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ITALIA: ISTAT IL PIL DI MIA NONNA!

Scritto il alle 08:49 da icebergfinanza

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Oggi un articolo, veloce, veloce per ribadire quanto stupidi ed ignoranti, ma meglio dire in malafede sono,  analisti ed editorialisti della nostra carta straccia, televisioni comprese…

Pil immobile, la colpa è tutta del governo attuale!

Si certo, il resto del mondo va che è una meraviglia!

Peccato che il declino è iniziato nel 2017, guarda caso sembra ci fosse un altro governo!

Ma fa nulla, per chi ignora le dinaniche internazionali, ci mettiamo pure la crescita tendenziale…

La righetta blu che inizia a scendere all’inizio del 2017 è la variazione tendenziale della crescita, quindi il governo attuale centra poco o nulla, piuttosto molte colpe le hanno coloro che in questi mesi si sono messi a strillare sul nulla, gufi, cassandre, mercenari della politica, soprattutto economisti di basso profilo.

MACHIAVELLI!

Per fortuna sono una minoranza ma anche in questo blog, nel forum, c’è chi strilla da mattina a sera, ancora prima di vedere gli effetti di questa manovra, tutti figli di Cottarelli e Fornero.

Soprattutto gli ignoranti che lavorano negli uffici di Confindustria, si quelli che un paio di anni fa gridavano alla fine del mondo se l’Italia avesse votato no al referendum del Bomba. A casa mia, questi signori verrebbero licenziati il giorno dopo, quello che ha fatto il popolo italiano e sta facendo tuttora.

A beneficio di chi si sveglia solo ora, da tempo le stime dipingevano un quadro in deterioramento a livello internazionale, vedremo alla fine del prossimo mese nel dettaglio in quale settore c’è stata la frenata.

Settore industriale e soprattutto manifatturiero soprattutto verso estero ci dicono che la festa è finita ovunque, l’erosione dello tsunami tariffe, la guerra commerciale sta demolendo mese dopo mese l’economia globale, il resto sono chiacchiere da bar dei cronisti nostrani.

Per chi serve il disegnino, qui sotto la dinamica recente a livello europeo, con tanti saluti a Draghi e alle sue illusioni…

 

MACHIAVELLI!

Se magari non basta, in Germania dove tutto va bene e hanno un governo solido e credibile che fa le riforma agli altri Paesi, la tendenza è meravigliosa, li si sale, dall’inizio dell’anno, ma si sa è tutta colpa del governo, dell’talia.

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Per il resto, come vi abbiamo anticipato lunedì, i “buyback” tornano in America a sostenere i mercati per la festa di Halloween si continua a sognare tanti soldini gratis in arrivo nei prossimi mesi, ma non fidatevi troppo è solo una pausa, il canarino nella miniera mi sussurra che quest’anno il rally di Natale, resterà pura leggenda!

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MACHIAVELLI!

26 commenti Commenta
signor pomata
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 12:06

lo spread tra euro e dollaro sui rendimenti sta diventando paradossale.
Un titolo italiano 2033 in euro rende il 3% in dollari 5 abbondante netto.
Le borse mondiali sono sui massimi, non solo gli usa ma perfino il brasile la russia thailandia corea del sud giappone.
un calo marcato ci starebbe, senza dover pensare a un crollo epocale.
Quello che non mi convince e inizio ad avere molto timore è il fatto che in caso di un crollo il dollaro americano si apprezzerebbe ulteriormente.
Perfino al tg e su programmi insulsi parlano di investire in titoli in dollari per avere rendimenti decenti e sicurezza.
Il problema è che quando tutti si posizionano su un lato è sicuro che il mercato fa il contrario.
Quasi una certezza.
Molti dubbi se smobilizzare tutto.
Coprirsi dal cambio non conviene, ti azzera gli utili.

