IL TEMPO DELLE COLOMBE!
Alcuni di Voi mi hanno chiesto per quale motivo non parlo della situazione politica italiana, di quello che sta accadendo. Provo ad occuparmi di mercati finanziari, già è difficile in questo mondo di matti, figurarsi se provo ad occuparmi di mercati umani, compravendite e prostituzione politica.
Basti pensare che tutti gira intorno al MES o al recovery fund, soldi regalati dicono loro, una meraviglia decantata per tutto il 2020 dai media mainstream, meraviglie ovunque che ora fanno i conti con la realtà…
Gentiloni: “Il Recovery Plan italiano va rafforzato con obiettivi e riforme” https://t.co/KEIzyqiQee
— Repubblica (@repubblica) January 19, 2021
Vedo che incominciano ad affiorare innumerevoli difficoltà anche con i vaccini, vaccini che non sono efficaci, vaccini che non arrivano, vaccini che escono da mille illusioni, vaccini figli della fretta e dell’avidità di un mondo, che pensa solo al denaro.
Politici ignoranti che si fanno condizionare e imporre contratti dalle multinazionali dell’industria farmaceutica non ne vogliamo, meglio farne a meno. Forse sono pure pagati per chiudere un occhio, ma simili contratti si dovrebbe stracciarli un minuto dopo.
La clausola segreta nel contratto Pfizer: "In caso di reazioni avverse al vaccino a risarcire è lo Stato" https://t.co/Jq6ttTNj9K
— Repubblica (@repubblica) January 26, 2021
ROMA – Scorrendo le clausole del contratto “madre” stipulato lo scorso novembre tra la Commissione europea e Pfizer-BionTech, e quelle inserite nelle due lettere d’ordine firmate successivamente dal commissario Domenico Arcuri per la fornitura all’Italia di 39 milioni di dosi in sei mesi, non è difficile intuire da che parte sia il manico del coltello. La multinazionale americana è stata la prima a ottenere l’autorizzazione dagli enti regolatori europei.
Eppure nessuno fa nulla, tutti zitti e rassegnati di fronte al destino!
Piove Governo, stupido o …connivente!
Nel frattempo i bond vigilantes stanno suggerendo che il mercato sta per esplodere, oggi c’è la Fed, quattro amici al bar che si ritrovano ogni tanto per comunicare l’ovvio, salvo poi farsi fregare dai mercati come avvenne nel settembre del 2019 quando il mercato monetario americano rischiò di esplodere.
Per la verità, le banche centrali ci prendono gusto a farsi sorprendere, mai una volta hanno visto oltre, la speculazione va a nozze con questa politica monetaria.
In questi giorni è in atto una guerra epocale tra rialzisti e ribassisti, richieste di margine multimiliardarie e il debito a margine alle stelle, hedge fund ribassisti che rischiano di far saltare il mercato.
Al di la delle leggende metropolitane che si raccontano su Gamestop e dintorni, la cosa affascinante è che questi colossi, senza salvataggi o aiuti come è accaduto a Melvin, sarebbero costretti a liquidare tutte le posizioni in attivo, facendo crollare i mercati per onorare le richieste a margine.
C’è una cosuccia che voglio farvi vedere, una dinamica che se dovesse essere invertita, potrebbe cambiare le carte in tavola prima del tempo, ben oltre le nostre più rosee previsioni.
C’è solo da capire se lo fanno subito nelle prossime settimane o a primavera inoltrata.
Stasera parlerà Jerome Powell, ho la sensazione che con la Yellen al Tesoro, la sua stella si offuscherà assai, eletto da Trump al posto della Yellen il prossimo anno scadrà il suo mandato.
Vedremo quanti tappeti rossi stenderà la Fed a Biden, ai debiti ci penseremo dopo ha detto la Yellen, quindi stampate, stampate e ancora stampate!
Sarà interessante osservare come si muoverà Powell, uno che ha sempre tirato il freno a mano, uno che non vuole i tassi negativi.
Giusto per rinfrescare la memoria di quelli che dicono che in America non avremo mai tassi negativi, qui il pensiero della Yellen nel maggio del 2016 in tempi non certo sospetti, la quale a differenza di Powell affermò di non escludere tassi negativi in caso di una nuova recessione, ripeto era il 2016…
“I tassi di interesse negativi sono uno strumento utilizzato dai paesi in Europa e altrove”, ha detto Yellen. Secondo alcuni account, queste politiche sembrano aver fornito ulteriori adattamenti alle norme. Come ho notato in precedenza, stiamo certamente cercando di imparare il più possibile dall’esperienza di altri paesi. Detto questo, anche se non escluderei completamente l’uso di tassi di interesse negativi in uno scenario futuro molto avverso, i responsabili politici dovrebbero considerare una vasta gamma di questioni prima di utilizzare questo strumento negli Stati Uniti, incluso il potenziale di conseguenze indesiderate.
Vedremo cosa dirà Powell, visto che all’interno del board, qualcuno inizia a pensare al rialzo dei tassi e a tagliare gli acquisti di bond, cosa che non piacerebbe affatto alla Yellen e a Biden.
L’unica certezza è che non farà mai o dirà mai nulla che possa procurare un dispiacere ai suoi pargoli i mercati, gli speculatori.
Non resta che attendere, sarà un 2021 davvero interessante.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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