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MACHIAVELLI: FRANCIA EDIZIONE STRAORDINARIA!
Dopo il suo terzo viaggio in Francia , Machiavelli scrisse il “Ritratto delle cose di Francia” nel quale tra le altre cose condivise come…
“ E’ franzesi sono per natura più fieri che gagliardi o dextri; et in uno primo impeto chi può resistere alla ferocità loro, diventono tanto umili et perdono in modo l’animo che divengono vili come femine. Et anche sono insoportabili de’ disagi et incommodi loro, et col tempo stracurono le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli”
Qualche secolo dopo però qualcuno si prese la briga di assaltare nella prima fase della rivoluzione francese (1789-1791), quella che gli storici definiscono monarchia costituzionale o borghese, occupando il suo principale simbolo, la Bastiglia, la cui caduta segnò, anche dal punto di vista sociale ma soprattutto politico, l’inizio della fine dell’Ancien Régime e della monarchia. Il giuramento della Pallacorda e la nascita dell’Assemblea nazionale costituente segnano l’inizio della Repubblica francese.
Nessun Paese del mondo occidentale è in grado di riempire le piazze come fa il popolo francese, il popolo è sovrano nel bene e nel male, non come vorrebbe la squallida burocrazia europea, che più volte, attraverso i suoi rappresentanti, ha chiesto di eludere il parere dei cittadini, quando si parla di tratta di interessi finanziari ed economici.
Il fatto che, chi ha creato questa prigione, abbia letteralmente gettato via le chiavi, la dice lunga sullo spirito di questa unione. C’è chi dice che non si ristruttura una casa buttandone giù i muri portanti. Io invece rispondo che non si ristruttura una casa su suolo sismico, si rade al suolo e si ricostruisce sul posto o altrove con criteri antisismici.
L’Europa è una casa costruita su suolo sismico ( unione monetaria non ottimale, e sono fallite 69 su 69 nella storia) sperando che i terremoti, le crisi offrissero l’occasione di ricostruire fregandosene altamente dei danni e delle inevitabili devastazioni sociali. Chi rifiuta questa visione è colui che aveva già da prima una casa antisismica, occupazione privilegiata e benessere economico!
Chi sono oggi i principali oppositori ad un ritorno alle origini ovvero l’Europa dei popoli e non delle monete o dei capitali? Ma naturale, elites, finanza, burocrazia s tecnocrazia europea, economisti, media e multinazionali e via dicendo.
Non sarà facile tornare indietro mille problemi legali , ma si tratta di scegliere in mezzo ad ad un mare di menzogne e sarà la storia a scegliere!
In attesa di quello che accadrà alle prossime elezioni francesi, delle quali questa sera trovere un’ampia rassegna di scenari e possibilità, connesse ad eventuali reazioni politiche e dei mercati finanziari e di conseguenza le future dinamiche dei mercati obbligazionari e valutari noi torniamo a fare uno dei nostri soliti viaggi attraverso il mondo misterioso ed affascinante di Nicolò Machiavelli uno che, a distanza di secoli , ben cinque, sembra saperne sempre una più del diavolo…
“ Vero è che, attualmente, sembra che anche in Europa si vadano concentrando i poteri: «Queste provincie [= nazioni] d’Europa sono sotto pochissimi capi, rispetto allora; perché tutta la Francia obedisce a uno re, tutta l’Ispagna a un altro, l’Italia è in poche parti…» (ib., p. 302). Ma anche se è più ridotto di prima il numero degli Stati, la differenza fra vita politica europea e vita politica degli altri continenti è pur sempre radicale, tale da caratterizzare due «modi» di essere permanenti, due «forme» di reggimento politico:
Ascoltate ora l’attualità di questo pezzo, incredibile…
(…) Li esempli di queste dua diversità di governi sono, ne’ nostri tempi, el Turco et il re di Francia. Tutta la monarchia del Turco è governata da uno signore; gli altri sono sua servi;… Ma el re di Francia è posto in mezzo di una moltitudine antiquata di signori, in quello stato riconosciuti da’ loro sudditi e amati da quelli: hanno le loro preeminenzie; non le può il re torre loro sanza suo periculo» (Principe, cap. IV).
