MARCHIONNE…TU VUO’ FA L’AMERICANO!
Al di la dei “furbetti cosmopoliti” che si nascondo tra i manager italiani, una cosa e’ certa, spesso e volentieri la loro parola è una bandiera che gira a seconda di dove tira il vento che questo sia americano o serbo poco importa.
Figurarsi poi se uno come Montezemolo non si precipita a dichiarare inaccettabili le parole di Della Valle, uno che dice spesso e volentieri quello che molti altri pensano, nessuno escluso.
Ha detto forse qualcosa Montezemolo quando DelVecchio parlando di Profumo giustamente ha ricordato come… Finchè Unicredit e le Generali facevano le banche andava bene. Poi si sono buttati nella finanza e hanno perso la testa. Ho visto sotto i miei occhi trasformarsi Alessandro Profumo. Partecipazioni, fusioni, investimenti a pioggia inutili e perdenti, con l’unico fine di agguantare soldi veloci e facili invece che produrre impresa, con l’unico risultato di ottenere perdite colossali e bonus di uscita per diverse decine di milioni di euro. Le banche italiane hanno perso la testa.
E quando il nostro Braveheart immerso in un bagno di sangue ha richiamato …
“La politica di sconti aggressivi messa in atto da Volkswagen è un bagno di sangue sui prezzi e sui margini. Non ho mai visto una situazione così difficile, la Commissione europea dovrebbe coordinare una razionalizzazione del settore e quelli che davvero non hanno fatto nulla in questo senso sono i francesi e i tedeschi, che non hanno ridotto la capacità“.
Per forza Marchionne siamo in guerra e i tedeschi la stanno combattendo su tutti i fronti con ogni arma che sia lo spread o la capacità produttiva, sveglia ragazzi, sveglia!
Sia ben chiaro non mi piace citare uno come Romiti ma ascoltate cosa dice…chissà che ne pensa il Monteprezzemolo…
“Credo che in questi anni gli azionisti abbiano dato abbastanza soldi all’amministratore delegato. E bisognerebbe anche calcolare il valore delle tecnologie trasferite da Fiat a Chrysler. Tecnologie e saperi accumulati in cento anni di storia della Fiat”. Con queste parole l’ex amministratore delegato della Fiat Cesare Romiti, attacca l’operato di Sergio Marchionne. E’ lui che decide, non gli azionisti. “Voleva andare in America e ci è riuscito”. E se l’azienda manca di progetti, la colpa è dell’attuale amministratore delegato.
(…) “Quando un’impresa automobilistica per due anni sospende la progettazione perché c’è crisi di vendite, ha decretato la morte dell’azienda. Si è tagliata fuori. E i sindacati, tranne la Fiom, con la loro inerzia hanno facilitato quello che è successo”, dice ancora l’ex numero uno della Fiat dimenticandosi forse che ai suoi tempi l’azienda aveva scelto di diversificare gli investimenti, guardando al mercato finanziario, più che al rilancio della tecnologia automobilistica italiana. Forse la Fiat non c’è più da tempo, da quando cioè i suoi vertici hanno smesso di preoccuparsi della competizione internazionale nel campo dei motori. Globalist
Ma a me quello che interessa farvi notare di questa sorte di superuomini è al loro parola nell’infografica dell’ LINKIESTA
Inoltre per favore non prendiamoci per i fondelli, il governo non faccia finta di muoversi chiedendo spiegazioni a Marchionne!
Passera e la Fornero hanno forse dimenticato cosa ha detto il salvatore della patria, emerito professor Monti…
(…) Marchionne ha chiesto che il rapporto con Fiat sia «basato sul rispetto reciproco e non su continue pretese», ed è tornato ad agitare contemporaneamente il bastone e la carota: da un lato ha ricordato gli investimenti effettuati (Pomigliano) e quelli in cantiere (Grugliasco e Mirafiori); dall’altro, citando il presidente del consiglio Mario Monti, ha ricordato che «chi gestisce la Fiat ha il diritto e il dovere di scegliere per i suoi investimenti le localizzazioni più convenienti». – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/trdEO
Monti ha detto che chi gestisce la Fiat ha il diritto e il dovere di scegliere per i suoi investimenti le localizzazioni più convenienti!
Chi ha orecchie per intendere, intenda, gli altri continuino a sognare e a prendersi il cuneo fiscale e la globalizzazione in quel posto!
A Marchionne …Tu vuò fa l’ americano! mmericano! mmericano siente a me, chi t’ ho fa fa? tu vuoi vivere alla moda ma se bevi whisky and soda po’ te sente ‘e disturbà.
Tu abballe ‘o roccorol tu giochi al basebal ‘ ma ‘e solde pe’ Camel chi te li dà? … La borsetta di mammà ….!
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Il vero futuro è cambiare concetto di fondi e come destinarli…
acciaio, carbone auto….è il passato
http://italyworkinprogress.blogspot.it/2012/09/ilva-alcoa-e-fiat-il-futuro-ormai-e.html
markionne si lamenta dei tedeschi?
ma la fiat non ha la chrysler in america dove i tassi sono bassi quanto in germania?
perchè non si è finanziato con il LTRO?
Perchè non si finanzia negli USA dove i costi sono più bassi?
Perchè non fa più modelli?
forse perchè considerano la fiat spazzatura? ma anche GM e Ford in usa sono spazzatura ma raccolgono denaro a tassi bassi?
forse perchè Markionni sei un PIRLA E NIENT’ALTRO!!!
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cq m’ha colpito molto sia l’attacco di Della Valle che la risposta arrivata da MOntezemolo che non ha più cariche operative in fiat,chiamandolo per nome , visto che si conoscono bene e hanno affari in comune tra treni e sedili in pelle.