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PAYROLL…POPCORN!

Scritto il alle 10:06 da icebergfinanza

Popcorn salati o dolci

Oggi facciamo un post leggero, puro gossip finanziario, ci divertiamo a indovinare quale dato uscirà nel pomeriggio dall’ennesimo happy hours del bar Harris.

Ma iniziamo da quelli che forniscono la roba che circola nei mercati finanziari, quella tagliata, manipolata, non quella buona, le previsione delle banche di affari.

Bank of America, prevede un aumento di 150.000 unità con un tasso di disoccupazione intorno al 4,2%.

Goldman Sachs, invece, quelli che si credono la mano di dio, esagerano sino a 165.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione invariato.

Ovviamente più il dato sarà brutto e più i mercati azionari festeggeranno, loro una maniera per festeggiare sempre la trovano, è l’essenza della manipolazione, della frode di questo tempo.

La cosa affascinante è che hanno a libro paga migliaia di burattini che corrono a giustificare qualunque dato, inventandosi qualunque analisi.

Credetemi oggi, anche la massaia di Voghera, potrebbe tranquillamente fare meglio di questi psicopatici drogati.

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Il consensus di mia nonna, va dai 148 ai 150K.

Vi abbiamo già dimostrato come i sondaggi e le interviste di cui si serve il bar Harris per costruire il dato valgono poco o nulla.

Come abbiamo visto dal report del Wall Street Journal, spesso le aziende non vogliono far sapere che licenziano, hanno paura che i mercati sentano puzza di bruciato, quando ricevono le domande per inventare JOLTs e PAYROLL.

I sussidi di disoccupazione sono tenuti bassi soprattutto dai numeri della California, dove ovviamente c’è un’amministrazione democratica e dove lavorano pure cani e gatti e chi è senza lavoro, non si iscrive nelle liste per solidarietà al bar Harris.

Il report dell’ADP sappiamo da tempo che vale meno di zero, lo dice il suo track record che i lettori di Icebergfinanza conoscono molto bene.

Ieri è uscito un indice dei servizi ISM stellare, credetemi neanche io avrei potuto fare di meglio per farlo uscire in maniera così spettacolare, però, qualcosa è successo.

Ora scusate se abbandono il gossip e parlo di cose serie, perché in molti si affacciano solo ora sul nostro blog.

Osservate attentamente l’occupazione, lasciate perdere gli altri dati.

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Tutto in crescita, spesso spettacolare, tranne l’occupazione!

Se usiamo i dati storici ISM, noi che abbiamo un data base lungo 20 anni, di cui 18 passati quotidianamente ad informare su Icebergfinanza, sappiamo che questo calo a 48 punti corrisponde ad un’anemica crescita di posti di lavoro.

Molto anemica, visto che stiamo parlando di oltre il 70 % dell’intero mercato del lavoro americano. A breve le piccole e medie imprese ci racconteranno la verità, loro non frequentano il bar Harris.

Se poi andiamo al settore manifatturiero agonizzante da oltre 2 anni, il cerchio si chiude!

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43,9 che botta Ragazzi!

Mettendo insieme i due settori, altro che aumento dell’occupazione per oggi, i dati dovrebbero essere più vicini a zero, ma sappiamo che Kamala non può permettersi un passo falso, ormai l’ultimo prima delle elezioni, perché i sondaggi veri, non quelli taroccati, la vedono in seria difficoltà.

Siccome noi non ci facciamo mai mancare nulla, siamo andati in un altro bar, quello della Challenger & Christmas, una società privata che produce un report attendibile sui licenziamenti.

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Anche in questo caso i licenziamenti continuano.

Il bello è che storicamente settembre è un mese di grandi assunzioni e che dal periodo della pandemia, mai era successo che il mese di settembre vedesse oltre 70.000 licenziamenti.

Non serve essere uno scienziato per capire la realtà, basta osservare gli annunci di tagli delle imprese e soprattutto le notizie secondo le quali, molte corporation licenziano senza comunicarlo al mercato.

Come ricorda MacroEdge, l’unico riferimento valido sulla reale situazione americana, finora quest’anno, 1.450 CEO hanno annunciato le loro dimissioni, il totale più alto mai registrato dall’inizio dell’anno. È in aumento del 15% rispetto alle 1.261 uscite avvenute nello stesso periodo dell’anno scorso, secondo Challenger.

Anche i tagli ai posti di lavoro hanno registrato un’accelerazione su base annua, segno del continuo indebolimento del mercato del lavoro, in quanto le aziende licenziano dipendenti e rallentano le assunzioni.

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Il rallentamento di settembre è stagionale, ma se prima i dati ignoravano centinaia di migliaia di tagli, oggi cosa farà il bar Harris?

Chi invece non ha paura di raccontare la verità da mesi sono le piccole e medie imprese americane, ovvero la colonna portante dell’intera economia americana.

L’occupazione complessiva sta calando rapidamente su base annua, trainata dalle piccole imprese.

“Nel complesso, il mercato del lavoro sembra indebolirsi”, ha affermato Bill Dunkelberg, capo economista della NFIB.

Le offerte di lavoro per le piccole imprese raggiungono il livello più basso dal 2021

WASHINGTON, DC (3 ottobre 2024) – Il rapporto sull’occupazione di settembre dell’NFIB ha rilevato che il 34% (destagionalizzato) dei titolari di piccole imprese ha segnalato posti di lavoro vacanti che non è stato possibile coprire a settembre, in calo di sei punti rispetto ad agosto e la lettura più bassa da gennaio 2021.

“Nel complesso, il mercato del lavoro sembra indebolirsi”, ha affermato Bill Dunkelberg, capo economista della NFIB .

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Per il resto tranquilli, le bugie durano poco e oggi con i dati sui payroll, qualunque cosa accada, credetemi sarà un successo.

Ricapitolando, bond italiani che aggiornano i massimi dell’anno, oro ai massimi storici, dollaro sempre tonico che si allontana dalle illusioni di chi lo vuole morte e il nonno banchiere ci racconta che i tassi torneranno alti…

Segnatevela, fate sempre il contrario di quello che vi suggerisce un banchiere!

Ogni altra informazione ve la daremo nel prossimo manoscritto di Machiavelli, intitolato ” Caccia a ottobre rosso “.

Il che non significa necessariamente che…

Oro e BTP le nostre scommesse vinte quest’anno e ora,entro fine anno, spazio all’ultima sorpresa!

La scorsa è uscito un aggiornamento cinematico del nostro Machiavelli, per tutti coloro che hanno sostenuto il nostro viaggio o lo vorranno sostenere.

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ICEBERGFINANZA: Consulenza economico/finanziaria.

Colgo l’occasione per ricordare quanto abbiamo scritto lo scorso anno su Machiavelli.

MACHIAVELLI!

 

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