ARGENTINA SPAGNA…THE CHINESE CONNECTION!
Come abbiamo scritto in settimana, puntuale come un orologio svizzero nel bel mezzo della più grave crisi economico/finanziaria della storia all’improvviso una sorta di ribellione latina al “destino manifesto” sembre tornare alla ribalta anche se non stiamo parlando di America o della famigerata razza anglosassone ma degli interessi spagnoli che in maniera sfumata richiamano il fantasma della razza ” conquistadores “…
(ASCA-AFP) – Buenos Aires, 15 apr – L’Argentina espropriera’ la YPF, la piu’ grande compagnia petrolifera del paese controllata dalla spagnola Repsol, e la proprieta’ verra divisa fra lo Stato e le province. La decisione, che aveva gia’ provocato le reazioni di Spagna e Unione Europea, e’ stata annunciata ufficialmente oggi fra gli applausi al termine di un meeting fra la presidente Cristina Kirchner, il gabinetto di governo e i governatori provinciali.
Anche il professor Bagnai ironicamente ricorda la vicenda … E così l’Argentina ha nazionalizzato la società petrolifera Repsol. Sono cose che capitano. Non sono addentro alla vicenda, non mi intendo di diritto internazionale, non posso attribuire torti e ragioni, ma il mio affettuoso pensiero va in questo momento al premier Mariano Rajoy.
Sai, caro, il tuo paese ha avuto due periodi di splendore. Uno nel XVI secolo, quando importava, con metodi che oggi non sarebbero ritenuti ammissibili (forse perché troppo artigianali) oro dall’America Latina. E uno nel primo decennio di questo secolo, quando ha importato euro dalla Germania.(…)
Certo, l’oro degli indios non è come l’euro dei tedeschi. La restituzione è più agevole. Ma il problema non è nemmeno quello della restituzione. Il problema sono gli sconquassi strutturali determinati dalla crescita finanziata coi soldi altrui.
Ora dopo l’illusione immobiliare la Spagna trema, le banche tremano anche perchè hanno finanziato l’invasione del petrolio argentino da parte della Repsol e ora… puff il petrolio non c’è più!
Girano strane voci sulla vicenda della nazionalizzazione del petrolio argentino, sembra che la Cina abbia avuto un ruolo nella vicenda…
Why else, as one person put it, would Fernández go ahead and seize the majority stake held by Spanish oil major Repsol unless she thought she could get Chinese oil majors to
step in and provide the billions needed to develop YPF’s assets?
From the FT: Repsol Repsol tried to sell a controlling stake in its Argentinian oil company to a Chinese energy group before it was nationalised by Buenos Aires, according to two people familiar with the talks.
Nella finanza c’è sempre qualcuno che fa finta di non sapere nulla, come nella politica quando vivi in case regalate o di cui ti pagano l’affitto magari con vista sul Colosseo o sulla parabola dei fessi e dei furbi…
Gli spagnoli della Repsol, hanno cercato di vendere una quota di controllo nella società petrolifera argentina ad un gruppo energetico cinese prima che della nazionalizzazione da parte di Buenos Aires!
Carini no si sono presi la briga di cercare qualcuno che avesse i soldi per investire nel petrolio argentino per poi andarsene e ora fanno finta di non sapere nulla, fanno gli “indignados”…
Ci avevano già provato in un’altra occasione… con Cnooc e la BP ma al di la della vicenda affascina comprendere che i conquistadores sono tornati, si i cinesi e il loro Destino Manifesto
Oggi è un GRANDE giorno ! 8)
25 Aprile 1945 !
Oggi è anche San Marco, patrono di Venezia, Repubblica Serenissima di Venezia. La cui caduta si deve anche alla furbizia dei Crucchi. vero tedeschi che leggete questo blog ?
Girano strane voci sulla vicenda della nazionalizzazione del petrolio argentino, sembra che la Cina abbia avuto un ruolo nella vicenda…
io ci credo. La Cina è affamata e ingorda di materie prime.
Ed è probabile che i capoccia di Repsol volessero salvarsi da un eventuale Nazionalizzazione-Espropriazione.
Capitan Andrea, sospetto anch’io della Cina, per questioni geopolitiche.
Attraverso quei co..io…nes di argentini colpiscono il fronte debole dell’UE, la Spagna. E senza risultare loro i Veri Conquistatores.
La Cina detiene grossi stock di debito americano e oltre 2500 miliardi di dollari di riserve valutarie.Controlla più del 7% del debito europeo(credo dei Paesi più piccoli)ed ha naturalmente grandi riserve valutarie anche in euro.Ha iniziato da tempo la sua opera di infiltrazione in Africa ed ora eccola estendere i suoi tentacoli anche in Sud America…
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Certo che se la BEI inizia a proteggersi…qualcosa vorra’ dire…
http://it.finance.yahoo.com/notizie/la-dracma-rischia-di-uccidere-l-euro.html?nc