reragno
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 14:32

E quale sarebbe il contrario? Comprare la valuta di un continente che si sta disfacendo? Piuttosto diciamo che la Fed e tutti le mani forti del sistema mondiale temono che un dollar index troppo forte mandi in crisi tutta l’economia. Ma ormai è tardi e coloro che vedevano l’euro a 1,30 non erano un poveri illusi, ma soggetti in conflitto di interesse. L’economia mondiale è come il Titanic ed ogni giorno che passa si avvicina all’iceberg ( e non è simbolo quello di questo blog)

stefan zweig
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 15:01

Se non c’e la crescita (neanche in Germania e a prescindere di chi è la colpa) come fa il governo a sostenere che l’anno prossima ci sara al 1,5%?

homo_invictus
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 16:56

ste­fan zweig@​fin​anza​onli​ne:
Se non c’e la cre­sci­ta (nean­che in Ger­ma­nia e a pre­scin­de­re di chi è la colpa) come fa il go­ver­no a so­ste­ne­re che l’an­no pros­si­ma ci sara al 1,5%?

Delle stime dei vari governi c’è da fidarsi davvero poco, non penso ce ne sia stato uno, e dico uno, che le abbia azzeccate.
Ad ogni modo, in assenza di crescita, ossia stagnazione, siamo sicuri che una politica di austerità sistemi le cose? A parer mio fare austerità ora non farebbe altro che velocizzare l’arrivo della prossima recessione in Italia.

charliebrown
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 18:36

Tutti preoccupati dei risparmi delle famiglie italiane. Tutti, da Mattarella a Visco. E’ commovente!

Improvvisamente, dopo il 4 marzo 2018, gli uomini che contano stanno dimostrando una tenera sollecitudine verso il popolo e si preoccupano dei risparmi delle famiglie messi a repentaglio da gente scriteriata come il prof. Savona.
Per fortuna dunque che ci sono nobili persone così sollecite al bene comune da farci istruire tutti la domenica sera, tramite un saggio professore super partes che ci dispensa sagge lezioni di economia.
Dopo dieci anni dal 2008 queste buone persone iniziano a preoccuparsi delle famiglie, dei risparmi e dell’educazione finanziaria.

Il monte dei paschi di Siena è stato un particolare insignificante che non toccava i risparmi delle famiglie, così come banca etruria e le altre. Per questo nessuno si è preoccupato di istruirci sulle loro storie. Sarebbe stato creare inutile allarmismo parlare di mps cinque anni fa. Perché tornarci sopra adesso? E’ acqua passata… Tutto fu poi del resto saggiamente risolto dai signori Renzi, Gentiloni e Padoan senza preoccupare le famiglie.

Anche il fatto che il reddito degli italiani è stato inferiore per dieci anni a quello che era nel 2008 è un particolare insignificante, e non vale la pena perdere tempo a spiegare le cause di questo fatto.

Importante è fare capire agli italiani che i loro risparmi sono in pericolo adesso. Adesso, dopo il 4 marzo 2018. E che la ricetta per tutti i mali esiste.

Non la dico, ve la lascio immaginare.

embi
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 18:53

E’ quello che domandava io…indipendentemente da chi sta o stava al governo e della responsabilità…se ora stiamo andando contro un iceberg, pur assumendo di aver ingaggiato i migliori piloti disponibili, non e comunque inevitabile e quindi questi piloti hanno sbagliato il timeng per prendere il timone? Non era meglio aspettare lo schianto per poi prendersi i meriti ed evitare i rischi? Mah…o forse son troppo pessimista io e non riesco a capire che con l’intera economia vicina alla recessione saremo gli unici a crescere?

stefan zweig@finanzaonline:
Se non c’e la crescita (neanche in Germania e a prescindere di chi è la colpa) come fa il governo a sostenere che l’anno prossima ci sara al 1,5%?

noldor
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 19:39

@ signor pomata

Non direi che le borse sono sui massimi, oltre a quelle che hai citati ci sono quelle europee, cinesi e di emergenti vari che non se la passano molto bene. Anche quelle americana comunque ultimamente ha perso qualcosa.

noldor
Scritto il 31 Ottobre 2018 at 19:43

Scusate gli errori ho scritto di fretta.