Divide et impera…Che la disunione della plebe e del senato romano fece libera e potente quella repubblicana…
…e anche il governo monarchico, in Europa, è limitato da leggi, consuetudini, animo delle popolazioni, sì da permettere che vi alligni la virtù individuale almeno per necessità. […]
Il Machiavelli enuncia il suo proposito proprio quando, sulle rovine delle due grandi ideologie medievali dell’impero e del papato, gli Stati europei dispiegano la loro individualità più forte e libera, più sciolta che mai da legami con idee universali.
Così è che l’idea della necessaria molteplicità di Stati s’inserisce da allora, saldamente, nella pubblicistica; e vi s’inserisce anzitutto attraverso quella sua applicazione pratica che è la cosiddetta dottrina dell’equilibrio europeo.
Anch’essa, sbocciata la prima volta in Italia, e proprio essenzialmente nell’età del Machiavelli e del Guicciardini, con le considerazioni sulla bilancia d’Italia, accortamente tenuta in bilico da Lorenzo il Magnifico, ma poi trapassata nella pubblicistica europea con Francia e Spagna «piatti» ed Inghilterra «ago della bilancia».
F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa (1959), Laterza, Bari 1967, pp. 48-53.
Tratto da Il significato politico di “Europa” a partire da Machiavelli
Nei prossimi mesi si gioca il futuro politico dell’Europa, noi abbiamo scovato per Voi in anteprima assoluta un cavillo costituzionale che potrebbe scardinare l’intera costruzione europea, questa sera gli amici di Machiavelli, o tutti coloro che vorranno liberamente sostenere il nostro viaggio, lo scopriranno, insieme ad una lunga e dettagliata analisi delle elezioni francesi.
Appuntamento in serata con “Machiavelli: Liberté, E’galité, Fraternitè.”
A proposito, la May fara’ indirre le elezioni in Inghilterra questo 8 giugno, e le vincera’.
Una volta tanto che i sondaggisti ci prenderanno, tanto vale sottolinearlo.
A me non interessa sapere chi vincerà le elezioni, ma quello che succederà dopo è come questo potrà accadere.
phitio@finanza,
Io tifo Le Pen…..ma tu come fai ad essere cosi sicuro che vincerà?
1) il vaticinio ha una certa probabilità di avverarsi
2) il vaticinio coincide con l’auspicio
3) essendo un vaticinio contrarian se azzeccato da prestigio, se sbagliato non recherà onta…
Basta studiare le dinamiche dei social la situazione sociale francese, prendere in mano i dati delle precedenti elezioni nazionali, regionali, europee, mettere assieme il tutto regione per regione, periferia per periferia, decine di ore di studio e non le solite fesserie in libertà senza ascoltare i
megafoni mainstream e ne viene fuori un quadro completamente differente! ;-D
tirlusa@finanza,
Bene, le elezioni regionali del 2015 hanno dato il FN come primo partito al primo turno con il 27% a livello nazionale e la maggioranza relativa in 6 regioni su 11
Poi al secondo turno il FN non ha vinto in nessuna regione.
L’indicazione per queste elezioni è simile.
Me lo auguro sinceramente…..se salta questa opportunità dovranno passare altri 4 anni prima che questa fallimentare unione monetaria salti per aria come è giusto che sia. Non credo infatti che le future elezioni italiane possano essere la soluzione in quanto il M5S è un pò ondivago sul tema euro.
icebergfinanza,
Tutti possono presentarsi alle politiche con delle belle idee d’opposizione ma chi siano veramente e per chi lavorano lo si scopre, se lo si scopre, dopo anni.
In secondo luogo le elezioni si possono truccare… Quindi può vincere anche paperino.
PS Non sapevo che Macchiavelli fosse dalla parte dei villani
Se vince il FN questi escono dall’unione monetaria, non hanno quel vuoto ideologico che c’è a sinistra….sono sovranisti convinti
corvaz@finanzaonline,
Detto sinceramente, io non ho granche’ conoscenza dello stato della societa’ francese. Conosco alcuni trends, e in piu’ ho queste fonti non convenzionali.
Dalle cui informazioni non desidero trarre vantaggi materiali, perche’ la ricompensa e’ gia’ nella consapevolezza, vedi esempio gia’ illustrato del pozzo dell’acqua della vita con un coperchio di oro e diamanti
Ecco alcune altre affermazioni sue quello che avverra’ sotto il mandato di Le Pen:
[domanda sull’effetto di questo mandati sull’economia]
L’impiego non subira’ sufficienti variazioni nel primo anno del suo mandato, tale da poter dire che questo sia materialmente migliore o peggiore del precedente, tuttavia i suoi supporter politici e avversari cercheranno fortemente di far prevalere una visione differente. L’integrazione delle economie nazionali in Europa e la moneta condivisa renderanno i miglioramenti nell’ economia francese molto difficili da ottenere, una ragione significativa per cui il Regno Unito ha deciso di abbandonare la UE.
