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ICEBERGFINANZA REVOLUTION
Scritto il 15 Giugno 2014 alle 23:34 da
” I due Hobbit si trovavano faccia a faccia con l’essere più straordinario che avessero mai visto. Aveva il fisico di un Uomo, quasi di un Vagabondo, alto però più del doppio, molto robusto, con una lunga testa, e quasi senza collo. Sarebbe stato difficile dire se ciò che lo ricopriva fosse una specie di corteccia verde e grigia, o la sua stessa pelle. Comunque le braccia, a breve distanza dal tronco, non erano avvizzite, ma lisce e brune. I grandi piedi avevano sette dita l’uno. La parte inferiore del lungo viso era nascosta da una vigorosa barba grigia, folta, dalle radici grosse quasi come ramoscelli e le punte fini e muscose. Ma sulle prime gli Hobbit notarono soltanto gli occhi. Occhi profondi che li osservavano, lenti e solenni, ma molto penetranti. Erano marrone, picchiettate di luce verdi. profonda terra ed il cielo, si fosse improvvisamente destato e ci stesse considerando con la stessa lenta attenzione che aveva prestato ai propri problemi interiori per anni e anni. (…)
(…) Fangor è il nome che mi danno alcuni, ed altri Barbalbero. Barbalbero può andare”.
“… il mio nome cresce costantemente, e io ho vissuto molto, molto a lungo, perciò il mio nome è come una storia…
… ma per dire una cosa qualsiasi si impiega un’infinità di tempo, perché noi preferiamo non dire una cosa, se non vale la pena di perdere molto molto tempo per dirla ed ascoltarla.”
“Huum, hm, non mi sono mai preoccupato delle grandi guerre”, rispose Barbalbero; “riguardano soprattutto Elfi e Uomini. Preoccuparsene è compito degli stregoni, che sono sempre molto inquieti per il futuro. A me non piace essere tormentato dal futuro. Io non sono dalla parte di nessuno, perché nessuno è del tutto dalla mia parte; non so se mi spiego: nessuno più è affezionato ai boschi quanto me, neppure gli Elfi.”(tratto dal Signore degli Anelli)
…ma per dire una cosa qualsiasi si impiega un’infinità di tempo, perché noi preferiamo non dire una cosa, se non vale la pena di perdere molto molto tempo per dirla ed ascoltarla.”
Da oggi in poi Icebergfinanza prova a cambiare rotta, per dire una cosa, per scrivere una cosa qualsiasi si impiega un’infinità di tempo, mentre ho la sensazione che è preferibile non dire o scrivere una cosa. se non vale la pena di perdere molto molto tempo per … ascoltarla, per leggerla.
Lo si nota anche sui social network, in pochi, pochissimi hanno il tempo di leggere o approfondire, meglio due righe e quattro link e via senza troppe riflessioni, un pasto veloce, sintetico, immediato.
Ovviamente non ho alcuna intenzione di generalizzare, se questo blog esiste e anche perchè migliaia di compagni di viaggio da sette anni ci segue comunque, nonostante la consapevolezza costi fatica, tempo e spesso e volentieri serenità.
Da oggi si cambia, stessa rotta, stesso stile, stessi orizzonti. Ci proviamo, nessuna certezza …
…“Huum, hm, non mi sono mai preoccupato delle grandi guerre”, rispose Barbalbero; “riguardano soprattutto Elfi e Uomini. Preoccuparsene è compito degli stregoni, che sono sempre molto inquieti per il futuro. A me non piace essere tormentato dal futuro.
mmm… mi raccomando Capitano,
questo e’ un mondo volutamente alla deriva perche’ sia piu’ facile rubare e truffare gli ingenui.
il concetto di semplicita’ nell’informazione e’ utile solo a rendere piu’ facile il lavoro a imbonitori sempre piu’ ignoranti ed arroganti.
Di persone “al potere” che si rivoltano il cappotto non ne abbiamo piu’ da un pezzo, ora abbiamo solo arrivisti e condannati che se possono ci rivoltano la pelle pur di fotterci tutto cio’ che abbiamo, in tutti i modi possibili.
Capitano, la Sua capacita’ nel trattare temi finanziari e politici approfonditamente, con cognizione di causa e linguaggio comprensibile ai piu’, ha dato fin’ora la possibilita’ a molti esclusi dal “bel mondo della finanza” di capire situazioni e pericoli, magari di evitare eventuali fregature o comunque di limitare I danni.
Mi raccomando, non si adegui al basso, ma cerchi sempre il vento migliore per le vele del suo veliero, libero di andare e perche’ no di sognare nuovi orizzonti scevri dall’immondizia che tanti imbecilli stanno accumulando e proteggendo, per rendere migliore il loro delirante mondo.
francia r