TREASURIES USA: IL RITORNO DELL’UOVO DI COLOMBO!
Dopo aver trascorso anni e anni, mesi e mesi, ad ascoltare analisti ed economisti della domenica raccontare i rischi inflazione, la fine del dollaro e la grande fuga di Cina e Giappone dai nostri tesorucci, i treasuries americani, ora all’improvviso come abbiamo visto nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli…
Japan and China increase US Treasuries holdings in February
China Increases U.S. Treasury Holdings by Most in Two Years
La Cina ha aumentato le sue partecipazioni nella tesoreria americana il maggior rialzo in due anni, segno che la seconda economia più grande al mondo si sta stabilizzando e un controllo più rigoroso ha contribuito a frenare il volo dei capitali.
La nazione ha aumentato la proprietà dei titoli di stato statunitensi di $ 27,9 miliardi a 1,09 trilione di dollari a marzo, il più grande aumento da marzo del 2015(…) . Ciò significa che la Cina rimane il secondo più grande titolare straniero del debito americano.
Aggiungendo l’aumento di 3,7 miliardi di dollari nella proprietà belga, spesso considerata come sede custodia dei conti cinesi, l’aumento totale è stato il più grande dal 2014.
Del Giappone vi aveva già parlato in dicembre, ma molti di Voi erano intenti ad ascoltare solo le sirene dei mercati, fuggite, fuggite il mondo obbligazionario sovrano USA è destinato all’estinzione…
Debito Usa, il Giappone sorpassa la Cina e diventa il primo creditore degli Stati Uniti. A ottobre, i Treasuries (cioè i titoli di Stato emessi da Washington) Debito Usa, il Giappone supera la Cina e diventa
Fonte:Usa vs Cina: chi controlla il debito americano?
Fin qui nulla di nuovo per coloro che hanno scoperto l’America, suggerisco a tutti un minimo di studio della finanza comportamentale, studio dei movimenti delle masse, qualche goccia di scienze cognitive, davvero in questi mesi ne ho sentite di tutti i colori, giorno dopo giorno mi convinco che non esiste al mondo un ambiente come quello finanziario intriso di ignoranti, di persone che non sanno ragionare, analizzare, ma solo avidi psicopatici che amano ragionare in gregge.
Ora sarebbe troppo facile prendersi beffe dei vari Gross e Gundlach che prevedevano i rendimenti del decennale americano sopra il 3 % addirittura al 6 %, ma mi hanno insegnato di non sparare mai sulla croce rossa.
L’ultima notizia invece, fresca, fresca di ieri che ha dato un’ulteriore spinta alle quotazioni è che …
China Ready to Buy More Treasuries as Yuan Stabilizes
La Cina è disposta ad aumentare le proprie partecipazioni di titoli del tesoro americano nelle giuste circostanze, poiché i funzionari giudicano che gli attivi stanno diventando più attraenti di altri debiti sovrani e lo il yuan si sta stabilizzando, secondo le persone che hanno familiarità con la materia.(…)
I funzionari non hanno specificato le esatte circostanze nelle quali continueranno le operazione di acquisto che si sono estese per due mesi a marzo, dopo le riduzioni degli otto mesi precedenti. La Cina ha mantenuto la tendenza agli acquisti, hanno detto i funzionari, che hanno chiesto di non essere identificati perché non sono autorizzati a commentare la questione pubblicamente.
Dopo il suo ritorno dall’America nel 1493, Colombo fu invitato ad una cena in suo onore dal Cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non fosse stata poi così difficile, e che chiunque sarebbe potuto riuscirci.
Udito questo, Colombo sfidò i commensali a un’impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo.
Vennero fatti numerosi tentativi, ma nessuno riuscì a realizzare quanto richiesto. Convinti finalmente che si trattasse di un problema insolubile, i presenti pregarono Colombo stesso di cimentarsi nell’impresa. Questi si limitò a praticare una lieve ammaccatura all’estremità dell’uovo, picchiandolo leggermente contro il tavolo dalla parte più larga, e l’uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose:
“La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l’ho fatto!”
O meglio tutti noi, insieme a Machiavelli lo abbiamo fatto… 😉
A proposito siete pronti per i Macchianera Italian Awards 2017 , mi raccomando quest’anno il Sole24Ore deve restare dietro!
Al fine di evitare confusione, aggiungo che QUALUNQUE evento economico negativo e persistente avvenga negli USA, qui in Europa sarà 3 volte peggio e in Italia 5 volte peggio. Per chi già tremava vedendo l’euro “esplodere” basta vedere quello che è accaduto al cambio oggi, basta un nulla, uno zero virgola e capitali puramente speculativi cambiano direzione (e magari la cambiano altre 300 volte nei prossimi 3 giorni). L’euro salirà con decisione SE E SOLO SE le banche centrali straniere torneranno ad accumularlo. La correlazione tra riserve in euro e cambio euro / dollaro parla da sé. Correlazione non implica causazione ma causazione implica correlazione.