La Francia non iniziera’ direttamente la dissoluzione della UE, tuttavia sotto Le Pen cominceranno ad apparire linee di frattura, linee allargate ulteriormente da altri eventi che la Francia non controlla direttamente.
[domanda sull’unita’ del popolo francese sotto il mandato Le Pen]
Quanto unito sara’ il popolo francese e’ una cosa fluida, non facilmente definibile. E’ cosa comune richiedere l’unita’, una cosa che di solito significa che un interesse politico richieda agli avversari di dismettere le proprie opposizioni e accordarsi con cio’ a cui si oppone. Cercare l’unita’ e’ cio’ che la impedisce.
I mussulmani francesi e altri seguaci religiosi non cittadini che vivono nel paese, non accetteranno Le Pen.
A tutta prima sembrano un mucchio di frasi banali, ma badate che il punto critico e’ che non succedera’ nessuna fine del mondo con la Le Pen. (ovviemente se tralasciamo il fatto che viene data per acquisita la sua elezione prime delle votazioni, e che attualmente viene giudicata terza in classifica come chances di vittoria)
Le agenzie di scommesse hanno alzato la quota Le penn vincente primo turno il che risulta molto strano visto che danno a quota molto alta per il mio punto di vista l” accoppiata che farà la sfida finale le penn- macron.
Dopo le goffaggini del brexit e tramp mi risulta strana questa rtana linea di vedute in cui non è certo che la Le penn vada al ballottaggio.
Tutto mentre, casualmente accadono strani avvenimenti tipo attentati terroristici che, sulla carta dovrebbe avvantaggiare la LE PENN stessa.
La soluzione al dilemma è: MAH
Il problema è che nessuno sa chi va al secondo turno insieme alla LePen, primo, e secondo che in pochi sanno analizzare come si sposteranno nel caso passaggio di Macron gli elettori di Fillon e Mélenchon. Io ho analizzato nel dettaglio anche questi particolari.
Poi ovviamente la storia farà il suo corso, basta poco per spostare o manipolare un voto, almeno questa volta ho avrò analizzato in profondità ogni possibilità senza tirare la classica monetina.
Più che un villano e un ragazzo coraggioso, un giovane e secondo alcuni simboleggia la lotta dei giovani contro l’ingiustizia della monarchia assoluta. Io sarò sempre e comunque dalla parte dei giovani, come lo sono stato per tutta la vita.
corvaz@finanzaonline,
La fonte sembra tanto sicura…certo che se ci hai preso pure qui diventa un filotto impressionante…
Domenica 30 se vince la Le Pen stapperò l’indicibile… 😀
Il manoscritto è stato spedito! Come sempre chiedo gentilmente chi non l’avesse ricevuto di farcelo sapere. Spesso e volentieri esistono dei firewall che non permettono alla nostra posta di giungere a destinazione. Molti invii tornano disguidati. Buon fine settimana Andrea
Arrivato e già divorato.
Andrea parecchi commenti sono spariti…..fu censura o disguido tecnico? Nel primo caso ci tengo a precisare di non aver scritto nulla di offensivo verso chicchessia.
Grazie di tutto e buon fine settimana
Ma quale censura … solo pulizie di casa!
tirlusa@finanza,
Arrivato puntuale e letto voracenente sempre preciso attento e competente grazie Andrea
Impressionante l’analisi. Aldilà di come andrà a finire , grazie per aiutarci ad usare il nostro intelletto ….logica+ragione+volontà
Gli analisti finanziari dicono da mesi che vincerà la Le Pen
i sondaggisti dicono Macron
il popolo delle banlieue invece Mélenchon
il 30 % degli astenuti ha già capito che chi vince , vince, ma alla fine non cambierà nulla…perchè il mondo occidentale e la sua classe media è da oltre un ventennio non in crisi, ma in dissoluzione…e come diceva mio nonno “pecorella può morire, ma pecorone deve morire”.
