool, piscine nere dove gli squali della finanza, attraverso le macchinette, fottono miliardi di dollari ai fessi che si avventurano nel mondo della finanza.

A partire da coloro che affidano i loro risparmi a banche e fondi in stile Black Rock.

Io non creo niente: io posseggo. E noi facciamo le regole: le notizie, le guerre, la pace, le carestie, le sommosse, il prezzo di uno spillo. Tiriamo fuori conigli dal cilindro mentre gli altri, seduti, si domandano come accidenti abbiamo fatto. Non sarai tanto ingenuo da credere che noi viviamo in una democrazia: vero, Buddy? È il libero mercato, e tu ne fai parte: sì, hai quell’istinto del killer…

Gekko, nel film Wall Street ha sintetizzato al meglio quello che è l’attuale mondo della finanza, loro fanno le regole, loro si inventano le notizie, creano le guerre, le sommosse, loro decidono il prezzo delle inutili cazzate che ogni giorno comprate, che vi fanno comprare, questa è Wall Street, la City, Piazza Affari e via dicendo.

I governi, i politici sono il nulla assoluto.

Noi non abbiamo fretta, la deflazione da debiti è già qui da tempo, pronta a presentare il suo conto e credetemi sarà salato.

Rilassatevi e approfittate di questi rendimenti, soprattutto quelli americani dopo il rimbalzo pilotato delle ultime settimane.

Noi ci vediamo nel fine settimana, con il nostro Machiavelli, inizia la “Caccia a ottobre rosso.”, con tutti coloro che hanno sostenuto o vogliono sostenere il nostro viaggio!

I tassi torneranno vicino a zero, è successo in Giappone, è successo in Europa e Svizzera, succederà di nuovo in America.

La verità è figlia del tempo!

Oro e BTP le nostre scommesse vinte quest’anno e ora, entro fine anno, spazio all’ultima sorpresa!

La scorsa settimana è uscito un aggiornamento cinematico del nostro Machiavelli, per tutti coloro che hanno sostenuto il nostro viaggio o lo vorranno sostenere.

Solo il Vostro prezioso sostegno ci permette di raccontarvi la realtà, soli contro tutti e contro tutto, semplicemente controcorrente.

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Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

ICEBERGFINANZA: Consulenza economico/finanziaria.

Colgo l’occasione per ricordare quanto abbiamo scritto lo scorso anno su Machiavelli.

MACHIAVELLI!

 

 

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