INFLAZIONE? NO, ADDIRITTURA IPERINFLAZIONE!
Oggi purtroppo mi tocca perdere del tempo prezioso, visto che mi sono arrivate decine di mail su degli articoli secondo i quali Michael Burry, protagonista della famosa crisi subprime, colui che più di altri vide da lontano la tempesta perfetta che stava per arrivare ha dichiarato che arriverà un’iperinflazione in stile Weimar.
Partiamo quindi dall’articolo che riprende il solito Zero Hedge, uno che l’iperinflazione la prevede da oltre 10 anni, uno che sta aspettando Godot, un articolo subito ripreso tale e quale da Bottarelli per Business Insider…
Michael Burry Warns Weimar Hyperinflation Is Coming https://t.co/fH7q9ywxzi
— Jack Poso 🇺🇸 (@JackPosobiec) February 23, 2021
Premesso che se uno davvero se lo legge l’articolo in questione si accorgerà che la ricostruzione è alquanto fantasiosa, il titolo attrae clamore, i retwett sono decine di migliaia, chi riporta senza andare alla fonte milioni.
Noi che abbiamo sempre la cattiva abitudine di ficcare il naso nelle cose, rivoltandole come un calzino ci siamo accorti che qualcosa non quadra.
Abbiamo cliccato sul tweet in questione e abbiamo notato che è stato cancellato!
Le ipotesi sono due:
a) Michael Burry si riferiva davvero all’iperinflazione e si è accorto di aver scritto una fesseria e lo ha cancellato.
b) Michael Burry si riferiva a tutt’altro, visto che nel testo del suo tweet non compare ne la parola Weimar, ne la parola iperiflazione e qualcuno ci ha ricamato sopra la storiella che più li faceva comodo.
c) Michael Burry pubblica pensieri che poi da solo cancella, come sembrerebbe.
Tra l’altro l’articolo di Zero Hedge, inizia con il pensiero del cio di Bank Of America che si diletta nell’immaginare ciò che non conosce.
A breve vi spiegherò cosa è secondo il mio umile e modesto parere l’iperinflazione!
Premesso che l’account twitter di Michael Burry non è certificato, supponiamo che come dicono alcuni utenti, dopo aver trasformato la dicitura in Cassandra, abbia deciso di cancellare tutti i tweet, perchè secondo loro in passato ha preso delle belle cantonate, soprattutto su Tesla.
Zero Hedge fa il riassunto dei suoi presunti tweet cancellati e si parte con la parola inflazione e non iperiflazione.
Il governo degli Stati Uniti sta invitando l’inflazione con le sue politiche tinte di MMT.
– Cassandra (@michaeljburry) 20 febbraio 2021
Dying of Money: Lessons of the Great German and American Inflations
Prosegue poi con un riferimento ad un articolo proveniente dal Ludwig von Mises Institute, una scuola di pensiero che dalla crisi subprime ogni giorno avverte che arriva l’iperinflazione.
Conclude Zero Hedge, se è attendibile visto che dei tweet non è rimasta traccia, che la battuta finale di Burry è ” …quanto sopra è stato “scritto nel 1974 con riferimento a: 1914-1923″ e poi fa la minacciosa estrapolazione comparando questo periodo all’attuale ” 2010-2021: Gestation ”
Premesso ancora una volta che non sappiamo perchè i tweet sono stati cancellati, lasciamo l’immaginazione a chi da 10 anni prevede iperiflazione è proviamo a raccontarvi di cosa si tratta.
Ogni volta che il dollaro USA scende, i prezzi delle materie prime aumentano, o l’indice CPI sale di qualche virgola ecco che gli iperinflazionisti spuntano come funghi dopo una rube radioattiva, escono dalle loro buche con previsioni prive di senso e confronti stupidi con lo Zimbabwe o la Germania di Weimar e via dicendo.
Il nostro conflitto di interesse è che siamo rimasti i soli a parlare di deflazione da debiti, solo negli ultimi 10 anni, unici in Italia e Europa, questo è il nostro conflitto di interesse e sino ad ora da 10 anni, la verità figlia del tempo ci ha dato ragione e pensiamo che continuerà ancora per qualche tempo.
Ovviamente è inutile ricordarvi che gli iperinflazionisti da tempo immemorabile prefigurano la fine del dollaro, aspettando Godot.
Partiamo da qui dalla storia, 10 casi di iperinflazione nella memoria dell’uomo…
Inflation: 10 hyperinflation horror stories – Business Insider
L’esempio della Repubblica di Weimar è quello più recente a livello europeo, una macchia indelebile sulle fobie del popolo tedesco, quelle dei suoi banchieri centrali e politici, anche nel cervello di chi non conosce la storia.
C’è un solo denominatore comune nella storia delle grandi iperinflazioni, la questione politica, una grande instabilità politica.
