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US TRADE DEFICIT: LA SMOKING GUN DI TRUMP
Non si sa bene se nella foto qui sotto la Merkel sia più preoccupata per la guerra commerciale che verrà o per la deblace di Deutsche Bank, una banca destinata ad essere nazionalizzata nella prossima crisi, quello che è certo è che alla fine verrà il giorno del giudizio, non quello del diluvio universale, per quello c’è sempre tempo, ma il dato di ieri sulla bilancia commerciale è uno di quelli che deve far tremare i polsi dell’Europa…
#UnitedStates Balance of #Trade at $-50.10B https://t.co/czqNxiRCbq pic.twitter.com/hky9lGFDIJ
— TRADING ECONOMICS (@tEconomics) September 5, 2018
Deficit commerciale USA vola di oltre 9,5% dal dato precedente rivisto, con peggiore variazione mensile dal lontano 2015 Export -1% import + 0,9% 🔝di sempre verso EU e nuovo record verso la Cina! Preparatevi a nuovi dazi! #sapevatelo
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 5, 2018
Usa: +9,5% deficit bilancia commerciale a 50,08 mld $ a luglio, balzo maggiore da 2015Il deficit commerciale negli Stati Uniti a luglio ha messo a segno il balzo maggiore dal 2015 raggiungendo i massimi di febbraio.
Stando a quanto annunciato dal dipartimento del Commercio, il deficit è salito del 9,5% rispetto al mese precedente a 50,08 miliardi di dollari.
Le esportazioni sono calate dell’1% su giugno, colpa della contrazione delle consegne di aerei e di semi di soia (dal 6 luglio oggetto di dazi da parte della Cina, il principale importatore al mondo di questo cereale); le importazioni sono salite dello 0,9% con gli americani che hanno comprato macchinari pesanti e attrezzature industriali dall’estero, cosa che ha controbilanciato un calo delle importazioni di beni al consumo tra cui i farmaci.
Nei primi sette mesi del 2018 il deficit commerciale è cresciuto del 7% annuo a 337,88 miliardi; in questo periodo l’export è cresciuto dell’8,6% mentre l’import è aumentato dell’8,3%. Tra gennaio e luglio l’export di semi di soia è arrivato a valere 18,8 miliardi di dollari, il 43% in più sullo stesso periodo dello scorso anno, segno forse che gli importatori hanno accelerato gli acquisti prima dell’entrata in vigore dei controversi dazi.
A luglio il deficit con la Cina ha raggiunto un record di quasi 37 miliardi di dollari, cosa di cui il presidente americano Donald Trump non può essere contento. (America 24 )
Ma quello che nessuno dice in questo articolo, è che il deficit con l’Europa, ha raggiunto vette mai registrate.
Foreign Trade – U.S. Trade with European Union – Census Bureau
Della Cina sappiamo tutto…
Usa, Trump verso dazi per 200 miliardi dollari su “Made in China“
Trump minaccia l’uscita dal Wto: “Avrebbe conseguenze caotiche”
Lui non guarda in faccia nessuno…
… figurarsi il Canada!
“Non c’e’ alcuna necessità politica di mantenere il Canada nel nuovo accordo del Nafta. Se non faremo un trattato giusto per gli Stati Uniti dopo un decennio di abusi, il Canada sarà fuori”.
Nel frattempo James Bullard, presidente della Fed di St. Louis sostiene che ci sia un “rischio elevato” che la politica monetaria americana fatta di rialzi graduali dei tassi possa provocare una nuova recessione.
Brutte notizie per il petrolio e per l’Araba Fenice che tecnicamente è sempre più arrosto, ma di questo parleremo in dettaglio nel fine settimana in ” Caccia a Ottobre Rosso ”
E’ sempre successo e succederà anche questa volta, nessuna fretta, nel frattempo ci godiamo i nostri tesorucci.
LOL il ciuffone biondo quanche giorno fa pontoficava sulla vittoria delle sanzioni US!!!! Il risultato mi pare ben altro.
Curiosamente poi gli US si sono affrettati di cancellare la satira cinese, sul filmato della Tv di Stato che ringraziava Trump, una volta censuravano i cosidetti “dittatori” oggi censurano i paladini della civilta.
Un riassunto al link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/08/22/asia-pacific/politics-diplomacy-asia-pacific/chinas-top-broadcaster-sarcastically-thanks-trump-making-rival-great/#.W5EAyCLOOaM
Comunque stanno messi male molto male gli US e vorrebbero essere ancora i padroni del mondo!!!! LOL.
alexandersupertramp@finanza,
Potrebbe essere che quel deficit non è di merci ma di capitali?
Potrebbe essere che se vuoi che la tua borsa cresca sempre nella buona e cattiva sorte qualcuno ti presti i soldi.
Se io compro amazon da italia per loro nella bilancia dei pagamenti è un segno meno e sembra che molti comprino amazon.
La realtà ha più sfumature.
La base di tutto sta nel DILEMMA DI TRIFFIN se gli US vogliono che il dollaro sia considerata una “reserve currency” allora devono accettare il fatto di essere in deficit commerciale, ovvero inviare dollari a tutto il mondo per mantenere tale status, non possono avere la moglie ubriaca e la botte piena!
Dilemma di Triffin: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Dilemma_di_Triffin
Infatti mi sa che il deficit della bilancia commerciale e’ una scusa per far casino piu’ che il problema. Perche’ vogliano fare casino e’ la vera domanda, ma sembra che nessuno abbia una risposta chiara. Potrebbe essere l’eccesso di deficit il problema piu’ il deficit stesso. Oltretutto dalla riforma fiscale ai dazi passando per la politica monetaria restrittiva tutto sembra puntare a far rientrare i capitali a casa, mandando in crisi tutti gli altri se necessario. Magari sbaglio, sicuramente e’ un gioco pericoloso, probabilmente sta funzionando parzialmente o non sta funzionando per niente, ma non trovo altre spiegazioni logiche
E’ il dubbio che ho io con i dati dell’italia, cioe’ che il surplus dipenda anche dalla svendita a stranieri di aziende e beni immobili. Per quanto riguarda il deficit usa la cosa non e’ assolutamente sostenibile, l’euro deve essere distrutto, e sara’ sempre troppo tardi…si spera che gli oppositori interni di Trump lo capiscano, cosa che non e’ affatto avvenuta finora, pare.
signor pomata@finanzaonline,
Per qualsiasi problema c’è la soluzione.
Si prendano Monti che da quel punto di vista in italia ha fatto un ottimo lavoro.
Buongiorno capitano,ho visto che c’è stato un aumento salariale,che comunque sembra modesto ,un tuo breve commento se vorrai sarebbe graditissimo per me
Ciao
alexandersupertramp@finanza,
Ti sei risposto da solo.
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Caccia a Ottobre Rosso bellissimo film con un grandioso Sean Connery. A parte ciò per far fronte al pesante deficit gli USA non potrebbero scegliere di dare il là ad una forte svalutazione del Dollaro anzichè percorrere la strada dei dazi? Tra l’altro così facendo alleggerirebbero le tensioni sugli emergenti evitando qualche l’effetto contagio.