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TRADE WAR …COUNTDOWN!

Scritto il alle 09:56 da icebergfinanza

Risultati immagini per trade war

 

Mancano meno di 24 ore alla piena operatività dei dazi da 34 miliardi di dollari imposti dall’amministrazione Trump sul made in China e all’analoga contromisura di Pechino nei confronti di Washington, ulteriore escalation della guerra commerciale che verrà.

Come sempre non è detto che all’improvviso si verifichi il colpo di scena, un po come quando gli americani scatenano l’inferno in vista della scadenza del tetto del debito, fanno un po di scena, prefigurano la fine del mondo, poi all’improvviso trovano sempre un accordo.

Via libera (parziale) per Zte negli Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere, in via temporanea fino al primo agosto e relativamente ad alcune attività, il divieto per Zte di fare affari con le aziende statunitensi. Divieto che aveva messo in ginocchio il  secondo produttore cinese di smartphone e apparecchiature per le telecomunicazioni.

Ad aprile, il dipartimento del Commercio di Washington aveva imposto il divieto, accusando Zte di aver violato il divieto di esportazioni di tecnologia verso l’Iran e la Corea del Nord; un mese dopo, il presidente Donald Trump si era detto pronto a dialogare con l’omologo Xi Jinping per ‘salvare’ l’azienda.America 24

Se poi c’è qualcuno che si illude che basti la pressione di qualche manager tedesco che gestisce automobiline a un ambasciatore qualunque o che Trump accetti l’idea di un negoziato multilaterale con i Paesi esportatori l’illusione è tutta sua.

Nel frattempo la prima vittima eccellente del settore dei semiconduttori…

Micron Technology bandita in Cina. FT: in vista guerra…

Basta vendite di chip Micron Technology in Cina: le indiscrezioni mettono KO le quotazioni del colosso americano, con un effetto contagio che investe il settore tecnologico. Wall Street oggi rimarrà chiusa in occasione dell’Independence Day, la festa dell’Indipendenza Usa che si celebra ogni 4 luglio. Ma qualcuno ironicamente scrive che i fuochi di artificio si sono già visti ieri nella borsa americana. 

E c’è poi l’alert del Financial Times che spiazza tutti: a esplodere potrebbe essere ben presto una guerra commerciale valutata ben 1 trilione di dollari.(…)

La situazione si fa sempre più esplosiva, e Morgan Stanley prevede che il prossimo settore a essere colpito dai dazi sarà proprio quello tecnologico.

La Cina rappresenta il 50% delle entrate di Micron.

Ma davvero c’è qualche ingenuo come i mercati finanziari che credono che solo le incertezze degli ultimi mesi non provocheranno un crollo della crescita globale? Se la guerra commerciale sarà confermata, Europa compresa aspettatevi un’accelerazione della dinamica di distribuzione in corso e una vera e propria recessione entro il primo trimestre del prossimo anno.

Le persone intelligenti si preparano alla tempesta, gli altri, il gregge, quelli che hanno sottoscritto la più imponente trappola finanziaria passiva della storia, continuano a frequentare ghiacciai in tenuta da mare.

Minaccia dazi sulle auto, Merkel avverte Trump: “Rischio guerra commerciale”

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha avvertito il presidente statunitense Donald Trump di non scatenare una guerra commerciale, dopo la minaccia di imporre pesanti dazi sulle auto importate dall’Unione Europea. Le parti sono già entrate in un “conflitto commerciale” dopo la decisione di Trump di imporre dazi sull’import di acciaio e alluminio, ha detto Merkel al Bundestag, aggiungendo che “vale la pena impedire che questo conflitto diventi una vera e propria guerra”.America 24

L’ipocrisia della Merkel è senza fine, i peggiori criminali mondiali, mercenari commerciali, fuoriclasse del dumping sociale, sistematicamente irrispettosi dei limiti europei al surplus commerciale, avvertono gli altri, la Germania sarà il tallone d’Achille dell’euro, la Germania trascinerà l’euro all’inferno!

… La Cina ha proposto di formare un’alleanza con l’UE – il più grande blocco commerciale del mondo – contro gli Stati Uniti, mentre prometteva di aprire più parte dell’economia cinese alle società europee.

Secondo quanto riferito da Reuters, l’idea è stata diffusa negli incontri a Bruxelles, Berlino e Pechino, tra alti funzionari cinesi, tra cui il vice premier Liu He e il diplomatico di punta del governo cinese, il consigliere di stato Wang Yi . In questi incontri la Cina ha fatto pressioni sull’Unione Europea per rilasciare una dichiarazione congiunta forte contro le politiche commerciali del presidente Donald Trump in un vertice a fine mese.

