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ITALIA: ATTACCO SPECULATIVO?
In questi giorni di campagna elettorale Calenda e Letta in particolare, girano l’Italia frignando sul rischio di un attacco speculativo al nostro Paese, solo al nostro Paese, per il rischio deficit e via dicendo.
I sondaggi spiegano la loro disperazione, ma vediamo nel merito cosa sta in realtà accadendo.
Giornalini e talkshow italiani sono pieni di ignoranti che passano la giornata a spiegarvi la fine del mondo che sta per arrivare, guai a fare troppo debito, meglio veder chiudere e fallire famiglie e imprese, tanto poi si riprenderanno.
Le aziende chiedono ora, adesso, subito, ma il banchiere non vuole fare deficit.
Il governo dei migliori oltre a non saper scrivere norme, pare che sia riuscito anche nell’impresa di far mancare il supporto alle imprese in quanto mancano i decreti attuativi!
Se questa notizia è vera è surreale, demenziale!
Energia, lo Stato doveva vendere all’industria un quarto del suo fabbisogno a prezzi calmierati. Mancano i decreti attuativi https://t.co/gF4u6nggAn via @fattoquotidiano
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 1, 2022
Se la notizia è vera è surreale, demenziale!
Ma torniamo a quanto sta accadendo sul nostro mercato obbligazionario e allo spread, che resta sempre lontano dai recenti massimi. Iniziano le occasioni, piano, piano.
La storiellina del Financial Times con gli hedge che prendono di mira solo il nostro Paese, lasciate come sempre ai gonzi.
Secondo dati Bankitalia, il 30% del nostro debito pubblico è in mani estere, il 25% lo detiene Bankitalia.
In realtà, un eventuale attacco speculativo è su tutto il fronte europeo e non potrebbe essere diversamente. Inoltre con l’inflazione ormai vicina alla doppia cifra, le voci di rialzi di un punto nella prossima riunione della BCE si rincorrono.
Ma di questo parleremo la prossima settimana insieme al nostro Machiavelli in un manoscritto quasi interamente dedicato al rischio o opportunità Italia.
Exhortatio ad capessendam Italiam in libertatemque a barbaris vindicandam
Virtù contro a furore
prenderà l’arme, e fia el combatter corto;
ché l’antico valore
nell’italici cor non è ancor morto.
Nel frattempo il principale indice tedesco il DAX è sull’orlo di un baratro, ma ci aspettiamo una reazione dopo che in questi giorni è stato spazzato via in un solo istante tutto il rally di ferragosto, portando l’indice vicinissimo ai minimi annuali.
Ieri dall’America è arrivata un’altra versione che cancella le fantasie istituzionali su mirabolanti riprese del mercato del lavoro, fantasie che l’amministrazione Biden ha disperatamente bisogno di raccontare ai suoi elettori.
L’istituto di ricerca ADP che tiene conto solo del settore privato, racconta un’altra realtà per il mercato del lavoro americano.
Nel prossimo manoscritto in uscita la prossima settimana, esploreremo cosa ci attende in questo autunno infuocato e che fine farà il dollaro, ma soprattutto l’euro e i nostri titoli di Stato!
E’ uscito il nuovo Machiavelli, intitolato “OLTRE LA PARITA’” per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire al nostro viaggio.
I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.
Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli, basta inviare una mail e il nostro STAFF che provvederà a risolvere il problema.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Lascia perdere, la parte politica, nel 2011 c’era l’innominabile, pieno sino al collo di conflitti di interesse. Lui è l’unico che è fuggito per salvare i suoi soldi, diversamente lo avrebbero massacrato…Mediaset era l’obiettivo principale in mezzo a quel colpo di stato. Non rispondere ti prego, non serve. Ci sarà una bella sopresa questa volta, siediti in poltrona e goditi lo spettacolo!
Andrea tu sai che di sorprese non c’è ne sono. Buon lavoro.
Sicuramente il signor Letta e chi con lui è schierato (compresi quelli che hanno in mente una possibile alleanza con lui dopo le elezioni) cercano di spaventare gli elettori insistendo sulla possibile catastrofe dei titoli di stato italiani in caso di vittoria dell’altra parte, anzi quasi invocandola come giusta punizione se le elezioni non gli saranno favorevoli.
Io mi auguro che le previsioni di Mazzalai siano azzeccate e che i titoli di stato italiani non vengano massacrati in caso di vittoria del centrodestra, ma temo che sarà fatto il tentativo di ripetere un gioco che è riuscito in passato. Non credo che quello che si è visto nel 2011 fosse legato solo a Mediaset… Anzi il leitmotiv di questi anni è sempre stato quello di “o mangiar questa minestra o saltar dalla finestra”.
Tornando al risparmio, vedo che purtroppo anche oggi i rendimenti USA salgono e si avvicinano ai massimi dell’anno.
Sia per le occasioni che potrebbero presentarsi sull’obbligazionario italiano sia per le occasioni che probabilmente possono offrire i treasuries adesso, meglio sarebbe stato per me essere meno investito e più liquido.
@ Veleno
“perché nel 2011 quando non c’era nessun problema la tua parte politica se l’è squagliata con la coda tra le gambe…”
ciao Veleno piacere di rileggerti;
in Verità, nel 2011 in Italia ‘la parte politica’ alla quale ti riferisci non è che se la sia ‘squagliata’,
ma l’hanno fatta SQUAGLIARE, il che è diverso…
nel 2011 fu orchestrato e realizzato UN COLPO DI STATO contro l’Italia (e gli italiani),
per opera dei ‘crucchi’ di Alemannia i quali a loro volta devono aver ricevuto ‘input’ a procedere
da QUALCUNO assai più FORTE e più in ALTO di loro nella gerarchia politica mondiale del periodo…
QUALCUNO che non ha mai perdonato a S.Berlusconi, quando era primo ministro dell’esecutivo in carica, l’essersi avvicinato così tanto politicamente (per scopi commerciali a favorire il ns Paese) a personaggi scritti NEL LIBRO NERO di quel QUALCUNO, vale dire V.Putin e M.Gheddafi…
In politica a livello mondiale, nulla si crea e nulla si distrugge ma soprattutto NULLA AVVIENE PER CASO, anche se sembra esserlo agli occhi degli sprovveduti…
Francamente se ancora non è chiaro ciò che è successo nel 2011 vuol dire che fai parte di quel 60 % di italiani ignavi che permettono un inesorabile destino,ergo come loro sei un impedimento alla rinascita del paese che ovviamente non rinascerà e andrà sempre più verso l oblio
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I giornali dicono che arriva la fine del mondo, ma se tutto questo giustamente non esiste,perché nel 2011 quando non c’era nessun problema la tua parte politica se l’è squagliata con la coda tra le gambe. Aggiungo che le stesse persone democraticamente stanno tornando. Auguri