signor pomata
Scritto il 1 Novembre 2018 at 00:54

re­ra­gno@fi­nan­zaon­li­ne,

Il mercato non è un posto dove si incrociano domanda e offerta.
Chi lo crede è un povero coglione.
Vince chi lo controlla.
E possono controllarlo.
Il capitano dice di no ma è sua sua opinione.
Nei fatti hanno creato il mercato toro più lungo e forte della storia.
Nei fatti hanno mezzi illimitati visto che hanno il controllo della creazione di moneta e forse anche quello della inflazione.
Possono decidere recessioni e espansioni tramite denaro allo scoperto.
Non è un complotto.
È il sistema attuale occidentale.
La mia considerazione è che se al boss americano serve una moneta debole la ottiene.
Se ha deciso di alzare i tassi a quei livelli vuol dire che a oggi non ha interesse.
Ma sarà sempre cosi?
Ma se i pasti gratis non esistono questo perché lo sembra?
Le borse sui massimi e dollaro forte, crollano le borse e il dollaro rimane forte?
Vero che la crisi del 2008 portò un dollaro forte ma in precedenza sul crescere della bolla il dollaro sfiorò 1,60.
A oggi tutto farebbe presupporre che a una crisi finanziaria il dollaro tenderebbe a rafforzarsi.
Ma gli usa lo accetterebbero un dollaro a 0,85 0 0,80?
Se vogliono fare le scarpe ai tedeschi un dollaro cosi forte sembrerebbe più un regalo ai tedeschi.
Anche i dazi non servirebbero con quel cambio.
Oppure hanno in mente di disintegrare la zona euro.
Ma è meglio che si muovono perché per ora disintegrano solo il sud europa.

icebergfinanza
Scritto il 1 Novembre 2018 at 17:24

https://it.investing.com/rates-bonds/u.s.-30-year-bond-yield . infatti i rendimenti scendono! 😉

icebergfinanza
Scritto il 1 Novembre 2018 at 17:29

A beneficio di chi ogni tanto si affaccia sul forum. Qui lasciamo parlare tutti, questo non significa che siamo d’accordo, talvolta vengono scritte intere fesserie, talvolta sembra di essere in una casa di cura, interventi talvolta noiosi, soprattutto quelli degli scienziati che sanno già cosa accadrà all’economia italiana nei prossimi mesi e anni, ma cerchiamo di lasciare il più possibile parlare e scrivere tutti.Più o meno talvolta è come essere al bar, ci sono i tifosi della Juventus e quelli del Milan e ognuno dice la sua, più o meno funziona così, tutti allenatori. Buon fine settimana Andrea

homo_invictus
Scritto il 1 Novembre 2018 at 23:43

si­gnor po­ma­ta@fi­nan­zaon­li­ne:
re­ra­gno@fi­nan­zaon­li­ne,

Il mer­ca­to non è un posto dove si in­cro­cia­no do­man­da e of­fer­ta.
Chi lo crede è un po­ve­ro co­glio­ne.
Vince chi lo con­trol­la.
E pos­so­no con­trol­lar­lo.
Il ca­pi­ta­no dice di no ma è sua sua opi­nio­ne.
Nei fatti hanno crea­to il mer­ca­to toro più lungo e forte della sto­ria.
Nei fatti hanno mezzi il­li­mi­ta­ti visto che hanno il con­trol­lo della crea­zio­ne di mo­ne­ta e forse anche quel­lo della in­fla­zio­ne.
Pos­so­no de­ci­de­re re­ces­sio­ni e espan­sio­ni tra­mi­te de­na­ro allo sco­per­to.
Non è un com­plot­to.
È il si­ste­ma at­tua­le oc­ci­den­ta­le.
La mia con­si­de­ra­zio­ne è che se al boss ame­ri­ca­no serve una mo­ne­ta de­bo­le la ot­tie­ne.
Se ha de­ci­so di al­za­re i tassi a quei li­vel­li vuol dire che a oggi non ha in­te­res­se.
Ma sarà sem­pre cosi?
Ma se i pasti gra­tis non esi­sto­no que­sto per­ché lo sem­bra?
Le borse sui mas­si­mi e dol­la­ro forte, crol­la­no le borse e il dol­la­ro ri­ma­ne forte?
Vero che la crisi del 2008 portò un dol­la­ro forte ma in pre­ce­den­za sul cre­sce­re della bolla il dol­la­ro sfio­rò 1,60.
A oggi tutto fa­reb­be pre­sup­por­re che a una crisi fi­nan­zia­ria il dol­la­ro ten­de­reb­be a raf­for­zar­si.
Ma gli usa lo ac­cet­te­reb­be­ro un dol­la­ro a 0,85 0 0,80?
Se vo­glio­no fare le scar­pe ai te­de­schi un dol­la­ro cosi forte sem­bre­reb­be più un re­ga­lo ai te­de­schi.
Anche i dazi non ser­vi­reb­be­ro con quel cam­bio.
Op­pu­re hanno in mente di di­sin­te­gra­re la zona euro.
Ma è me­glio che si muo­vo­no per­ché per ora di­sin­te­gra­no solo il sud eu­ro­pa.