In Zimbabwe, il governo di Mugabe ha avviato un programma di “riforma agraria” destinato a correggere la distribuzione della terra iniqua creata dal dominio coloniale. Il tentativo di Mugabe di redistribuire ai poveri a spese dei ricchi è quello che ha innescato la fuga di capitali e la perdita di fiducia della moneta. Le sue riforme non solo hanno causato una fuga di capitali e di capitale umano (i ricchi), ma hanno anche portato a sanzioni da parte degli altri paesi creando l’isolamento politico ed economico al quale Mugabe ha risposto con la stampa della moneta creando iperinflazione.
Recentemente pure il Venezuela inutile che vi racconti che erano questioni politiche e non economico/finanziarie i detonatori o vogliamo ripassare la storia?
Il peccato originario è che gli iperiflazionisti guardano solo al lato dell’offerta della moneta, ma dimenticano il credito, le banche, quelli che i soldini li stampano e non li danno…
C'è inflazione ovunque… https://t.co/BlpMhkiUeT pic.twitter.com/vpwIYd0AcZ
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 25, 2021
Questo è un articolo di ieri, non dei tempi della Repubblica di Weimar.
La crescita annuale dei prestiti bancari corretti al settore privato è scesa dal 4,7 al 4,5% a gennaio. I numeri annuali sono molto gonfiati a causa dell’impennata dei prestiti di liquidità di emergenza all’inizio della prima ondata del coronavirus, guardando gli aumenti di mese in mese, i numeri sono ancora più piccoli. Le attività non finanziarie hanno visto crescere l’indebitamento di 4,3 miliardi di euro, in calo rispetto ai 14,2 miliardi di dicembre. Anche le famiglie hanno preso in prestito meno a € 15,1 miliardi a gennaio, in calo rispetto a € 19,4 miliardi di dicembre.
In Europa ciao ciao inflazione, puoi fare una diga con l’acqua, inondare di liquidità il mercato ma se il cavallo non vuole bere, tanti saluti all’inflazione, figurarsi l’iperinflazione!
E’ cosi difficile comprendere che oggi come il Giappone negli ultimi 30 anni ci sono pure Europa e America, per non parlare della Cina che ha visto per la prima volta scendere i prezzi in territori deflattivo?
Rileggetevi la deflazione da debiti!
Questo è l’articolo più letto della storia di Icebergfinanza, il primo in assoluto su GOOGLE quando si cerca la deflazione da debiti.
Ma davvero pensate che che sia possibile l’iperinflazione solo in America mentre nel resto del mondo è profonda depressione e deflazione.
Davvero pensate che sia possibile l’iperinflazione in un Paese che ha le più imponenti riserve AURIFERE al mondo
Inoltre a scuola, nelle università, scuole di manager e nell’immaginario popolare da sempre l’oro è un rifugio per l’inflazione!
E allora perché da agosto, da quando si sono aperte le scommesse sulla reflazione, l’oro non fa altro che scendere?
Potrei continuare all’infinito, ma immagino che molti di voi sono già stanche dopo aver letto sino a qui, molti preferiscono leggere due righe e urlare all’inflazione o iperinflazione.
Come spesso ripeto ho il brutto vizio di ribaltare la storia come un calzino e la verità figlia del tempo esce fuori.
Ieri sul Financial Time il boss di PIMCO suggerisce che l’inflazione è un FAKE!
Piano piano arrivano tutti!
Pimco boss warns of inflation ‘head fake’ https://t.co/ArB9RCryhE via @financialtimes
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 25, 2021
Sono commosso, non sono più da solo!
Vi suggerisco di leggere l’articolo qui sotto, usi e abusi della parola iperinflazione!
https://twitter.com/RadioBlackOn/status/1090748269943111680?s=20
Quando si parla di iperinflazione e dei suoi abusi, non c’è nessuno più colpevole di illeciti del FMI. Produce ripetutamente ciò che nessuno può produrre: previsioni affidabili di iperinflazione.
Li lascio con questa spettacolare chiusura da parte del professor Hanke, meditate gente meditate!
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
La distruzione sistematica della capacità produttiva potrebbe generare un aumento dei prezzi. Specie se l’aggressività dell’UE di diverse scagliare contro le aziende agricole.
Tuttavia non sarebbe un inflazione determinata da aumento della domanda, piuttosto da distruzione dell’offerta
Davvero è un problema di distruzione dell’offerta in mezzo a una depressione economica, stiamo scherzando o va di moda l’immaginazione? MA davvero qualcuno vede frotte di consumatori che corrono a comprare perché i prezzi scappano?
