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TRUMPNOMICS: UN’ECONOMIA DA GUERRA!

Scritto il alle 10:00 da icebergfinanza

US Syria © AP

Che dire, per l’ennesima volta bastava interpretare i dati, non serviva altro noi vi avevamo avvisati…

C’erano tutte le premesse, ma probabilmente solo noi abbiamo la mania di interpretare i dati piuttosto che favoleggiare. Ovviamente è tutta colpa del tempo e della luna. La tempesta di neve che ha compito la costa atlantica non si discute, ma cadere dalle nuvole come tanti fiocchi di neve, dichiarandosi sorpresi fa tenerezza. Ripeto, ciò che conta è la tendenza qui sotto mostrata dalla linea fucsia.

[Chart]

Infatti è stata una vera e propria Waterloo, della quale pochi o nessuno hanno parlato, una buona e sana prospettiva di una guerra, non si nega mai a nessuno, soprattutto se ci sono difficoltà economiche.

La tendenza è un puro dettaglio, le revisioni la regola, con il mese di gennaio rivisto al ribasso dal 238.000 a 216.000 e quello di febbraio passato da 235.000 a 219.000 ovvero 38.000 posti di lavoro in meno. La media degli ultimi tre mesi resta pur sempre 178.000 posti ma le future revisioni ridimensioneranno ulteriormente il dato generale.

A noi interessa farvi notare dopo i meno 35.000 di febbraio altri 30.000 posti di lavoro persi nel settore commerciale e non è finita qui.

Senza titolo (ripristinato)Il resto sono dettagli, la Fed di Atlanta con il suo modellino dal 3,4 % di crescita per il primo trimestre ora è passata al 0,6 %, ma immagino che la tempesta di neve dura almeno dalla fine di gennaio ininterrotamente.

Poi per carità è sceso il tasso di disoccupazione, i salari sono rimasti stabili e tutti vissero felici e contenti.

 

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta, l’informazione indipendente…

19 commenti Commenta
emzag
Scritto il 10 Aprile 2017 at 10:42

Bravissimo, Andrea!
Sei stato quasi l’unico, in Italia forse il solo in assoluto, a non farsi incantare dai primi dati.

PS: vorrei ricordare ai lettori del blog il commento che ho scritto il 5 aprile alle 20:18…

http://icebergfinanza.finanza.com/2017/04/05/la-strage-che-verra-il-ritorno-degli-avvoltoi/#comment-65821

emzag
Scritto il 10 Aprile 2017 at 15:45

Partono le prime lettere minatorie dell’oligarchia alla Francia in vista delle elezioni

http://www.zerohedge.com/news/2017-04-10/goldman-downgrades-french-bonds-ahead-elections

luigiza
Scritto il 10 Aprile 2017 at 16:10

emzag:
Partono le prime lettere minatorie dell’oligarchia alla Francia in vista delle elezioni

http://www.zerohedge.com/news/2017-04-10/goldman-downgrades-french-bonds-ahead-elections

emzag,

Ezmag credo siano molto più significative le lettere del Pentagono per chiamare alle armi i 150,000 (centocinquantamila) riservisti.
http://www.controinformazione.info/gli-usa-mobilitano-150-mila-riservisti/

>> di Marcello Foa

Sta per iniziare una vera guerra? I segnali che giungono in queste ore sono molto allarmanti. L’esercito americano sta inviando in queste ore a 150 mila riservisti delle lettere con un preavviso di mobilitazione. L’annuncio ufficiale del ministero della Difesa verrà dato a breve, ma alcuni riservisti che hanno già ricevuto la missiva lo stanno raccontando ad amici e parenti, i quali iniziano a far circolare le notizia. Secondo queste indiscrezioni, provenienti dagli Stati Uniti, l’obiettivo del Pentagono sarebbe di poter disporre di questa forza entro un paio di settimane.

N.B. non é ancora notizia ufficale perchè come specificato nell’incipit dell’articolo riportato qui sopra: “”alcuni riservisti che hanno già ricevuto la missiva lo stanno raccontando ad amici e parenti, i quali iniziano a far circolare le notizia. “”.

