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TRIBUTI ITALIA 100 MILIONI DI FRODE…ALLUCINANTE ITALIA!
Dite la verità, giorno dopo giorno la dimensione di questa crisi antropologica spaventa e disorienta, ma allo stesso tempo crea i presupposti per una rivoluzione morale e culturale che dovrà necessariamente passare da una soluzione che non farà piacere a nessuno…
L’amministratore di fatto della Tributi Italia spa, società concessionaria per la riscossione dei tributi in oltre 400 comuni, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Chiavari.
Le accuse nei confronti di Giuseppe Saggese, 52 anni di Rapallo, sono peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva. Secondo l’accusa la società, in amministrazione straordinaria con un commissario, avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai comuni, per oltre i 100 milioni.(…) Il dominus della super frode Saggese dal 2006 al 2009, non solo ha intascato 20 milioni, senza mai versare le tasse dei comuni ma dirottandole in altre società, ma ha anche licenziato gran parte dei suoi mille dipendenti, oppure ha messo altri in cassa integrazione. Nei suoi confronti sono stati accertati prelievi bancari anche di 10mila euro al giorno, in contanti. Quindi yacht, aerei privati, autovetture di lusso, soggiorni in località prestigiose, feste mondane leggi su Sole24Ore
Questo signore come tanti altri, fioriti o non fioriti, ha semplicemente rubato i Vostri soldi, i soldi dei contribuenti dei comuni che si sono rivolti ai suoi servigi.
Forse fate fatica a comprenderlo ma i soldi che mancano verranno prelevati direttamente dal Vostro stipendio o dai Vostri patrimoni a tempo debito, raccontandoVi che avete vissuto per troppi anni oltre le Vostre reali possibilità!
Nel frattempo i cittadini comuni, molti amici Vostri, vi stanno fottendo quotidianamente evadendo ed eludendo allegramente ancora oggi Il tempo passa, ma l’evasione fiscale ha sempre i soliti “campioni”: leggi su Sole24Ore tanto lo fanno tutti.
Ascoltate ora la sorellina di questo simpatico personaggio…
«Ho la serenità di chi ha tentato in ogni modo il salvataggio dell’azienda per cui ho speso la vita. Da figlia di ex magistrato, purtroppo scomparso, non posso che attendere altrettanto serenamente il giudizio delle autorità giudiziarie».
Ovviamente lei non sapeva nulla, nessuno sa nulla!
Siamo tutti sereni, stiamo aspettando in riva al fiume che la corrente trasporti…
Di sicuro lei – come gli altri membri della famiglia – non si aspettavano l’arresto del fratello
Patrizia Saggese, 43 anni, avvocato, ex presidente di Tributi Italia e sorella di Giuseppe, ad della stessa società di riscossione, arrestato nell’ambito delle indagini sulle irregolarità gestionali riscontrate dalla Procura di Chiavari, risponde dalla casa di Rapallo dove ha obbligo di dimora. Il precipitare degli eventi – per quanto negli anni scorsi si fossero acuiti i segnali della grave crisi della società e fossero diventati sempre più tesi i rapporti con gli enti locali un tempo clienti, oltre che con gli stessi ex dipendenti – l’ha colta solo inizialmente di sorpresa.
Roberto Galullo – Il Sole 24 Ore – leggi su Sole24ORE
Sorpresa certo, in Italia per finire in prigione devi scannare tua madre in diretta, se no tutto è lecito, a meno che non manchi una mela a qualcuno!
Di certo la famiglia ha chiuso con la riscossione. «Sono tornata al mio primo amore e faccio l’avvocato», chiosa mentre, per le prossime ore, è atteso l’interrogatorio di garanzia del fratello che potrebbe portare qualche elemento in più alla vicenda.
Ovviamente aspettiamo con fiducia che la giustizia faccia il suo corso, io nel frattempo non so se il buon Dio mi lascerà altri 100 anni per assistere allo spettacolo…tra settimo e ottavo grado!
Fantastico ladri che fanno gli avvocati a tempo perso, allucinante Italia!