La cosa più triste è che c’è un piano politico per impoverire la classe media il resto sono solo congetture e ipotesi di coloro che hanno il culo al sicuro.
https://www.youtube.com/watch?v=LqJvcrxYrYY
Tratto da ” La Crisi ” del 1992
Non ci vuole un ingegnere nucleare per capire che se Madame Le Pen vince con molto distacco avviene lo schianto della navicella europea, al contrario se vince il raffinato e ricco Macron con piccolo margine, e Francois Fillon raggiunge il 20% la destra moderata vince al secondo turno.I movimenti in Francia dei mercati propendono per la seconda ipotesi l’Euro si è comportato bene 1,07 i mercati sono rimasti tranquilli senza scossoni forse i cugini propenderanno per la permanenza in Europa.Quando sarà ultimata la subdola uscita degli inglesi,la conferma della Merkel in autunno, I francesi con il passare del tempo diventano realmente la seconda forza all’interno dell’eurozona e fortissima come potenza militare.Auguri ai cugini francesi
Mi può gentilmente spiegare dove sta anando la “navicella Europea” anche senza la Le Pen ?
Caro Glare premesso che non parteggio per nessuno,mi sto convincendo anch’io che cosi non può andare avanti, la navicella è senza carburante e senza spinta non si naviga.Ho solo espresso il mio pensiero interpretativo senza dilungarmi in acrobazie di quello che potrebbe accadere. Sei una rarità nel rivolgerti gentilmente al sottoscritto.Buona Domenica a te e famiglia
Guyana,risultati DEFINITIVI:
Mélenchon 24,7%
Le Pen 24,3%
Macron 18,7%
Fillon 14,6%
Nel 2012 MLP 10,4% Mélenchon 11%
Perché come è noto i massimi esperti sulle questioni politiche ed economiche sono gli ingegneri nucleari.
Comunque ragazzi gli appuntamenti sono due, non uno.
1) le elezioni francesi, e lo sappiamo…
2) il referendum Alitalia
Se i lavoratori Alitalia avranno il coraggio di rifutare il piano smaschereranno il bluff del governo che a quel punto sarebbe obbligato a intervenire in qualche modo. Pensate se veramente mettesero tutta quella gente per strada che fine farebbe il PD…
Se invece votano no farebbero un erroraccio perché Alitalia nei piani di “quei signori” è già condannata
Riflettete: quando era un carrozzone aveva una rete di scali ossia un mercato enorme e i lavoratori stavano benissimo creando un indotto semplicemente colossale. Corso Como, la via della movida milanese è nata solo per la presenza dei lavoratori Alitaluia in transito su Milano. Aveva gli aerei sempre pieni…eppure è fallita…e come si fa a fallire se gli aerei sono sempre pieni? Poi è passata ai privati ed è fallita di nuovo. Poi è andata agli arabi ed è rifallita per la terza volta…oh…e qualche erroruccio qualcuno lo avrà commesso.
Ma i lavoratori italiani sono molto paurosi…i francesi forse meno…lo sapremo stasera.
Comunque: se vincesse Mélenchon o come seconda scelta la le Pen e allo stesso tempo i lavoratori Alitalia votassero no al referendum sarebbe davvero l’alba di una nuova era della storia.
https://www.youtube.com/watch?v=L9VoRmjxvPs
Il ritornello della canzone cantata da Edith Piaf (solo il ritornello) in questo spezzone di film è il celebre tormentone cantato per strada dal popolo negli immediatamente precedenti alla Rivoluzione. Si chiamava “Ça ira” cioè più o meno “Ci riusciremo”
Il testo con a fronte una traduzione per ingegneri nucleari
Agli exit poll Macron 24, le Pen 22.
Nei territori d’oltre mare invece sarebbe un testa a testa fra Le Pen e Mélenchon.
Diciamola tutta di tratta di exit poll confezionati e commissionati dalla commissione europea alla televisione belga vietati che escono tra l’altro molto ritardo a fine giornata e non condizionano nulla 😉
emzag,
Smetti di provocare, ignora come fanno in tanti nel blog i miei commenti.Non è bastata la lezione dell’altro giorno con la cancellazione dei nostri pietosi commenti.finiscila e rispettami.
Sono arrivato a credere che noi persone comuni non siamo in grado di focalizzarci sui problemi, fondamentalmente una parte del nostro pensiero può essere corretto anche analizzato da un altro punto di vista ma l’altra parte non lo è.
