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ITALIA: LOTTA NEL FANGO!
Lotta nel fango o mud wrestling, nel mondo abbondano i festival del fango, ma soprattutto la “macchina del fango” rigorosamente su carta straccia dove il conformismo dottrinale di direttori, giornalisti o pseudo presunti tali e intellettuali alle vongole di partito, sono quotidianamente sempre pronti a mettere l’ideologia al servizio della delegittimazione altrui.
C’è chi lo fa con i guanti e chi invece senza ritegno!
Don Milani amava ricordare …E qual’è mai il giornale che scrive per il fine che in teoria gli sarebbe primario cioè informare o non invece per quello di influenzare in una direzione.
Le quotidiane polemiche tra giornali e partiti in Italia, carta straccia o internetdemenza non importa, affascinano gli idioti, che comprano un giornale o aprono il computer solo per leggere cosa a urlato caio, tito o sempronio.
Se è veramente questa l’Italia siamo fottuti, bell’esempio davvero!
Sempre Don MIlani amava dire ai suoi ragazzi che In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani…
…non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siamo cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l’esempio sugli altri votanti e scioperanti: E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede.
Lo so Ragazzi sarà dura votare in mezzo al fango, francamente c’è ben poco da scegliere, ma questa è la miseria che passa il convento e purtroppo lo specchio di questa società.
C’è bisogno di lavorare quotidianamente in silenzio per il cambiamento, senza fretta, lottare per le proprie idee, per i propri valori, cambiando prima noi stessi, senza pretendere solo dagli altri.
Aspetto che qualcuno cominci a definire dei programmi. Se non sarà indicato un programma non voterò.
Voterò il programma che più rappresenta i miei interessi.
Questo deve ritornare ad essere la politica; una TRASPARENTE lotta tra interessi diversi, e la mediazione per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse. Se volete chiamatelo bene comune, io non mi spingo a tanta utopia.
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Fai bene Andrea a ricordare le parole di grandi personaggi del passato, perché l’uomo moderno ha perso la memoria. Fai bene a ricordare i loro insegnamenti, perché l’uomo moderno fra le tante cose ha perduto pure la memoria di Dio
Da chi andremo? Si chiedeva Pietro, da chi andremo ti chiedi oggi tu, in tutto questo fango
I neo cristiani tornarono indietro, tanto era dura la Parola per loro, dura da accettare, per i cristiani di oggi è altrettanto duro l’impegno e in tanti si infangano pure loro
Giulio