Sta per cominciare col Trump la 2.a Rivoluzione Americana come scrivevano gli illusi.
Per me sta per cominciare un’altra cosa.

stanziale
Scritto il 10 Aprile 2017 at 20:17

Che e’ tanto tempo che cercano un qualcosa, un pretesto per resettare il sistema finanziario ed annullare/ridurre i debiti, e’ fuor di dubbio. Che questo qualcosa sia addirittura una guerra alla Russia -come teme Foa- o anche alla Cina, qualcuno (ripeto) mi dovrebbe spiegare con che cosa. Gli americani/nato hanno questo fantastico tomahauk del 1983, che vola a ben 880 orari, ed il gioiello f-35 che proprio non glie la fa a volare. Dall’altra parte Russia e Cina, hanno l’s-400 che vola a solo 17000 km orari, che a casa mia fa circa 20 volte tanto. Poi c’e’ l’s-500, il kalibr ecc…c’e’ chi dice che la russia e’ impenetrabile anche ad un attacco nucleare; questo non lo so’, e comuque sarebbe la fine di tutti. Vogliono creare una scaramuccia da qualche parte per poi avere il pretesto di non commerciare piu’ con russia e cina? 2 mondi separati, e’ questo il piano? Potrebbe essere, poi bisogna vedere se gli riesce…che non c’e’ niente di buono in vista, ok, questo e’ chiaro, io poi sono credente e credo nelle profezie…

aorlansky60
Scritto il 11 Aprile 2017 at 08:27

Se è vero che gli USA hanno attualmente elevato debito e altrettanto pesante deficit della propria bilancia commerciale,

è altrettanto vero che

1) finchè potranno contare sul dollaro e sul suo stretto legame con il petrolio,
e
2) finchè il mondo intero crederà nel DOLLARO come valuta di riserva mondiale num.1,

gli USA potranno stare relativamente tranquilli, l’unica cosa che devono continuare a fare è stampare dollari e treasuries a ritmo vertiginoso inondando il mondo, perchè è quest’ultimo quasi senza accorgersene che si accolla e sostiene il debito americano.

(è una storia vecchia almeno dal 1971, da quando l’amministrazione nixon decise lo sgancio del DOLLARO dal GOLD dando l’inizio della fluttuazione valutaria internazionale tra le principali divise, naturalmente con il DOLLARO come punto di riferimento, come ebbe a dire sarcasticamente l’allora Min.delle Finanze USA ai suoi pari Europei «Il dollaro è al tempo stesso la nostra moneta e il vostro problema».

Ai neocons yankees e alle major petrol companies deve avere procurato enorme fastidio venire recentemente a sapere che Russia e China hanno iniziato a lavorare insieme per pianificare una possibile divisa alternativa al DOLLARO, da inserire a livello globale sul trade di materie prime vitali (PETROLIO soprattutto, naturalmente),

se avvenisse questo, sarebbe la peggiore sciagura per gli USA, questo potrebbe veramente mettere in forte dubbio il loro impero economico, dato che il loro enorme debito diventerebbe improvvisamente MENO SOSTENIBILE (e meno SOSTENUTO dato che meno CREDIBILE)

ecco perchè quello che stanno cercando di fare (secondo me) è dividere la China dalla Russia (guarda caso come fecero nel 1972 con la visita di nixon in cina e l’inizio di una sorprendente apertura americana verso quel paese), di sicuro a livello commerciale gli USA possono fare a meno della Russia, come è sempre stato, ma allo stato attuale non possono [più] rinunciare alla China (il loro secondo sottoscrittore di debito dietro al Giappone, oltre che stretto partner commerciale per quanto voluto dagli stessi USA negli ultimi 15 anni).

Ecco quindi perchè la strategia USA è quella di volere isolare la Russia, inondando di propaganda negativa la Russia sull’onda del “politicamente corretto” la maggiorparte del mondo, affinchè il mondo intero (China compresa) riesca a credere che la Russia sia il peggiore problema per il loro futuro.

