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GERMANIA: VIRTUOSISMO OCCULTO!

Scritto il alle 07:29 da icebergfinanza

 
 Quello che è affascinante in questo Paese e la sua assoluta fragilità di fronte al panico creato da un manipolo di speculatori della politica e della finanza, capaci di far dimenticare come in fondo al di la della tragica scena politica abbiamo ancora mille risorse per riuscire ad attenuare questa autentica tempesta perfetta.

Non di meno la televisione e la stampa ufficiale spesso e volentieri, ma non sempre per fortuna,  affrontano questi temi con superficialità o addirittura creando ancora più insicurezza con prime pagine o trasmissioni che non rispecchiano i reali rischi che il nostro Paese sta correndo. A proposito dove e’ finita la terribile corte suprema tedesca che avrebbe dovuto cancellare l’euro come hanno raccontato decine e decine di articoli in questi mesi basati sul nulla? Ma cosa volete che faccia oggi la Bce che lasci esplodere l’ atomica Italia! Ragionate con la Vostra consapevolezza e lasciate perdere le sirene interessate!

Le leggende metropolitane, l'immondizia mediatica, alcune cialtronerie quotidiane che alcuni menestrelli interessati e ricolmi di conflitto di interesse vanno raccontando, devono essere scandagliate dalla Vostra consapevolezza che deve avere il coraggio di andare oltre le apparenze alla ricerca della Verità!

Lasciarsi prendere dal panico è il peggiore errore che un investitore può fare anche se la situazione è difficile. Fate girare questo post, questi articoli perchè più persone devono conoscere la realtà!

(AGI) – Berlino, 7 set. – "Gli eurobond sono la risposta sbagliata alla crisi". Lo ha ribadito la cancelliera tedesca Angela Merkel, nel corso del suo intervento al Bundestag. Il cancelliere tedesco Angela Merkel avverte che "non si puo' permettere all'euro di fallire e non si puo' volere che fallisca". La moneta unica "e' la garanzia – ha aggiunto la Merkel parlando al Bundestag – dell'unita' europea".

Dopo aver condiviso nel mio post intitolato Datemi una leva e vi distruggerò il mondo il motivo per cui la Germania preferisce continuare ad appoggiare l'EFSF, ovvero il fondo salvastati europeo invece che i cosidetti eurobond, finalmente anche in Italia la stampa ufficiale scende in profondità mettendo in evidenza i trucchi e le fragilità altrui.

Grazie al nostro Raffaele e ad un altro lettore, splendide vedette di Icebergfinanza andiamo ad esplorare quello che in realtà sta dietro il debito tedesco. Poi ogni anima candida ed ingenua può continuare a comprere titoli tedeschi quanto vuole ma è importante osservare anche da vicino alcuni trucchetti del mestiere.

Sul Corriere della Sera, Massimo Mucchetti ci racconta che …Angela Merkel paragona l'Italia alla Grecia. Per quanto si possa dir male del nostro governo, il cancelliere sbaglia.

Roma non ha mai mentito sui suoi conti pubblici come ha fatto Atene. E poi la Germania dovrebbe comunque rispettare un partner commerciale dove esporta più che in Cina. E infine, quanto a debito pubblico, il governo di Berlino si avvale di antiche furbizie. Che, alla vigilia della sentenza della Corte costituzionale di Karlsruhe sui salvataggi già fatti e in vista della seduta del Bundestag di fine mese sul piano salva Stati, vale la pena di ricordare.

Da 16 anni la Germania non include nel suo debito pubblico le passività del Kreditanstalt für Wiederaufbau, meglio noto come KfW, posseduto all'80% dallo Stato e al 20% dai Länder, altri soggetti pubblici.

Si tratta di 428 miliardi di euro interamente garantiti dalla Repubblica federale. La KfW fa mutui a enti locali e piccole e medie imprese. Detiene partecipazioni cruciali in colossi come Deutsche Post e Deutsche Telekom.

