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ITALIA VENETO BANCA: LA TRUFFA CON LE BANCHE INTORNO CONTINUA!

Scritto il alle 15:30 da icebergfinanza

Ieri all’improvviso, quando ormai tutti si stavano gustando l’ennesimo rimbalzo delle banche morte in Italia…

ImmagineCosa mai sarà successo all’improvviso per far collassare il nostro indici di oltre un punto e mezzo?

Nulla di particolare la solita storiella di banche amministrate da delinquenti che vogliono farvi credere che è tutta colpa delle sofferenze e della crisi economica e che regolatori e vigilanza in Italia non c’entrano nulla.

Il grande pasticcio delle banche italiane – La Stampa

ImmagineNulla di particolare se non che, a proposito del Banco popolare, un lettore mi ha scritto che agli sportelli di Unicredit si “piazzano” obbligazioni del Banco con in premio un elettrodomestico a scelta e via dicendo.

Sarà perché il mercato non ha gradito gli elettrodomestici che ha perso 12 punti in due giorni? Scherzi a parte il mercato ne ha piene le tasche di aumenti di capitale che favoriscono i soliti noti. Osservando il grafico di Unicredit e il triangolo in formazione vengono i brividi, soprattutto domani che è la festa della repubblica. 😉

Per il resto la storiella recente è sempre e solo questa, anche gli azionisti di Veneto Banca sono stati buggerellati…

Veneto Banca, aumento a 0,1 euro e Atlante vuole almeno il 51%

Dieci milioncini per un jet privato che ti porta in giro per il mondo a fare le convention, mentre le azioni salgono di valore grazie ai consulenti della Bocconi, vuoi mettere!

Per chi non l’avesse ancora capito, ciò che sta accadendo è semplicemente un furto legalizzato ad opera del famigerato fondo Atlante.

Dovrebbe essere chiaro a tutti coloro che non vivono nel Paese delle meraviglie che si è trattato di una truffa e se guardiamo a questa recente infografia di Carlo Alberto Carnevale Maffè della Bocconi University SDA tratto da RISPARMIATORI ITALIANI, VITTIME O COMPLICI DI BANCHE POCO VIRTUOSE?

Bpvi e Veneto Banca azioni di valore

…passare da un guadagno del 190/131 % senza alcuna possibilità di incassare e passare direttamente alla perdita totale del capitale, non fa certo piacere, soprattutto a coloro che hanno perso i risparmi di una vita, nel pacchetto azioni allegato al mutuo o alla terra promessa.

Quello che deve essere chiaro è che noi queste cose le abbiamo sempre scritte e che ora non è più ammesso essere “ignoranti” o anche solo ignorare!

L’arrocco di ieri di Bankitalia e della Consob, noi abbiamo fatto il possibile, non siamo certo la magistratura. No, non siete la magistratura, ma vivisezionare topolini mentre passano davanti elefanti non è un bel modo di fare prevenzione o vigilanza.

Come riporta Carnevale la sintesi è che ciascun risparmiatore dovrà pagarsi il salvataggio della propria banca e soprattutto del proprio Stato, solo per coloro che hanno acquistato titoli emessi dopo il 2012!

Bail in 2

Il risparmiatore non è più una specie protetta né per la giurisprudenza italiana né per l’Europa. La negligenza è diventata una colpa. E d’ora in poi l’investitore dovrà stare un po’ più attento perché sarà considerato parte in causa.

Bail in

In questo Paese c’è troppa gente che è vissuta di rendita all’insaputa, in troppi facevano finta di non sapere, solo l’informazione indipendente informava e quello che abbiamo visto noi, lo poteva vedere chiunque a partire dalla leggendaria Banca Antoveneta e lo schema di Ponzi messo in piedi da uno che alla fine lo hanno messo a fare pure il presidente dell’ABI.