La realtà di solito la si nega se è solo fantasia, nel senso che non c’è nulla che può portare all’inflazione oggi, è una storiella già vista almeno altre tre volte negli ultimi 10 anni, tra cui in particolare il 2017 una fotocopia spettacolare. Certo solo un sognatore può spacciare per ripresa vigorosa quella che non è altro che un rimbalzo da una fossa, poi per carità ognuno ha la propria opinione, ma quello che tu spacci come innamoramento delle proprie idee non è altro che ciò che la storia racconta, la realtà suggerisce, l’evidenza accademica sottolinea, quelli che chiamano scienza la scienza triste. Di una cosa sono certo, quando vedrò anche un solo lavoro estinto recuperato, un solo salario aumentato, no la cazzata del salario minimo che è mangime per polli e una pandemia estinta allora ne parleremo. Diversamente c’è solo immaginazione in giro che come mi dicono fonti ben informate non fa altro che mettere in difficoltà chi dovrebbe trasferire queste illusioni ai consumatori, mentre progetta una riduzione dei costi a partire dal costo del lavoro che suppongo sia dannatamente inflattiva. Le verità assolute sono quelle come le tue, quelle di chi ogni tanto passa per caso senza metterci la faccia e poi scompare nel nulla, cancellato dalla realtà dei fatti come la storia suggerisce. Infatti non c’è solo il Giappone da studiare, ci sono pure due guerre mondiali, una Great Depression e una Big Depression. Il resto è fantasia sino a prova contraria.
Premetto che ti stimo e per me sei sempre il più convincente, oggi mi entusiasmi particolarmente perchè citi 3 fonti che conosco, che seguo o ho seguito in parallelo a Icebergfinanza per anni: Zerohedge, Bottarelli e la scuola di Von Mises. Mi farebbe piacere sentire il tuo giudizio su tutti e 3, io personalmente apprezzo Zerohedge (sicuramente non tutto quello che scrivono mi convince, è ovvio), mi piaceva Bottarelli che ho seguito per un annetto e poi mollato completamente perchè pieno di contraddizioni (pazzesco, riesce a contraddire persino se stesso tra un articolo e l’altro) e la scuola di Von Mises (un mix di stupidaggini e genialità, per esempio vado matto per David Stockman). Sul discorso dell’inflazione (iperinflazione non commento, concordo sia demenziale) mi trovi parzialmente in disaccordo e mi spiego. Partiamo dal presupposto che gli assolutismi sono pericolosi, perchè è matematico che qualcosa risulti almeno parzialmente sbagliato poi. Sul medio lungo concordo che non ci sia rischio d’inflazione, ma che la deflazione da debiti abbia una matematica certezza. Che dire però sul breve, diciamo i prossimi mesi solamente? Il prezzo di tutte le materie prime o quasi è in bolla, sta andando fuori controllo, parlo di robe tipo i cereali, difficile che la mucca smetta di mangiare se il prezzo è troppo alto, al massimo mangia meno, ma mangia. A questo, per via del mestiere che faccio, posso aggiungerti un pericoloso rincaro dei costi di trasporto, lo shipping è in bolla su carico secco e containers. Se il costo della materia prima e quello del trasporto salgono, come fanno i prezzi a rimanere stabili? Purtroppo ci sono vari elementi che incidono sull’inflazione. Magari sbaglio eh, ma non mi stupirebbe se salisse il prezzo del carrello nei prossimi mesi così come quello dell’energia, visto che anche…manipolando eh, solo tagliando l’offerta, ma il prezzo del barile non lo paga chi produce, ma chi compra alla fine del ciclo solitamente. Se poi a qualche genio nordico in europa venisse la cattiva idea di correre ai ripari pressando la BCE ecco che pure in europa potrebbe partire un circolo vizioso se concordi con me nel considerare le politiche di MMT e ZIRP deflattive al contrario dei loro presunti propositi. Aggiungo che seguo per passione e cultura, personalmente non sono un investitore, sono all’antica…i miei risparmi li tengo liquidi non fidandomi per niente dei mercati finanziari. Spero mi risponderai. Cari saluti da un tuo affezionato lettore
E non è proprio un bel segnale ehhhhh
https://www.zerohedge.com/markets/treasury-yields-soar-after-catastrophic-tailing-7y-auction
Per ristrutturare una casa si spende almeno il 10% in più rispetto allo scorso anno.
Cosa succederà nel 2021? Non lo so .
Prendo atto che i prezzi rispetto allo scorso anno sono galoppati ma i dati relativi al calcolo dell’inflazione dicono che non c’è nessun rincaro.
Beati quelli che non devono comprare da mangiare tuti i giorni.
Alcune materie prime scarseggiano .. perciò i prezzi non potranno che aumentare. .. magari non fanno parte del paniere così l’inflazione comunicata rimane bassa ed il nostro potere di acquisto reale ogni giorno diminuisce.