Nessuno di noi ha la verità, viviamo in un contensto di punti di vista più o meno corretti , in un mondo così pieno di contrasti da superare le 256 sfumature della scala di grigi, in questa coltre spessa come nebbia ci dimentichiamo di cogliere l’aspetto principale: estrapolare quella parte del pensiero corretto che il nostro interlocutore porta con sè.
Mi dispiace se in questo blog non viene trattato con buoni modi, io scrivo raramente per mancanza di tempo essendo un figlio della globalizzazione e del pensiero comune: “lavorare il massimo per essere pagati il minimo”
La ringrazio e ricambio per la buona domenica; io e la mia famiglia ne avremo davvero bisogno di buone domeniche in un Stato che purtroppo per noi e solo per noi in questo momento è divenuto castigatore e paladino della giustizia delle ragioni e non del buon senso.
Altri sondaggi.
Macron 26, Le Pen, 23, Mélenchon 22 e Fillon quarto.
I risultati arrivano verso le 20:30-21
Spoglio reale, 65% per cento delle schede…..Le Pen 26%, Macron 21%
Più o meno quello che è successo alle regionali, non credo ce la possa fare….altri 4 anni di euro e disastri e poi finalmente capiranno.
Lo so però purtroppo le grandi città hanno chiuso i seggi più tardi quindi alla fine difficilmente la Le Pen manterrà il margine di vantaggio.
Sono scandalizzato dal comportamento dei giornalisti alle tv.
Tutti a fare spudoratemente il tifo per Macron.
Servi di piccola borghesia.
Non sono poi cosi popolose…..invece di 26/21 staremo sul 25/22…..non cambia molto
Secondo me doveva superare il 30 per avere chances al ballottaggio
emzag,
Il bello arriverà a giugno alle elezioni parlamentari questo è solo un assaggio!
Scusa Andrea ma a giugno come so potrebbe ribaltare questo promo atto? Macron se vince non farà nulla fino ad allora ed aumenterà i consensi.
Inoltre dovrà fare accordo con fillon e hamon che hanno già venduto l’anima. ……..
Ascoltato il discorso di Macron
Un giovane tecnocrate alle primissime armi, freddo e con una sorta di fastidioso birignao che ne denuncia la assoluta mancanza di passione.
Peccato, un 30% della Le Pen sarebbe stato un risultato decisivo anche se avesse perso al secondo turno ma la visione di un Macron del tutto incapace di toccare i sentimenti promette bene.
Avranno anche vinto qui ma la gente della Francia profonda è tutta per il FN e fra cinque anni la marea finirà per sommergere gli immondi servi delle élite tecnocratiche.
Poi se Andrea ha visto giusto sui possibili problemi economico finanziari di questa estate le cose, speriamo, andranno un po’ più velocemente.
Per averne la certezza dovremmo chiedere il parere di qualche ingegnere nucleare…
Vediamo come si divideranno i voti e poi come riusciranno a governare!
gnutim@finanza,
Comunque questa volta i tanto criticati sondaggisti ci hanno preso. I sondaggi segreti che davano la Le Pen al 35 si sono mostrati poco attendibili
Buona sera
Credo che gli Italiani abbiano ormai “contagiato” anche i Francesi hehehe.
Dagli ultimi risultati in Francia calza a pennello l’italico detto ” O Franza o Spagna purchè se magna” hehehe
Capitano Andrea altro che crisi Antropologica……quà ci stanno prendendo per fame hehehe
Saluti
SD
Insomma pare che la Le Pen sia arrivata prima anche se con meno dell,1% di vantaggio sull’immondo Macron.
Il fatto è che adesso i vermi seguaci di Hampn e Fillon voteranno Macron ma quando si tratterà dinformare un governo non so quanto saranno disponibili ad appecoronarsi come oggi.
E saranno bitter birds per Macron…per di più il popolo della Francia profonda (il popolo VERO) si sentirà gasato e magari a giugno darà qualche voto in più a Marine…
Che mi tocca fare…sperare in una destra…
Comunque:
1) se Le fonti di Phitio hanno indovinato e vince davvero la Le Pen bisognerà assumerlo
2) la mia impressione è che questo risultato, soprattutto se il FN terminerà al primo posto, sarà un segnale importante che il populismo è pronto a cogliere ogni minima defaillance della tecnocrazia per dilagare.
