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GRECIA: L’OMBRA DI SPAGNA E PORTOGALLO!
Se mai qualcuno avesse avuto dei dubbi che prima o poi qualcuno avrebbe acceso un cerino nella santabarba greca ora la Germania può prepararsi ad utilizzare il suo estintore marca BAFFIN…
ATENE, 10 febbraio (Reuters) – Il leader di un partito di estrema destra nel governo di coalizione del primo ministro greco Lucas Papademos ha detto che non potrà votare in favore dell’accordo di salvataggio da 130 miliardi di euro di cui il paese ha bisogno per evitare la bancarotta.
“Ho spiegato agli altri leader politici che non posso votare per questo accordo sui prestiti”, ha dichiarato in una conferenza stampa George Karatzaferis, numero uno del partito Laos.
Il partito di Karatzaferis ha 15 deputati sui 300 membri del parlamento greco, il che significa che un rifiuto al voto in favore del piano di salvataggio non impedirebbe all’accordo di bailout di passare in parlamento.
Karatzaferis ha anche chiesto un rimpasto del governo.
Poul Thomsen, il funzionario capo del Fondo monetario internazionale per la Grecia, dovrebbe essere dichiarato ‘persona non grata’ nel paese, ha aggiunto Karatzaferis.
“Se vogliamo che le cose vadano avanti, Poul Thomsen deve essere dichiarato persona non grata per la Grecia”, ha detto.
I rappresentanti di Unione europea e Fmi sono altamente impopolari tra la popolazione greca per le dolorose misure di austerità che hanno chiesto in cambio dei fondi per impedire un default del paese. (Reuters)
George Karatzaferis, nel corso di una conferenza stampa convocata per l’occasione ad Atene. “Non lo possiamo votare, l’ho gia’ spiegato agli altri leader politici”, ha tagliato corto Karatzaferis. Il Laos conta appena quindici deputati al Parlamento ellenico, e quindi il suo appoggio non e’ necessario per l’approvazione delle drastiche misure previste dal piano, che andra’ in votazione dopodomani: sul piano simbolico il suo rifiuto e’ comunque pesante, e rischia di frammentare ancora di piu’ la gia’ tormentata scena politica ellenica. “Ci e’ stata imposta un’umiliazione, e io una cosa del genere non la tollero ne’ la permetto, non importa quanto sia ridotto alla fame”. L’esponente di destra ha quindi sollecitato un rimpasto dell’attuale esecutivo guidato dal tecnocrate Lucas Papademos affinche’, ha polemizzato, sia davvero formato da tecnici. ( AGI )
Ma non basta anche perchè qualcuno si è preso la briga di mettere in rete e precisamente su You Tube la conversazione tra Wolfgang Schaulbe e il suo collega ministro portoghese conversazione catturata di nascosto nella quale sembra che vi sia la necessità di aumentare gli aiuti anche in favore del Portogallo una sorte di ammissione sull’apertura di una nuova frontiera dopo la Grecia.
Concludo ricordando a tutti i lettori la dimensione dell’esposizione internazionale al rischio Portogallo, sussurrando di fare attenzione a quello che accadrà in Spagna.
L’Italia come sempre ultima in tutto … non ha partecipato all’orgia subprime europea!
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Tranquilli non appena toccherà a Portogallo e Spagna allora le nature torneranno a starnazzare l’Italia e’ fallita, l’Italia e’ finita. Ora attenzione che i prossimi mesi la tempesta ritorna ma per noi sarà marginale. Sempre di vedetta Andrea
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-02-10/barclays-aumenta-acquisto-bond-084827.shtml?uuid=AaxU0dpE
sembra tornata proprio la fiducia..
fin quando ?
icebergfinanza:
Tranquilli non appena toccherà a Portogallo e Spagna allora le nature torneranno a starnazzare l’Italia e’ fallita, l’Italia e’ finita. Ora attenzione che i prossimi mesi la tempesta ritorna ma per noi sarà marginale. Sempre di vedetta Andrea
Se non ricordo male Andrea in qualche tuo post parlasti anche del fatto che gran parte del debito pubblico italiano va rifinanziato nella prima parte dell’anno, proprio quando l’attenzione e la sfiducia saranno puntate sugli altri pigs. Speriamo bene…
P.
a proposito di grecia e company. che dice il salvatore dell’europa? lo psicopatico esaltato meoliberista mario monti? chiediamolo a Zibordi.