Il Veneto, ma non solo, mezza Italia del centro nord è stata spazzata via dalla coda di questa deflazione da debiti, che non ha trovato altro di meglio che risucchiare in una nemesi terribile i risparmi di tutti coloro che per ingenuità o avidità, hanno seguito questi pifferai magici, psicopatici alimentati dalla lussuria generale, incompetenti e ignoranti che come racconta in maniera esemplare il nostro Peter…

Il problema è iniziato quando questi  incantatori, di fatto hanno preso il potere nelle più importanti istituzioni finanziarie… uomini in grado di influenzare il clima morale di tutta  l’organizzazione di esercitare un potere considerevole.

Essi in gran parte hanno  causato la crisi perché la loro risoluta ricerca del proprio auto-arricchimento e della propria auto-esaltazione con l’esclusione di ogni altra considerazione ha portato ad un abbandono del  vecchio concetto di noblesse oblige, uguaglianza, equità, o di qualsiasi nozione  reale della responsabilità sociale delle imprese “.

Non sembrano essere coinvolti  dai crolli aziendale che provocano.  Questi psicopatici si presentano con disinvoltura nel caos che accade intorno  a loro, senza preoccuparsi di coloro che hanno perso il lavoro, i risparmi e gli  investimenti, senza alcun rimpianto  per quello che hanno fatto.

Amano allegramente mentire sul loro coinvolgimento negli eventi, sono molto  convincenti nell’ incolpare gli altri per quello che è successo e non hanno dubbi  sul proprio valore.

Io Ragazzi vi ammiro, non so come fate a restare calmi!

14 commenti Commenta
laforzamotrice
Scritto il 1 Giugno 2016 at 16:12

Caro capitano, perchè gli ” ammiri”? Dobbiamo deciderci, le vittime sono sempre innocenti? Come tu hai detto sono quasi 10 anni che tu gridi le tue verità, e con te le gridiamo anche tutti noi che siamo il tuo equipaggio. ora, la mia domanda : con quali risultati? Non so gli altri, ma io sono “il rompiballe menarogna”, e molti di quelli che mi definiscono cosi stanno pagando cara la loro ignoranza VOLUTA, ma non cambiano registro. La colpa è del governo, sempre e comunque. Perchè i trombati al posto di rompere i coglioni davanti a palazzo chigi non sono andati davanti alle ville (magari con torce e corde) dei vari ladri? Perchè diciamocelo, credete che se il governo, qualsiasi esso fosse, avesse provato ad impedire ai “risparmiatori” di comprare le obbligazioni parmalat, argentina o Veneto banca avrebbe potuto? “I soldi sono miei e li uso come voglio” (a ragione) gli avrebbero risposto. Perchè e percome non interessa, sembra che a molti interessi di più dare la colpa che evitare i danni. Ma allora chiedo: ma la vittima che si mette a 90° con i calzoni calati e ben lubrificata, è da considerare tale? Tutti che si lamentano dello stato e delle tasse, poi però tutti a chiedere aiuto, posti, finanziamenti, rimborsi e protezione ad esso. Quando le cose vanno bene, è merito mio, quando vanno male è colpa dello stato Mi sembra troppo comodo, e comunque non funziona.I

aorlansky60
Scritto il 1 Giugno 2016 at 16:34

Ora appare sempre più chiaro il vero significato della costituzione del fondo Atlante,

non tanto per assorbire gli NPL a carico delle maggiori banche italiane (troppo pochi quei miseri “si fa per dire” 5 miliardi di € del fondo, a confronto con i 200 miliardi quantificati di NPL),

ma fungere da materasso paraurti (e parasistemico oltre che parac… come lo stesso padoan ha confermato proprio oggi) dapprima per Pop VI e ora per Veneto Banca.