E ora siedetevi e godetevi lo spettacolo di questa Europa solidale, un’ipocrisia senza fine di plutocrati spietati, falsi, senz’anima…

https://twitter.com/icebergfinanza/status/1014566147776184321

Litigiosi sull’immigrazione, d’accordo sugli investimenti militari: i Paesi Ue approvano una pioggia di denaro al comparto bellico. 13 miliardi in 9 anni. Ma oltre 800 scienziati si oppongono.

Il giochino è semplice, si finanzia l’industria bellica non solo per scopi interni ma anche per creare casino, morte e distruzione intorno, cosi si creano milioni e milioni di rifugiati da invitare in Europa, per sopperire alla criminale politica economica che non favorisce i giovani e la famiglia, non favorisce le nascite.

Ma torniamo alla Germania, scrive Mike Shedlock…

La bomba di stanotte arriva da Eurointelligence. Se provenisse da un tabloid, probabilmente non ci avrei creduto.

Come ho già detto prima, sono quasi sempre in disaccordo con gli obiettivi dell’Eurointelligence. Tuttavia, ho un enorme rispetto per la loro onestà e la loro segnalazione della situazione attuale.

Da Eurointelligence, enfasi mia

Stiamo imparando che i parlamentari della CDU hanno chiesto le dimissioni di Angela Merkel prima dell’accordo di ultimo minuto con Horst Seehofer. Bild riferisce che un gruppo di 160 deputati CDU e CSU, quelli organizzati nella lobby delle medie imprese, hanno minacciato di votare a favore della proposta di Seehofer, che è ciò che ha spinto la Merkel a crollare e ad accettare un compromesso che lei stessa ha respinto prima. Alla Merkel è stato detto che se si arrivasse al voto, la sua posizione non avrebbe avuto il sostegno della maggioranza del gruppo del Bundestag. Il messaggio per lei era: se non sei d’accordo, forzeremo un accordo. La sua posizione sarebbe diventata insostenibile a quel punto.

Poiché conosciamo uno dei giornalisti coinvolti, siamo fiduciosi dell’esattezza del rapporto. Dove non siamo d’accordo è stata la valutazione che Merkel si è fatta un buon affare. Lei no. Il suo obiettivo era evitare una decisione a danno dei paesi terzi. A giudicare dalla reazione austriaca di ieri, è chiaro che non è riuscita su questo punto.

La decisione dei parlamentari della CDU di spingere la Merkel sull’orlo di lunedì mostra che il vero potere nella politica tedesca non è più il ramo esecutivo, ma il parlamento e che la presa della Merkel sulla politica tedesca sta scivolando. Non vogliamo prevedere quando finirà. Le minacce di Donald Trump potrebbero persuadere i tedeschi a non cambiare il loro capo in questo momento. Ma siamo chiaramente in una situazione in cui la Merkel non è più al comando completo. Questo è un cambio di passo rispetto ai 12 anni precedenti.

Il compromesso concordato ha già avuto i suoi primi effetti a catena.Sebastian Kurz [cancelliere austriaco] ha reagito con forza alla decisione tedesca, sulla quale non è stato consultato. Ha detto che l’Austria sta ora considerando la possibilità di rafforzare i controlli alle frontiere sul Brennero, la porta principale tra l’Italia e l’Austria e tra il nord e il sud dell’Europa . Kurz ha anche promesso che l’Austria non avrebbe concordato un accordo a scapito del paese, escludendo così un accordo sulla migrazione secondaria, come richiesto dai tedeschi.

Der Standard riferisce che il governo austriaco aspetterà e vedrà il governo tedesco attuare il compromesso prima di prendere misure concrete, ma il governo austriaco sta già progettando di fortificare il suo confine meridionale con l’Italia e la Slovenia. Il modo di pensare in Austria è: il modo migliore per difendersi dalla Germania rimandando i rifugiati è di non farli entrare dal sud.

È interessante che Matteo Salvini, ministro degli interni italiano, consideri positiva la minaccia dell’Austria di chiudere il confine perché significa che nessun rifugiato tornerà che è già andato al nord. Ha detto che l’Italia può vincere solo se i confini si chiudono.Salvini aveva precedentemente richiesto lo smantellamento di Schengen . In ogni caso, sta diventando chiaro per noi che la decisione tedesca avrà enormi implicazioni per la zona di viaggio priva di passaporti di Schengen, che sta per diventare uno strumento del razzismo, visto che le persone con un colore della pelle non bianco saranno sottoposte a controlli regolari.