Questa è la realtà .. poi ognuno è libera di pensarla diversamente
Okay, a breve partirà il coro con la replica di “c’è la ripresa” e che i prezzi delle materie prime sono aumentati e conseguentemente ci beccheremo a leva gli incrementi dei costi aggiuntivi della finanziarizzazione oligopolistica comprensiva delle scommesse perse e dei capitali creati dal nulla che gonfiano il “libero mercato” finanziario dei Big Boys.
Oggi come oggi, l’unico luogo ove i prezzi si formano con modalità attendibili è il baratto:
“Ti ho portato sotto casa una nave cisterna piena di petrolio, tu cosa mi dai in cambio?”, “spetta un attimo, fammi controllare la qualità del petrolio.”; “Ho dei prodotti finanziari creati da salsicciotti di derivati tecnologicamente avanzati da vendere, ti interessano?”, “Hai, invece, un trapano usato o un vecchio laptop da cui possa disinstallare W$ senza perdere tempo?”.
Se comprimi l’offerta a the people già con le tasche vuote che è una vecchia tecnica finanziario- oligopolistica per aumentare i costi di riproduzione della merce the people e fare sovraprofitti, ti giochi la testa.
non si può negare l’aumento dei rendimenti, al fine di rendere appetibili i treasuries e finanziare il maci stimolo, tant’é che i tesorucci sono a metà strada nel loro ciclo pluriennale di deprezzamento, si dirà d’altronde che passare da 160 a 140 sia ben poca cosa rispetto a quello che perderà l’equity…
No, io non li vedo, però i prezzi dei futures materie prime si, o ci sarà inflazione solo in Cina?
Zero Hedge è solo una fonte che riporta altre fondi, le sue analisi non le prendo in considerazione. Bottarelli confermo la Tua impressione, tra l’altro riporta spesso e quasi sempre Zero Hedge. La scuola austriaca per uno che parla di deflazione da debiti, vive sulla luna. Detto questo, l’inflazione è inflazione da ASSET sarà una fiammate che durerà li stessi istanti del 2008, 2013, 2018 e 2021, istanti che verranno spazzati via dal trend secolare principale, deflazione o disinflazione come meglio volete chiamarli. A me non interessa suggerire di comprare sui minimi e vendere sui massimi ma che il lettore si faccia un’opinione e in questo ambiente estremamente pericoloso faccia una scelta conservativa il cui rischio emittente sia ZERO assoluto, che sappia cosa significa duration e che sia consapevole che oggi il denaro vale ZERO come i rendimenti. La verità è figlia del tempo non resta che attendere…
Tu continua a leggere Zero Hedge e farti lavare il cervello, ci sono centinaia di aste andate male in passato e il mondo continua. Se non si sa di cosa si parla, continua pure a leggere il maestro dell’iperinflazione, i suoi commenti invece di leggere i dati.
Siete abituati a ragionare nel breve termine, vedete solo quello che vi piace vedere, a fine anno quando non ci sarà più traccia di questa speculazione ne riparleremo.
L’inflazione è con noi ogni giorno, la fanno i furbi, la subiscono i fessi, euro, cibo, energia e speculazione varia, ma il trend è inesorabile rileggetevi il significato di deflazione da debiti.
Ma inutile diffondere consapevolezza, l’uomo ha la memoria corta, vive di istinti, dimentica quello che ha imparato, basta un po di clamore e un trend secolare si trasforma nel ritorno della repubblica di Weimar.
Domandina per inizio settimana.
Perché i rendimenti salgono se le aspettative di inflazione scendono?
Attendiamo fine anno per risparmiare sulla spesa . Visto che faccio parte della schiera dei fessi.
Difendere le proprie idee lo comprendo
Dare dei fessi a tutti .. perché tutti dobbiamo fare la spesa non ne comprendo il motivo.
Forse avrei dovuto dare un’interpretazione diversa alla tua frase, o forse tu ti sei espresso male.
Buona serata
icebergfinanza,
I fessi siamo noi che abbiamo accettato l’euro, i fessi siamo noi che quotidianamente subiamo rincari ingiustificati grazie alle banche centrali i veri criminali di questo tempo!
Singolare come nell’elenco delle iperinflazioni non ci sia l’Italia con la sua Liretta, e singolare che se ne parli ora che abbiamo l’Eurone (tutto da vedere se si verifica ovviamente).
L’ultimo post di Andrea Mazzalai -al quale chiedo scusa in anticipo per argomenti che esporrò fuori dal tema principale- mi fornisce uno spunto di riflessione.
Un concetto che ho imparato nel corso della mia vita, è che l’uomo dimentica molto velocemente. Vede molto facilmente i problemi dell’oggi e dell’immediato domani, credendo che le cause che li hanno creati siano recenti, quando invece hanno la loro radice partendo da molto lontano, da decenni indietro nel tempo.
