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SIGNIFICANT UNDERUTILIZATION OF LABOR RESOURCES
Le premesse c’erano tutte chiare ed inequivocabili già dalla mattina anche in America l’illusione dell’inflazione si sta sgonfiando ….
Prezzi a consumo Usa in calo a agosto
“I prezzi al consumo sono calati in agosto per la prima volta da aprile 2013. Si tratta comunque di un modesto calo delle pressioni inflazionistiche, elemento che sarà tenuto in considerazione dalla Federal Reserve nelle decisioni sulla politica monetaria.
Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Lavoro americano, l’indice dei prezzi al consumo è calato dello 0,2%, mentre gli analisti attendevano un dato invariato. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è rimasto invariato, mentre gli analisti attendevano un aumento dello 0,2%. E’ la prima volta da ottobre 2010 che il dato non segna un aumento.”
Ma certo un modesto calo quando però è l’energia a far salire l’inflazione allora arriva l’uomo nero, quando invece la fa scendere e i dati ci riportano indietro di quattro anni, è solo un modesto inconveniente.
Se non si comprendono le tendenze suggerisco di cambiare mestiere!
Detto questo andiamo ad ascoltare che ne pensa la Yellen…
“There remains significant underutilization of labor resources”
“Considerable Time” before rate increase.
Tradotto … Una politica monetaria «molto accomodante» sarà «appropriata per un tempo considerevole»
Come sempre una banca centrale dice tutto e niente nonostante l’opinione contraria dei soliti dissidenti che vivono quotidianamente in una loro personale bolla inflattiva ormai da anni, gente che non si è ancora accorta della palude deflattiva in cui siamo.
I tassi di interesse negli Stati Uniti a un certo punto dovranno crescere, ma questo dipenderà dall’andamento dei dati macroeconomici. Il primo giro di vite “potrà arrivare prima del previsto” e poi gli aumenti potranno seguire “più velocemente” se le condizioni economiche lo consentiranno. Viceversa, se ci fosse un rallentamento i tassi potranno salire “più tardi e meno rapidamente”.(…) Poi ha spiegato che resta appropriato mantenere il costo del denaro ai minimi “per un periodo considerevole” dopo la fine del programma di stimoli, tanto più che l’outlook è poco cambiato rispetto alla riunione di giugno. “Non è giusto scrivere le guidance della Fed come dettate dal calendario”, ha spiegato Yellen, ribadendo che “non c’è un’interpretazione meccanica” della definizione di “tempo considerevole”, ma bisogna valutare l’andamento dell’economia.
Quello che Voi non dovete dimenticare è che l’inflazione più pericolosa è quella SALARIALE e su questo la Yellen è stata chiara…
“il ritmo lento dell’aumento dei salari riflette le difficoltà del mercato del lavoro”, che come detto non si è ancora completamente ripreso dopo la crisi. Yellen: l’economia migliora, ma la ripresa mercato lavoro non completa
Inoltre sono state nuovamente tagliate le stime di crescita, ma come visto che il Pil del secondo trimestre salirà addirittura vicino al 5 % come prevedono i solito noti.
La realtà è che se tutto va bene, ma in molti dimenticano che ci stiamo avvicinando alla fine del ciclo economico, l’economia americana crescerà del 2% nei prossimi anni, un nuovo lungo decennio perduto.
Ma come la Yellen dice che nel 2015 salirà tra il 2,6 e il 3%, peccato che prima era previsto tra il 3 e il 3,2%. Per il 2016 lasciamo stare, visto che il track record di previsioni della Fed è pessimo, inguardabile!
L’avventura continua con il vento
Lo sappiamo dalla scorsa primavera che la fed alzerà i tassi la prossima estate, la divisa lo sta già scontando. WS di strada può farne ancora ma ricordiamoci che i componenti per la bomba ci sono tutti da almeno un annetto e la miccia la inventano seduta stante. Raramente il mercato è cosi attento a non “farla fuori dalla tazza”come adesso, mai una accelerazione e se parte la fanno rientrare in chiusura. Calma apparente smascherata dal vix che al contrario balla la rumba…come l obbligazionario globale del resto che sta scoppiettando di bello quest’anno. In questa situazione, da seguire con lente, uno scatto lasciato andare di volatilità, potrebbe essere l’avvio della “festa”. Andrea lo sappiamo non vive solo di pacche sulle spalle e chi vuole contribuire come farlo. Buona giornata a tutti.
si è svegliato il FMI:
oppure si sono messi a leggere questo blog
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DA POST ITALIA BOMBA NUCLEARE
“Spero solo di trovare il tempo e un editore importante per raccontare la più colossale frode della storia in un nuovo libro, il resto è storia quotidiana.”
PROPOSTA GIA’ FATTA IN PASSATO:
1) per favorire il supporto necessario alla pubblicaizone chi ha interesse da una pre-adesione impegnandosi a versare ad es. 10 euro (o al prezzo presunto di vendita)
2) se si raggiunge un numero ritenuto da Andrea sufficiente si procede al versamento della somma garantendo così la casa editrice
3) Chi ha versato riceverà in regalo il libro garantendo così un numero minimo di copie.
Non mi sembra una cosa difficile