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MONTI E IL TOPOLINO DELLA “SPENDING REVIEW”

Scritto il alle 12:25 da icebergfinanza

Non credo servano poi tante parole per raffigurare le scelte di “spending review” del gpverno Monti, in fondo è tutto decisamente fatto in casa decisamente made in Italy.

Un folgorante Cicchitto suggeriva al primario Monti l’utilizzo di un bisturi piuttosto che un’accetta, cosi per non scontentare e disturbare nessuno, tagliando qua e la tutto per non tagliare nulla.

Se c’è qualcuno oggi che non ha alcun diritto di dare suggerimenti al governo Monti, questa è la politica. Non si è mai assistito ad un fallito che suggerisce come evitare un fallimento, soprattutto quando il fallito si è riempito le tasche a spese dei falliti.

Poi come spesso accade la montagna ha partorito un topolino o meglio 4,2 miliardi di topolini…

Il premier veste i panni del risanatore e, accogliendo nel proprio staff il neo Commissario Enrico Bondi, molla forse per la prima volta la cautela del professore prestato alla politica e muove critiche sulle scelte del passato. E su quelle annunciate per il futuro.

Dietro alla lavagna finisce subito l’abolizione dell’Ici, cavallo di battaglia del Pdl di Berlusconi, ma anche la ‘ricetta’ di Alfano che nei giorni scorsi ha proposto che le imprese che hanno crediti con lo Stato non paghino le tasse per una cifra equivalente.

“Se oggi c’e’ l’Imu – dice infatti il Professore – bisogna accettare l’amara verita’ che 3 anni fa e’ stata abolita l’Ici sulla prima casa senza valutare le conseguenze” in una situazione dei conti “precaria”. Non solo: “Ho ricordato – aggiunge Monti – come e’ stato necessario introdurre l’Imu in un contesto molto degradato di finanza pubblica reso ancora piu’ degradato dalla mancanza di crescita che derivava dalla carenza di azioni di politica economica e fino a poco tempo fa dalla mancanza di consapevolezza che l’Italia cresceva poco a dispetto di alcuni e un poco superficiali indicatori di benessere”. Insomma, “ci sono responsabilita’ ed errori gravi del passato che sono causa di un peso tributario oggi eccessivo”, sentenzia.

Ma e’ contro la Lega e la sua giornata di ribellione fiscale annunciata per domani che il premier appare piu’ duro: ‘Voglio esprimere parole di sdegno per chi ha governato ed intende proporsi al Governo del paese e che non puo’ giustificare l’evasione fiscale. Non si puo’ istigare a non pagare le tasse” scandisce il capo del Governo spiegando che “altri sono i modi in un paese serio per risolvere i problemi”.

Ormai è trendy suggerire di non pagare le tasse che si tratti di Bossi piuttosto che di Grillo, per non parlare dell’Innominato non se la prenda professore non le pagano neanche i politici a meno che lo Stato non decida di andare a dare un’occhiata in Svizzera sempre che sia tutto “full compliance” ovviamente come abbiamo visto recentemente.

Come dice Bossi in questo Paese e nella Lega non ci sono ladri, nessuno ha rubato solo qualche errore qua e la …

Francamente sorprende osservare tutti questo fervore e competenza tecnica nel riformare il sistema pensionistico o l’articolo 18 e poi per tirare su due righe sulla spesa improduttiva e parassitaria si debba ricorrere a tizio, caio e sempronio.

Ora in un Paese dove tutti evadono tutto e la colpa è di tutti in uguale misura come spesso accade per giustificare tizio, caio e sempronio, affascina osservare che un governo tecnico abbia bisogno di rispolverare qua e la qualche fantasma del passato Giavazzi, Amato o Bondi non importa, quello che importa è che per decidere e fare qualcosa c’è sempre bisogno di fare mille commissioni che a loro volta incaricheranno altre commissioni, il tutto rigorosamente gratuito si intende eccetto i rimborsi spese!

