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ITALIA: IL DEBITO PUBBLICO NON SCENDERA’!
Ci sono limiti entro i quali la decenza non ha più voglia di aspettare!
Ve lo ricordate il leggendario ministro delle barzellette Padoan…
2016 L’ ANNO DELLA RIPRESA
Ebbene dopo aver indovinato ZERO riprese sulle ultime sei previste, il nostro ministro dell’economia, agennaio si era cimentato anche nella previsione dell’andamento del debito pubblico…
Padoan: il 2016 sarà l’anno della svolta, il debito pubblico calerà
E dopo che nei primi tre mesi del 2016, il debito pubblico è aumentato di …
21,6 miliardi a gennaio…
20 miliardi a febbraio…
14 miliardi a marzo…
…sino a raggiungere il record storico di 2229 miliardi, il ministro Padoan ieri ha ripetuto che …
Padoan: debito pubblico Italia si è fermato, ora scenderà
Bruxelles, 25 mag. (askanews) – Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha ribadito oggi a Bruxelles che la mancata riduzione del debito pubblico italiano nel 2016 è dovuta al recente ulteriore rallentamento dell’inflazione nel Paese, che ha inciso sul denominatore del rapporto debito/Pil; ma, ha sottolineato il ministro, il debito si è comunque fermato e ora comincerà a “scendere rapidamente.
Il recente rallentamento dell’inflazione? Sta calmo Andrea rilassati, non c’è nulla da fare questo è il ministro dell’economia che passa il convento!
E giusto per avere una conferma autorevole alle sue parole, proprio ieri, il governatore della Banca d’Italia, Visco ha confermato che il debito
… non scenderà!
Come diceva il buon Taleb…
A coloro che guidavano uno scuolabus bendati (e l’hanno sfasciato) non dovrebbe essere mai più permesso di guidare un altro scuolabus. L’establishment economico (università, autorità di regolamentazione, funzionari delle banche centrali, funzionari governativi, economisti al servizio di varie organizzazioni) ha perso la propria legittimità a seguito del fallimento del sistema.
Sarebbe imprudente e insensato da parte nostra se ci affidassimo alle capacità di questi esperti per uscire da questo caos. Al contrario, bisogna individuare le persone intelligenti e con le mani pulite.
Persone intelligenti e pulite, ce ne sono in Italia, forse giustamente stanno aspettando che la nemesi spazzi via un’elites fallimentare.
Bentornato Aorlansky sempre in forma. Volevo solo aggiungere per distrazione minimale tua e del boss che noi abbiamo prestato 61,5 miliardi di Euro alla Grecia scusum sle poc.Buon pranzo
veleno50@finanza:
aorlansky60,Bentornato Aorlansky sempre in forma. Volevo solo aggiungere per distrazione minimale tua e del boss che noi abbiamo prestato 61,5 miliardi di Euro alla Grecia scusum sle poc.Buon pranzo
Quindi, dopo il terzo anno di regime renziano, l’Italia ha prestato 61,5 miliardi di Euro alle banche tedesche e francesi mentre adesso non si trovano una decina di miliardi per correggere le anomalie della legge Fornero. Complimenti, bella strategia! 🙂
L’ Italia negli ultimi quattro anni ripeto quattro anni, ribadisco quattro anni e non TRE MESI ha prestato alla Grecia tra prestiti bilaterali, partecipazione a ESM e EFSF FMI e BCE tra i 40 e i 60 miliardi. Negli ultimi tre mesi ZERO! Questa è l’informazione giusta! 😉
veleno50@finanza,
frequentare questo blog è come una specie di oasi, mi rincuora e mi conforta,
per una ragione in particolare,
il Suo conduttore non parla e non spara mai a caso, ma elenca sistematicamente e dettagliatamente cifre ESATTE, sempre;
in parole povere, cita sempre LA VERITA’.
come ha appena fatto nel suo ultimo intervento, qui.
