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TSIPRAS L’EURO TERRORE CONQUISTA LA GRECIA!
“Trionfa Tsipras, l’euro-terrore”. cosi scrive la carta straccia tedesca, la Bild. Peccato che la notizia del giorno è che Alba Dorata il partito neo-nazista è diventato il terzo partito in Grecia.
E pensare che Mario Monti ha celebrato la situazione greca come il più grande successo dell’euro, visto che lui personalmente di successi neanche l’ombra, anzi è riuscito a devastare il nostro Paese, distruggendo la domanda interna, come ha dichiarato alla CNN. Ora in circolazione c’è il suo pupillo, il banchiere Passera, che magari con 160 euro al mese si compra l’Italia alla prossima occasione.
Syriza ha stravinto rispetto alle attese e ai soliti sondaggi interessati allo status quo o all’equilibrio finanziario delle elites …
Quella svastica in terza posizione, dovrebbe far seriamente riflettere!
Nonostante, il voto la conclusione è chiara, la Grecia non ha che due opzioni o continuare ad ubbidire alla troika o uscire dall’euro, anche se questa non è l’intenzione di Tsipras, anzi. Difficile che l’Europa, conceda alla Grecia una rinegoziazione o estinzione del debito, creerebbe un precedente esplosivo.
Alla prossima occasione in Spagna, Podemos stravincerà e cosi in Francia e Portogallo e ovunque tranne in Italia, dove bastano 80 euro per fare la spesa, perchè il QE di Draghi fallirà nel suo compito lo dice la storia.
Quando ti presenti in mezzo all’austerità imposta con un programma che va dall’aumento della spesa pubblica nella sanità a maggiori stipendi per il settore pubblico e nuove assunzioni, difficilmente hai qualche possibilità in questa Europa che sta smantellando lo Stato sociale.
Probabilmente assisteremo all’ennesima partita di poker, con bluff e controbluff, intressante sarebbe che qualcuno mandi il tavolo gambe all’aria…
L’attuale programma di aiuti termina alla fine di febbraio, quando la Troika sarà chiamata a versare una ultima tranche di aiuti finanziari. Da un lato, Syriza minaccia di non rimborsare gli interessi sui prestiti e di ristrutturare il debito. Al tempo stesso, ha bisogno di denaro per applicare il suo programma economico, mentre il paese è già oggi a corto di liquidità. Le casse pubbliche avrebbero appena due miliardi di euro a disposizione, e articoli di stampa segnalano un calo del gettito fiscale.
Di converso, i creditori rifiutano di ristrutturare il debito e chiedono alla Grecia di rispettare gli impegni. C’è nel braccio di ferro un doppio bluff. Se Syriza si dice pronta ad interrompere il pagamento degli interessi pur di indurre la Troika ad accettare un cambio di strategia è perché sa che l’eventuale fallimento avrebbe terribili conseguenze, inaccettabili per i suoi partner. Se i creditori rifiutano la ristrutturazione del debito è anche perché pensano che Tsipras non voglia in cuor suo abbandonare la zona euro. In buona sostanza, vi è margine perché le parti si intendano, anche se i rischi di incomprensione, tali da portare a una uscita accidentale della Grecia dalla zona euro non possono essere sottovalutati. Sole24Ore
Ma di questo è inutile parlarne, la trappola è scattata ormai da tempo!
“Ci tocca un lavoro duro. La decisione del popolo è di voltare pagina, il popolo ha emesso la propria sentenza sull’austerità. La Troika è il passato”, sono state le sue prime parole. Per poi aggiungere, con una prudente mano tesa alla Ue: “Troveremo con l’Europa una nuova soluzione per far uscire la Grecia dal circolo vizioso dell’austerità e per far tornare a crescere l’Europa. La Grecia presenterà ora nuove proposte, un nuovo piano radicale per i prossimi 4 anni”.
Nelle prossime due settimane la Grecia è attesa ad un appuntamento decisivo con i creditori.
