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DRAGHI E LA CHIMERA!

Scritto il alle 08:56 da icebergfinanza

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Mostro mitologico composto di parti di vari animali, testa di leone, una testa di capra sulla schiena e una coda di serpente, sputava fuoco dalle fauci come un drago e il morso della coda era mortale.

Ipotesi assurda, sogno vano, utopia, quella di Draghi, sempre che non intenda riproporre al popolo italiano lo stesso giochino fatto con la Grecia.

Lui ha fiducia in un accordo tra Roma e Bruxelles, non parla di Parigi o Madrid, parla solo di Italia, ma la risposta non si è fatta attendere…

Sapelli: “Draghi parla troppo. Soprattutto a mercati aperti. Una volta i Banchieri centrali tacevano. Draghi dovrebbe tacere.”

A beneficio di coloro che non conoscono la storia degli ultimi anni, il popolo greco aveva respinto in un drammatico referendum le proposte della Commissione europea, della troika, lui Draghi, ha pensato bene di avere fiducia in un accordo e ha tagliato la liquidità a banche solventi come quelle greche…

Le banche italiane sono solvibili? SI!

Draghi dice che il crollo del valore dei titoli di Stato è un problema, noi diciamo che in realtà è un problema di regole stupide, anacronistiche, una vera e propria chimera, solo un sistema idiota può equiparare il rischio di un titolo di Stato di un Paese solvibile con la marea di derivati strutturati spazzatura che la maggioranza delle banche europee, soprattutto quelle tedesche, ha in portafoglio.

Consiglio a Draghi e agli illuminati di leggersi bene l’articolo qui sotto e cosa diceva due anni fa la Banca d’Italia, le regole messe in piedi dal sistema sono idiote, ricordo a tutti che noi abbiamo una memoria storica eccellente, nella grande crisi subprime in America, invece di rendere più stringenti le regole, i revisori americani hanno permesso alle loro banche di valutare in maniera fantasiosa migliaia di miliardi di dollari di titoli derivati, strutturati e qualcuno fa la cresta su un titolo di Stato oggi.

Siamo in guerra Signori, qualcuno fa disinformazione, noi cerchiamo di raccontarvi la verità meglio possibile e abbiamo bisogno anche del vostro sostegno.

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

Consiglio a Draghi e alla BCE di occuparsi seriamente delle banche tedesche che potrebbero a breve collassare, soprattutto di occuparsi di Deutsche Bank che sta andando alla deriva, una banca che proprio ieri ha raggiunto il suo minimo storico, a 8,63 e che oggi scenderà ancora di più, cara la mia Lehman europea, considerando le decine e decine di aumenti di capitale prodotti in questi anni.

Basta favorire sfacciatamente le banche e minacciare governi e popoli, il tempo dei banchieri sta per finire.

Soprattutto basta sostenere questi criminali incalliti che truffano, manipolano, evadono, eludono, rubano quotidianamente!

Cari amici, la realtà  molto diversa da quella che vi raccontano i media e le televisioni, da quella che vi racconta l’Europa o i banchieri centrali, un banchiere centrale come Mario Draghi dovrebbe fare silenzio e non mettere in dubbio a mercati aperti la solvibilità delle banche di un Paese, ma si sa lui è abituato a fare quello che vuole.

Per chi ieri, in mezzo alle solite inutili parole che descrivono le meraviglie della crescita europea, si fosse perso la sintesi del discorso di Draghi, queste sono le parole più importanti di tutto il discorso di ieri…

“L’OMT è in generale uno strumento di gestione delle crisi, insieme all’ESM”.

Ovvero, noi staremo a guardare, l’unica possibilità che avete è quella di farvi commissariare, di richiedere la troika, poi noi incominciamo ad acquistare titoli di Stato a breve sul mercato quando sarà finito il quantitative easing a fine anno.

Con il programma di acquisto OMT la banca centrale si impegna ad acquistare direttamente titoli di Stato a breve termine, in caso di crisi, condizionata alla richiesta di aiuto finanziario attraverso il MES Meccanismo europeo di stabilità.

C’è da evidenziare che al momento sui nostri titoli di Stato a breve termine non si evidenzia alcuna intenzione da parte della speculazione di affondare il colpo finale.

