Paura, solo paura nel comunicato della Fed di ieri, hanno spostato le virgole della crescita, si sono inventati un mercato del lavoro forte, ma tra le virgole, c’è solo paura, paura di dire la verità …
Hanno cancellato la crescita moderata, per farla sembrare forte e giustificare il loro atteggiamento attendista.
Le banche centrali, non hanno alcun interesse per la sorte dei contribuenti, loro hanno a cuore solo i loro azionisti, le banche.
Tengono alti gli interessi per continuare a fornire utili a banche che sono sostanzialmente e tecnicamente fallite.
Mentre continuano ad elargire bonus e dividendi, nella peggiore delle ipotesi, obbligheranno il contribuente con una pistola sulla tempia a salvare.
Sono degli ipocriti i banchieri centrali americani.
Con i licenziamenti tecnologici ai massimi livelli dal crollo delle dot-com del 2001, la ricerca di lavoro sta diventando sempre più difficile e molti nel settore sono costretti ad accontentarsi di tagli salariali se riescono a trovare un nuovo lavoro. – Dall’inizio dell’anno, più di 50.000 posizioni sono state tagliate in oltre 200 aziende tecnologiche, secondo il sito di monitoraggio Layoffs dot fyi. – La CNBC ha parlato con una dozzina di dipendenti recentemente licenziati delle loro esperienze nel mercato del lavoro.
Potrei fornirvi decine e decine di articoli che parlano di licenziamenti in America.
Come abbiamo visto sono spariti oltre mezzo milione di posti di lavoro fantasma in questi mesi con le revisioni.
I licenziamenti sono ai massimi dalla Grande Recessione subprime…
Possibile che siano tutti rincoglioniti nel mondo della finanza?
Analisti seri ce ne sono ancora o sono tutti imbottiti sino al midollo di cocaina e si bevono qualunque dato falso o manipolato?
Non potete continuare a mentire, solo perchè tenete famiglia o il vostro padrone o editore vi impone di mentire.
Il BLS può continuare a falsificare quanto dati sul mercato del lavoro vuole, ma se le piccole e medie imprese non assumo o licenziano, come mostra il dato qui sotto, la correlazione non funziona.
Ha funzionato sempre, davvero c’è qualche ingenuo che crede che questa volta è diverso?
Le piccole e medie imprese forniscono lavoro ad oltre il 75 % della popolazione.
Da inizio anno le aziende più importanti, le più grandi, poche aziende hanno annunciato quasi 240.000 licenziamenti, un livello simile alla Grande Recessione del 2008, in meno di due mesi e mezzo.
Tornando a Powell, non importa quelle che sono le sue previsioni, non ne ha mai indovinata una, quello che importa è che ha dovuto ammettere, che i tagli arriveranno molto presto, più presto di quello che il mercato si immagina.
“…Crediamo che il nostro tasso di politica monetaria sia verosimilmente ai suoi massimi…sarà appropriato tagliare i tassi quest’anno…”
*POWELL: WOULDN’T WANT TO BE MORE SPECIFIC THAN ‘FAIRLY SOON’.
Sono saliti da 6 a 9 i membri del comitato votanti che prevedono almeno 3 tagli dei tassi nel 2024.
Il resto è pure contorno.
Anche Powell ha dovuto ammettere, come vi abbiamo raccontato che i dati sull’inflazione degli ultimi mesi, sono influenzati da fattori stagionali.
Powell ha anche ridimensionato il significato dei recenti dati di inflazione, più elevati del previsto: non smentiscono la «storia complessiva» che vede l’inflazione scendere verso il 2% lungo una strada accidentata, parola che ha ripetuto sette volte durante la conferenza stampa e sempre a proposito del cammino della velocità dei prezzi. Il presidente non ha voluto però dare indicazioni più precise sui tempi del prossimo taglio, tema che – ha detto – non è stato discusso durante la riunione di marzo.Si è discusso invece del rallentamento del portafoglio titoli, che in futuro dovrà essere composto solo da titoli di Stato, ha detto Powell, che non ha però fornito indicazioni sui tempi, sottolineando piuttosto la necessità di essere cauti per evitare turbolenze.(Sole24Ore)
Balle! Gran parte della riduzione del tapering è dovuta al semplice fatto che nella seconda metà del 2024 non ci sono abbastanza titoli del Tesoro in scadenza.
Altro che rallentamento.
Dimenticavo, prima che qualche anima in confusione, continui a scrivermi che i cinesi stanno vendendo tutti i loro treasuries, consiglio di utilizzare bene le fonti.
Loro e altri, stanno comprando come se non ci fosse un domani, solo che usano qualche paradiso fiscale o agenzie europee, Lussemburgo o Belgio, per nascondere il loro disperato bisogno di titoli di Stato americani.
Festeggiano tutti, mercati, oro, bond, il dollaro resta nel perimetro di tolleranza che ha evidenziato il nostro Machiavelli.
Chi acquista oggi euro o è un disperato o semplicemente un povero ignorante.
Ecco perchè Macron è così agitato sul versante geopolitico, deve nascondere la voragine dell’economia francese…
Frena l’inflazione in Gran Bretagna, crollano i prezzi alla produzione in Germania, un meno 0,4% che porta la caduta, anno su anno a un crollo di oltre 4 punti.
Io li capisco, devono per forza continuare a fingere e manipolare i dati.
Sto ancora pensando alle fesserie che quattro esaltati dell’ultima ora hanno raccontato in questi mesi, si quelle barzellette, sull’inflazione originata dalla domanda.
Ora tutti, ma proprio tutti, compresa la BCE, dicono quello che raccontiamo da due anni, si è trattato semplicemente di una fiammata dovuta all’offerta, una fiammata speculativa.
Il resto, sono barzellette, di qualche disperato che cerca visibilità.
Lasciamoli festeggiare!
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Pero’ una domanda sorge spontanea: Se si stanno perdendo cosi’ tanti posti di lavoro ecc..
un ribasso dei tassi, anche a zero, sara’ sufficiente a riequilibrare il tutto? No ovviamente, il livello dei tassi serve ad altro che non riguarda comunque l’uomo nero ma il sistema in se. La perdita di posti di lavoro e’ un discorso sulla carta che si autoalimenta.Non sono cosi’ pessimista.