Domani il presidente della Bce Mario Draghi, della Commissione Ue Jean Claude Juncker, del Consiglio Danald Tusk e dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem avranno una colazione di lavoro prima dell’Eurogruppo per discutere della Grecia post elezioni e della linea da tenere con il nuovo governo. Ansa
Dopo la vittoria di Tsipras sembra che Mario Draghi abbia inviato un telegramma di congratulazioni, per ringraziare di aver risparmiato alla BCE miliardi di euro che avrebbero dovuto sostenere i titoli greci, anche se junk, spazzatura…
Con il QE a carico delle singole banche centrali per 80 % sarà interessante osservare cosa accadrà al debito pubblico italiano e di conseguenza ai suoi titoli, visto che senza crescita e con la deflazione il nostro debito verrà ristrutturato prima o poi non c’è alcun dubbio!
Rileggetevi GRECIA: IL GRANDE RICATTO! e capirete molte cose.
145 miliardi che dovremo pagare noi perchè il creditore maggiore è il fondo di salvataggio ESM o MES come preferite e buona parte dei soldi ce li abbiamo messi noi, 20 sono del FMI e 55 di Mario Draghi.
Al di là di un segnale inequivocabile del popolo greco contro questa Europa di falliti, i tedeschi fanno davvero tenerezza.
Sentite cosi dice Weidmann,il governatore della Bundesbank… ” Ora Atene rispetti gli impegni, ha bisogno dei nostri aiuti”
Dei vostri aiuti o dei vostri sommergibili e carri armati…
La Grecia costretta a comprare armi da Germania e Francia …
La Grecia annulla acquisto 4 aerei Alenia ma non quelli tedeschi e francesi…
Se ci fosse il buon Trapattoni direbbe subito che è un grande strunz!
Quello che sanno fare in maniera magistrale i tedeschi è ricattare la Grecia e non solo, soprattutto quando si tratta di medicinali …
La Grecia non paga i farmaci oncologici e la Germania sospende le forniture…
Comunque sia il popolo greco saluta Angelina, #staiserenaAngelina…
Per il resto, lasciamo la parola alla verità figlia del tempo, tempi difficili ma interessanti ci attendono, un cambiamento epocale è ormai in atto e di certo non è QUESTA Europa!
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Ma come Andrea, proprio tu, macchiavellico visionario di lungo periodo, non hai ancora capito come finirà questa tragicommedia?
(Dovresti cortesemente almeno ricordare ai tuoi lettori che 40 miliardi delle tasse con cui tra l’altro il tuo odiato Monti ha “devastato la domanda interna” sono andati alla Grecia per cercare di salvarla, 40 miliardi del calderone di 260 che gli Europei, tassatissimi, hano prestato ai Greci e che adesso questi pensano di non pagare…).
La fine scontata dicevo.
Due scenari:
A) “acchiappati i voti, gabbato lo santo” – il buon Tzipras andrà a Bruxelles a far finta di trattare e tornerà dicendo “purtroppo per ora non possiamo fare quello che abbiamo promesso”. Si proseguirà ancora qualche anno con sta pantomima della Grecia, che sai bene non conta nulla in Europa, ha truccato i conti, é responsabile al 90% della “crisi dei debiti sovrani” cominciata nel 2010 etc. etc.
B) questo frescone crede veramente, con 11 milioni di abitanti, di cui 5 pensionati, il 189% di debito/PIL, un misero 1,2% in BCE, di fare ricatti. La Grecia viene accompagnata alla porta (ci sono tutte le premesse, te ne sei accorto vero?), fa default ed é costretta a stampare cartastraccia, il nuovo “souvlaki”, col quale tenta disperatamente di pagare i propri cittadini festanti e convinti di aver vi to la bambolina e sopratutto un minimo di idrocarburi per non finire al buio. Il souvlaki crolla miseramente e in pochi mesi ci vogliono 100.000 souvlaki per comprare un euro o un kg di pane. Crolla tutto, i Greci ridotti in mutande si svegliano dalla sbornia di sciocchezze che gli ha propinato il frescone, fannomla rivoluzione armata, emerge la destra e si torna alla “Grecia dei colonnelli”.
😯 Caspita con 1,2% in Italia altro che ricattare si riesce pure a comandare. 👿
Vedrai che finirà con “acchiappati i voti, gabbato lo santo”.
Tzipras finirà per essere l’ennesimo furbacchione populista.