Monti è celebrato da Obama oggi come se fosse Nelson Mandela, parla di “progresso spettacolare” e “partenza a razzo” dell’Italia “Washington accoglie a braccia aperte” Mario Monti, “tutti alla ricerca di ‘un pezzo’ di Mr. Monti” il quale da parte sua dichiara che vuole “cambiare il modo di vivere degli italiani”. Monti è lodato dalla Merkel praticamente ogni giorno, con commenti e foto in cui sembra voglia mollare il marito per Monti e ieri Monti è finito sulla copertina delle riviste americane come “salvatore dell’Europa” (che abbia salvato l’Italia è già scontato). Era dai tempi di Cavour che un primo ministro italiano non era tanto lodato all’estero. E questa incredibile corte di elogi sperticati a SuperMario spiega buona parte del rialzo dei mercati, che da agosto erano stati paralizzati dalla paura del terribile mostro del Debito Pubblico Italiano. qui il tutto. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9843
vari commenti, dicono: Veni, Vidi, Monti
La copertina del TIME a Monti è strameritata. Lo spread è sotto controllo. Il bund non fa più paura. Il debito pubblico è sempre quello di prima, ma ha già un aspetto migliore. Sembra quasi ringiovanito.
Le Grandi Opere non si fermano. La più importante base americana europea a Vicenza non è in discussione. In caso di guerra siamo il primo bersaglio, ma ne siamo orgogliosi. Le nostre truppe presidiano allegramente l’Afghanistan (“In Afghanistan marciam, il perchè non lo sappiam”). L’Italia partecipa all’embargo contro l’Iran. Cosa si vuole di più da un fedele alleato? Qualche testata nucleare in custodia ad Aviano e a Ghedi Torre? Nessun problema, ci sono già. Il nucleare è bandito in Italia, ma gli ordigni nucleari a stelle e strisce sono sempre i benvenuti come i memorabili bombardamenti americani sulle nostre città nella Seconda Guerra Mondiale.
Le banche americane sprizzano Cds da tutti i pori. L’enfant du pays Mario è tornato a casa, alla Goldman Sachs, dove ha passato i migliori anni della sua vita. Gli americani ci amano, se non fosse così perché da quando hanno messo le tende nel 1945 non se ne sono più andati?
Veni, Vidi, Monti. Meglio di Giulio Cesare nelle Gallie. I vinti sono i disoccupati, le aziende che chiudono, i giovani che fuggono all’estero a decine di migliaia, i pensionati che moriranno sul luogo di lavoro, i dipendenti senza diritti.
Siamo solo all’inizio.
Quando arriveremo ai fasti della Grecia, con licenziamenti di massa e povertà diffusa, Monti vincerà l’Oscar per la miglior controfigura protagonista, il Nobel a Stoccolma per la Recessione e l’Ordine dello Speron D’Oro dalle mani di Ratzinger. Monti non è amerikano, è solo un po’ abbronzato. Obama lo ama. E’ un affetto bancario, quello che resiste a tutto e dura nel tempo.
Fonte: http://www.beppegrillo.it
P.S. ma come è potuto accadere che come popolo cadessimo cosi’ in basso? da mettere un quilsling al governo? qui la traduzione. http://it.wikipedia.org/wiki/Vidkun_Quisling
ahhh come siamo caduti in basso. solo un crollo totale di tutta la baracca mondiale (bancaria) e non solo, ci potrà salvare.
DORF
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C’è una cosa che non capisco però: allora sono mesi che in questo forum leggo post, corretti e mi pare veritieri e ben supportati da grafici, dati e link, che sottolineano come:
1) L’Italia ha una bassissima esposizione complessiva verso i debiti pubblici di Grecia, Spagna Iralnda e Portogallo.
2) L’Italia ha, secondo l’OCSE, un patrimonio complessivo che è oltre 4 volte più grande del proprio debio pubblico, in pratica è il Paese più ricco del mondo o quasi.
3) Le nostre banche sono poco esposte ai rischi di cui sopra e hanno quasi tutte un Core Tier 1 di tutto rispetto, alcune anche molto sopra le strette prescrizioni dell’EBA.
4) Le nostre banche sono tra quelle che hanno ricevuto meno bocciature nei vari “stress test”, praticamente dei monoliti imperturbabili rispetto a molte banche Francesi, Spagnole, Inglesi e persino Tedesche.
Allora la domanda è: ma se siamo ultra-ricchi, ultra-solidi, ultra-capitalizzati e grosso modo al sicuro dai temibili debiti publbici dei partner più deboli…cosa aspetta il mondo a trasformarci in una Svizzera all’ennesima potenza?
Quale miglior posto dove mettere il grano se non nella vecchia, cara, solidissima e ricchissima Italia?? 😀