Come non amare un Paese nel quale oltre 100 indagati stanno per votare la legge anticorruzione, con qualche emendamento qua e la per fare contenti gli amici degli amici, come non amere un Paese nel quale oltre il 30 % del consiglio regionale siciliano è composto da condannati, indagati e imputati vari …allucinante Italia!
A proposito, ad ottobre primo appuntamento per il popolo di Icebergfinanza il 27 in terra piemontese! Tenetevi liberi, saranno fuochi artificiali!
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Bancarotta che avrebbe fatto carne da macello dei soliti innocenti….la bancarotta la faccio fare alle banche o ai manager privati sequestrando loro ogni patrimonio sino all’ultimo centesimo ….manipolo di psicopatici falliti
Questo articolo ha un grosso, grossissimo difetto. Non cita il fatto che la pressione fiscale italiana è la più alta del mondo e che spessissimo l’evasione è il solo modo per guadagnare abbastanza da arrivare a fine mese. Senza questa premessa ogni pianto antievasione va ad aggiungersi agli attacchi pressanti contro il benessere del popolo. “Comincio a pensare che ogni euro sottratto allo stato e speso in ristoranti, viaggi, auto o qualsiasi altro bene, sia un euro guadagnato dall’economia e dalla collettività e sottratto da quel buco nero improduttivo della ruberia pubblica” scrive un lettore del Sole24ore in un commento all’articolo linkato qui sopra. Ha semplicemente ragione. Diminuire la spesa pubblica improduttiva e frutto di furberie e ladrate, e solo quella perchè di spesa pubblica buona c’è bisogno. Abbassare il livello di tassazione portandolo progressivamente al pari di quelli dei Paesi moderni, non oltre il 35%. Moralizzare comportamenti pubblici e punire severamente gli episodi di corruzione.
Quello della demenziale pressione fiscale esistente in Italia la sanno ormai anche i bambini ma è la stessa argomentazione che usano quelli che rubano quotidianamente lavandosi la coscienza… Per abbassare la tassazione bisogna prima andare a prendere i soldi dove ci sono dai patrimoni di evasori e elusori, mafiosi, massoni corrotti, senza tanti riguardi senza fare riferimento a leggi o dirittti che in un paese in guerra non esistono più… Redistribuire la spesa pubblica improduttiva e non diminuirla in piena depressione economica ma questo i liberali o neoliberisti all’amatriciana che popolano questo Paese fanno fatica a capirlo perchè a loro piaciono gli slogan o meglio a loro piace socializzare le perdite di banche e manager pubblici o privati, imprenditori falliti…
Ah, una cosa ancora, il commento di Atomictonto è uno dei più insensati mai scritti su Borse.it. Meriterebbe quasi di essere incorniciato per questo primato negativo. Gli italiani, Atomictonto, e mi si permetta di sottolineare il tonto, non vivono nell’Iperuranio come credi tu, nè sono peggiori, finiamola per favore con questi vergognosi luoghi comuni, di altri popoli. Sono ad un punto della loro Storia in cui necessitano di una rivoluzione, sicuramente culturale e morale, e non escluderei che possa anche presentarsi sotto forma violenta, vista la piega che stanno prendendo le cose. Ma, ferme le differenze e i rispettivi punti di forza, ce ne vuole ancora perchè debbano prendere lezioni da krukki e bevitori di Coca Cola. Sono molto più attori, ipocriti ed estraniati di noi. Solo chi non li conosce non lo sa.
A parte che, pur da oppositore di Berlusconi ma non da boccalone, so e sappiamo benissimo ormai in tanti, che nessuna bancarotta si è rischiata a novembre 2011, se non quella artificiosamente indotta da chi voleva mettere a tutti i costi il servo monticchio a Palazzo Chigi, mossa che, come era nelle intenzioni dei burattinai, ha fortemente aggravato la crisi.
Siamo d’accordo, ma è un cane che si morde la coda. Inutile accusare di essere un evasore l’artigiano, l’imprenditore o il professionista finchè la pressione fiscale reale supera il 60%. Iniziamo a sforbiciare e poi si avrà la base morale per far sentire l’evasione come un fatto disdicevole.