VENERDI’ 5 FEBBRAIO 2010 Deutsche Bank: Giuliano Amato senior  advisor in ItaliaRuolo  di nuova creazione a supporto banca e sua clientela   (Il Sole 24 Ore Radiocor)  – Milano,  05 feb – Giuliano Amato e’ stato nominato senior advisor di Deutsche Bank in Italia. In questo ruolo,  secondo quanto apprende Radiocor, Amato supportera’ Deutsche Bank in Europa e  soprattutto in Italia dando un contributo all’interpretazione degli scenari  politici e macroeconomici e nella valutazione degli interventi e delle normative  del Governo, fornendo la propria consulenza ai principali clienti attuali e  potenziali della banca.   Com-Chm  (RADIOCOR)

«In questo ruolo di nuova creazione», scrisse l’ agenzia Ansa il giorno che la notizia venne resa nota, «Amato supporterà Deutsche Bank in Europa e soprattutto in Italia, portando il suo contributo nell’ interpretazione degli scenari politici e macroeconomici, nella valutazione degli interventi e delle normative del governo e fornendo la propria consulenza ai principali clienti attuali e potenziali della banca».

Ops scusate si è trattato di un refuso…! Chissà cosa combinerà ora in questo inedito ruolo di nuova creazione se non sbaglio anche Giuliano non scherzava con le tasse e le patrimoniali!

Se per spazzare via la spesa improduttiva e parassitaria di questo Paese servono addirittura dei becchini finanziari o dei medici fiscali che ne costatino il decesso allora non solo le speranze sono ridotte al lumicino ma il lumicino è ridotto a sperare che nessuno si illuda sperando…

Per quanto riguarda la politica e la spesa necessaria per mantenerla, un suggerimento  il tempo è scaduto!

In attesa di costituire un’ulteriore commissione che si decida prima o poi ad affrontare il dossier Svizzera decisamente ” full compliance” sarebbe interessante comprendere quante volte  4,2 miliardi sta in 35 , si quei 35/50 miliardi che arriverebbero il prossimo anno dalla tassazione dei capitali trasferiti illegalmente all’estero a meno che… Non bisogna esagerare nella valutazione della parziale apertura del premier italiano Monti nei confronti di intese fiscali con la Svizzera, perché si tratta di un primo ed ancora incompleto passo. Non si può però neppure far finta di niente, qualcosa sta accadendo e questo qualcosa potrebbe in seguito giocare a favore della posizione elvetica. È giusto usare il condizionale, perché molti tasselli sono ancora fuori posto in questa partita. Ma è anche giusto analizzare cosa sta accadendo e cosa appunto potrebbe accadere nella prossima fase.
La presa di posizione di Mario Monti ha un aspetto negativo ed un aspetto positivo. Il versante negativo è la condizione posta dal premier italiano per la ripresa di negoziati fiscali: lo sblocco da parte del Canton Ticino del 50% dei ristorni legati ai frontalieri . Si può esser d’accordo oppure no sul blocco, ma obiettivamente questo passo è stato fatto dopo che l’Italia ha messo e tenuto la Svizzera nelle liste nere, rifiutando nel contempo trattative sia sulla doppia imposizione, sia sulla nuova imposta liberatoria in cambio del mantenimento del segreto bancario (piano Rubik). CorrieredelTicino

«Se all’Imu si preferisce una patrimoniale il governo è pronto a valutare un’alternativa»

Chi ha orecchie per intendere intenda, gli altri nel frattempo continuino ad osservare lo scavo il tutto rigorosamente EQUO come quotidianamente ci ricorda il professor Monti

Nel frattempo è in preparazione un’analisi dettagliata sulle prospettive tecniche e macroeconomiche per i prossimi mesi dedicata ai recenti sostenitori di Icebergfinanza e a coloro che vorranno contribuire liberamente cliccando qui sopra…

…dal titolo “MAGGIO 2012 ” EURO FU. SICCOME IMMOBILE ”

Semplicemente GRAZIE per il tuo libero sostegno all’informazione indipendente!

