BOND: LINEA MAGINOT!
La notizia del giorno è l’ennesimo attacco dei bond vigilantes alla famigerata linea Maginot, che giustamente come ci fa notare un lettore, sarebbe meglio sostituirla con la nostra linea del Piave, anche se noi non siamo qui a dire che questa linea non cadrà mai, ma che prima di altri 10 anni, resterà invalicabile, ma di questo ne riparleremo proprio nel prossimo manoscritto in uscita nelle prime settimane di maggio.
Il termine “Linea Maginot” è stato preso a metafora per indicare qualcosa in cui si ha forte affidamento constatando poi, alla conclusione, come questo risulti inefficace. In realtà la Linea fece ciò per cui era prevista, sigillando una parte dei confini della Francia, tanto che costrinse l’aggressore a girarle attorno. Nella visione originaria, la Linea Maginot era parte di un più ampio piano di difesa, nel quale gli attaccanti avrebbero incontrato ulteriormente la resistenza dei difensori; ma i francesi non resero operante l’ultima parte, portando di fatto alla perdita di efficacia della Linea.( Wikipedia )
La storia, la deflazione da debiti sta completando l’ultima parte della linea Maginot.
Nel frattempo il dollaro che doveva andare a 1,30 torna su supporti decisivi come ci racconta il nostro amico Puntosella…
Non aggiungo altro, non si può ogni giorno stare a parlare della schizofrenia di un gregge che corre dietro alle illusioni del suo pastore, la Federal Reserve, la verità è figlia del tempo e non resta che attendere. Nel frattempo, nel mercato del lavoro americano si è accesa, una spia rossa, ma molti hanno fatto finta di non vederla.
Ma soprattutto un semplice consiglio in attesa della prossima tempesta perfetta, godetevi la cedola, il resto sono chiacchiere da bar!
Tutti guardano alla linea del decennale, il famigerato 3 %, invece come vi abbiamo anticipato un paio di mesi fa e vi ripeteremo insieme a Machiavelli, bisogna guardare altrove, come abbiamo dimostrato più volte non significa nulla tanto meno dal punto di vista tecnico…
Da dove volete farla partire la trendline, come la volete interpretare, a Vostra completa discrezione!
Un consiglio, lasciate perdere gli umori delle masse, ragionate, date un’occhiata alla realtà, ricordatevi che siamo nel bel mezzo della più colossale deflazione da debiti della storia, come diceva il buon Oscar Wilde, nelle masse la pazzia è la regola, nei singoli l’eccezione!
Obblig Goldman Salchs 2017/2027 primi 2 anni 6% rimanenti 8 anni ancorati al libor usd 3 mesi minimo 1,75% massimo 4%. Libor usd 27 aprile 2017 -1,173% libor aprile 2018- 2,3616% .Sul mercato l’obbligazione ieri si acquistava a 94 sei punti sotto il nominaleè il minimo dall’emissione.Qaulcuno sa dire il rating esatto di Goldman sachs