Ho letto alcuni articoli che teorizzavano, non spiegavano, quindi restano teorie, che il dollaro debole fu uno dei motivi della creazione della bolla dell’ultima crisi. Banalmente supponevano che il calo di fiducia nel dollaro avesse innescato una corsa ai beni tangibili e reali come oro e immobili. Questo ovviamente ha poi attirato la speculazione selvaggia delle banche.

stanziale
Scritto il 2 Novembre 2018 at 07:34

char­lie­bro­wn@fi­nan­za,

Quelli che si preoccupano in maniera osi’ accorata sono gli stessi del divorzio banca italia-tesoro, maastricht, euro, fondo per la salva guardia banche tedesche(esm), bail-in, svendita beni pubblici aziende e banche italiane, eccetera!

signor pomata
Scritto il 2 Novembre 2018 at 08:20

ice­berg­fi­nan­za,
Questo non è un forum.
Questa è casa tua.
Se non ti piace quello che uno scrive o lo trovi poco interessante o falso o che ti danneggia non lo devi pubblicare.
Compreso il sottoscritto.
Lo hai sempre fatto.
Continua a farlo, la casa è tua , non nostra.

madmax
Scritto il 2 Novembre 2018 at 09:44

signor pomata@finanzaonline,

Se non ti piace quello che uno scrive o lo trovi poco interessante o falso o che ti danneggia non lo devi pubblicare.

Signor Pomata,
Apri un bel quesito, hai ragione il Capitano e’ al timone, decide lui cos tenere e cosa cancellare (gia’ lo fa) ma non so se sia etico o meno, cancellare una voce perche’ fuori dal coro? Perche’ critica Savona spiega che il piano B prevede una svalutazione del 20%-30% della nuova moneta, o che magari e’ contro al fatto di rimettere nei ranghi il Festival di Trento perche’ sovversivo e Konunista???? Non ho una risposta chiara, ripeto ma io apprezzo leggere opinioni diverse e che magari non condivido…mi pone sempre il dubbio in testa!

icebergfinanza
Scritto il 2 Novembre 2018 at 12:48

Mazzalai modera il forum più o meno un anno, i primi dieci anni non c’erano filtri. Poi come sempre è arrivato qualche testa di cazzo, che insultava, provocava e quindi è diventato necessario mettere un filtro. Molti sono i lettori silenti altri invece abusano dello spazio concesso. Il resto sono chiacchiere!

apprendista
Scritto il 2 Novembre 2018 at 18:20

io segnalo il pezzo per discuterne, non lo indico come oro colato,peraltro l’incremento salariale era molto modesto quindi assolutamente incapace di confutare le “nostre” tesi,comunque in questo momento i tassi ora risalgono alla grande,dimostrandosi un asset con una volatilita’ degna delle peggiori monete scam scam delle criptovalute(peraltro ora bitcoin molto stabile) ,a mio patetico modo di vedere assolutamente inaccettabile,il punto e’ che su questo mercato ha ragione Pomata,questi fanno quello che vogliono sempre e comunque,troveranno il modo di far digerire anche la prossima recessione,quindi tutti noi e chiunque siamo alla loro merce,unico modo di contrastarli non commperare nessun strumento finanziario ma depositi in paesi “sicuri”
ice­berg­fi­nan­za,

apprendista
Scritto il 2 Novembre 2018 at 18:29

comunque mi sono dimenticato di ringraziare il capitano per lo spazio concessomi,peraltro non nascondo che nella descrizione:”Poi come sempre è arrivato qualche testa di cazzo, che insultava, provocava e quindi è diventato necessario mettere un filtro.”
mi ci ritrovo proprio.