Di certo rimane il fatto che in Veneto molta gente, migliaia di persone di varia estrazione sociale (si va dall’artigiano per finire con il comune cittadino lavoratore dip.te o pensionato) si ritrova con aria fritta in mano, stessa situazione di Pop VI, nel caso di Veneto Banca azioni quotate [oltre] 40€ decurtate poi -dalla riunione di ieri- con forbice da 0,1 a 0,5;

così come Banca Etruria e Banca Marche, anche da Veneto banca [come Pop VI peraltro] sembra emergere un fenomeno ben noto,
generosi(ssimi) prestiti accordati da funzionari compiacenti a personaggi simpatizzanti e ad industriali locali, i quali poi non hanno mai restituito le ingenti somme ricevute, che ha portato Veneto Banca a perdite significative negli ultimi anni :

perdita di 968 milioni nel 2014,
perdita di 882 milioni nel 2015,
perdita di 34 milioni nel primo trimestre di quest’anno,
-come certificato dai bilanci-

domandona : dopo due banche salvate da Atlante, quanto rimane in cassa a quest’ultimo, se all’orizzonte qualche altra banca dovesse dare improvvisamente segnali di SOS ???…

gnutim
Scritto il 1 Giugno 2016 at 16:39

faccio notare che per la vicenza Atlante ha solo detto che copriva l’inoptato, su Veneto Banca invece dive di volere almeno il 50%.

Non vi dice nulla questo?
Ve lo dico io cosa vuol dire, che ha deciso di azzerare gli attuali azionisti e avere le mani libere sulla banca!!!!
Forse perchè i veneti erano in grado di coprire almeno il 50% ma non il 100%, ma questo avrebbe voluto dire – per Atlante – il mancano controllo della banca e soprattutto la quotazione in borsa della nuova banca!!!!!!

Qua governo e banche partecipate in atlante ci stanno fottendo un’altra volta!!!!
BCE e magistratura se ci siete batetei un colpoooooo

gnutim
Scritto il 1 Giugno 2016 at 16:42

VB ha fatto forse delle porcate, ma ha azzerato gli attivi e sono anni che stanno svalutando con la BI in casa, la Vicenza è stata coperta fino all’anno scorso, Zonin è un vecchio amico di famiglia di qualche politico influente, non ricordate?

A Montebelluna la storia era ben diversa, ma i soliti noti (Unicredito, Intesa, CDP, Fondazioni) fanno i caxxi propri e non vogliono che vada quotata in borsa, per permettere ai piccoli di liquidare i propri investimenti anche se in forte perdita!

gnutim
Scritto il 1 Giugno 2016 at 16:47

Se Atlante ha il 50% nessun istituzionale avrà interesse ad entrare nel capitale di una banca! Lo avete capito?

E secondo voi le altre banche quotate non hanno più o meno gli stessi incagli delle due venete? Solo che non possono bastonare a fondo perchè quotate.
Le uniche già setacciate (MPS, Carige,Spoleto) le hanno ammazzate. Poi sono venute le due grosse non quotate, poi passeranno a quelle quotate: difetti il BP farà un aumento monstre, qualcuno lo ha già dimenticato?
Poi come mai che è saltata la testa di Ghizzoni? Perchè hanno bisogno di soldi e Unicredito o vende asset o dovrà fare un altro aumento di capitale!!!!

Svegliaaaa

madmax
Scritto il 1 Giugno 2016 at 18:48

gnutim@finanza,

Credo che ti sbagli,
Io la vedo cosi’ Veneto Banca fa l’aumento di capitale, Atlante si ritrova oltre il 50% la fonde con Pop Vicenza, tagliano il personale del 50% e gli sportelli del 30% entrambe le banche sono ampiamenye presenti in Veneto e si cominciano a vendere NPL ed immobili, se il prezzo da 0,10 arriva a 0,2 dopo la cura capisci che i soldi fatti sono tanti.
Comunque qualcuno mi deve spiegare perche’ l’assemblea di Pop Vicenza ha votato CONTRO l’azione di responsabilita’….robe da matti o masochisti!

