L’ITALIA E’ FALLITA! L’AMERICA E’ FALLITA! FIRST REPUBLIC BANK E’ FALLITA!

Mettetevi pure comodi, prendete popcorn e aperitivo, sdraiatevi sul divano sta per iniziare una delle puntate più spettacolari degli ultimi anni, la commedia più ridicola mai vista in circolazione.

Abbiamo tante cosuccie da raccontarvi oggi, cose che fanno piegare in due dalle risate!

Un post, leggero, leggero, quasi gossip, senza prendere sul serio nulla, anche perchè loro, continuano a dirci che è tutto sotto controllo, la situazione fondamentalmente sana.

Come ad ottobre, le agenzie del senno di poi, si quelle crocerossine che arrivano sempre sul posto dell’incidente quando il paziente è già stato sepellito, hanno ripreso a strillare, minacciare, belare.

Se non fate i bravi, vi trasformiamo in spazzatura!

Si è aggiunta anche Goldman Sachs e i suoi analisti, quella si, una banca spazzatura, visti i suoi ultimi bilanci, ma il mercato ha risposto con una pernacchia.

I titoli a 2 anni, di solito i più sensibili al rischio default, sono scesi invece che salire!

A proposito, con i rendimenti al 3,40% a 2 anni, siete ancora li che comprate cianfrusaglie in borsa o fondi di bottiglia?

Ovviamente, se può fallire l’Italia, anche l’America non scherza.

Non passa giorno che non si parli della battaglia del tetto del debito, la più spettacolare commedia comica americana.

Ma tu pensa, nonna Yellen urla ai monelli del Congresso che se non mettono a posto il tetto del debito, pioverà sangue, proprio lei che ha il potere di trasformare il sangue in vino.

Girano ogni giorno i grafici dei credit default swaps sul debito americano, che si impennano!

Una barzelletta da 12 miliardi di dollari contro 23 trilioni di dollari di titoli di Stato in circolazione.

Ma davvero un mercato di soli 12 miliardi, pilotato dai soliti noti, può spaventare un mercato da 23 trilioni di dollari?

Volete che vi ripeta le cifre?

Siamo seri, al massimo non pagheranno con puntualità qualche tesoruccio, solo perchè si metteranno d’accordo un’ora dopo o il giorno dopo, ma l’esplosione sarebbe TERMONUCLEARE!

Siamo seri, suvvia!

Infatti ieri, il dollaro che cercava di suicidarsi, all’improvviso è stato acquistato da tutti, come se non ce ne fosse uno in circolazione. L’euro si è schiantato contro la barriera a 1,1060 ed è tornato subito indietro.

In questi giorni, sono usciti altri dati in America.

Avevamo scommesso che 3 risultati negativi diventavano uno positivo e anche questa volta abbiamo avuto ragione.

Venerdì, tutti esaltati per i dati del settore dei servizi, poi uno dopo l’altro Chiacago, Philadelphia, Dallas, Richmond, uno peggio dell’altro.

Ma tu pensa! I due principali distretti industriali e dei servizi del Paese Chicago e Philadelphia sono profondamente negativi ma venerdì qualcuno ha inventato un dato positivo! Migliaia di pesci fessi abboccano! 😉 pic.twitter.com/BuAhgEV8OG

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 24, 2023

Non c’è 2 senza 3 dopo Chicago e Philadelphia, anche Dallas crolla, prospettive peggiorate, le ore lavorate, in contrazione, l'occupazione è diminuita. Giu a -23.4 contro aspettative a -11% dopo l’ultimo dato a -15.7 … scommettiamo che il prossimo ISM sarà positivo? https://t.co/fWEDEDahH9

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 24, 2023

Richmond Fed Manufacturing activity deteriorated in April
🔻 Down 5 from March to -10
🔻 Below -9 forecast
🔻 4th straight month in contraction territoryhttps://t.co/QW1rqS8O3c pic.twitter.com/AS5P9CPnob

— Jennifer Nash (@jennifer_nash12) April 25, 2023

Non solo, ieri qualcuno si è esaltato perchè le vendite di nuove abitazioni sono salite di quasi il 10 %, senza fare i conti con l’oste, ovvero gli incentivi e le feroci revisioni negative dei mesi precedenti.

Ma chi volete che compra in una depressione economica, con redditi reali negativi, credit crunch in arrivo e tassi triplicati vicini al 7 %?

Si, qualche fesso!

URCA! Ma davvero le vendite di nuove abitazioni sono salite di quasi il 10%? Peccato che anche nei mesi precedenti i miracoli sono svaniti! A Febbraio ad esempio furono annunciati 680K in realtà erano solo 623K una piccola differenza -10% circa margini revisione tra il 15/20% 😎 pic.twitter.com/AXo6MEbcJE

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 25, 2023

Mercati che si esaltano o deprimono per dati che hanno margini di revisione in positivo o negativo, dal 15 al 20 % quando va bene, in mezzo ad un collasso immobiliare.

Il mese scorso ci hanno raccontato che le vendite erano 680K, ora sono diventate 623K, solo quasi il 10 % in meno, cosa ci racconteranno di bello la prossima volta?

Potrei proseguire all’infinito, ma vi lascio l’ottimismo!

Un mercato immobiliare in una forma così splendida che ogni giorno arriva un allert sul rischio credit cruch, rischio garanzie!

Ieri poi il mondo ha scoperto che First Republic Bank, non è più una banca, ma una voragine con la banca intorno che fa da contorno…

#FirstRepublicBank è fallita! C’è ancora qualche idiota che vuole metterci i suoi soldini oltre alle banche? Una tempesta in un bicchiere d’acqua! Volete i nomi delle prossime? pic.twitter.com/FPFty9gyCh

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 25, 2023

Per fermare l’emorragia, hanno comunicato al mercato che venderanno 100 miliardi di titoli di Stato a lungo termine e altre cianfrusaglie che hanno nel portafoglio, essenzialmente debito.

E il mercato cosa ha fatto?

BOOM!

Nel frattempo non si arresta neanche l’emorragia del Credit Suisse, nonostante le trasfusioni di UBS; che ha comunicato una trimestrale orribile!

A noi interessa che teniate a mente cosa sta succedendo, mentre gli altri negano tutto e vi raccontano di una situazione fondamentalmente sana…

Depressione deflativa in arrivo! https://t.co/hNDl9qROMU

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 25, 2023

Eh già, l’offerta di moneta crolla a livelli che non si vedevano dalla Grande Depressione del ’29, altro che crisi subprime…

Do you remember Great Depression? https://t.co/OGyVfSlneP

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 25, 2023

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