Io francamente lo spero perchè l’alternativa è una tragicommedia Greca e i Greci mi stanno simpatici. 🙂
Essendo su di un blog parte di un sito specialistico penso di non dover spiegare le ovvietà relative ad un micro-paese tecnicamente fallito da anni che si sgancia da una moneta forte come l’euro e decide di “salvarsi” stampando la propria moneta locale con la quale pagare “favolosi” stipendi ai propri cittadini.
L’europa non può creare un precedente, sennò salta tutta la baracca.
Se la Grecia esce, il pane se lo produce da sè, la Germania invece lo deve comprare dagli stati in cui si coltiva il grano, quindi se io dovessi sopravvivere preferirei vivere in sicilia o in grecia che in cermania o inghilterra.
Poi fa un freddo della miseria
🙂
Io capisco il tuo bisogno di visibilità ma ti consiglio di rileggerti l’articolo e altri ancora prima di dar libero sfogo alla fantasia…
Probabilmente i greci qualcosa porteranno a casa. Delle tragedie son maestri e anche delle CALENDE particolare quest’ultimo che probabilmente ai tedeschi dev’essere sfuggito.
gnutim@finanza,
In effetti non dovrebbe esser male soppravvivere nell’ ex Magna grecia. ( per il freddo anche solo 100 km a sud degli appennini ).
Se avessi bisogno di visibilità non scriverei con questo nick ridicolo 😀
In ogni caso staremo a vedere, per quanto mi riguarda i Greci li avrei già buttati fuori dall’euro nel 2010 quando si scopri che mascheravano un deficit del 14%.
Del loro tentativo di eutanasia da Tafazzi col solito populista di turno mi interessa poco.
Che la Germania rimanga senza pane mi pare una ipotesi abbastanza inconsistente visto che sarà sempre in grado di comprarsi il grano, sul freddo do ragione a gnutim@finanza.com 😀
Buona giornata.
Euro moneta forte ?
Una moneta che si è svalutata del 20% rispetto il BIR Etiope ?
Perchè la gente si ostina a non capire mai un emerita fava ?
Non vuole la lira perchè l’euro vuooe la moneta forte e quel che ha è LA LIRA debole ma con una politica di austerity tedesca. Davvero non c’è limite all’idiozia.
ditin ditone…
Non vuole la lira ma una moneta forte e quel che ha è LA LIRA debole ma con una politica di austerity tedesca. Davvero non c’è limite all’idiozia.
Svizzera shock???
Scusate, lo so che tutti stanno guardando la Grecia ma…non perdete di vista la Svizzara dove (senza Euro) stanno favemdo macelleria sociale.
Gli gnomi svizzeri stanno affilando le armi, come? Ai frontalieri stanno gia’ dicendo che li pagheranno in Euro al cambio 1.20 (gabbati e senza benefici) mentre in patria agli svizzeribstanno dicendo che il salario non lo possono abbasare (ovviamente) ma che dovranno lavorarr 4-6 ore in piu’ alla settimana per compensare 🙂
La domanda dovrebbe essere, come hanno fatto a mascherare i conti e soprattutto come siano riusciti a farla franca. Potremmo per cominciare, studiare i subprime con derivati strutturati complessi venuti dall’america che hanno permesso di ingannare i nostri cervelloni europei. Ve la bevete che non fossero in grado di smascherare la truffa architettata dai greci. Che non ci fosse un esperto che potesse vedere immediatamente il raggiro. Gli ignoranti siamo noi. Buona giornata a tutti
Pero’ bisogna essere logici, quando il dollaro era a 1.35 nessuno diceva che il dollaro era una moneta debole? Ovvero tutti si lamentavano che le esportazioni erano penalizzate.
Oggi con l’Euro a 1.1 e presto arrivera a 1-1 diciamo che e’ debole e non va bene. Scusa ma vedo sempre critiche 🙂
Per me avere una moneta unica in un mercato da 450 milioni di persone mi pare logico ma accetto che possiamo discuterla su come viene gestita, ma per dire bene o male vanno fatti sempre paragoni congli altri 🙂
forte, debole, alto, basso… è tutto relativo. Bisogna che qualcosa stia fermo o sia un riferimento considerato come stabile, un’ancora cioè, in modo che uno capisca rispetto a COSA qualcos’altro (una valuta, un albero, la lunghezza del pene…) varii. E l’ancora è…
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
….