E vedrete che le defaillance ci saranno…e se ha ragione Andrea su luglio e agosto faremo ancora prima…
Il prossimo presidente il 7 giugno al 90% è Macron.Fillon ha già benedetto il voto al quarantenne ricco e gentile,Il socialista idem.Il popolo francese ha paura ad uscire dal recinto europeo,stanno bene sotto la coperta dell’Euro.Questo in breve è la parola del popolo francese.l’Euro in questo momento guadagna il 2% domani speriamo di raccogliere un po di quello che abbiamo seminato.Notte
E lo sapevo…Le Pen seconda…che palle vedere che la gente non capisce una mazza…
Continuiamo ad attendere Godot…
Seconda o prima non cambia niente. Il fatto è che non ha i numeri perchè il FN ha un etichetta di partito fascista che è indelebile.
Pazienza….continueranno le solite politiche aumenteranno i disagi e la storia farà il suo corso ma ci vuole molto più tempo di quanto sperato.
Soltanto qualcosa di eclatante in queste 2 settimane può cambiare la situazione ma al 99,9% Macron sarà il nuovo Presidente. E’ triste l’ingenuità degli elettori che hanno castigato i partiti tradizionali non accorgendosi di votare per un loro prestanome.
Veleno50 è inutile vantarsi tanto……..si deve dare “da magna”…..non chiacchere…..oppure sparirete.
Naturalmente finchè ci sara “da magna” per la maggioranza…..dopo una piccola rivoluzione con le ghigliottine c’è la fate fare…..tanto per divertirsi un pò hehehehe
SD
tirlusa@finanza
ed Emgaz- se la gente e’ contenta cosi’…
“Seconda o prima non cambia niente. Il fatto è che non ha i numeri perchè il FN ha un etichetta di partito fascista che è indelebile.
Pazienza….continueranno le solite politiche aumenteranno i disagi e la storia farà il suo corso ma ci vuole molto più tempo di quanto sperato. ”
Io penso che non ci vorra’ molto tempo in piu’ di quanto sperato. Evidentemente il malessero francese (se non ci sono grossi brogli) e’ quello: il 22% di le pen +i voti di Melenchon. I voti che otterra’ la lepen al secondo turno saranno quelli della francia disagiata. Grosso modo. Il resto del popolo sta’ ancora abbastanza bene, e soprattutto vede di buon occhio la politica di neo potenza coloniale (in una buona fetta di africa), l’ingenerenza francese nelle aziende strategiche italiane (di fatto anche noi siamo una loro colonia africana), e pensano di farcela-insieme alla germania-nel duello con gli Usa, e da soli in quello con la germania. Non puo’ essere che cosi’. Peccato che le disfunzioni dell’area valutaria non ottimale , il gigantesco avanzo tedesco, e la forza stassa del blocco russia,cina,paesi est porranno fine nella maniera piu’ disastrosa (un bel botto finanziario totale mondiale a me pare – e lo penso da molto come sbocco inevitabile-) al folle esperimento globalista e dell’euro.
Comunque grazie Andrea e Niccoló perché sempre fonte di consapevolezza.
La nostra direzione non cambia.
Facciamo partire l’ultima araba fenice e pronti x raggiungere la riva , il tempo ormai è maturo
Buongiorno a tutti,
Mi sembrate degli americani, in che senso, che gli US accecati dalla russofobia dicononche bisogna allearsi con l’ISIS (articol dal NYT !!!)
https://www.nytimes.com/2017/04/12/opinion/why-is-trump-fighting-isis-in-syria.html
Voi accecati dall’antieuropeismo fate passare la Le Pen per una salvatrice del mondo…a prescindere da quello che fa, ovvero il nemico del mio amico e’ mio alleato!
Elezioni Francesi. E voilà, come previsto, le chiacchere stanno a zero. Sono troppi quelli che vivono a spalle degli stati, in Italia, in Francia, in Grecia, per sperare in un risultato diverso, solo i coglioni possono credere che le cose possano cambiare in modo pacifico e democratico, almeno fino a quando la situazione peggiorerà davvero, e milioni di poveracci perderanno le speranze.
Ma di cosa stiamo parlando, anche in blog come questo gli argomenti principale sono le lamentazioni politiche ma sopratutto come investire i risparmi, (quando si ha questo ultimo problema, significa che ci sono troppi soldi in giro, non vi sembra?) cosa volete che succeda? Con la pancia piena non si fanno le rivoluzioni, se non al bar o sui blog.
