in caricamento ...

GERMANIA: BANKEN SOLIDISSIMEN!

Scritto il alle 16:07 da icebergfinanza

 

State tranquilli ci si deve preoccupare solo quando i segnali di catastrofe sono imminenti…

Come ci racconta il sempre puntuale ed interessante VOCI DALLA GERMANIA i giornali tedeschi fanno a gara nel raccontare come l’acqua sta lentamente salendo e circondando la Crande Gemania! 

La FAZ ci regala un altro commento contro l’unione bancaria: quotidiano conservatore oppure house organ della Bundesbank? Christian Siedenbiedel, redattore di FAZ.net 

Gli stati EU devono salvare insieme le loro banche? Non è certo una buona idea. Avremmo un aiuto senza controlli.

Ragazzi suvvia quante volte devo raccontarvelo che non sono gli stati EU che devono salvare insieme  le loro banche ma che sono gli stati Eu che devono mettere tanti soldini nel salvadanaio EFSF o ESM il quale a sua volta li usa per ricapitalizzare le banche EU in difficoltà che a loro volta li restituiscono a Francia a Germania per salvare le loro banche.

Questa qui sotto è l’esposizione nel 2009 secondo i dati della BIS Banca dei Regolamenti Internazionali e se qualche ingenuo non ha aumentato nel frattempo l’esposizione è un buon punto di riferimento…

Una nuova parola si aggira fra le istituzioni europee occupate a salvare l’unione monetaria:  unione bancaria. Barroso, il presidente della commissione EU, si batte per questo obiettivo. Il presidente BCE Mario Draghi lo sostiene. E anche il FMI si è pronunciato a favore. 

Che cosa c’è dietro? E che cosa dobbiamo pensarne? Dietro il concetto di unione bancaria c’è l’idea di creare gli Stati Uniti d’Europa almeno in ambito bancario, per poter superare le difficoltà degli istituti del sud-Europa. Tre sono gli elementi costituenti di una unione bancaria: primo, un controllo bancario unitario per tutti gli stati europei. Secondo, la possibilità di concedere direttamente prestiti alle banche in difficoltà – non solo attraverso la finzione del denaro dato agli stati, poi girato alle banche in difficoltà.

Terzo, una fusione di tutti i sistemi di assicurazione dei risparmi nell’area Euro – per fare in modo che le garanzie sul risparmio tedesche possano correre in aiuto quando i depositi nelle banche del sud Europa sono a rischio.

Ragazzi si dice che se qualcuno ha con voi un debituccio di qualche euro è un problema suo, ma se quel qualcuno ha un debitaccio di con Voi è un problemaccio Vostro.

Vi risparmio i grafici aggiornati con l’esposizione tedesca al debito periferico oltre sei volte la nostra Spagna, Portogallo e Irlanda insieme,  ormai la conoscono a memoria tutti i pixel dell’universo. 

Gli stati devono rinunciare alla sovranità, ma non intendono farlo 

L’unione bancaria è di fronte allo stesso dilemma, come quasi tutte le altre proposte per la soluzione della crisi Euro: se ai problemi dell’Europa intendiamo proporre come soluzione una maggiore centralizzazione delle decisioni, i singoli stati dovranno rinunciare ad una parte della loro sovranità. Prima di fare questo, bisognerebbe però chiedere ai popoli se intendono farlo. E molti elementi ci fanno credere che non intendano farlo.

Peccato che circa cinque lustri fa qualcuno ci raccontato la favola di un’ unione europea meravigliosa simbolo di prosperità, pace e ricchezza, solo per permettere alla povera Germania mi mettere insieme i cocci di una riunificazione devastante.

Ma se si rinuncia a centralizzare le decisioni, allora non sarà possibile che tutti siano responsabili per tutti. E’ un principio dell’economia di mercato – ed è comprensibile e ragionevole –  chiunque prenda una decisione, deve assumersi anche le responsabilità delle consequenze. Solo quando le decisioni e le responsabilità sono vicine fra loro, si potrà avere una legittima speranza che coloro che prendono le decisioni, siano consapevoli delle conseguenze e agiscano in maniera responsabile.

Sottoscrivo, filosofia pura! 