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
IL POTERE DI ACQUISTO DEL REDDITO MEDIANO
Se la tua valuta si svaluta e il tuo potere di acquisto sale beh chissenefrega della svalutazione
Se la tua valuta si rafforza e il tuo potere di acquisto cala beh chissenefrega della rivalutazione
Se la tua valuta si svaluta e il tuo potere di acquisto cala anche beh chissenefrega dell’intelligenza, ESTINTA come i dinosauri
Atomic, non credo sia andata come la descrivi. La grecia prima dell’euro non aveva nessunissimo problema, non aveva neanche un debito pubblico elevato e quello privato era inesistente. E’ stata rovinata dall’euro, per il noto problema che quando c’e’ l’unione monetaria tra una stato grande con valuta forte ed uno stato piccolo con valuta debole quello forte mangia il debole, insomma ne restera’ soltanto uno. Non e’ neanche vero che la grecia ha preso da noi 40 miliardi, quei 40 miliardi sono andati per la maggior parte a pagare gli interessi ai creditori della grecia, cioe’ soprattutto germania e francia. Quinsi secondo me doveva semplicemente uscire anche se c’e’ da dire che tsiprias ha trovato una situazione disperata, perche’ i traditori greci, prima di lui, sono riusciti nell’impresa (ancora non compiuta da noi) di farsi ridenominare una buona parte del debito pubblico in maniera da non poter applicare la lex monetae. Detto questo, volevo dire mi ha fatto accopponare la pelle Renzi, che ha aperto le porte degli uffizi , della sua citta’, alla fuhressa. Mai, mai lo avrebbe dovuto fare, la culona se voleva vedere i gioielli poteva venire in forma privata. Ho paura che gli sono venute strane idee, per la teoria di cui sopra dei pescecani….se resta l’euro la fine CERTA e’ quella…..perderemo tutto, nel senso di tutto, cioe’ ogni cosa, come i greci che tra un po’ tornano nelle caverne…..per fortuna spero che salti tutto prima.
Ciao madmax, praticamente il commento ad atomic vale anche per te…..non e’ possibile fare un’europa unica un mercato unico con gente come i tedeschi ed anche i francesi, ma anche gli altri…..non c’e’ nulla da fare, siamo sempre stati 30 popoli diversi, non ha funzionato finora, non vedo perche’ e per come le cose dovrebbero cambiare. Basta sognare, ci stanno sfilando via tutto quello che avevamo. Per lo meno la vedo cosi’…
vero, ma non esageriamo. Senza una moneta unica si può (poteva ? potrà ?) costruire un’Europa che ha senso, trattati per regolare il commercio, favorire il movimento di chi lavora, l’istruzione, la ricerca, la sicurezza bla bla bla. La moneta unica non serve a una favazza in questo senso, serviva solo ad annullare il rischio cambio per chi aveva un eccesso di surplus e non intendeva o non era in grado di impiegarlo in patria. Detto, ridetto, stradetto, straconfermato dai fatti MA… chissenefrega, il 95% resta sulle (non) proprie convinzioni poggiate sull’illusione che la terra è piatta e il grande cocomero ci ama e ci protegge. Quindi come sempre si farà scuoiare e poi quando ci sarà il passaggio di regime si farà scuoiare di nuovo.
C’Est La Vie !
john_ludd@finanza,
“Senza una moneta unica si può (poteva ? potrà ?) costruire un’Europa che ha senso, trattati per regolare il commercio, favorire il movimento di chi lavora, l’istruzione, la ricerca, la sicurezza bla bla bla.” Concordo…praticamente descrivi grosso modo la situazione ante euro.
Porca paletta ! pare che se prendi la strada sbagliata, o giri la macchina o ti perdi. Chissà se ci sarà benzina sufficiente per tornare a casa da mamma.
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Riporto dal tuo articolo del 5 gennaio: Se la Grecia si rivelerà il tallone di Achille dell’Europa lo sapremo solo dopo, dopo il 25 gennaio, ma statene certi qualcosa inventeranno di nuovo, loro ottengono sempre ciò che vogliono, sempre o quasi!
Forse stavolta non hanno ottenuto quello che volevano.
Per ora negli scontri diretti siamo
Grecia 2 – troika 0