icebergfinanza
Scritto il 4 Novembre 2018 at 21:44

Non sei tu, ci siamo già chiariti, c’è un altro imbecille che ogni giorni si alza solo per mettere zero come valutazione ad ogni post e un altro gruppo di poveri imbecilli che si esibiscono quotidianamente, ma come ho già avuto occasione di dire questa non è una casa di cura.

aorlansky60
Scritto il 5 Novembre 2018 at 09:17

@ CharlieBrown

“Importante è fare capire agli italiani che i loro risparmi sono in pericolo adesso.”

Già…

Europa (UE) e movimenti politici italiani (pd e FI) particolarmente avversi all’esecutivo di gov attuale sanno bene che la maggiorparte dell’opinione pubbl nazionale non possiede un livello di preparazione e di consapevolezza tali (in materia economica) da poter fare a meno di pendere dalle labbra di certi saccenti(sic) che sanno bene dove puntare per attirare l’attenzione dei cittadini italiani e mettere loro paura : quando a parlare è un s.berlusconi piuttosto che un m.renzi magari di fronte ai microfoni. a gridare “al lupo al lupo, aiuto aiuto, perdiamo tutto” alla fine la maggioranza del parco buoi tende a credervi, è inevitabile. E loro (il sistema intendo) lo sanno.

Allargando l’orizzonte, i dati economici provenienti dagli USA farebbero pensare ad un periodo roseo quale non si vede da almeno 10anni, peccato solo che questi dati mascherano il fatto che moltissimi cittadini americani che godono di occupazione hanno doppio lavoro (come sembra essere, ma che i media si guardano bene dal fare rilevare) e che esistono situazioni preoccupanti, del tipo di SEARS (la catena distributiva americana storicamente più grande e famosa degli States, seconda solo a Walmart) che stà lasciando a casa decine di migliaia di dipendenti causa chiusura forzosa del 30% dei suoi punti vendita in nord america entro fine 2018 (la feroca concorrenza di Amazon si fà sentire: solo dieci anni fa Sears dava lavoro a 300mila persone, che ora si sono ridotte a 70mila.) come quello di VERIZON (provider di servizi web) che ha annunciato recentemente un taglio di 40.000 posti di lavoro :

questi (insieme ad altri che emergono ultimamente) dati di fatto che stridono fortemente rispetto alla pubblicazione di numeri economici che fanno pensare il contrario di quanto sembra essere la reale situazione in USA… con tutti i media mondiali a dire che “i recenti numeri economici americani sono forti solidi ed invidiabili”…

aorlansky60
Scritto il 5 Novembre 2018 at 09:48

@ SignorPomata

Nei fatti hanno creato il mercato toro più lungo e forte della storia. (1)

Nei fatti hanno mezzi illimitati visto che hanno il controllo della creazione di moneta (2)

beh, che sia stato voluto (ipotesi più verosimile) o che sia avvenuto per caso,

(1) il dato di fatto di avere immesso, negli ultimi 10anni, qualcosa come 15mila miliardi di US $ (tra Fed, BCE, Boj, BoE) nel sistema economico, qualche conseguenza l’ha portata = e cioè quello che dici giustamente : sono riusciti a creare il mercato toro più grande ed impensabile della storia, +300% oggi (parlo di DJ e SP500, nonostante qualche correzione avvenuta ultimamente) dai minimi di Marzo 2009…

e

(2) il dato di fatto che hanno il controllo della creazione della moneta (in volumi GIGANTESCHI, peraltro non adeguatamente supportati… voglio dire : tutti questi TRILIONI di US $ di carta NON SONO AGGANCIATI ALL’ORO E A NESSUN ALTRO BENE RITENUTO STORICAMENTE DI VALORE PER RICONOSCERE E MISURARE PARI VALORE DI CARTA(ccia) EMESSA… in questo contesto, posso capire gli USA che in fondo hanno ancora il potere ECONOMICO/FINANZIARIO e MILITARE num.1 al mondo e una base minima di FIDUCIA sono ancora in grado di dare; ma l’€uro e la BCE, quali basi di sostegno propongono per avere fiducia in essi ???…) spiega adeguatamente il potere che hanno ovvero quello di riuscire ad incantare ed anestetizzare tutto il parco buoi (inteso come analisti finanziari, media, popolo, TUTTO IL PARCO BUOI insomma);