E questo è evidente nelle tre idee che sostengono l’unione bancaria. Particolarmente evidente è nella proposta di unire le garanzie sui depositi a livello europeo. Che cosa significherebbe? Paesi con banche solide dovrebbero garantire per i paesi con banche in difficoltà. E senza avere alcuna influenza sulla condotta futura di queste banche. Le vittime sarebbero allora i risparmiatori nei paesi con le banche solide, il cui risparmio diverrebbe meno sicuro. Non è particolarmente tranquillizzante a tal proposito il fatto che alcune banche spagnole stiano trasformando i depositi in titoli di credito, visto che su questi non devono pagare alcun contributo al locale fondo di garanzia sui depositi.

Banken solidissimen ja! Facciamo un esperimento siete d’accordo lasciamo fallire la Spagna  il Portogallo in santa pace e poi anche l’Irlanda e magari mettiamoci pure una ristrutturazionen del 50 % dell’Italia e poi vediamo dove sono le banken solidissimen!

Le banche vanno nazionalizzate tutte, nessuna esclusa. Provate a nazionalizzaren quella discarica di derivati radioattiva che è Deutsche Bank e poi vediamo che succede!

Stessa situazione con la proposta di sostenere in futuro le banche in maniera diretta con il supporto del fondo di salvataggio. Giustamente il governo federale è contrario. Sarebbe “aiuto senza controllo”, come l’economista di Oxford Clemens Fuest l’ha formulato: la Germania fornirebbe miliardi per le banche in difficoltà del sud Europa, mentre le decisioni sul risanamento dei sistemi bancari falliti e sul loro controllo resterebbe nei paesi del Sud-Europa. 

Coraggio qualche settimana e soldini tornano indietro e finiscono nei bilanci contabili della vostre banche.

Rimane la terza proposta, un’autorità comune di controllo in Europa. Questa è senza dubbio una buona idea. In parte viene già attuata e potrebbe essere sicuramente ancora migliorata. Va tuttavia a toccare il principio di sovranità degli stati. Le principali decisioni sovrane – ad esempio la scissione di una grossa banca – riguarderanno direttamente proprio quelli che in seguito saranno responsabili per le sue conseguenze. Questa volta politicamente – alle elezioni successive.

Qualunque nuovo organismo di controllo sovrannazionale dovrà essere legittimato dai popoli, basta versioni politiche di Gollum e affini, politici e politicanti spuntati dal nulla.

Nein non ci siamo! Qui non si tratta solo di conseguenze politiche, qui si tratta di conseguenze penali, troppo facile cavarsela con una tornata elettorale, sono in molti quelli che devono finire sul banco degli imputati in attesa di una nuova Norimberga!

Tags:   |
34 commenti Commenta
giobbe8871
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:08

tu dici:
Qualunque nuovo organismo di controllo sovrannazionale dovrà essere legittimato dai popoli…

Nein nein nein ! :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:10

Raus raus, schnell :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:11

Andrea, dove lo metti lo “spazio Vitale” dei Crucchi ? :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:13

utilizzeranno ESM, Efsf ed ora Fbro per ricapitilizzare le banche italiane e spagnole e controllare la finanza europea.
Ci riusciranno ? Ahh Ah :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:15

il presidente di Unicredit è Giuseppe Vita, siciliano si, ma che parla tedesco :mrgreen:
così come Greco, ex Ras-Allian oggi presiede Generali. :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:22

Mario Monti non ha detto forse questo ? : “”non dobbiamo sorprenderci che l’europa abbia bisogno di crisi e di gravi crisi per fare passi avanti. E passi avanti per l’Europa per definizione sono cessioni di parti di sovranità nazionali a un livello comunitario.
E’ chiaro che il potere politico ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una comunità nazionale posso essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perchè c’è una crisi in atto visibile e conclamata.”

le crisi , il panico , le guerre ( anche economico) servono per cambiare , per favorire qualcuno. Ma quel qualcuno che lingua parla ? Ahh 😈 :mrgreen:

idiocrazia
Scritto il 8 Giugno 2012 at 17:52

giobbe8871@finanza,

Avv. Paola Musu foro di Cagliari:

“Tutti questi atti di cessione della sovranità sono illegittimi, contra legem ed anticostituzionali. In forza della costituzione il popolo esercita la sua sovranità tramite il parlamento non tramite la commissione europea o la banca centrale europea o il consiglio ma attraverso il parlamento e al parlamento NON è data FACOLTA’ nè POTERE di CEDERE la SOVRANITA’ e neppure una sua parte ma solo di ESERCITARLA pertanto tutte quelle cessioni sono illegittime, sine causa, contra legem, in una parola sono NULLE o inesistenti. Vorrei chiudere leggendo l’itervento del parlamentare inglese Gerard Batten del 12 settembre 2012:

