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TRADE WAR: UN SURREALE VENERDI’ DI PAURA!

Scritto il alle 21:36 da icebergfinanza

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Non credo di aver mai visto una simile frenesia in una stessa giornata come quella di venerdì, frenesia pura, pura follia, soprattutto in una serie di tweet di Donald Trump che nella sostanza sono in grado di scatenare la terza guerra mondiale…commerciale!

“Chi è il più grande nostro nemico, Jay Powell o Chairman Xi”

Cina e Powell oggi sono ufficialmente i nemici degli Stati Uniti!

A breve vedremo la sintesi dei tweet di Trump, ma la mossa strategica più spettacolare è stata quella cinese, preannunciata alcune ore prima e sottovalutata da tutti, un’ora e mezza prima dell’atteso inutile discorso di Powell a Jackson Hole, probabilmente rivisto all’ultimo istante sulla base delle nuove tariffe cinesi…

Per due anni vi abbiamo suggerito che una volta che una guerra commerciale inizia, non vi è possibilità di concluderla se non con le macerie, come insegna la Storia, per due anni controcorrente mentre altri vi raccontavano di meravigliosi accordi e salite verticali dei mercati, non consigliavamo prudenza, nessuna possibilità di un accordo tra Cina e USA!

In attesa dell’arrivo del Plunge Protection Team che salvi i mercati dalla distruzione noi registriamo in questo preciso istante il nuovo minimo storico del trentennale USA e nuovi massimi sui titoli!

Davvero spettacolare è stata l’inversione dei rendimenti, risaliti sull’illusione di un manipolo di governatori che vedeva economia in gran spolvero ovunque e definitivamente collassati facendo volare i prezzi dei bond…

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Il crollo dei mercati è solo la naturale conseguenza di un’illusione fondata solo sulle presunte proprietà magiche delle banche centrali, l’ennesima frode monetaria.

Adair Turner: La verità è che, agendo da soli, i banchieri centrali non sono più così importanti Le banche centrali hanno perso gran parte del loro peso.

“In realtà, ciò che le banche centrali possono fare da sole non è più molto importante. È stato chiaro dalla crisi finanziaria globale del 2008 … quando … i tassi di interesse sono già molto bassi, ulteriori tagli fanno poca differenza per l’attività economica reale. “

Addirittura surreale e ridicola la proposta del governatore della Bank of England, Carney…

Fatemi capire, è pericoloso che gli Stati emettano la propria moneta e si esalta una moneta virtuale emessa da una corporation estremamente pericolosa?

In sintesi, Carney ha identificato nello status del dollaro come la riserva mondiale un problema, uno status quo che deve essere sostituito da una forma di valuta digitale simile alla criptomoneta Libra di Facebook. E’ arrivato addirittura a dire che è meglio rispetto ad un’eventuale sostituzione con altre monete tipo remim

Il dollaro secondo Carney

Carney ha sottolineato l’uso del dollaro nell’emissione internazionale di titoli, il suo utilizzo come valuta di regolamento principale per le negoziazioni internazionali e il fatto che le aziende usano i dollari come esempi del suo dominio.

Tuttavia, “gli sviluppi nell’economia degli Stati Uniti, influenzando il tasso di cambio del dollaro, possono avere grandi effetti di ricaduta sul resto del mondo”.

 

“E’ incredibile che i membri della Banca centrale possano parlare senza sapere o chiedere quello che sto facendo, cosa che verrà annunciata a breve. Abbiamo un dollaro molto forte e una Fed molto debole”.

Ma la violenza verbale dello scontro istutuzionale senza precedenti è andata oltre, io penso sulla definitiva strada di non ritorno, la guerra commerciale non finirà con un accordo, ma con le macerie dell’economia mondiale…

“Il nostro paese ha perso, stupidamente, migliaia di miliardi di dollari con la Cina per molti anni”, ha twittatoDonald Trump. “Quelli hanno rubato la nostra proprietà intellettuale a un ritmo di centinaia di miliardi dollari all’anno, e vogliono continuare. Non lascerò che accada. Noi non abbiamo bisogno della Cina e, francamente, staremmo molto meglio senza di loro”.