Basta leggere uno dei bollettini mensilmente pubblicati da BankItalia sulla situazione del debito pubblico italiano,
per rendersene conto -come faccio mensilmente da anni, ecco perchè anch’io sono sempre aggiornato su quella situazione.
…
@ Veleno : l’è tant, mia poc !
(detto alla emiliano-romagnola, 60 miliardi di €uro in 4 anni, dal 2012 al 2015)
😉
dal 2012 al 2015 – periodo di 4 anni di tempo- sono passati 3 governi italiani : il monti, il letta e il renzi (quest’ultimo ancora in auge…)
tutti quanti appositamente resi mansueti verso la causa (europea, pro Germania, pro Francia)
cioè “versate, versate, versate!”
ah, di tutto si potrà dire, meno che gli italiani tradiscono la causa (europea)!
…troppo stupidi, forse ???
forse si, a vedere tutto quello che si lascia indietro -povertà e miseria degli italiani- e a pensare cosa si sarebbe potuto realizzare IN WELFARE e OPERE per l’Italia con quei famosi 60 miliardi di €uro…
purtroppo la considerazione finale, laconica, è sempre la stessa da parte mia :
dato il sistema cui siamo stati fatti precipitare nostro malgrado (l’€uro) l’Italia si ritrova in una situazione di perfetta RICATTABILITA’ a causa del suo elevato livello di debito pubblico, quei 60 miliardi di €uro SIAMO STATI COSTRETTI A REGALARLI AGLI INTERESSI TEDESCHI E FRANCESI, senza poter opporre alcun tipo di rimostranza.
Mi ricordo una puntata di “Star Trek ” dove una entità aliena stava distruggendo l’equipaggio della Enterprise nutrendosi del sentimento di odio che creava tra i vari membri dell’equipaggio.
Smettendo di odiarsi si sono salvati.
Qualcuno in questo blog si comporta come quella entità di cui sopra e forse per liberarsene basterebbe non consideralo anziché infamarlo.
So che sei imbattibile nell’informazione io starnazzo un po di qua e un po di la.Ho letto 61,5 quindi scrivo che c’è quel prestito con la Grecia poi dovrei dire l’intervento dello stato su Mps sugli immigrati aumento spesa sanitaria e tutti sappiamo il motivo, incentivi alle imprese per i nuovi assunti quindi minor gettito fiscale,soldi stanziati per gli esodati e ce ne vogliono ancora etc etc caro Dottor Mazzalai le do del lei mi banni pure come le suggerisce quel coglione di Smigol e qualcun altro ma come più volte lei scrive la verità è ………. Buon lavoro
Continuo a non capire, perche non banni veleno?
Se dicesso cose intelligenti capirei… ma qui non è liberta di informazione…
e come mettersi ad ascoltare peti umani… e pretendere si avere qualche arricchimento culturale.
Ignorante se il debito continuasse a quel ritmo sarebbe un 10/12% all’anno l’Europa ci avrebbe impallinato il motivo c’è perchè è cosi alto per i primi due mesi dell’anno è non ricordo bene credo il tesoro avesse messo a riserva 39 miliardi quindi il debito è di 6 miliardi.Ignurant in materia.L a verità è ….
mirrortrader@finanza,
quando il sole della cultura e’ basso anche il nano diventa un gigante
Karl Kraus
Medita medita Velenoso Veleno
veleno50@finanza:
icebergfinanza,So che sei imbattibile nell’informazione io starnazzo un po di qua e un po di la.Ho letto 61,5 quindi scrivo che c’è quel prestito con la Grecia poi dovrei dire l’intervento dello stato su Mps sugli immigrati aumento spesa sanitaria e tutti sappiamo il motivo, incentivi alle imprese per i nuovi assunti quindi minor gettito fiscale,soldi stanziati per gli esodati e ce ne vogliono ancora etc etc caro Dottor Mazzalai le do del lei mi banni pure come le suggerisce quel coglione di Smigol e qualcun altro ma come più volte lei scrive la verità è ………. Buon lavoro
Non ce bisogno di bannarti ,e giusto che in DEMOCRAZIA titti possano dire e d esprimere il proprio pensiero poi se cio che affermano sono delle considerazioni o riportano onformazioni non sttendibilo e si rendono ridicoli affar loro ,
Ma cosa vuoi che facciano a Bankitalia? Qual è oggi la loro missione? Penso non possa che essere quella di tirare a campare, cercando di offrire agli spettatori paganti un minimo di apparenza decente. Quando gli aggregati macro sono questi è quando sei in un sistema di questo genere, l’esito è segnato. La verità deve essere velata pudicamente per non fare intendere cosa si cela. Vai con i violini, andiamo a fare una doccia.