“L’europa unita è un lager di lusso creato e gestito da poteri occulti con finalità di controllo sistematico ed intimo della popolazione, questo programma viene messo in opera da personaggi squalificati che sedotti o coerciti obbediscono a direttive superiori, non si tratta di complottismo ma della presa di coscienza della dura realtà, è vero che in europa c’è da mangiare per tutti, seppur sempre meno, e che il cosiddetto standard di vita è ancora abbastanza alto è pur vero però che viviamo in un sistema totalitario che impone dall’alto in modo anti-democratico i suoi dettami. Il gruppo Bilderberg è uno di questi temibili strumenti, in mano a chi? Mi sembra ovvio che i politici di turno entrino nel resort di lusso per prendere ordini invece che darli, gli ordini sono di impoverire gli europei e costringerli ad accettare con la seduzione e la coercizione l’avvelenamento dell’aria delle acque e dei terreni l’assunzione di cibo modificato e l’introduzione sistematica delle istituzioni nella sfera intima della propria persona, dopo un periodo di seduzione infatti garantito dal benessere dei fondi europei elargito in modo allegro ha fatto seguito il disvelamento della realtà: il fallimento economico degli stati al fine di centralizzarne le prerogative in un crescendo parossistico-delirante con la complicità del parassita per eccellenza delle economie nazionali, le banche. Muoversi sarà sempre più difficile e il recinto virtuale che ci conterrà sarà un recinto elettronico, cartaceo, burocratico invisibile ma proprio per questo più subdolo ed inumano. QUalche voce si alza per annunciarne i misfatti ma nessuna voce si ode di risposta, chiaro e preoccupante segno della loro indifferente tracotanza.”

Ecco con che tipo di persone abbiamo a che fare.

Giuseppe

sestertius
Scritto il 8 Giugno 2012 at 18:01

Francia, esposizione banche a debito periferico – Reuters

http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/bondsNews/idITL5E8H86VV20120608

icebergfinanza
Scritto il 8 Giugno 2012 at 22:46

sestertius@finanzaonline,

Praticamente non c’è più nessuno esposto al nostro debito possiamo uscire dall’euro in Santa pace dichiarando default sul debito estero! Elementare Watson!

icebergfinanza
Scritto il 8 Giugno 2012 at 22:50

Ha dimenticavo saluto il Grande Splash che so che legge quotidianamente ogni post sulla Germania per trarre ispirazione alle sue lungimiranti analisi sulla Crande Gemania! Coraggio e’ un brutto momento ma passera’ Bentornato da Berlino!

kry
Scritto il 9 Giugno 2012 at 11:02

Altre notizie relative alla germania. http://it.finance.yahoo.com/notizie/euro-crack-germania-costerebbe-1-063000316.html

ciaula
Scritto il 9 Giugno 2012 at 14:45

Anche il mainstream si accorge che la Germania ha la sua parte di responsabilità nella crisi, e che l’euro sia stato un vero affare per Berlino. Parola del Sole24ore…http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.it/2012/06/euro-il-piu-grande-affare-della.html#more

icebergfinanza
Scritto il 9 Giugno 2012 at 15:39

ciaula@finanza,

Il Sole24Ore c’è arrivato solo perché ogni tanto ci sono giornalisti che escono dal coro della solita Confindustria e i suoi interessi. Per il resto attenzione a parlare male della Crande Gemania perché una lobby trasversale e’ in azione in questo Paese interessi grandi e piccoli che quotidianamente cercano di nascondere la realtà ci manca solo di scoprire un altarino dedicato alla Merkel in casa di Monti e Draghi.Della fogna che amministra questo Paese sappiamo tutto o forse nulla ma ci penserà la storia a spazzarla via. Da circa un anno questo blog e’ sistematicamente attaccato e insultato. Fa parte del gioco ma attenzione a non esagerare! Andrea

ciaula
Scritto il 9 Giugno 2012 at 16:39

Lascia che ti insultino pure…Da quello che vedo io, la cosa non fa che accrescere la stima di cui godi.