Come vi abbiamo spesso anticipato in questi ultimi mesi, soprattutto attraverso Machiavelli, Draghi e l’Europa sembrano non avere fatto i conti con l’oste, anzi i due osti…

Pieno appoggio da parte di Russia e Stati Uniti a questo governo, le dinamiche geopolitiche sono chiare, la Germania sarà il prossimo bersaglio di Donald Trump!

Ma lasciamo per un momento le vicende europee e occupiamoci dei mercati americani, in attesa dell’uscita del pil del terzo trimestre odierno, un mercato che proprio ieri in un solo istante ha bruciato l’intera capitalizzazione di tutto il 2018, tutta la salita da inizio anno.

Ieri Amazon e Alphabet, gli idioli della banche centrali e dei fondi sovrani, i titoli che hanno sostenuto da soli l’intero mercato americano, sono crollati nel dopo borsa deludendo le attese…

Mike Shedlock ieri ha scritto un articolo enunciando le otto ragioni per le quali sta arrivando una crisi finanziaria…

Potenziali catalizzatori

  1. Bolla dei titoli spazzatura “junk bond”
  2. Bolla delle quotazioni azionarie
  3. Italia
  4. Guerra commerciale
  5. Brexit
  6. Pensioni
  7. Immobiliare
  8. Cina

Direi che a parte le pensioni, sono argomenti che abbiamo trattato in profondità in questi mesi, soprattutto insieme a Machiavelli. Buona visione e soprattutto buona fortuna, perchè questa volta non sarà una passeggiata.

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15 commenti Commenta
noldor
Scritto il 26 Ottobre 2018 at 11:54

DAX ai livelli di dicembre 2016.

icebergfinanza
Scritto il 26 Ottobre 2018 at 11:56

No, DAX ai livelli di febbraio 2015! Tre anni anni e mezzo passati per nulla!

laforzamotrice
Scritto il 27 Ottobre 2018 at 00:35

Come previsto anche standard & poors ci ha “graziati”. Ovvio, il fuoco sotto la pentola deve essere basso se vuoi che la rana venga bollita senza che reagisca, da idioti scatenare il panico, i bari all’inizio ti lasciano vincere per convincerti a continuare a giocare, non si deve far scappare il pollo.

puntosella
Scritto il 27 Ottobre 2018 at 22:50

Ecco come ci ha spennati l’EU….. e come vorrebbe continuare a spennarci
dopo aver acquisito buona parte delle banche italiane, occupando i punti cruciali
da cui poter scatenare una guerra creditizia che si ripercuoterebbe sul nostro
sistema paese.

Un’analisi molto dettagliata sulle banche italiane.

Leggete quanto ha scritto Ora Basta….. non sono opinioni le sue,
ma dati incontrovertibili.

https://twitter.com/giuslit/status/1056111793481924608

Dov’erano e cosa hanno fatto coloro che sono stati al governo dopo
il colpo di stato perpetrato da Re GIORGIO ai danni del PARLAMENTO ITALIANO
nel 2011 che l’ha esautorato dalle sue funzioni….. ed ancora hanno il coraggio di
criticare….. a testa in giù dovrebbero stare.

I veri partigiani morti per dare a noi pace e libertà si rivoltano nella tomba.

PS: OTC = Chi saranno le nostre quinte colonne che saranno premiate con la
Legion d’onore da monsieur macron…… per alti meriti “à la france”?

Si accettano scommesse a quale sponda politica appartengono..

puntosella
Scritto il 28 Ottobre 2018 at 15:35

Sovranità o barbarie. Il ritorno della questione nazionale
di Thomas Fazi e William Mitchell, primo volume della
nuova collana Visioni eretiche di Meltemi Editore in uscita
il 31 ottobre.

Una “battaglia senza quartiere” contro l’ideologia neoliberista per
recuperare gli strumenti politico-culturali utili a condurre una
“controffensiva popolare contro le élite politiche e finanziarie
transnazionali”

sd
Scritto il 29 Ottobre 2018 at 00:14

Buona sera
Anche se l’articolo è tecnicamente complesso l’ultima frase scritta dal Capitano Andrea è da incorniciare:
” Direi che a parte le pensioni, sono argomenti che abbiamo trattato in profondità in questi mesi, soprattutto insieme a Machiavelli. Buona visione e soprattutto buona fortuna, perchè questa volta non sarà una passeggiata”
Condivido pienamente.
Inoltre voglio linkare un altro articolo, se a qualcuno interessa leggerlo, in modo da comprendere meglio in che Europa siamo e chi è “che comanda”:
http://marcodellaluna.info/sito/2018/10/28/litalia-e-il-nemico-carolingio/
Anche questo articolo è “tecnico” ma sono convinto che molti utenti esperti di finanza lo comprenderanno.