Detto questo, prima di valutare la contesa sul piano militare, l’ultima opzione da prendere in considerazione (per motivi ovvi senza doverli spiegare) : io starei attento a liquidare lo zio Sam e il suo presunto “vetusto” apparato militare, perchè credo che non se ne siano stati a dormire sugli allori. Quel gigantesco budget annuale a disposizione, più volte ricordato, ha rifornito (da decenni) il loro settore RICERCA e SVILUPPO oltre quanto è dato sapere ai comuni mortali, vale a dire la maggiorparte di noi e dei 7 miliardi di esseri che popolano il mondo.

veleno50
Scritto il 11 Aprile 2017 at 09:02

aor­lan­sky60,

Complimenti ,hai scritto 4 righe che informano come un libro intero.Ciao

aorlansky60
Scritto il 11 Aprile 2017 at 09:39

@ Veleno

sei gentile, mi fai sentire più importante di quello che in realtà non sono affatto; ciò che scrivo è in conseguenza di informazioni che derivano da molte letture, che poi elaboro con il mio cervello; non è affatto detto che il mio punto di vista sia quello esatto, anche perchè molte INFORMAZIONI (quelle ESATTE) sono celate ai comuni mortali, ai quali viene data molto spesso (praticamente sempre) la versione alterata scritta da quei POCHI che veramente sanno (come sono andati veramente certi eventi significativi che hanno fatto la STORIA),

ma per me la base da cui partire è abbastanza semplice : fine IInd WW, anno ZERO;

1) spartizione del mondo in 2 fette della torta, operata dai due Stati più potenti usciti vincitori, una delle quali governata dagli USA (di fatto, l’estensione degli USA verso altri Paesi è andata BEN OLTRE quel determinato “pezzo di torta” iniziale a loro assegnato, basta solo osservare la loro politica egemonica condotta a livello mondiale negli ultimi 70 anni e relative destabilizzazioni che sono riusciti astutamente a realizzare nei loro interessi);

2) inizio sodalizio USA-Saudi Arabia (ed Emirati del golfo) sul PETROLIO, la materia prima che muove il mondo e a cui il mondo [moderno e industrializzato] NON PUO’ RINUNCIARE, tanto da esserne succube.

3) 1971 altro anno ZERO : sganciamento del DOLLARO dal GOLD (per decisione USA) e inizio della fluttuazione valutaria internazionale, con il DOLLARO USA nominato ufficialmente valuta di riserva num.1 al mondo (e PETROLIO, GOLD e altre materie di base vengono tradate in US $…)

dal 1971, inizio della vera schiavitù del mondo intero verso il DOLLARO (e di conseguenza verso gli USA) per mezzo del PETROLIO (è lecito chiedersi : il PETROLIO ante 1970 era quotato pochissimi dollari al barile; a chi ha giovato la crisi petrolifera del 1973 che in pochi anni successivi ha portato la conseguenza di incrementare del 400% il prezzo del greggio??? ai Saudi Arabia e agli USA, dato che tutto il mondo ha dovuto pagare il PETROLIO in DOLLARI, ad un costo aumentato del 400%).

si può affermare, senza essere troppo lontani dalla realtà, che gli USA hanno costruito il proprio impero per mezzo del DOLLARO obbligandone l’uso a tutto il resto del mondo, che di fatto sostiene il debito americano.

un utende del forum, sd, chiedeva intelligentemente qualche giorno fà in un altro thread “come credete che gli USA riescano a sostenere 600 mld di US $ annui per sole spese militari ???

per me la risposta è semplice : per mezzo dell’aiuto di tutti quei Paesi costretti a tradare IN DOLLARI l’acquisto di MATERIE PRIME VITALI e sono a loro volta indebitati in DOLLARI (e non in €uro pesetas rubli corone o qualche altra valuta)…

PORTELLO
Scritto il 11 Aprile 2017 at 09:49

Il futuro si gioca anche per me nel rapporto Cina-Russia
L’ Europa e’ gia’ finita..si stava avvicinando alla Russia creando una mega superpotenza e gli Usa han creato il casino con l’ Ucraina e le intelligenti primavere arabe in modo tale da creare un continente che vivra’ perennemente nel caos e che perdera’ la sua essenza e cultura…