Detto questo, credo che alcuni ambienti delle élite industriali italiane abbiano iniziato a realizzare che siamo prossimi al “punto di rottura”. L’Italia rischia la deindustrializzazione, ed il relegamento ad economia marginale europea. In Confindustria lo sanno bene in molti, e non sempre riescono a tacerlo.
Autolesionisti sì, ma fino ad un certo punto.

Ciao Andrè

giobbe8871
Scritto il 9 Giugno 2012 at 17:14

… attenzione a parlare male della Crande Gemania perché una lobby trasversale e’ in azione in questo Paese interessi grandi e piccoli che quotidianamente cercano di nascondere la realtà ci manca solo di scoprire un altarino dedicato alla Merkel in casa di Monti e Draghi.

Bravissimo Andrea Mazzalai. 😉

giobbe8871
Scritto il 9 Giugno 2012 at 17:21

Anch’io lo sperimento nel mio contesto locale.
Ieri il tuo blog, mia impressione , era sotto attacco informatico. Vero ? :mrgreen:

Non sei solo Capitan Andrea Mazzalai. 8)

Paolo Savona, Giuseppe Guarino, Sebastiano Barisoni ( Radio24 ) , e ancora Alberto Bagnai, ( MMT sostenitori Warren Mosler – Giovanni Zibordi- Nino Galloni – Paolo Barnard ) e molti altri meno noti al pubblico …se non erro anche il blog Dream Theater e poi c’è Luca Ciarrocca di Wallstreetitalia.com 😉 e la simpatica 😀 siciliana Lidia Undiemi

giobbe8871
Scritto il 9 Giugno 2012 at 17:22

www Morgenthau !! :mrgreen:
i Crucchi sono i più avidi d’Europa 😈 👿

giobbe8871
Scritto il 9 Giugno 2012 at 17:38

Anche Carlo Pelanda ha consigliato di ritornare a una new £ira, agganciata al USD , per non essere attaccati come furono gli argentini.

Pensate ad 1 New £ira ( al posto di 1 DeustcheMarkeuro) = 1 usd , con una larga oscillazione +- 10% con il Dollaro di Destino Manifesto.
cioè una svalutazione del 20% dai valori attuali, 1euro = 1,25 usd
Avete paura per l’inflazione?
Ma vaa ! Basta che l’avido Fisco italiano rinunci a metà delle accise sul Gas e benzina; e hai inflazione = 00000 :mrgreen:

ciao ciao Frankfurt am Main :mrgreen:

e buona fortuna a tutti gli italiani residenti in Crande Germania. 😆

giobbe8871
Scritto il 9 Giugno 2012 at 17:42

e per evitare la corsa agli sportelli alle nostre, NOSTRE banche e prelevare i nostri D.M.euro, basterebbe che l’Abi- BancaItalia, Fondo di Garanzia interbancaria e lo Stato garantiscono che i nostri depositi al 1 giugno erano sono e saranno D.M.Euro !! 😉

Gli incrementi saranno denominati in new £ire-usd :mrgreen:

www. Morgenthau

www. Tel Aviv

www. UK e US.

stanziale
Scritto il 9 Giugno 2012 at 19:36

@Giobbe= Pelanda? magari…torniamo alla nostra realta’, dopo una manovra di sole tasse senza tagli che ci ha spinto in recessione di brutto (a fine anno i conti non torneranno per nulla tanto per cambiare) , con l’euro che ci ha palesemente massacrato il ns pdc invece di prenderne atto cosa fa? Ci irride, e’ grato (?) alla Germania…

icebergfinanza
Scritto il 9 Giugno 2012 at 22:12

«SUI MERCATI TORNERA’ LA FIDUCIA» – Grazie alla profonda ristrutturazione del sistema bancario, insieme «alla determinazione» nell’attuare le riforme stutturali ed il consolidamento dei conti pubblici, «siamo certi che la Spagna riconquisterà gradualmente la fiducia degli investitori e dei mercati e creerà le condizioni per tornare alla crescita sostenibile ed alla creazione di posti di lavoro». È quanto hanno dichiarato in una nota congiunta il presidente della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso ed il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn, al termine della conference call dell’Eurogruppo sulla Spagna. Questi sono più stupidi di quanto si potesse immaginare! Altri 100 miliardi gettati al vento da questi psicopatici incompetenti

icebergfinanza
Scritto il 9 Giugno 2012 at 22:31

Which brings us to a bigger question: now that Spain is officially to be bailed out, what happens next. And by that we mean of course the big one: Italy. Recall that as we posted in Brussels… We Have A Problem, once the contagion spreads again to Italy, and that country also needs a bailout, it is game over. From the world’s biggest hedge fund Bridgewater: scritto oggi da Tyler Durden Zero Hedge questa e gente molto pericolosa che verra ovviamente riportato dai soliti blogger e siti esterofili e redentori delle italiche miserie ma Lunedì vediamo di metterci la ciliegina sulla torta!