Quest’anno, 2021, ricade il 40esimo anniversario (un fatto che pochi Italiani ricordano, abituati come lo sono in maggioranza a rincorrere il futile e l’inutile) di una decisione storica destinata ad avere profondo peso per il futuro dell’Italia : lo scorporo di Banca d’Italia dal Min.d.Tesoro attuato da A.Ciampi e B.Andreatta nel Marzo 1981; è quel preciso momento che coincide con “l’anno zero” che ci ha portati dove ci ritroviamo oggi, attraverso tutta una serie di decisioni politiche avvenute nel corso del tempo (significative tra queste, la svendita di una serie di società pubbliche italiane, alcune delle quali di assoluto rilievo internazionale per know-how tecnologico, privatizzandole a favore della finanza estera avvenuta a partire dagli anni 90, per decisione voluta in particolar modo da R.Prodi, M.D’Alema, A.Ciampi e… M.Draghi) (**). Tutti questi steps NON sono avvenuti solo per presunta avvedutezza italiane, dietro quelle decisioni è chiara la pressione operata a suo tempo da paesi esteri economicamente più “forti” dell’Italia, che hanno “consigliato”(sic) quelle scelte ai vertici governativi italiani… come quella che segue :
L’introduzione dell’€ come moneta unica, su una area economica vasta quanto il continente Europeo, è stato lo step successivo rivelatosi fatale per un Paese come l’Italia che all’inizio degli anni 90 era la 5ta potenza industriale su scala mondiale, dettaglio che evidentemente dava molto fastidio ad alcuni ns vicini: FR e DE, due Paesi che hanno sempre avuto ambizioni secolari nel volere dominare il continente (soprattutto la DE).
Con l’€, i tedeschi sono riusciti nell’impresa che non gli è riuscita precedentemente attraverso due conflitti bellici di portata mondiale; dopo due macro errori, alla fine i loro vertici politici/finanziari/industriali hanno compreso la lezione ed hanno capito che si poteva raggiungere l’obiettivo (*) per altre vie, e bisogna dare loro atto che ci sono riusciti. I Tedeschi sono riusciti a ridimensionare l’industria italiana, facendo diventare quest’ultima “co-packer” della Germania; l’Italia che negli anni 50-60-70 vantava grandi industrie di assoluta avanguardia in vari settori tecnologici, nei decenni successivi ha gettato alle ortiche tutto questo patrimonio per diventare alla fine vassallo industriale dei tedeschi. Polli sono stati i rappresentanti politici di molti di quei paesi dell’area 27, che hanno creduto [ed hanno fatto credere ai propri cittadini] al principio di “solidarietà europea”… Quale Solidarietà Europea? Quando si tratta di far valere i propri interessi economici, OGNUNO, SPECIE I PIU’ FORTI, GIOCA PER SE, questo ha dimostrato la recente ventennale storia dell’€; chi non vede questo è un povero sprovveduto oppure ha parte in causa -interessi economici- per fare prevalere la tesi di vulgata del “politicamente corretto” voluto dal sistema, in cui il ruolo chiave è giocato e dominato dai Paesi più forti: DE e FR. Con quel potenziale industriale che si ritrova era solo questione di tempo, la DE non poteva non dominare sul resto dei 26, riuscendo a mettere in difficoltà perfino la FR: questo si traduce in drenaggio di capitali verso il paese più forte avvenuto negli anni, come i numeri dimostrano (ES e IT sono due paesi che, da molti anni, hanno un debito elevatissimo, nell’ordine di oltre 500 miliardi di €, nei confronti della DE sulla piattaforma di pagamenti standard Europea; qualche anno fà M.Draghi in veste di Pres. BCE, non mancò di avvertire i sovranisti italiani che se volevano lo sgancio dall’€ dell’Italia, QUEL DEBITO NEI CONFRONTI DELLA GERMANIA ANDAVA RIPAGATO, TUTTO… tale mantra è stato ripetuto recentemente dall’amica Christine Lagarde che ha preso il testimone da Draghi alla guida della BCE: “i debiti dei singoli Paesi dell’area € non possono essere cancellati, sarebbe andare contro i trattati Europei che sono alla base dell’unione”…)
E’ Inutile ormai parlare di preservare e difendere la sovranità: quale sovranità? L’abbiamo persa irrimediabilmente. Per quanto tempo, sarà la Storia a dirlo. Onore e merito ai Tedeschi che ci hanno visto lungo (davvero lungo).
(*) : il Conte G.Ciano, che fu Min.D.Esteri del Governo Italiano dal 1937 al 1943, e che in tale ruolo ebbe l’opportunità di rapportarsi frequentemente con l’aristocrazia industriale tedesca del tempo, scrive nei suoi diari che “Una volta vinta la guerra in Europa, i vertici tedeschi vogliono la Germania quale polo industriale unico incontrastato del continente, mentri agli altri Paesi, compresa la Francia, sarà lasciato ruolo prevalentemente agricolo…” (dell’Italia, essendo questa alleato della Germania, i tedeschi rimangono sul vago…).