Adesso dipendera’ dal comportamento della Cina, che si fa “coccolare” dagli Usa…sicuramente un loro avvicinamento insospettirebbe troppo gli alleati degli USa in quella zona tipo Giappone e Sud Corea, per cui probabilmente la Cina sara’ disposta a sacrificare il Ciccio Koreano, Giappone e Sudcorea saranno quindi un po piu’ disposte ad accettare la nuova relazione…e chissa’ magari i rapporti tra Cina e Russia saranno piu’ freddi..e o per motivi economici o con la forza la Cina prendera’ un po di quelle risorse russe di cui ha tanto bisogno…
la Russia sarebbe allora accerchiata…e la si terrebbe in vita quanto basta…

altrimenti Russia e Cina potrebbero veramente allearsi..la Russia potrebbe garantire le sue risorse alla Cina in cambio di pace eterna…

senza dimentica che la Cina ha l’ asso nella manica…Africa

e’ veramente la partita del secolo…non sono pero’ sicuro se convenga fare la prima mossa…

emzag
Scritto il 11 Aprile 2017 at 11:29

Questa cosa del dollaro è descritta molto bene nel libro “Il minotauro globale” di Yanis Varoufakis, soprattutto i motivi che hanno spinto a questo accordo con l’Arabia Saudita (la crisi petrolifera del 1973 non era una questione di mercati ma di Yom Kippur…) i mezzi e le ragioni che consentono agli USA di essere, tramite la loro moneta, il “Minotauro Globale”.
Ma non è solo negativo il termine, in realtà Varoufakis illustra un sistema di reinvestimento dei surplus dai paesi ricchi a quelli poveri che poi si è capovolto dopo la fine di Bretton Woods.
In più una descrizione nel dettaglio del salvataggio dei NPL nella crisi del 2007 in USA che è veramente notevole.

Comunque la cosa divertente sono le copertine nelle diverse edizioni nazionali di quel libro vendutissimo.
Anglosassoni, tedeschi e francesi evidentemente sono considerati popoli maturi quindi l’immagine di copertina indica chiaramente chi è il colpevole di un sistema economico che da esperimento keynesiano senza precedenti si è trasformato in un mostro divoratoreincontrollabile: e il colpevole sono gli Stati Uniti, in quei paesi si può dire…chissà perché

Edizione tedesca

https://varoufakis.files.wordpress.com/2012/01/german-cover.jpg

Edizione francese

https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/51CXD84O1TL._SY346_.jpg

Una edizione anglosassone

http://images.gr-assets.com/books/1320384318l/11415678.jpg

Invece i meridionali sono dei coglioni quindi non gli si può dire la verità e nella edizione italiana c’è un minotauro mitologico che non allude a nulla ossia la metafora economico politica diventa una favoletta per spaventare e affascinare dei bambini deficienti.
Ma l’America non la si mette in mezzo…

https://www.yanisvaroufakis.eu/wp-content/uploads/2012/08/italian-cover-global-minotaur1.jpeg

In Spagna idem, giusto un accenno al mondo della finanza con un minotauro vestito come se lavorasse alla City ma anche lì all’America non si deve alludere per nessun motivo

https://varoufakis.files.wordpress.com/2012/11/spanish-cover.jpeg

In quella portoghese poi c’è il labirinto rosso e blu come nell’edizione anglosassone linkata ma guarda caso…sono sparite le stelle che identificavano senza onbra di dubbio l’America come personificazione del Minotauro…

http://www.fnac.pt/O-Minotauro-Global-Yanis-Varoufakis/a881255

Se viaggiate in Europa fate caso alle sottili differenze nelle pubblicità degli stessi prodotti soprattutto fra Italia e Francia.
Ma anche con altri paesi, per esempio negli annunci che invitano a pagare il canone tv, bonari e paciocconi in Italia, tremendi e minacciosi in altre nazioni.