Siamo pienamente d’accordo con un editoriale molto forte di Michael Volker in Der Standard che descrive l’UE come un asse del volere cattivo, un asse di follia, caos e isteria. L’origine di questa pazzia risiede in Germania e si sta diffondendo rapidamente in tutta Europa. È basato su bugie, come la “finzione della non immigrazione” – un termine legale che consente alla Germania di fingere che i rifugiati che hanno attraversato il confine non esistano legalmente se vengono accerchiati nei campi . Questo accordo sarà totalmente inattuabile, scrive Volker, e tutti lo sanno. Lo stesso vale per i campi extraterritoriali, concordati nel summit della scorsa settimana – un’altra finzione. Conclude che l’UE è diventata una caricatura.

DW ha un interessante articolo sul dilemma di SPD .

Alla fine del 2015, i leader dell’SPD, tra cui l’attuale ministro degli Esteri Heiko Maas, l’ex ministro degli Esteri e l’ex presidente del partito Sigmar Gabriel e il segretario generale Lars Klingbeil si sono rivolti ai social media per ritrarre le zone di transito come “prigioni gigantesche” e “campi di massa in nessun uomo” sbarcare.”

Ha scritto Gabriel su Twitter. “Le zone di transito sono fuori dal tavolo, senza arresti domiciliari, senza recinti”.

“L’SPD ha chiaramente detto di no ai campi chiusi”, il capo della gioventù dei socialdemocratici, Kevin Kühnert. “Non importa se sono in Nord Africa, al confine con l’Europa o a Passau”.

Allora eccoci qua. SPD è nella stessa barca che affonda con la Merkel. SPD si dimostrerà ancora una volta così ipocrita? A questo punto non importa. L’Europa è morta!

http://icebergfinanza.finanza.com/il-perche-di-un-contributo/

5 commenti Commenta
alexandersupertramp
Scritto il 5 Luglio 2018 at 13:53

Stiamo a vedere che succede. Monitorerei anche l’Italia perché questa calma potrebbe essere solo apparente…

signor pomata
Scritto il 5 Luglio 2018 at 13:55

Cari marinai non trovate strano che molte banche stiano vendendo prodotti collegati a mercati o azioni a ignari investitori che si soffermano solo sulla frase cedola mensile 0,80 percento.
Ci sarebbe la questione che se detto indici non scende o detta azione non scende sotto una soglia la prestazione cedolare è stellare.
Esistono pasti gratis allora?
Regalano rendimenti a due cifre?
Secondo me lo metteranno il c…, come sempre.
Sei mesi , se tanto mi da tanto.

puntosella
Scritto il 5 Luglio 2018 at 14:37

Anche questa è una specie di guerra commerciale….

Riforma del Copyright UE, Strasburgo contro l’avvio dei negoziati.

Voto rinviato a settembre.

Il Pd: “Falso, la direttiva colpisce chi non tutela il diritto d’autore”

i dem si schierano sempre con chi fa i soldi a palate, continuate così….i gialloverdi contro.

..continuate cosi compagni che siete destinati a fare la fine del sale in pentola quando l’acqua bolle…

puntosella
Scritto il 5 Luglio 2018 at 15:05

In una guerra commerciale la prima cosa che viene registrata
a livello contabile è il calo degli attivi, ed è un dato non opinabile.

Se vi è un calo degli attivi, gli utili possono aumentare? per tutti?
per la metà delle società quotate in borsa? e per quali società?

Domande rivolte agli esperti e che si poneva un non_economista risparmiattore
che in questo momento, ha dei BTP che gli sono
appena scaduti ed a cui viene consigliato dallo sportellista bancario
d’investire in borsa….DIVERSIFICANDO.
…..ogni suggerimento è ben gradito.

Questo è quanto ho origliato stamane in banca.

giacomocambiaso78
Scritto il 6 Luglio 2018 at 13:48

la cosa piu’ esilarante e’ che nonostante si sforzino di dare la colpa al razzismo, al fascismo ed al populismo, i veri killer di questa orribile UE sono proprio i suoi agguerriti integralisti pro-UE. Forse e’ salvini che preme sul detonatore, ma le bombe le hanno piazzare i vari Merkel, Renzi e compagnia bella. Speriamo che si sgretoli una volta per tutte ed il continente possa tornare alla normalita’ che precedeva sta maledetta unione europea, altro che cedere piu’ sovranita’

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