stanziale
Scritto il 1 Giugno 2016 at 19:59

La questione e’ semplice. Lo Stato ha pagato 3100 miliardi di euro di interessi dal 1981 al 2014 su un debito pubblico che con la moneta sovrana ed una banca centrale sotto il controllo statale, non avrebbe nessuna ragione di formarsi e quindi di esistere…ne’ il debito, non in questa misura, ne’ tantomeno gli interessi mostruosi che abbiamo pagato ai nostri colonizzatori, ed agli italiani che si sono coalizzati contro il popolo (i rentiers)…dopodiche’ il governo, ormai il terzo, golpista nominato dall’estero, strisciando sempre come un verme, ha firmato supinamente accordi capestro come il bail in, dopo che gli altri si sono tenuti ben stretti le banche sotto il controllo del rispettivo stato, come si usa fare quando si e’ SOVRANI. Ora questo governo di schiene curve, sempre piddinamente strisciando -all’estero, mentre e’ forte, ah se e’ forte con gli italiani- ed accettando tutti i diktat possibili ed immaginabili, non sa’ letteralmente cosa fare, si e’ inventato il fondo atlante come ultima trincea, ultimo baluardo, per tappare di volta in volta l’emergenza piu’ grossa.. Naturalmente i soldi sono finiti subito, la speculazione impazza ed ingrassa, le banche italiane infatti hanno perso oltre 200 mld di capitalizzazione dall’entrata in vigore del bail in, proprio perche’ la speculazione proprio come gli squali, attacca l’animale ferito, e l’animale ferito e’ l’italia governata dai piddioti. Ma se glie ne chiedete conto , la colpa e’ sicuramente di Berlusconi, o del fato avverso. Comunque no, il fondo atlante non e’ certo un boccone da ghiotti, chi vi partecipa e’ perche’ vi e’ costretto. Buon futuro a tutti di disoccupazione, o di lavoro fino a 70 anni perche’ non ci sono 2 miliardi per la flessibilita’, pero’ i piddioti li trovano sempre per la grecia, anche nel 2016, cioe’ per il fondo salvabanchetedesche.

charliebrown
Scritto il 1 Giugno 2016 at 22:16

Se ai posti di responsabiltà in Italia restano persone come Visco che, invece di vergognarsi, pontifica all’assemblea della Banca d’Italia è evidente che non ha senso nemmeno lamentarsi della Merkel. Dobbiamo lamentarci di chi non rottama chi non ha saputo fare il suo mestiere: mi sembra che a questo proposito non ci vuole un’aquila per capirlo.

Quello che invece io non capisco è il pensiero di Andrea Mazzalai che il fondo Atlante sia un furto legalizzato. Mi chiedo: se Atlante sta comperando sottocosto (a prezzi da imbroglio) queste banche venete, la borsa dovrebbe in qualche modo riconoscere il guadagno che ne deriverà ai sottoscrittori di Atlante, in primis Unicredit e Intesa, ma a vedere le quotazioni in discesa non si direbbe.

Tirando in ballo le quotazioni in discesa delle banche, sono arrivato all’argomento ceneri e Araba Fenice. Forse questa idea del rinascere della magnifica Fenice dalle sue ceneri riguarda solo le ceneri e le rinascite in lidi lontani da questa povera Italia? Qui da noi, in piazza Affari, resteranno solo le ceneri?

Io non so più che cosa pensare, so solo che tra le ceneri dell’Araba Fenice c’è anche qualche granellino delle mie ceneri nelle banche ex popolari che la riforma doveva far risorgere e invece ha bruciato.

Se almeno queste ceneri servissero a far rinascere l’Italia fuori da questa Europa non mi dispiacerebbe di essermi bruciato. Un poeta e prosatore italiano controcorrente e che non cito chiudeva un suo libro di memorie con la speranza che “nella latrina del mondo, a dispetto del diavolo, sarebbero sbocciati fiori nuovi”. Sì, a dispetto del diavolo!

charliebrown
Scritto il 1 Giugno 2016 at 22:52

char­lie­bro­wn@fi­nan­za,

“Sì, a dispetto del diavolo!”