aorlansky60
Scritto il 11 Aprile 2017 at 12:19

@ Emzag

“la crisi petrolifera del 1973 non era una questione di mercati ma di Yom Kippur…”

infatti; diciamo una conseguenza;

all’amministrazione USA del tempo, guarda caso in forte deficit commerciale proprio come attualmente, ciò che serviva era una rapida crescita del costo del PETROLIO tramite il quale “far viaggiare il DOLLARO” [NON PIU’ ANCORATO AL GOLD] in grandissima quantità nel resto del mondo vincolato all’uso della materia prima; ciò avrebbe permesso agli USA di far girare le rotative di stampa fuori giri per inondare il mondo di Dollari, proprio quello che volevano.

come fai a creare una situazione internazionale che come prima conseguenza porti UNA RAPIDA ESCALATION del costo del PETROLIO ??? UN CONFLITTO nella zona di estrazione o limitrofe, niente di più ovvio. Strategia oltremodo rinsaldato dal patto “USA-Saudi” già in atto e in pieno svolgimento (la ritorsione dei Paesi del golfo estrattori, che alzarono il costo della materia prima alle stelle verso i Paesi occidentali che appoggiavano ufficialmente Israele era uno specchietto per le allodole alle spese dei Paesi Europei, non verso gli USA che avevano pianificato tale strategia, eppure i libri di storia parlano ufficialmente di “attacco del mondo Arabo nei confronti degli Ebrei di Israele”, dimenticando di citare -NON POTEVANO FARLO- i VERI motivi innescanti quel conflitto, con i servizi segreti USA in diretto contatto con quelli Israeliani BEN PRIMA l’inizio del conflitto, a dettare la linea di condotta da seguire ai loro “alleati” Ebrei : i bizantini a confronto furono poveri dilettanti, rispetto a quello che in quell’occasione furono capaci di pianificare [e di realizzare] gli yankees sotto-sotto ma MOLTO SOTTO BANCO…

madmax
Scritto il 11 Aprile 2017 at 12:23

PORTELLO,

Portello,
Quello che non vediamo e’ che gli US sono di fatto il piu’ grande alleato dei paesi mussulmani!
Scusate se mi ripeto, ma lo faro’ all’infinito, in Afghanistan le donne negli anni giravano in gonna e studiavano, grazie al supporto ai talebani oggi in Afghanistan sono schiave. In Iraq non esisteva la sharia, e Saddam era un laico, oggi e’ in mano agli integralisti ed il paese e’ collassato.
La guerra in Yugoslavia ha visto la Nato schierarsi dalla parte dei mussulmani, che ne sono usciti sicuramente rafforzati, alla fine il paese e’ stato smembrato.
In Egitto, Mubarak era un militare e laico, caduto pure lui, curioso.
Poi Gheddafi ucciso perche’ laico, paese spezzato in varie parti, caos totale terrorismo che prima non esisteva.
Guardacaso pure Assad e’ laico, nelle sue universita’ il 60% degli studenti erano donne, pure qua lo si vuole eliminare e spartire il paese!!! Stessa musica stessa banda.
Mi chiedo ma come mai i giornalisti e politici non lo vedono???
Per quello che riguarda la Cina e gli US la situazione e’ semplice, basta rileggere Sun Zhu e la sua arte della guerra: quando sei forte dimostrati debole e quando sei debole mostrati forte….i fatti recenti e le minacce US fanno capire bene ai cinesi la stato della situazione.

aorlansky60
Scritto il 11 Aprile 2017 at 12:41

@ Madmax
@ Emzag
@ Portello

“Quello che non vediamo e’ che gli US sono di fatto il piu’ grande alleato dei paesi mussulmani!”

giusta osservazione; e aggiungiamoci pure IL DATO DI FATTO che gli USA sono fedeli alleati di Ebrei e di Israele – la comunità Ebrea negli States è così POTENTE, da decenni, che noi non ne abbiamo che una idea vaga; a proposito, il genero di Donaldo è… Israeliano…

quindi : ufficialmente Ebrei e Arabi che si detestano, per motivi ancestrali (…),

con gli USA alleati di entrambi. E a tenere minuziosamente e pazientemente i legami e i fragili equilibri internazionali tra questi due mondi dichiaratamente OPPOSTI…

😆

non c’è che dire!
A pensarci, Machiavelli era un altro dilettante.