 

9 commenti Commenta
cartesio
Scritto il 2 Maggio 2012 at 13:17

Monti, nella speranza che tu ci vada presto e per sempre, per intanto oggi, a “quel paese” ti ci mando io.

icebergfinanza
Scritto il 2 Maggio 2012 at 17:13

cartesio@finanza,

A quel paese manderei anche tutte le iene ridens che godono al minimo sussulto di quello che sta accadendo nel nostro Paese per ingrassare le loro tasche con analisi da quattro soldi…

nicolsson
Scritto il 2 Maggio 2012 at 17:50

intanto cominciano ad accorgersi che…
http://it.finance.yahoo.com/notizie/i-tedeschi-studiano-fine-euro-113500086.html
…Mentre uno studio tedesco sottolinea che un eventuale fine dell’euro sarebbe una catastrofe per tutti a livello mondiale, Germania compresa, è allarme disoccupazione in Ue. Da uno studio condotto dall’Istituto per la ricerca economica mondiale di Amburgo (Hwwi) e della società di auditing Pwc di Francoforte emerge che una spaccatura dell’Eurozona o una riduzione dell’euro a pochi Paesi avrebbe per le imprese conseguenze imprevedibili a livello mondiale.

In particolare, un euro ristretto a pochi Paesi avrebbe conseguenze catastrofiche proprio per le esportazioni tedesche

icebergfinanza
Scritto il 2 Maggio 2012 at 18:54

nicolsson@finanza,

Grazie Nicolsson si direbbe elementareWatson!

stanziale
Scritto il 2 Maggio 2012 at 20:09

Leggo con preoccupazione, sul sole 24 ore, dell’accordo Panzerona-Italia sul fiscal compact. Si scrive cosi’ ma si legge schiavizzazione dei contribuenti italiani al iv reich. Siamo rimasti gli unici a seguire la Germania, pare. Ragazzi, ma vogliamo riflettere sulle tasse pazzesche che cio’ comportera’? Intanto aumentano i disoccupati, ma pochi incolpano l’incapace se non peggio rigor Montis

dorf001
Scritto il 3 Maggio 2012 at 00:53

gente, ora vi prego di leggere attnetamente queste parole. e di vedere un breve video. queste persone che vedrete, potrebbero essere vostro padre. non sono bambini, e sono tanti anni che combattono. no palle!!! prego prima leggere qui. http://www.albamediterranea.org/index.php?option=com_k2&view=item&id=314%3Aquerela-per-alto-tradimento-ed-altro-conntro-napolitano-monti-schifani-fini-etc-per-la-violazione-dellart-31-della-costituzione-in-merito-alla-emanazione-de-d-lgs-210%2F2011-e-saturente-tassa-imu-anche-sulla-prima-casa&Itemid=24

e ora il video, cosi li vedete. http://www.youtube.com/watch?v=CJG_A-aA-yc

voi tutti, almeno pregate forte perchè arrestino sia monti che napolitano. e tutta la cricca.
datevi da fare.
by DORF

idiocrazia
Scritto il 3 Maggio 2012 at 01:15

nicolsson@finanza,

Ah bellissimo quello che si dice nello studio che hai linkato. Bene ottimi suggerimenti, immoliamoci per salvare l’euro, riduciamoci lo stipendio invitiamo i nostri “amici” tedeschi ad “investire” comprandoci le aziende sottocosto ed utilizzandoci come schiavi sottopagati, così finalmente i teutonici potranno vendere le macchinine 5-10.000 euro in meno e finalmente esportare in cina ed in sudafrica con il nostro sangue, in cambio guadagneremo 400 euro al mese bellissima soluzione, sono contento che i nostri amici biondi dagli occhi blu si stiamo finalmente decidendo ad AIUTARCI.
Ottima soluzione quasi quasi mi hanno convinto, se non prendiamo questa strada chissà che catastrofe SALVIAMO L’EURO perché senno chissà che CI succede.

Giuseppe

andrea.4463
Scritto il 3 Maggio 2012 at 04:39

per fortuna che ci sono i rimborsi spese!

italywip
Scritto il 3 Maggio 2012 at 09:12

tecnici che scelgono un tecnico che chiede consiglio ai cittadini.

Dai stiamo scherzando. Il 6 maggio sarà il primo avviso di sfratto e poi ci sarà da ridere.

Dobbiamo prendere noi il paese in mano scelte difficili, rinunce,ma soprattutto Suggerimenti per il cambiamento su questo blog

http://italyworkinprogress.blogspot.it/

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