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ITALIA…IN SERATA UN MISSILE!

Scritto il alle 08:23 da icebergfinanza

Ieri sera appena tornato a casa leggo la solita notizia deficitaria… Deficit, monito Ue: “Nuove misure se sfondate”.

MILANO – Botta e risposta a distanza tra il Commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, e il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. A due giorni dalla visita in Italia di Rehn che aveva espresso le sue preoccupazioni per il rischio che l’Italia sforasse a fine anno il tetto del 3% del deficit, è arrivata la replica di Lupi: “Siamo un Paese sovrano, tra i fondatori dell’Europa, non commissariato e come raggiungere quel 3% e le politiche industriali lo decide l’Italia e non un commissario”.  Tuttavia i timori della Commissione europea non paiono del tutto ingiustificati. Ieri il governo ha ammesso il peggioramento delle stime sul deficit comunicando un probabile aggiornamento del Documento di economia e finanza con una stima peggiore delle previsioni (2,9%) per quanto riguarda il peso del disavanzo dello Stato. Per rispettare il tetto sarà quindi necessario “qualche aggiustamento”. Da Bruxelles, fonti Ue hanno precisato oggi all’Ansa che un deficit al 3,1% “è divers da un deficit al 3%”, e se domani l’aggiornamento delle stime del Def confermerà il 3,1% “serviranno misure per riportarlo al 3%”. La Commissione è stata comunque “già rassicurata da Saccomanni sulle misure che saranno prese per non sforare il 3%”.  Deficit, monito Ue: “Nuove misure se sfondate”.

Linea Maginot il 3 %, la linea immaginaria dei burocretini d’Europa, gli esaltati dell’austerità ad oltranza ed infatti via twitter ho subito scritto  …

Poi all’improvviso un missile si stacca dalla base navale del Tesoro italiano…

I rumors su un cambio di rotta dell’Unione europea sull’austerity (secondo il Wall Street Journal i tecnici di Bruxelles starebbero lavorando a nuove più morbide formule per calcolare il deficit/Pil) hanno avuto subito un effetto sul mercato dei titoli periferici dell’Eurozona. Con i BTp tornati protagonisti. I numeri parlano chiaro e non sembrano una coincidenza. Stando ai dati Reuters alle ore 17 i BTp a 10 anni prezzavano un rendimento del 4,52% (11 punti in più dei “cugini” spagnoli). Ma alle ore 20 (a mercati europei chiusi) i rendimenti dei BTp erano a quota 4,42%, 10 punti base in meno (ma 10 in più dei Bonos spagnoli che pure hanno incassato un repentino calo dei rendimenti in serata). Il “due più due” pare agevole. Il movimento repentino verso i periferici dell’Eurozona potrebbe essere stato certamente influenzato dalla notizia riportata sul quotidiano finanziario statunitense circa un allentamento dei criteri del calcolo dei parametri di Maastricht. L’Italia, che tra l’altro è nuovamente a rischio di sforamento della soglia deficit/Pil del 3% (dopo la cancellazione dell’Imu sulla prima casa il 28 agosto scorso) è il Paese che al momento ne ha beneficiato di più. Considerato l’orario (mercati Usa aperti) e il recente trend non è da escludere che la spinta verso i BTp possa essere venuta da investitori statunitensi, gli stessi che hanno partecipato in modo massiccio al collocamento dell’ultimo BTp 30ennale con una quota del 9,5%, come riferito oggi da Maria Cannata, dirigente del Tesoro per il debito pubblico. twitter.com/vitolops

Ora nulla di cui esaltarsi visto che in questa crisi le regole si cambiano facilmente, le hanno cambiate spudoratamente per salvare con il “mark to fantasy” mezzo sistema finanziario mondiale, dopo averci scannati vivi, non vorrete che cambino qualche virgoletta per aiutare gli straccioni del sud Europa…

Comunque sia, come ha scritto Machiavelli nel fine settimana, il momento era cruciale e ora vediamo che succede, anche se non è ancora finita, pur intravvedendo all’orizzonte una nuova grande occasione per il nostro Paese.

Come dice il nostro Raffaele … Fed’s shock taper decisiondamages credibility’ spiace dirlo ma al di là di qualche festino per psicopatici e alcolizzati vari allestito con il QEinfinity, la FED e Bernanke hanno perso quel briciolo di liquidità che rimaneva, loro dopo aver per l’ennesima volta dimostrato che la loro sfera di cristallo è un fondo di bottiglia ricurva.

Ma come Ben ieri l’indice manifatturiero di Philadelphia è esploso, mostrando salute da tutti i porri immaginari, le vendite di case esistenti sono salite più delle previsioni e l’occupazione ha rivisto al ribasso il problemuccio telematico di giovedì scorso  e tu parli di economia fragile?

C’è tempo per quella, come la storia insegna la verità figlia del tempo arriverà all’inizio del prossimo anno, con gli effetti ritardati del…

Nel frattempo con un piccolo sforzo non perdetevi ” Machiavelli, sbarca in America la nuova terra promessa”  per tutti coloro che hanno contribuito o vogliono liberamente contribuire al nostro viaggio.

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