Ormai non ci sono più dubbi, Lagarde sta tenendo alti i tassi per salvare le banche tedesche e francesi, che hanno un disperato bisogno di continuare a vampirizzare i sottoscrittori di mutui.
I tassi crolleranno, torneranno vicino allo zero come in Giappone, ma il popolo fesso e distratto non dovrà dimenticare la truffa messa in piedi dalle banche centrali in questi anni, alzando i tassi per salvare le banche, quando non c’era bisogno, in quanto l’inflazione da offerta, sarebbe crollata comunque.
Serviva solo togliere la linfa alla speculazione, togliere liquidità al mercato, lasciando stare i tassi, ma si sa, la connivenza tra speculazione e banche centrali è proverbiale.
Non lo dico io, la lo ha messo nero su bianco, uno studio della BCE, che la fiammata inflattiva aveva origini temporanee.
Insieme alle banche, metteteci pure i governi, conniventi, compreso il nostro che non hanno fatto nulla per alleviare il peso di imprese e famiglie, nulla di nulla.
Esiste un solo motivo per il quale la Fed cerca disperatamente di tenere ancora alti i tassi, in mezzo ad una recessione economica, supportata da dati palesemente inventati e quel motivo sono le banche.
I sistemi bancari americano ed europeo, hanno un grosso problema, bilioni di dollari e euro di immobili commerciali sopravvalutati nei bilanci, bilanci inventati, dove si nascondo perdite che dal prossimo anno saranno palesi.
Negli ultimi due anni, molti finanziatori, broker, società di analisi e altri esperti hanno messo in guardia su un’imminente ondata di scadenza del debito sugli immobili commerciali. JLL ha dimensionato questa ondata e stima che il totale dovuto entro la fine del 2025 sia di 1,5 trilioni di dollari e che circa un quarto, ovvero 375 miliardi di dollari, avrà difficoltà a rifinanziare.
Queste sono perdite imminenti, ecco perché la Fed deve tenere i tassi alti, devono salvare i loro azionisti, dell’economia e dell’occupazione a loro importa poco o nulla.
Solo un ingenuo potrebbe credere che nessuno nel board sapesse che i dati sull’occupazione erano inventati e che il mercato del lavoro stesse collassando, attraverso le revisioni.
Loro lo sanno, ma hanno altre priorità. Poi quando serviranno soldi, li prenderanno direttamente dalle tasche dei contribuenti americani ed europei.
La stessa cosa accadrà oggi, nel pomeriggio è prevista la riunione della BCE dove verranno abbassati per la seconda volta i tassi.
In Europa questa situazione è ancora più evidente, le banche tedesche e francesi sono in grave difficoltà.
Non per nulla la Vigilanza ha chiesto alle banche di smetterla di nascondere le perdite sugli immobili commerciali e di manipolare i bilanci.
Non solo, in Germania boom di fallimenti societari, le banche iniziano davvero ad avere paura.
C’è qualche ignorante che ci ricorda che il deficit tedesco e il rapporto debito/pil permettono di usare tutti i soldi che vogliono per salvare chiunque.
Peccato che gli ignoranti, ignorino la cultura tedesca e cosa lo “SCHWARZE NULL” ovvero, nero profondo zero, l’ossessione per il bilancio in equilibrio.
Francesi e tedeschi durante la crisi dell’euro, invece di andare in giro per l’Europa a mendicare soldi per salvare le loro banche, distruggendo la Grecia, potevano salvarsele da sole, visto che erano loro i maggiori responsabili.
Ma soprattutto la Germania non poteva farlo, perché “die schwarze null” è un dogma, poi c’è la corte di Karlsruhe e poi c’è il popolo tedesco con la fobia di Weimar.
Grazie al cielo, la fesseria di Draghi sul debito in comune ora che le banche tedesche e francesi sono nuovamente in evidente difficoltà, non passerà mai, grazie ai tedeschi.
Questa gente non impara mai, serve una lezione memorabile per i banchieri, una di quelle lezioni che si ricorderanno per tutta la vita.
Poi ci sono le volpi come il management di Unicredit, vere e proprie volpi, parenti dei polli che vanno a mettere in naso in una vera e propria trappola per topi, come Commerzbank, una banca da sempre amministrata da falliti banchieri.
Che lo Stato tedesco è stato contenti di rifilare alle volpi italiane.
E infine, la ciliegina sulla torta!
Chissà perchè l’estrema destra e sinistra hanno raggiunto insieme il 50 % in Turingia e Sassonia, aspettando Bradenburgo!
Ma facciamo un salto a ieri, il dato sull’inflazione al consumo americano era palesemente manipolato dal prezzo degli affitti, il famigerato OER che vale oltre il 33% dell’intero indice.
source Charles Schwab
La sintesi la trovate nel grafico di Zero Hedge qui sotto, tutti gli indicatori privati suggeriscono che i prezzi stanno scendendo, ma ovviamente al bar Harris, raccolgono altri dati tra una birra e l’altra.
Il primo rialzo da marzo 2023, ridicoli sino al midollo!
Eppure dopo il clamoroso flop sui dati dell’occupazione, media e analisti a libro paga, continuano a dare credito al BLS.
Oggi usciranno i dati sull’inflazione alla produzione, vediamo cosa si inventano.
Per chi ha letto il nostro outlook ad inizio anno, un piccolo aggiornamento, facendo mente locale a quanto abbiamo scritto a proposito dell’estate 2025!
Nel frattempo il dollaro ringrazia, i rendimenti crollano ai minimi dell’anno e l’oro vola.
Spettacolare e prepotente rottura dei supporti anche per i rendimenti italiani, pura libidine.
La verità è figlia del tempo e la vendemmia è vicina.
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