Non vorrei mettere troppa “carne al fuoco” ricordando cosa sia il trattato INF e tutte le sue conseguenze per un paese come il nostro……agnello sacrificale……in caso di guai seri.

Un saluto e buona fortuna

laforzamotrice
Scritto il 29 Ottobre 2018 at 08:53

pun­to­sel­la@fi­nan­za,

Forse sarebbe interessante ricordare che è proprio il punto centrale della qustione, se sei pieno di debiti, NON puoi trattare, ma devi svendere. E’ la politica del debito che ormai non ha più controllo, sembra che comprare pagando subito è da sfigati. E quando i debiti diventano insostenibili si svende. Quindi i NPL sono stati svenduti perchè le banche che lo hanno fatto NON AVEVANO ALTERNATIVE, oltre naturalmente al paese italia dove recuperare crediti deteriorati è una follia, visto che chi non paga i debiti diventa subito una povera vittima.

puntosella
Scritto il 29 Ottobre 2018 at 11:28

la­for­za­mo­tri­ce@fi­nan­za,

Ho il sospetto che tu non abbia letto quanto scritto nella sua ricerca
l’utente Ora Basta, poiché se lo avessi fatto non risponderesti in
modo così superficiale e prevenuto….. senza apportare alcun dato
a sostegno delle tue OPINIONI.

Astieniti qualche volta dal commentare argomenti che non conosci,
cerca prima di approfondire la materia e solo dopo che sei sicuro di
averla capita, confrontati in privato con qualche amico di cui pensi
che possa essere esperto, commenta poi su un forum, ma lo so
che è difficile astenersi quando si pensa di conoscere l’universo intero.

Hai qualche analisi dell’insostenibilità del rientro dei crediti concessi?
si conosce la dinamica?, per cui il recupero del credito è del 17%?
…. e come mai queste società, quasi tutte estere, da un limone
giudicato ormai quasi spremuto riescono a ricavare oltre il 40% di succo?…
anche affrontando tutte le pastoie .giudiziarie?

Sono solo IMPOSIZIONI POLITICHE….. se non lo hai ancora capito
la FINANZA e l’arma con cui gli stati si fanno la guerra tra di loro in
tempo di pace.

un suggerimento: cerca di non essere impulsivo nell’uso della tastiera.

PS: e come mai l’autorità di vigilanza europea, in contrasto con il rapporto
di Banca d’Italia, che non riteneva necessario ed impellente la vendita di crediti
deteriorati non si mai occupata dei bilanci marci delle altre banche europee
imbottite di derivati valutati a prezzi di fantasia?

puntosella
Scritto il 29 Ottobre 2018 at 11:45

laforzamotrice@finanza

A proposito del debito e del rating dei debiti sovrani.

Leggiti quanto scritto nell’allegato…… lo sai chi l’ha scritto ?
Non immagini chi sia l’autore. Se io ti dicessi che si tratta di
Standard & Poor non ci crederesti, vero?

In Italia non c’è e non c’è mai stato un problema del debito, poiché
quello che è importante è la situazione debitoria complessiva
[debito pubblico + debito privato] confrontati i dati con gli altri
paesi dell’eurozona, per cui l’argomento viene usato per fini
politici ed anche per appropriarsi da parte estera della ricchezza
degli italiani….. se non si vuole capire questo allora non ci sono
numeri che valgono.

aorlansky60
Scritto il 29 Ottobre 2018 at 15:43

@ Puntosella

In Italia non c’è e non c’è mai stato un problema del debito, poiché quello che è importante è la situazione debitoria complessiva [debito pubblico + debito privato]” (alias “debito aggregato” ndr)

……………………………………………………………………………………………

quello espresso sopra è un concetto totalmente esatto e… vero.