Di artigiani imprenditori e liberi professionisti che cambiano macchine da 100000 euro ogni due o tre anni iva compresa non ce ne facciamo nulla… gli onesti devono ribellarsi!
Quando il corpo e’ in decomposizione, i bachi si ingrassano. Penso che e’ quello che sta succedendo un po’ da tutte le parti nel mondo occidentale. Premesso cio’, sono d’accordo con fdm sugli italiani e sulla lettura del nov. 2011. L’altro giorno, qualcuno aveva scritto che in Italia risultano 2400 redditi ultramilionari ed in Francia 1700(vado a memoria). I Francesi sono piu’ poveri di noi? Finiamola(pur condannando le ruberie) con il piagnisteo esterofilo, altrimenti i Monti non ce li leviamo piu’ di torno.
Infatti, è qua che hai ragione tu e sbaglia Icebergfinanza, per il resto apprezzabilissimo. Finiamola con l’additare il professionista con la macchinona, perchè finchè le tasse saranno al 60% la macchinona se la può comprare solo evadendo. Non vedo perchè uno debba accettare una forte diminuzione del proprio tenore di vita per pagare il 60% e oltre di tasse e pagare le pensioni come quella di Amato o lo stipendio di senatore a vita di Monti!
Non diciamo fesserie per favore ma dove vivete te l’ha mai raccontato nessuno che un’auto può essere scaricata per almeno il 40 % del suo valore con un massimo di 18000 euro e l’eventuale leasing permette di detrarre anche il 40 % degli interessi pagati ma quale evasione per favore sveglia…
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Condivido al 100%.
Ho la fortuna di essere cresciuto tra la Germania (Booblingem, vicino a Stoccarda) e gli USA (Stamford, CONN) e poi di essere stato catapultato in questo Paese con una personalità già formata.
Questa situazione, a parte qualche “dolorino della crescita” (eufemismo), mi consente di vedere attraverso l’essere Italiani, è come se, da Italiano, avessi delle lenti magiche che mi permettono di guardare dentro e attraverso gli attegiamenti e le distorsioni di questo nostro popolo.
Che sono ENORMI e rasentano la malattia psichiatrica.
Mi spiego meglio, cercando di sostanziare.
Accenni giustamente ad un problema Italiano ANTROPOLOGICO.
Niente di più vero!
La prima cosa che salta al (mio) occhio è che gli Italiani, prigionieri come sono di logiche relazionali tipiche ancora del ‘700, vivono RECITANDO inconsapevolmente.
La maggioranza degli Italiani a mio parere non si rende nemmeno conto della differenza tra l’essere se stessi, in maniera spontanea, e il recitare una parte, una pantomima a seconda della situazione in cui si trovano.
Costantemente preoccupati di fare “bella figura”, un termine, è bene che si dica, mutuato dal teatro, dal BALLETTO (bella figura = piacevole figura di danza eseguita correttamente), gli Italiani vivono pla propria giornata indossando una maschera comportamentale.
Con il vicino antipatico sono falsamente cortesi mentre in se covano odio, con il passante sconosciuto sono altezzosi anche se non hanno idea di chi sia, con l’amico sono fintamente disinvolti ma preoccupatissimi della “figura” di cui sopra…il tutto condito da un’atavico timore di trasgredire il falso mito del buon cittadino.
In sostanza, per farla breve, gli Italiani (in media, non tutti…premessa cortese necessaria su questo palcoscenico se no si lascia spazio alla tipica pantomima dell’offeso…su questo ci vorrebbe un capitolo a parte: l’Italiano briga, ruba, finge, sfurbacchia di nascosto e, colto sul fatto, si finge offeso!) sono prigionieri di una specie di COMMEDIA GOLDONIANA, una recita continua e reciproca, recitano sin da quando si svegliano alla mattina…ma non se ne rendono conto, è come se non avessero coscienza di sè.
Per superare questo proplema antropologico, che origina poi lamaggior parte dei comportamenti assurdi tipici di questo Paese, ci vorrebbero decenni di cure psichiatriche di massa.
Oppure una vera crisi, dura, nera, senza scuse.
Quasi quasi sarebbe stata meglio la bancarotta dello Stato sfiorata a Novembre 2011…