Consiglio la lettura del documento di Jared Dillian (maudlin economics che ho scoperto grazie ad Andrea) in merito al ritorno dell’inflazione.
Onestamente non credo che il governo US voglia far fallire le proprie imprese indebitate fino al collo e/o far collassare i fondi pensione, ma una visione contrarian va sempre letta e analizzata.
è lo stesso che più volte ha annunciato la fine del bull market sui bond e il grande ritorno dell’inflazione. Un successo ! Per essere un contrarian che ci prende è necessaria una grande conoscenza delle condizioni macro unita eventualmente ma non necessariamente a una buona decifrazione dei segnali tecnici per il timing che per certi investimenti è la differenza tra avere successo e finire sul lastrico. Questo articolo apparso un mese fa in un blog seria forniva elementi solidi in senso esattamente opposto a quanto affermato senza lacuna base dal Dillian.
http://blog.gavekalcapital.com/?p=12869
Naturalmente tutto cambia e nulla resta fermo ma per il ritorno all’inflazione, escludendo l’aumento delle paghe (in potere d’acquisto reale) che non avverrà prima di una generazione, io vedo solo tre possibilità 1) protezionismo 2) crisi energetica 3) crisi geopolitica. Ognuna di queste porta in realtà a stagflazione cioè al peggiore degli scenari possibili.
Ci tengo a precisare che il riferimento all’analisi di Dillian fu postata sul blog per fare ironia mentre quella di GaveKal su Machiavelli come esempio…
avendo voglia di studiare, può valere la spesa il SIC 2017 di mauldin ???
http://www.mauldineconomics.com/landing/2017-post-sic-virtual-pass?utm_campaign=JM-294&utm_medium=BN&utm_source=mec
Spero che in questo blog ci sia qualche esperto di economia e finanza e magari anche di diritto e di legge, perchè vorrei chiedergli ?
Ma per quanto tempo pensate che possa durare……all’infinito?
Vi allego un link che vi spiega i motivi della mia domanda:
http://marcodellaluna.info/sito/2017/06/07/moneta-scritturale-e-banca-ditalia/
Probabilmente la grande massa si accontenta di investire i propri soldi, con grandi rischi e grande lavoro, per guadagnare qualche euruccio….tanto per comprarsi le sigarette.
Ma invece cè chi pensa più in grande !!!!
Saluti
SD
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La Cina e il Giappone non possono fare altrimenti dato che hanno un avanzo commerciale enorme con gli USA. Quei dollari li devono parcheggiare da qualche parte e l’unico mercato liquido capiente abbastanza e stabile abbastanza sono i titoli di stato. La scelta al più è quella di NON avere più un grande avanzo commerciale ovvero diminuire l’export verso gli USA, cosa alquanto improbabile. Tuttavia sono da notare tre elementi 1) sebbene quantitativamente l’avanzo commerciale cinese verso gli USA sia enorme, percentualmente al proprio PIL è in calo 2) parte dei dollari sono usati da cinesi per acquistare beni reali, terreni in Africa e in Sud America, industrie in USA e in Europa, vaste riserve petrolifere per fronteggiare situazioni di emergenza, pari almeno a quelle degli USA (ma tenute segrete), enormi quantità di oro etc… quindi non è vero che vendono beni reali per carta, questo lo pensano le vittime della propaganda 2) per il Giappone accade il contrario, le riserve aumentano in proporzione al PIL in quanto la demografia impedisce al paese qualunque ipotesi corrente e futura di crescita economica ed è quindi costretto a contare solo sugli investimenti esteri in quanto quelli nazionali non producono utili 3) se THE DONALD procedesse con la sua politica di dazi doganali per ridurre il disavanzo, quello che otterrebbe è di affossare l’alleato Giappone, danneggiare brutalmente la Cina e costringere la FED ad acquistare due o tre volte la quantità di emissioni annue di treasuries cioè tutte quelle emesse dal mega deficit della Trumponomics + quelli che i privati butterebbero giù dalla finestra + quelli che a questo punti gli stessi cinesi (e non solo loro) butterebbero a mare in quanto costretti a cambiare rapidamente e in piena emergenza la loro politica. Un QE da 2 o 3 trilioni l’anno per un periodo indefinitio porterebbe inflazione sud americana negli USA in quanto non hanno i prodotti sostitutivi che ora importano, aumenterebbe la disoccupazione e affonderebbero in una depressione stagflattiva (insieme a tutti gli altri) che resta comunque lo scenario tipico, anzi unico, della parte finale di ogni ciclo secolare come mostrato da Turchin e Nefedov nella loro magnus opera del 2009.