giobbe8871
Scritto il 10 Giugno 2012 at 10:53

stanziale@finanza,

Che vuoi dire con = Pelanda ?

Lui se la gode negli US. mentre io lotto ogni santo giorno in questa Italia sempre più ingiusta, sempre più autoritaria , sempre più repressiva fiscalmente contro i piccoli imprenditori. 😈

giobbe8871
Scritto il 10 Giugno 2012 at 10:54

c’è un pezzo eccezione su il Fatto quotidiano. 😉
intervitano l’ex ministro Visco sull’euro e l’Italia. 😉

giobbe8871
Scritto il 10 Giugno 2012 at 10:55

Non mi stupisce il contenuto delle affermazioni dell’ex. ministro Visco : :mrgreen:

Ci sono mai stati momenti di tensione con i tedeschi?
Le relazioni con la Germania le gestiva Carlo Azeglio Ciampi che aveva una grandissima credibilità ed era molto abile. Io ricordo i rapporti con l’Olanda che erano molto difficili, proprio non ci volevano. Poi si convinsero. Però era chiaro a tutti che non avremmo mai avuto il debito al 60 per cento del Pil. Allora il Belgio era al 125 e stava peggio di noi. Poi loro sono scesi a 80-85 prima del 2008, quando sono fallite le banche e sono tornati in crisi. Hanno tenuto una politica rigidissima di bilancio, con una pressione fiscale superiore di 2 punti a quella media europea. Se uno vuole stare nell’euro deve mantenere il bilancio con un surplus primario, c’è poco da fare.

Qual è stato il momento più critico del percorso di accesso all’euro?
All’inizio sembrava che dovessimo entrare un anno dopo gli altri, perché il governo Dini aveva posto il 1998 anziché il 1997 come temine per rispettare il vincolo del 3 per cento tra deficit e Pil. Ma nessuno si era accorto che Ciampi si era tenuto una strada aperta, scrivendo in una riga del Dpef che si poteva anticipare. Poi Romano Prodi andò in Spagna e José Aznar gli disse che Madrid sarebbe entrata e fu molto sprezzante nei confronti dell’Italia. Quando Prodi tornò fece una riunione con Ciampi, Enrico Micheli, Tiziano Treu, e me. Si decise di provarci comunque per il ’97. Ma l’unico modo era fare una manovra dal lato delle entrate, il lavoro sporco fu delegato a me.

E se fossimo rimasti fuori?
Un’Italia fuori dall’euro, visto il nostro apparato industriale, poteva fare paura a molti, incluse Francia e Germania che temevano le nostre esportazioni prezzate in lire. Ma Berlino ha consapevolmente gestito la globalizzazione: le serviva un euro deprezzato, così oggi è in surplus nei confronti di tutti i paesi, tranne la Russia da cui compra l’energia. Era un disegno razionale, serviva l’Italia dentro la moneta unica proprio perché era debole. In cambio di questo vantaggio sull’export la Germania avrebbe dovuto pensare al bene della zona euro nel suo complesso.

giobbe8871
Scritto il 10 Giugno 2012 at 11:00

Quello che mi “puzza” :mrgreen: è perchè lo dice oggi ? :mrgreen:
è la Grande CRISI attuale da 4 anni a giustificare la sua intervista, con giornalisti insistenti ? 😉

oppure si sta “smarcando” , come pure sta facendo Romano Prodi, dall’Euro e dalla Eurozona ? :mrgreen:

Ahh saperlo ?