Chiedo a tutti di riflettere su queste parole, i cinesi non staranno a guardare!

Nel comunicato diffuso oggi dall’agenzia Xinhua, la Cina accusa gli Usa della “continua esclation” sul piano commerciale e di avere “gravemente danneggiato il sistema commerciale multilaterale e il principio di libero scambio”.

Ma il bello inizia adesso, non puoi dire certe cose e poi non metterle in atto, non è serio…

“Le nostre grandi compagnie americane hanno l’ordine di iniziare immediatamente a cercare un alternativa”, ha proseguito, “incluso portare le aziende a casa e fare i prodotti negli Usa”.

In serata la risposta non si è fatta attendere, come nel gioco del pollo, Cina e Stati Uniti, continuano a correre uno accanto all’altro verso il burrone con il piede sull’acceleratore, sarà interessante osservare chi toglierà per primo il piede o chi sterzerà.

In particolare, Trump ha annunciato che, in risposta ai dazi da 75 miliardi di dollari che la Cina ha appena imposto agli Stati Uniti questa mattina – che “non avrebbero dovuto” essere applicati in quanto “motivati ​​politicamente” – a partire dal 1 ° ottobre, le attuali tariffe del 25% su $ 250BN di merci cinesi aumenterebbero al 30% e le tariffe del 10% su $ 300 miliardi di merci cinesi che inizieranno il 1 settembre saranno del 15%.

Ecco l’annuncio di Trump:

Per molti anni la Cina (e molti altri paesi) ha approfittato degli Stati Uniti in materia di commercio, furto di proprietà intellettuale e molto altro.

Il nostro Paese ha perso centinaia di miliardi di dollari di dollari all’anno in Cina, senza fine in vista.

Purtroppo, le passate amministrazioni hanno permesso alla Cina di andare così avanti rispetto al commercio equo e solidale che è diventato un onere enorme per il contribuente americano.

Come presidente, non posso più permettere che ciò accada! Nello spirito del raggiungimento del commercio equo, dobbiamo bilanciare questa relazione commerciale molto ingiusta.

La Cina non avrebbe dovuto imporre nuove tariffe su 75 MILIARDI DI DOLLARI di prodotti statunitensi (motivati ​​politicamente!).

A partire dal 1 ° ottobre, i 250 miliardi di dollari di beni e prodotti provenienti dalla Cina, attualmente tassati al 25%, saranno tassati al 30%.

Inoltre, i restanti 300 MILIARDI DOLLARI di beni e prodotti dalla Cina, che erano tassati dal 1 settembre al 10%, saranno ora tassati al 15%. Grazie per l’attenzione su questo argomento!

Ora siete liberi di credere ancora nelle banche centrali, nel loro potere immaginario, quando tempo fa vi dissi che sembrava di essere tornato ai tempi della crisi subprime quando in molti mi prendevano per folle nel raccontare la crisi che stava arrivando non scherzavo e non scherzo ora!

Chi ha avuto fiducia in me, in noi è stato ricompensato alla grande nel prossimo manoscritto sveleremo ambiziosi traguardi.

Ragazzo ricordati di non perdere la calma, qualunque cosa accada!

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2 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 26 Agosto 2019 at 12:00

>> Chiedo a tutti di riflettere su queste parole, i cinesi non staranno a guardare!

Beh certo nelle risaie non ci torneranno per far piacere al Trump.
E’ comunque mia convinzione che la guerra in corso, al momento solo commerciale, presto valutaria ed alla fine ……… NON sia per la primazia mondiale quanto piuttosto per la mera sopravvivenza fisica.
Le risorse materiali di questo pianeta non sono sufficienti per tutti i suoi attuali abitanti in palese soprannumero.
E quando si è in periclo di vita nessuno anela ad andare lui, singolo o comunità, a finire prematuramente alla destra del Padre.

reragno
Scritto il 26 Agosto 2019 at 12:51

Ciao Andrea cosa ne pensi dell’idea degli Usa di emettere titoli a 50 e addirittura a 100 anni?

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