qualcuno qui in passato (credo fosse J.Ludd) disse saggiamente : IL VERO POTERE ASSOLUTO APPARTIENE A CHI CONTROLLA LA CREAZIONE DELLA MONETA -concetto con cui concordo totalmente- ed allora la BCE incarna bene questo concetto : quando le cose stanno per andare a rotoli e basta un “Whatever it takes” pronunciato dal suo num.1 per fare gridare al miracolo tutto il parco buoi (e fargli pensare positivo in prospettiva futura) spiega BENE il POTERE TREMENDO di cui dispongono. Ma almeno la gente comune si chiede su QUALI BASI è fondato questo potere ? Evidentemente no, perchè continua ad avere fiducia in esso, anche solo per le parole pronunciate dai suoi vertici.

puntosella
Scritto il 5 Novembre 2018 at 12:26

aor­lan­sky60,

“voglio dire : tutti questi TRILIONI di US $ di carta NON SONO AGGANCIATI ALL’ORO E A NESSUN ALTRO BENE RITENUTO STORICAMENTE DI VALORE PER RICONOSCERE E MISURARE PARI VALORE DI CARTA(ccia) EMESSA…..”

Caro aorlansky60, abbiamo vissuto in mezzo ad “una grande rivoluzione” senza
accorgercene ….. prima si tendeva a produrre ricchezza, mentre oggi si tende
a creare valore….. ed oggi i numeri sono valore senza essere ricchezza.

apprendista
Scritto il 5 Novembre 2018 at 14:20

Grazie capitano,ho un brutto carattere ma ci sto lavorando,grazie per lo spazio e la tua pazienza

ice­berg­fi­nan­za:
Non sei tu, ci siamo già chia­ri­ti, c’è un altro im­be­cil­le che ogni gior­ni si alza solo per met­te­re zero come va­lu­ta­zio­ne ad ogni post e un altro grup­po di po­ve­ri im­be­cil­li che si esi­bi­sco­no quo­ti­dia­na­men­te, ma come ho già avuto oc­ca­sio­ne di dire que­sta non è una casa di cura.

aorlansky60
Scritto il 5 Novembre 2018 at 16:53

@ Puntosella

prima si tendeva a produrre ricchezza, mentre oggi si tende
a creare valore….. ed oggi i numeri sono valore senza essere ricchezza.

Credo che le tue parole siano assolutamente appropriate per descrivere questi tempi economici, che personalmente fatico a comprendere, ma che devo accettare, come tutti…

puntosella
Scritto il 6 Novembre 2018 at 07:47

aor­lan­sky60,

Caro aorlansky60, un mio amico suole dire: “non capisco, ma mi adeguo”.

Una volta chi avrebbe pensato che una BANCA CENTRALE si potesse
quotare in BORSA? Nessuno.
Oggi è possibile, e chi vi ha investito in precedenza si ritrova enormi guadagni.

Una volta chi avrebbe pensato che una BANCA CENTRALE potesse “stampare
moneta, convertirla e comprarsi azioni di uno stato estero? Nessuno.

Oggi è possibile, e dal nulla si ritrova in cassa RISERVE in VALUTA,
e che valuta, quella di RISERVA.

Public Company che poi sono divenute super corporazioni, con
fatturati ed utili enormi, soprattutto nel settore della tecnologia, hanno
di fatto diminuito o delegittimato il ruolo dello stato, per cui i mercati,
controllati da queste IPERMULTINAZIONALI sono tutti i giorni in lotta
vittoriosa contro speculatori e con lo stato loro prigioniero…..

Questi sono i tempi, caro aorlansky60…. mi fermo qui poiché la lista di quello
che era e adesso non è più sarebbe lunga .

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