stanziale
Scritto il 10 Giugno 2012 at 12:56

Giobbe, intendevo dire magari fosse possibile ed applicassimo la teoria Pelanda, l’importante e’ fuori dall’euro. Per quanto riguarda Visco, penso che come Savona, sono ormai fuori dei giochi e sono persone per bene. Ma lasciamo lavorare in pace Monti( grazie Napolitano di averci dato il miglior testimonial anti euro)e la Fornero. Ora danno i soldi per la Spagna per far rientrare le banche tedesche, poi aumentaranno l’iva e faranno un’altra patrimoniale, faranno i contratti di solidarieta’ cioe’ meta’ stipendio, possibilita’ di licenziare , altri disoccupati e morti suicidati, il debito pubblico peggiorera’ ed ovviamente ringrazieranno ancora la Germania perche’ ci costringe all’austerita’, la quale sara’ sempre piu’ pasciuta con i bund gratis. Forse che non si vada a votare ad ottobre e’ una bella notizia, era ancora presto, solo ora la gente inizia a realizzare….Lasciamo lavorare Monti un altro anno….A maggio in ogni caso c’e’ il voto, il pdl e’ sparito, il pd pro euro col cavolo che vince, credo che vincera’ chi presentera’ il piu’ convincente programma anti euro e anti Germania. Per quanto mi riguarda, siccome bisogna avere una speranza, da oggi 10 giugno idealmente sono -365 gg dal nuovo gioverno ITALIANO operativo, comincio a contare i giorni.

idiocrazia
Scritto il 10 Giugno 2012 at 16:25

giobbe8871@finanza,

Si Giobbe ma Visco (la brava persona) continua a mentire sui dati La Germania non è assolutamente in surplus con tutti con la cina è sempre in pesante deficit, forse vuole usare il sud europa per competere con cina india etc.

Sulla mortadella euronazionalista (perché di puro nazionalismo si tratta) quello di cui si accusano sempre i famosi fascisti – ma dove sono? anzi meglio dove erano?- ti allego un link divertente:
http://www.youtube.com/watch?v=S36wKaOzsgI&list=UUAtMjew4jnK6yP1Fv9OG9DA&index=1&feature=plcp

Sul legarsi ad una valuta troppo forte per motivi quanto meno discutibili (nazionalismo) guarda un pò cose è successo l’ultima volta che lo abbiamo fatto e soprattutto chi lo ha fatto:

http://www.youtube.com/watch?v=xJhnbrTtBfc

Buona domenica a tutti

Giuseppe

giobbe8871
Scritto il 10 Giugno 2012 at 23:10

Consiglio a tutti di ascoltare, guardare il video http://www.youtube.com/watch?v=AOYuYxysHcM

Alberto Bagnai, Amoroso, Fantacci

è un’ottima visione 😉

Prima licenziamo rigor Montis, meglio sarà. :mrgreen:

giobbe8871
Scritto il 10 Giugno 2012 at 23:13

stanziale@finanza,

Stanziale, spero che prevarranno le soluzioni anti-euro. Ma dubito che i Crucchi accettino di ascoltare chi la pensa in modo diverso da loro. 8)

idiocrazia
Scritto il 10 Giugno 2012 at 23:51

grazie giobbe! grande professor Amoroso!

giobbe8871
Scritto il 11 Giugno 2012 at 10:36

idiocrazia@finanza,

Si Giuseppe, hai ragione, su quanto disse Giacinto Auriti sulla famosa Quota 90. 😉

Infatti la moneta cattiva scaccia la moneta forte. E’ sempre stato così. :mrgreen:

Non troppo debole però deve essere la moneta cattiva.

esempio concreto: la moneta dei cinesini è ancorata al dollaro ! e di quanto lo hanno rivalutata lo Yuan, le autorità cinesi in 10 anni ?

giobbe8871
Scritto il 11 Giugno 2012 at 10:44

idiocrazia@finanza,

Vedi caro Giuseppe , che molte posizioni stanno convergendo ? con le idee del “matto” Giacinto Auriti 😉

La maggior parte delle persone non vuole più una moneta forte, la nostra economia non è quella tedesca. La nostra società non è quella Crucca.
Hai sentito l’ultimo passaggio del prof. Alberto Bagnai ? dice che la Merkel dovrebbe allentare, fare politiche espansionistiche a favore dei lavoratori tedeschi, per aumentare i consumi ( è successo recentemente con aumenti del 5 % dei salari ) e dice ancora di investire in infrastrutture in Germania. Sperem 😉

CONSULENZA FINANZIARIA GENERICA
SOSTIENI ICEBERGFINANZA
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
CONTATORE