aorlansky60,
Per favore non confondiamo democrazia con libertà di espressione, che entrambe deficitano in Italia.
Aver prestato tutti i tuoi soldi è l’idea migliore per fallire, nel privato tanto quanto nel pubblico, a meno che non te lo chieda l’Europa….loro di soldi non ne hanno, nemmeno a leva (vedi piano Juncker)
Ciao Andrea sono sinceramente stupito che tu abbia scritto questo articolo.
Tu che ti basi sempre sulla storia, sulla statistica …. mi sai dire, quando, il debito pubblico italiano nei primi 4 mesi dell’anno è diminuito?
Storicamente il debito italiano diminuisce, rispetto al mese precedente, nei mesi di giugno e luglio quando lo Stato incassa il saldo delle imposte ed il primo acconto.
Buona serata
@ IlRibassista
è da più di 10 anni che -per curiosità, sete di informazione, divertimento & altro-
scarico mensilmente il rapportino di BankItalia sull’aggiornamento periodico del livello di debito pubblico italiano;
così facendo, mi sono costruito un file statistico progressivamente aggiornato (dal 2000 ad oggi),
grazie al quale posso rispondere alla tua domanda:
a parte rari casi
2011 quando è calato nei mesi di feb e mar
2012 quando è calato nel mese di feb
2013 quando è calato nel mese di feb
il livello di debito pubblico non è mai calato nel corso del primo semestre di ogni anno preso in considerazione;
generalmente le poche volte che è accaduto(sic) tende a farlo nel corso del secondo semestre dell’anno,
e anche quando lo ha fatto nei pochi casi che ho elencato più su, è poi ripartito a razzo a salire nei mesi immediatamente successivi;
lo strano che ho notato, è che il livello tende a calare drasticamente ad ogni mese di DIC (per poi ripartire a salire a razzo dal mese di GEN successivo), ci deve essere una ragione tecnica per questo(che solo la ragioneria dello Stato conosce, credo), verosimilmente anche perchè il dato del mese di DIC coincide con la chiusura ufficiale dell’anno (da fornire alla ragioneria dello stato per ragioni statistiche e da qualche anno da quando siamo nell’€uro anche a Bruxelles e Eurostat…) e corrisponde al dato di riferimento per quell’anno da esibire all’esterno (mercati finanziari, enti quali ISTAT, EUROSTAT e simili studi di settore), per cui è meglio -presumo- che debba essere il più BELLO in assoluto, parlando di debito pubblico meglio che sia IL PIU’ BASSO dell’anno…
Ciao ti ringrazio moltissimo per la tua risposta.
Io i dati li ho presi da qui https://www.blia.it/debitopubblico/tabella.php
Il motivo per cui dicembre, insieme a giugno/ luglio sono mesi “positivi” è perché in quei due mesi (ai quali si può aggiungere luglio per le immancabili proroghe) avvengono il pagamento di :
Giugno: saldo Ires, IRAP e acconto del 40% sull’anno precedente più acconto 50% imu
Novembre (30) e dicembre: secondo acconto IRAP ed Ires pari al 60% del dovuto dell’anno precedente, 16 dicembre saldo imu, 27 dicembre acconto Iva.
Ora hai capito i motivi di riduzione in quei mesi.