Il problema [e il guaio] è che chi ha il potere di esercitare pressione [e ricatto] tramite lo strumento del “debito” possiede anche un arma formidabile chiamata “informazione” che lavora per fuorviare con l’intento di far credere che il debito italiano non sia sostenibile, con il risultato che una menzogna ripetuta più volte, da fonti ritenute autorevoli(sic) alla fine risulterà veritiera alla maggioranza del parco buoi. Infatti i media finanziari esteri (soprattutto quelli anglosassoni) si guardano bene dal parlare di “debito aggregato” quando toccano l’argomento, magari fornendo dati ESATTI, altrimenti il parco buoi rischierebbe di scoprire per es. che l’UK è messa assai peggio dell’Italia circa “la sostenibilità del proprio debito”; e la Francia anche…

kry
Scritto il 30 Ottobre 2018 at 13:34

aor­lan­sky60,

” Il problema [e il guaio] è che chi ha il potere di esercitare pressione [e ricatto] ” …..

Ti voglio incuriosire
segui Maranghi …. Vincenzo …. viste anche le tue origini

Ciao

puntosella
Scritto il 30 Ottobre 2018 at 15:25

kry@​finanza,

kry, io ho conosciuto Vincenzo Maranghi. Stiamo parlando di un’altra epoca,
un’epoca del mesozoico, dove la propria competenza era al servizio del paese,
e non si faceva il banchiere per interesse personale o come quelli di SX per avere
liquidazioni di decine e decine di milioni di euro, dopo aver distrutto
una banca che una volta faceva parte delle famose tre BIN(Banche d’Interesse Nazionale),
per poi fare scrivere alla propria moglie, comprando mezze pagine di giornali , che
la liquidazione del marito non era stata di 42 milioni di euro, ma

SOLTANTO

di 40, poiché 2 milioni erano stati regalati a don menga, ma io ad una cosi che si giustifìfica
in questo modo, dichiarandosi anche “compagna di sinistra”, l’avrei fatta impalare
dal reggimento di sardegna….. avete capito perché questa sinistra, che non ha nulla in comune
con chi ha lottato per la libertà e la democrazia, ed è anni luce dai bisogni del popolo è
quindi destinata a sciogliersi come il sale nell’acqua della pentola quando bolle,

puntosella
Scritto il 30 Ottobre 2018 at 15:34

Allego questo link …. uno dei tanti …. su Vincenzo Maranghi
per conoscere unpo’ di storia finanziaria e di quello che è stata
MedioBanca, banca d’affari a servizio del paese, banca a servizio
dell’economia e non per fare FINANZA…. era solito dire Enrico
Cuccia, che la Finanza dev’essere ancella dell’ECONOMIA e non
aspirare ad essere regina, come poi è successo.

https://www.ilsussidiario.net/news/politica/2017/7/17/banche-e-finanza-chi-ha-davvero-ucciso-vincenzo-maranghi/774154/

kry
Scritto il 30 Ottobre 2018 at 16:00

pun­to­sel­la@fi­nan­za,

Ciao Puntosella
Grazie
Maranghi è ” una provocazione ” ( non un accusa ) … per la ricerca.
IL PUNTO di partenza per comprendere che il suo ” esilio dorato a Parigi ”
è stato dettato appunto dai francesi … una volta entrati nei salotti buoni della finanza … senza pagarne il biglietto … e come dice il link ” con cui siamo ancora COSTRETTI a fare i conti. “

aorlansky60
Scritto il 30 Ottobre 2018 at 16:26

@ Kry
e
@ Puntosella

grazie per la preziosa traccia; ammetto che il nome non mi fosse familiare come invece avrebbe dovuto essere, vista la caratura della persona e il suo ruolo nella storia italiana della seconda metà del 900, per quello che stò leggendo documentandomi, dopo che Kry ha acceso la mia curiosità (il link di Puntosella è proprio uno di questi).

🙂

uno di questi articoli trovati in rete [che stò leggendo] mette bene in risalto quanto Puntosella esprime criticamente nei confronti di certi personaggi “della sinistra italiana” degli anni 80-90 ed oltre, quando cita r.prodi quale “il loro grande capo, il professor Romano Prodi, uno dei comici involontari di questo Paese.“(sic)…

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