E a dispetto del gatto, della volpe e di chi ci vuole ignoranti, portandoci nel paese dei balocchi per trasformarci in asini da fatica.

d
Scritto il 2 Giugno 2016 at 00:24

Certo che è difficile davvero comprendere l’ironia del Capitano.
Ma cosa volete che ammiri?
I codardi? Gli incoscienti? I pavidi e gli ignavi? I decerebrati?
In realtà nella mente di qualcuno è ben chiaro che anche i Santi parlano del moto dell’animo appellato “rabbia”. Sant’Agostino, questo sconosciuto: “La speranza ha due bei figli, la rabbia e il coraggio”
Quale coraggio? Quale rabbia?
Soltanto il sibilo del pallone che si affloscia, come già ebbe a scrivere John Ludd su questo blog…
la­for­za­mo­tri­ce@fi­nan­za,

primoratore
Scritto il 2 Giugno 2016 at 05:43

Io continuo a comprare titoli di stato australiani fino a che l euri si rafforza poi quando tutto andrà a puttane e tornerà la lira comprerò azioni bancarie per spremere questi italiani coglioni, tutti a vedere amici mentre bruciano la costituzione fatta da chi ha visto due guerre decimale la popolazione mondiale.

Senza Glass steagall stiamo tornando agli stessi squilibri che hanno portato alle due guerre mondialisi.

Il treno occidentale si avvia verso l abisso mentre quello orientale comincia a viaggiare su altri binari autonomi.

È ora di decidere dove andare:

Un mondo multipolare basato sui diritti sociali e sull’umanesimo oppure un impero basato sulla carta straccia e sullo sfruttamento.

laforzamotrice
Scritto il 2 Giugno 2016 at 08:43

La speranza ha due bei figli, la rabbia e il coraggio. Mah, io sono più dell’idea che la speranza è la droga degli schiavi, e la rabbia e il coraggio non sono i figli della speranza, ma della disperazione. Solo che quando sei completamente disperato, anche se riesci a partorire quei due figli, non è assolutamente detto che bastino per farti risorgere. Quando sento parlare di ceneri e araba fenice sorrido, nella storia imperi che sono bruciati non sono mai più risorti, e in quei rarissimi casi dove è successo, hanno impiegato secoli a farlo, e se è vero che accade, è il classico “uno su mille ce la fa” di Morandiana memoria e io a questi livelli di possibilità al massimo ci punto i due euro, ma perchè non mi servono. Preferisco evitare gl’incendi, che sperare nella rinascita. Lo so, sono terra terra, manco completamente di poesia.

stanziale
Scritto il 2 Giugno 2016 at 09:38

Il commento di Charliebrown sull’araba fenice, finiva pero’ con fuori dall’europa, cosa sulla quale hai glissato, come al solito. Intanto l’economia e’ a pezzi muore , che ne dici delle arance siciliane? https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&ved=0ahUKEwiBuoPj6IjNAhXDFSwKHV6IAPAQFggnMAI&url=http%3A%2F%2Fwww.stopeuro.org%2Fleuropa-condanna-morte-le-arance-italiane%2F&usg=AFQjCNEI6UF1AR7obj0G8hgOb8W7k7dsjQ&sig2=khRX5xi4FPMlTkyO66FuBQ
occorre la moneta sovrana ed una congrua svalutazione che permetta ai nostri prodotti di essere competitivi ed a TUTTI di trovare lavoro…o anche qui e’ colpa degli agricoltori siciliani che non hanno voglia di lavorare?

stanziale
Scritto il 2 Giugno 2016 at 09:51

stanziale@finanza,

Ascoltatelo, il video linkato…oltretutto l’europa ci fa mangiare agrumi pieni di pesticidi importati dal magreb… accordi recentemente accettati dai piddioti come nulla fosse, invece di mettere il veto.

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