Chi non conosce la Storia, che nel corso del tempo ha fondato le basi del presente attuale, sbraita spesso al vento cercando di dare colpe e motivazioni errate ai “perchè” attuali, quando quelle cause sono in realtà molto più semplici e vicine da individuare…
(**) : ad alcuni di questi personaggi come R.Prodi e M.D’Alema, per “il prezioso lavoro svolto in prospettiva e negli interessi di integrazione europea”, la Francia ha conferito la Legion D’Onore al merito. Sarebbe stato meglio -parlo da cittadino Italiano- che avessero operato meno in favore di EUROPA(e di FR e DE…) e più negli interessi dell’Italia.
Anche io non sono un investitore e men che meno un esperto. Ma mi rimane difficile credere ad un vero fenomeno inflattivo, quando in maniera delinquenziale si programma di chiudere centinaia di migliaia di attivita’ sulla base di tampon farlocco, peraltro aumentato da 60000 a 350000 giornalieri, per giustificare le zone rosse e la terza ondata. Ma comunque mi pare sia vero che alcuni prodotti alimentari, o tutti in generale , registrano aumenti, la cui natura e’ da accertare, se sia legata a carenza dovuta al presunto virus, o sia speculazione delle catene di distribuzione, D’altra parte , se uno e’ disposto a farsi fare un vaccino sperimentale a mRna che ti cambia il dna, sta’ a preoccuparsi dell’aumento del prezzo del cibo? Per cui per me fanno pure bene, le catene distributive, ad aumentare i prezzi a questo popolo di vaccinandi!
inflazione, quando ne parlano tutti è ora di ….
ah un’altra cosa, tenete monitorati i contagi
fra qualche giorno sarà palese la terza ondata, altra variabile iperinflattiva…..
grazie per la risposta, so cosa pensi e cerchi di trasmeterci, da semplice osservatore quale mi reputo sappi che da 3 anni Icebergfinanza è il primo sito che apro la mattina quando mi siedo al PC. Se non ci hai sempre azzeccato è proprio perchè ormai il livello di manipolazione ha passato il limite dell’immaginazione e comunque mai hai avuto torto nell’arco temporale lungo, vale a dire quello che riguarda strettamente il reddito fisso di cui ti occupi
icebergfinanza,
Senza polemica ma solo una precisazione; non mi sento fesso per i motivi che hai riportatato sopra perchè IO non ho scelto di entrare nell’euro, come tutti ho subito una scelta di altri Nessun cittadino italiano è mai stato interpellato in merito all’entrata nella valuta unica,
No non è così, infatti benché abbia dubbi pesanti sulle tue strategie comunicative, per me, come hai dimostrato con grafici dati e tabelle sei sempre tu dalla parte della ragione e rimani una voce competente ed autorevole, una delle poche.
articolo con confronti tra economisti che credo possa risultare interessante.
visto che tu affermi che l’mRNA cambia il DNA ti proporrò per il nobel delle stonzate.
ma quando uno non conosce la biochimica e la fisiologia cosa blatera a fare.
e mi fermo qui
La finanziarizzazione dell’economia è intrensecamente inefficente e parassitaria oltre agli aspetti oligopolistici di controllo del mercato di produzione, trasporto, consumo.
Dove credi che si scarichino i costi compreso quello della creazione di una casta finanziaria di cosiddetto “management” e relativa “politica” che gli fa le leggi su misura.
Sono “marchi” che nascondono catene societarie interallacciate che stanno sopra la produzione reale che è sotto ricatto come è sotto ricatto il lavoro reale e il consumo, chi non sta al gioco viene messo fuori mercato o assorbito anche a mezzo “normative” e tassazione reale differenziata, può essere competitivo quanto vuole sia con la qualità e prezzo.
Il capitale finanziarizzato sconnesso dalla produzione “non ci mette più la faccia”, può far fallire aziende efficenti per guadagnare a breve e scaricare il costo sul “sistema” e quindi sulle tue tasche e spostarsi da altre parti, può, sempre a breve, lanciare una campagna di propaganda per fare profitti a brevissimo su “settori trainanti” inventati di sana pianta o creati artificiosamente, farsi finanziare dal “pubblico” e poi chi si è visto, si è visto, chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.
aorlansky60,
…ci sarebbe da affrontare anche l’intera vicenda della produzione automobilistica in Italia oltre ad altri settori, specie quelli a tecnologia avanzata.
…quando un sistema è marcio, è marcio a livello globale e il tragicomico tentativo che hanno messo in piedi di “riformarlo” pro domo e a propria immagine e somiglianza, lo ha reso ancora più marcio.