emzag
Scritto il 11 Aprile 2017 at 13:32

aorlansky60,

Di questo accordo sottobanco per alzare il prezzo del petrolio alimentando i conflitti in medio oriente ne parla qualche libro o qualche autore?

aorlansky60
Scritto il 11 Aprile 2017 at 13:43

@ Emzag

nessuna pubblicazione ufficiale che io conosca

-ma non è detto che non ne esistano, ostacolate però dal fatto che non si può e non si deve contraddire la versione “ufficiale” fornita da chi è al potere-

più che altro articoli giornalistici letti da me negli anni, e anche in questo caso non provenienti dalla terra dello Zio Sam, dove l’editoria (almeno quella delle principali testate) è pur sempre serva del potere…

phitio
Scritto il 12 Aprile 2017 at 10:32

Cari tutti,quello che sto per mettere qui sotto e’ la dichiarazione da parte delle mie fonti non convenzionali del futuro di Trump. A quanto pare, il secondo mandato di questo presidente sembra si sia solidificato, nel nostro futuro.

” il Presidente Trump sara’ eletto per un secondo termine. La sua Opposizione politica ha gia’ agito per assicurare questo, rinforzando le sue posizioni precedenti e dichiarandosi contrara a lui. Questo agisce per solidificare il supporto che gli avversari politici di Trump gia’ possiedono, ma non ne ottiene di ulteriore. Nel mentre che l’economia e altre condizioni in USA miglioreranno, non emergera’ nessun candidato oppositore in grado di prevalere su Trump in una elezione generale. Verra’ fatto un tentativo coraggioso da parte del Democratici, tuttavia questo non attrarra’ abbastanza nuovo supporto tale da guadagnare la Casa Bianca”

Ora, mi focalizzerei su una delle frasi, che magari interessano il nostro capitano: ” Nel mentre che l’economia e altre condizioni in USA miglioreranno” .

Questa e’ una previsione di medio-lungo periodo. Sono proprio curioso di capire come possa realizzarsi questo scenario!

Saluti
Phitio

emzag
Scritto il 12 Aprile 2017 at 12:25

phitio@finanza,

Non parlano di guerre quindi secondo le tue fonti i fatti di questi giorni sarebbero solo chiacchiere dimostrative?

phitio
Scritto il 13 Aprile 2017 at 12:12

emzag,

Le azioni messe in campo da Trump hanno un chiaro effetto deterrente, piuttosto che provocatorio. QUalunque sia la motivazione (corretta o meno) per il bombardamento dell’aeroporto in siria mediante i cruise, l’effetto netto e’ che gli antagonisti degli USA ora sanno che se faranno una provocazione di qualche tipo ora dall’altra parte c’e’ uno da grilletto facile.
In buona sostanza, questa situazione fa capo alla prudenza e pragmatismo dei soggetti al di fuori degli USA.

Con la possibile eccezione di pazzi nordcoreani (questa e’ una opinione mia).

Per esempio, le mie fonti hanno specificato che, sebbene i Russi non siano affatto felici per l’ultima mossa in siria, si asterranno dal metter in campo delle rappresaglie. Lo stesso Assad si asterra’ dal metter in uso di nuovo armi chimiche per facilitarsi le battaglie (a quanto pere le mie fonti confermano l’utilizzo di queste armi da parte sua), e si limitera’ all’uso di strumenti convenzionali. Le fonti fanno sapere che anche l’isis dispone di una piccolissima riserva di armi chimiche, recuperate tempo fa da parte delle scorte che saddam aveva fatto portare oltre confine prima dell’avvento della guerra in iraq.
Saddam in effetti disponeva a suo tempo di armi chimiche e ne ha fatto abbondante uso sui curdi (col beneplacito degli USA) quando serviva. Se ne era poi sbarazzato prima che venissero i controlli.

phitio
Scritto il 13 Aprile 2017 at 12:16

A proposito, le fonti informano che esiste una possibile boforcazione per la Siria. In una di queste due strade, Assad viene convinto dai Russi a mettersi da parte e andarsene in esilio permanente, in modo da agevolare le politiche politico/commerciali russe in quella regione.

Staremo a vedere se succede, sono molto curioso.

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