Buona giornata
Federico
@ Il Ribassista
grazie a Te per i particolari che hai elencato; non essendo un professionista, non avevo in mente tutte le tasse & gabelle che concorrono a formare maggiore gettito nel mese di DIC di ogni anno, rispetto agli altri mesi.
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ah,
caro Capitano,
quando affronti certe tematiche come quelle delle finanze pubbliche italiane, mi trovi molto ricettivo;
ancora mi ricordo la dichiarazione di padoan proferita alcuni mesi fà -eravamo comunque già entrati nel 2016-
“nel 2016 il debito pubblico italiano diminuirà anche senza la crescita”
che una volta letta mi ha fatto strabuzzare occhi e orecchie, in quanto :
1) affermazione totalmente priva di senso,
2) non proferita da un insignificante soggetto qualunque, ma da uno che occupa la posizione di Ministro delle Finanze di uno dei paesi -l’Italia- più industrializzato al mondo;
padoan deve essersi reso conto della cantonata presa, tanto che un paio di mesi dopo, di fronte ai microfoni, ha dichiarato :
“la diminuzione dell’elevato livello di debito pubblico italiano non può che passare attraverso la crescita”
che mi ha provato (per l’ennesima volta) il livello raggiunto dalla macchina di propaganda del regime attuale, nel riuscire a confondere totalmente l’intera comunità (quella che ancora ci crede; da parte mia sono dichiaratamente fuori dal coro della “mandria urlante”).
Per calcare ulteriormente e mettere mano alla ferita aperta, visto che in questo paese non ci facciamo mancare nulla,
un altro (poco)autorevole personaggio [dello stesso livello di padoan], visco, ha proferito ieri un autentico “walzer delle ovvietà” mascherato da discorso, guardandosi bene dal sottolineare come mai lui e i 7000 dipendenti pubblici presenti nel libro paga di BankItalia [che costano più di 1 miliardo di €uro l’anno ai contribuenti italiani] fanno di tutto -barzellette, sproloqui, grafici e resoconti statistici- meno che occuparsi seriamente di quello per cui sono pagati, cioè costituire da organo vigilante al di sopra del sistema bancario italiano, con i casi di Carige, MPS, pop Vicenza, Veneto banca, Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara a gridare vendetta nel testimoniare il NON operato di vigilanza di Bankitalia, tanto da chiedermi (E VORREI CHE SE LO CHIEDESSE L’INTERO POPOLO ITALIANO) per quale motivo dobbiamo tenere in vita, sostenendola, BankItalia stessa (non ultimo, anche considerando il fatto che l’Italia non possiede più la sovranità della propria divisa, una volta nota come LIRA).
detto questo, visto che a me più delle parole piacciono i numeri [che non possono essere contraddetti o interpretati]
la statistica parla chiaro :
nel 2014 -primo anno di regime renziano- il debito pubblico italiano è aumentato di 66 miliardi di €uro rispetto all’anno precedente
nel 2015 -secondo anno di regime renziano- il debito pubblico italiano è aumentato di 36 miliardi di €uro rispetto all’anno precedente (con tanti ringraziamenti a mario draghi che col suo QE ha notevolmente contribuito a calmierare, più di qualsiasi altro fattore esterno, l’inarrestabile crescita del debito pubbl italiano, livellando lo spread dei ns titoli pubblici emessi nel corso dell’anno)
nei primi tre mesi del 2016 -terzo anno di regime renziano- al punto in cui arriva il calcolo statistico, il debito pubblico italiano è aumentato di 57 miliardi di €uro rispetto all’anno precedente, toccando il record storico (poco invidiabile) di 2229 miliardi di €uro, con il QE ancora saldamente a regime, tanto da chiedersi cosa accadrà dopo Marzo 2017 [data ufficiale di termine del programma della BCE] soprattutto considerando che QUELLA DATA ritroverà l’italia ancora con un livello altissimo di debito pubblico, ma senza l’ombrello protettivo del QE…