Ci sono esempi da manuale a livello produttivo, strategico e ideologico-fantasy, oltre che di disintegrazione sociale di massa globale e di comportamenti socialmente patologici diffusi che hanno come rifermento le attuali “classi dirigenti” alla fine della strada.
Il buon senso e il senso dell’umano suggeriscono che anche se la strada è senza ritorno, è sensato guadagnare tempo bloccando gli aspetti che ci porterebbero a livello globale ad un non-futuro.
… La Sovranità è del Popolo e non è un fatto formale o retorico, è sostanziale.
Vale in generale, per cambiarla devono fare una rivoluzione all’indietro.
@Zanella – Se il vaccino Mrna non e’ un modificatore genetico ed e’ ben sperimentato, perche’ allora fanno firmare una liberatoria in base alla quale chi se lo fa iniettare si assume tutte le responsabilita’ per le conseguenze esentando la casa farmaceutica? Comunque buon vaccino! Mica ti devo convincere per forza, chi si vuol informare si informa. Io personalmente SE POTRO’ SCEGLIERE preferisco il campo di concentramento, o visto che ci vogliono ridurre , la fucilazione, alla non vita di avere qualcosa dentro che sicuramente ti spia e ti condiziona, e che puo’ portarti ad una tempesta di citochine , o cancro, o altre brutte e fatali conseguenze . Certo se lasciano i dissidenti senza cibo e al freddo, cioe’ ti torturano, non so’ . La carne e’ debole, non sono certo al livello di San Pio .
Chi vuol cercare la verita’ la trova, in rete…non proporro’ link, ognuno e’ adulto e tra un po’, vaccinato. E poi non capisco perche’ nessuno si interroga come mai il vaccino sputnik non lo vigliono far fare (perlomeno e’ un vaccinoi normale , cioe’ tossico di sicuro ma non apporta modifiche geniche) Tu credi pure alle tv, sai che me ne importa…io credo preferiro0 il cvampo di concentgramento, che spetta ai dissidenti. Sempre meglio che non vivere.
Grazie per aver condiviso, una interpretazione che avevo già sentito simile in alcuni podcast (macrostrategy) con Snider di Alahambra Inv. quoto parte dell’articolo interessante.
“La colla che tiene tutto insieme è la ricerca di collaterale a garanzia. In un mondo di scommesse clandestine e di gioco privo di trasparenza, il collaterale deve essere di elevata qualità e purezza. Non più una promessa o un pezzo di carta, ma il cash. E il cash continuerà ad arrivare a fiumi, dal rubinetto della Federal Reserve, a patto di non farlo uscire e di non farlo arrivare alla gente, che lo spenderebbe subito, creando nuovo rischio ( se la gente spende, l’economia si surriscalda e le aziende iniziano a indebitarsi per investire nel virtuoso ciclo economico pompato dalla liquidità. Se le aziende chiedono credito, il rischio complessivo aumenta sia a livello corporate che privato). La gente avrà soldi, ma il canale con cui saranno elargiti sarà diverso. Arrivano quindi i cosiddetti aiuti, dati con il contagocce, in un clima di depressione psicologica, affinché non ci sia inflazione, almeno per adesso. È da notare il sadismo con cui le crudeli misure repressive abbiano eliminato tutte quelle parti della vita delle persone che causano felicità ed esuberanza, come i viaggi, i concerti, lo sport e tutte le situazioni aggregative. La cosa drammatica è che non c’è una vera e propria strategia per uscire da questa situazione. Le Banche Centrali provano uno strumento e guardano come si comporta prima di implementare una vera e propria programmazione. Un po’ come testare la temperatura dell’acqua con il piede, prima di immergersi con tutto il corpo. Il territorio è inesplorato sotto moltissimi aspetti. Si tenta qualcosa e si aspetta di vedere che succede. Nessuno sa cosa fare. La cosa è abbastanza preoccupante”.
No alla MMT no all’elicottero e si a tenere in deflazione il sistema con metodi poco ortodossi x non farlo esplodere insomma, e dopo parla di Eurodollaro.
Grazie molto interessante!
Pare che a Roma stiano finendo di scavare il buco.
…ma stanno esplorando tutte le possibilità:
@ Idleproc 4 Mar 2021 (…e per i redattori del The Guardian…)
dal Vangelo di Matteo (ma potrei citare gli altri due Vangeli sinottici di Marco e di Luca che citano le stesse parole) :
agli Apostoli che, di fronte al Tempio di Jerusalem, chiedono al Messia “dicci come si manifesteranno gli ultimi tempi”, GESU’ risponde loro :
“…si inizierà ad udire di guerre e di rumori di guerre. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno. Vi saranno carestie, terremoti e malattie in vari luoghi, ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. Sorgeranno molti falsi profeti che inganneranno la moltitudine. Per il dilagare dell’iniquità si raffredderà l’amore di molti.“
Non sono fatti correlati, l’argomento va affrontato razionalmente come fai anche nei tuoi post.