Vorrei ricordarvi che è proprio il voler fare soldi con i soldi il problema (la vostra principale accusa verso le banche e la finanza) ed è ciò che voi fate quando comprate azioni o obbligazioni; comprare bund, Bot o Treusury, vuol dire finanziare il debito, quindi indirettamente incentivarlo, e lo fate con lo scopo di “fare soldi con i soldi” quindi dov’è che sareste migliori di quella finanza che tanto vituperate? Tutto questo porta ad avere in giro troppi soldi ed esattamente come succede quando c’è sovraproduzione, questo ci stà portando all’inevitabile disastro. Pazienza, non è colpa di nessuno se siamo istintivamente egoisti fino alla stupidità, come diceva Jessica Rabbit, “io non sono cattiva, è che mi disegnano cosi” ma almeno cerchiamo di non essere ipocriti; ognuno per se e Dio, per chi ci crede, per tutti.
Dimenticavo: VERI POVERACCI, perchè finchè i “poveri” hanno una casa , magari occupata, qualcuno che gli paga le bollette, o gli permette di non pagarle, aiuti alimentari da vari enti assistenziali più o meno onesti, e quattro soldi di reddito statale, la loro vita non è poi cosi disastrosamente brutta da scendere per le strade. Mi sa che i più disgraziati sono davvero quei piccoli imprenditori che, nonostante si fanno il culo, falliscono, ma di solito quelli si suicidano.
laforzamotrice@finanza,
Mi spiace proprio ma sei completamente fuori strada. Qua si fa esercizio di consapevolezza si salsa finanziaria. forse ci sono soggetti come te che credono di trovare l’oracolo di turno. Ma non sta qua. Qui è la piazza del popolo caro
Sicuro che qui è il popolo? Forse qualcuno.
L’oracolo, ma quando mai, gli oracoli e gli dei sono sempre stati la rovina del mondo, perchè insegnano a delegare e a non pensare. L’oppio dei popoli diceva qualcuno.
Anch’io aspetto il botto da un bel po di tempo e ci sto rimettendo un bel po di denari perché a differenza di Andrea non sono molto rispettoso dell’analisi tecnica, guardo i fondamentali e questi all’unisono dicono che botto sarà. Il vero problema, a mio modo di vedere ma nessuno risponde alla mia domanda, è che questa volta le varie bolle sono create dalle banche centrali…..ammesso che il mercato non abbia alcuna fiducia nei loro confronti come si fa ad attaccarle visto che non sono quotate?
stanziale@finanza,
Scusami e che dovremmo fare?
Ad esempio io, ammesso che abbiano senso al giorno d’oggi certe distinzioni, mi reputo uno di sinistra. Che dovrei fare visto che la sinistra si è prostituita al capitale finanziario? Vuole l’euro e come sua naturale conseguenza la svalutazione dei salari, lo smantellamento dello stato sociale, il saccheggio dei pensionati e dei risparmiatori, il suicidio degli imprenditori, etc,..? L’equivoco di quelli di sinistra in buona fede è che in Europa si possano fare politiche diverse (all’interno di questa unione monetaria e con crediti stratosferici Target2 della Germania rispetto agli altri Paesi dell’eurozona) rispetto a quelle che si fanno e che stanno distruggendo il nostro tessuto sociale e produttivo. Non si possono fare ed è inutile perdere tempo con i vari Tsipras, Renzi, MELANCHON, etc…
Aspettare che questi capiscano richiede millenni….non ci restava che sperare nelle Le Pen.
madmax,
Se ho ben capito sei short da un po di tempo.Spiace sentire che rimetti un bel po di denari.Forse hai sbagliato strategia o meglio tu guardi i fondamentali e sei convinto razionalmente di agire nel giusto.Con tutta la massa di denaro che c’è in giro la razionalità scompare e subentra l’irrazionalità.Ti faccio un esempio,I nostri bancari che oggi stanno volando verso l’alto,con il peso degli npl e le difficoltà a fare utili in avvenire dovrebbero aumentare di poco perchè hanno già corso molto da inizio anno.Il principe dei bancari italiani oggi vola circa all’8% tu capisci che è meglio smettere porsi delle domande ragionevoli.Tutti sappiamo che c’è poca offerta eccellente e molta carta straccia .Credimi poca roba di qualità e comprata un poco alla volta è sempre stata e sempre sarà la scelta migliore.in bocca al lupo ciao
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Scarta pure tutti gli scenari che non vedono la Le Pen come vincitrice. RIsparmierai tempo.