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FEDERAL RESERVE: IL LIBRO TRISTE E LA CRISI CHE VERRA’…
Una meteora, così è stata la carriera del falco Fischer alla Fed, uno che vedeva inflazione ovunque…
Si dimette il falco della Fed, Fischer lascerà la banca centrale a ottobre
Stanley Fischer, vice presidente della Federal Reserve, ha annunciato le sue dimissioni, che saranno effettive «dal o intorno al 13 ottobre». Fischer , 73 anni, era stato nominato dal presidente Barack Obama e faceva parte del Board dei governatori della banca centrale americana dal 2014. Il suo mandato sarebbe scaduto nel gennaio 2020.(…) Nella lettera di dimissioni indirizzata al presidente Donald Trump Fischer motiva la sua intenzione con «ragioni personali».
(…) . Per congedarsi così: «Grazie alle lezioni della recente crisi finanziaria, abbiamo costruito un sistema finanziario più forte e più resiliente e meglio in grado di offrire credito così vitale alla prosperità delle famiglie e delle imprese del nostro Paese». (…)
Ma davvero riesce difficile comprendere che avete creato nuove bolle in tutta l’ America a partire dal settore subprime auto sino a giungere alla madre di tutte le bolle nel commercial real estate?
A scuola ve lo hanno insegnato che l’unico denominatore comune di tutte le grandi crisi della storia delle finanza è il troppo debito?
Questa è gente che le bolle le crea e poi fa finta di salvare il mondo, creando ancora più debito.
Con l’uscita di Fischer, i posti «liberi» nel board della Fed sono quattro su un totale di sette. Questo offre al presidente Donald Trump la possibilità di ridisegnare interamente la banca centrale, contando anche che il mandato attuale della presidente Yellen scade il 3 febbraio e non è ancora chiaro come Trump intenda procedere. In corsa per la presidenza ci sarebbe Gary Cohn, il consigliere economico della Casa Bianca ed ex presidente di Goldman Sachs. Trump per ora ha nominato Randal Quarles, funzionario del Tesoro nell’amministrazione di George W. Bush, a governatore della Fed, ma la nomina non è stata ancora confermata dal Senato, che voterà giovedì 7 settembre.
Insieme a Weidmann della Bundesbank che prenderà il posto di Draghi nel 2019, Cohn porterà l’ America alla rovina, ieri ne abbiamo avuto la conferma, gli squali di Wall Street lo sponsorizzano, la mano di dio, come si qualifica Blankfein lo vuole a capo della Fed, ovvero le volpi vogliono uno di loro a guardia del pollaio…
Gary Cohn Would Do ‘Great Job’ as Fed Chairman, Blankfein Says …
“Non c’è nessuno che abbia una migliore conoscenza dei mercati o che conosce le conseguenze che le decisioni avranno sui comportamenti delle persone che agiscono e sono guidati dalle forze del mercato. Nessuno è perfetto, ma è il migliore che conosco “.
Si parla di mercati e non di persone, si parla di speculatori e non di economia reale, preparatevi, questa volpe farà strage di polli alla guida della Fed, un pò come Greenspan e Bernanke, uomini al servizio della grande finanza, solo che questa volta è uno di loro.
Ieri quelli della Fed tanto per cambiare, mentre in Europa i fessi compravano a man bassa titoli del settore automobilistico, nel libro triste e inutile, il beige book, hanno scritto che sono preoccupati, molto preoccupati, per la salute del settore automobilistico americano…
Fed’s Beige Book finds worry about health of US auto industry
Modesto, moderato, una certa preoccupazione per “un rallentamento prolungato del settore auto”…
Hanno ragione, le vendite sono in declino dal novembre dello scorso anno e gli americani si sono indebitati sino al collo per qualche macchinina.
In fondo tutte cose già dette, già conosciute, inutili ripetizioni, l’unica novità un po di apprensione per il mercato dell’auto.
Io invece ve ne suggerisco un altro di Beige Book, quello del mercato immobiliare, la fine della ripresa immobiliare, l’inizio della prossima crisi, il più grande big short della storia…
LA RIPRESA DEL MERCATO IMMOBILIARE USA E’ FINITA!
e ancora… THE BIG SHORT: LA CRISI CHE VERRA’!
THE NEXT BIG SHORT! NINJA MOMENT!
Va tutto bene, una crescita un po così tra il moderato e il modesto, in fondo va bene così, c’è solo una speranza che il debito sia infinito, che possa crescere all’infinito, come nel gioco della martingala… per noi l’appruntamento è nel fine settimana, con il “Tesoro di Machiavelli ” e tante altre novità,
Appare soltanto in tempi di pace e prosperità, e scompare nei tempi bui…
I rendimenti dei T-Bond sono scesi anche oggi portandosi ai minimi da ottobre, penso che il mercato preveda un QE ancora molto lungo.
Ciao… sul qe scommessa troppo facile vinco anche io
Ps: cosa consigliate come piattaforma di trading? Italiana solamente?
Quanto pagano amazon & c. di tasse in italia http://www.wallstreetitalia.com/da-google-a-facebook-ecco-come-i-giganti-hi-tech-raggirano-il-fisco-italiano/ ditemi come si puo’ andare avanti.
Certo il titolo la dice lunga “la crisi che verrà” di fatti prima o molto pii sta crisi a da venire ,mi sembra logico,contenti coloro che la aspettano con tanta trepidazione. Auguri …..
capitan_harlok@finanzaonline:
Certo il titolo la dice lunga “la crisi che verrà” di fatti prima o molto pii sta crisi a da venire ,mi sembra logico,contenti coloro che la aspettano con tanta trepidazione. Auguri …..
Appunto. Chissà quando, ma, soprattutto, SE.
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“L’Eurozona ha ancora bisogno di notevole sostegno monetario. Se l’outlook diventerà meno favorevole o l’inflazione nell’eurozona si indebolirà siamo pronti a incrementare il nostro programma di acquisti di asset in termini di portata e durata” – M.Draghi nel corso della riunione odierna board BCE.
altro che “allentamento monetario”… quanto scommettiamo che, a GEN2018 le condizioni in UE saranno tali da prolungare ulteriormente il QE??…