Se ti dico che un bel po’ di tempo fa ero incerto a livello di probabilità sull’innesco di una guerra locale con bombe nucleari tattiche e con un livello più basso, di un’epidemia, non è che fossi un profeta.
Inoltre, all’interno di scelte del tutto umane, il fattore casuale che perde la sua casualità all’interno di un processo più generale che poi lo determina come fatto empirico, non è necessariamente volontario, anche se la piena responsabilità di averne creato le condizioni di sviluppo, l’eventuale volontarietà e la gestione successiva, resta.
La situazione e il futuro sono aperti, stanno semplicemente andando dritti dove devono andare e perderanno comunque vada.
Evito di motivarlo.
cose diventato, un luogo di gomblottisti, nano-robot che controllano la mente nei vaccini e citazioni religiose de “la fine del mondo”. che tristezza.. la vanga vi reclama
@ cd
La vanga prima o poi arriva per tutti, anche per coloro che si credono onnipotenti trovandosi in cima alla piramide del potere, nessuno escluso;
è solo questione di tempo, abbi pazienza e attendi il tuo turno, come tutti.
Nel frattempo vivi e cerca di riflettere, se ti riesce.
Hai citato “questioni religiosi”… le religioni abbondano nel mondo conosciuto, ognuna di esse afferma di essere depositaria della “verità” assoluta…
ma la VERITA’ è una. Solo una. Tutto il resto è brusio e ciarpame. Futilità ed inutilità. E vanità, soprattutto.
Il mondo tutto sommato non è cambiato nello svolgere dei millenni. La razza umana ha acquisito tecnologia, via via a velocità accelerata con lo scorrere dei secoli fino ad oltrepassare
le soglie del 2000, ma a che ci serve?
L’uomo ha forse cercato di migliorare se stesso, i suoi simili, difendere le comunità più povere, e l’ambiente in cui vive ?
Niente di tutto questo.
Ha continuato a perseguire ciò che ha iniziato a fare dall’inizio: cercare “di far soldi” più velocemente e più voracemente rispetto al passato.
Già, “i soldi”, la solita vecchia storia, antica quanto il mondo… È solo e sempre “per soldi” che avvengono crimini per mano dell’uomo. Fu per “i soldi” che avvennero tutte le crisi significative della storia, finendo con quelle recenti (1929; 1973; 2000; 2008)…
È sempre e solo questione “di soldi”.
Eppure, sono in tanti che dicono che la storia non ama ripetersi…
Devi essere connesso per inviare un commento.
Quando ci si innamora delle proprie tesi, caro Andrea, si finisce per negare la realtà. I tesorucci non stanno salendo di valore, perché i tassi salgono. Il dollaro non si sta rafforzando nei confronti dell’euro, nell’ultimo anno é passato da 1,06 a 1.21. La ripresa dell’economia americana è così vigorosa che resuscita una paura quasi dimenticata: l’inflazione. Il mercato dei bond spinge i tassi al rialzo, anticipando la rinascita di tensioni sui prezzi. Gli industriali osservano con apprensione le fiammate di rincari di tutte le materie prime, e dei costi di trasporto per i cargo navali. Le piccole imprese vedono arrivare una stangata sul costo del lavoro se passa il raddoppio del salario minimo per legge; i colossi di Big Tech da parte loro temono l’ingresso del sindacato tra i loro dipendenti. Il dibattito sull’inflazione traversa l’Atlantico e atterra nell’eurozona, dove i primi a rilanciarlo sono i tedeschi, benché la ripresa del Vecchio Continente sia molto più debole e aleatoria.
Il mercato dei titoli a reddito fisso, ricordiamolo, ha una dimensione molto superiore alle Borse per azioni: vale 70.000 miliardi di dollari. Dall’inizio dell’anno ha subito una perdita di valore di quasi l’1,9% come conseguenza della risalita dei tassi.
Già da diversi mesi che i prezzi delle commodities sono in salita, da quando la Cina ha cominciato ad accelerare la ripresa e ha trainato con sé diversi Paesi emergenti. La soia è rincarata del 50% negli ultimi 12 mesi, il rame del 40%. L’aumento dei prezzi riguarda un ventaglio ampio di materie prime, dalle derrate agricole al caffè ai metalli, è l’intero paniere che sale all’unisono. La ripresa americana ora si aggiunge a quella asiatica nel fornire carburante a questo rincaro dei prodotti di base. Chi vivrà vedrà: l’importante é non spacciare “previsioni” per “verità assolute”. Il caso Giappone non può essere l’unico caso da studiare, tutto cambia in economia (che non é una scienza esatta).