È vigilata dai ministeri delle Finanze e dell'Industria, non dalla Bundesbank. Grazie al legame di ferro con lo Stato, la KfW conquista la medaglia d'oro nella classifica mondiale dell'affidabilità, stilata da Global Finance, e il massimo rating da parte di Moody's, Standard Poor's e Fitch, lo stesso della Repubblica federale.

Le sue obbligazioni sono dunque uguali ai bund. Ma a differenza dei bund, magicamente non entrano nel conto del debito pubblico. Se vi entrassero come la logica del Trattato di Maastricht vorrebbe, il debito pubblico tedesco salirebbe da 2.076 miliardi a 2.504 e la sua incidenza sul prodotto interno lordo 2011 balzerebbe dall'80,7% al 97,4%. 

Ancora un piccolo passo, magari per salvare qualche banca tedesca ingolosita dai titoli di Stato mediterranei, e potremmo dire: benvenuta Germania tra noi del club degli over 100%!"

Ovvero quello che vi racconta Icebergfinanza da ormai oltre sei mesi, ma che in pochi anni il coraggio di evidenziare cosi presi a denigrare il nostro Paese, ovvero la parte sana del nostro Paese.

"La magia, che nasconde il 17% del debito pubblico reale tedesco, si chiama Esa95. È il manuale contabile che esclude dal debito pubblico, a integrazione dei criteri di Maastricht, le società pubbliche che si finanziano con pubbliche garanzie ma che coprono il 50,1% dei propri costi con ricavi di mercato e non con versamenti pubblici, tasse e contributi.

La serietà di un tale principio è paragonabile alla considerazione del rischio di controparte negli Ias-Ifrs, i principi contabili che hanno favorito il crac Lehman. Se per ipotesi KfW avesse problemi, chi pagherebbe?

Lo Stato. E senza nemmeno l'ipocrisia degli Usa che qualificavano le loro Fanny Mae, Freddie Mac e Ginnie Mae come imprese sponsorizzate dal governo per far capire che, alla bisogna, il Tesoro avrebbe coperto, ma senza dirle statali per non sembrare statalisti.

Ora l'Italia ha la Cassa depositi e prestiti, 70% Tesoro, 30% fondazioni bancarie, soggetti privati. La Cdp emette anno dopo anno obbligazioni che godono della garanzia statale e sono collocate dalle Poste sotto forma di buoni e di libretti. Mal contati sono 300 miliardi, due terzi reinvestiti in titoli di Stato e un terzo in mutui agli enti locali.

La Cdp emette anche obbligazioni non garantite per una ventina di miliardi destinate alle iniziative per le imprese e detiene partecipazioni rilevanti. Ma il suo debito è per tutta la parte coperta da garanzia pubblica conteggiato nel debito pubblico.

In un mondo serio delle due l'una: o la Germania ricalcola il suo debito come si deve perché l'Eurozona sotto attacco non accetta più furbizie da parte di nessuno, ancorché legalizzate a forza, oppure l'Italia deconsolida dal suo debito pubblico quei cento miliardi o giù di lì che la Cdp usa per gli enti locali, dato che questi la scelgono su un mercato bancario liberalizzato.

Risulta che il ministro Giulio Tremonti abbia talvolta accennato al tema. Ma quando un governo vuole incidere, compie passi formali, il premier si mobilita, si muove anche il ministero degli Esteri. Si fa sentire sui giornali e in tv. E se i media non capiscono, insiste: nessuno negherà un'intervista a un ministro che voglia alzare la voce. Ma nell'Italia di oggi quest'ipotetica voce avrebbe un suono fesso. Nessuno, lontano da Roma, le presterebbe attenzione. Il punto è la credibilità. La Germania ne ha anche quando fa il gioco delle tre carte. All'Italia manca anche di fronte alla verità.

Certo quando i ministri, i rappresentanti del BENE COMUNE sono intenti a giocare sotto o sopra il letto, magari in appartamenti che non sapevano fossero propri o altri ancora nei quali addirittura ti pagano l'affitto è difficile occuparsi di quello che avviene specialmente se in questi anni hai raccontato al mondo intero come tutto andava a meraviglia consumando allegramente!

Ma andiamo oltre e guardiamo cosa ci raccontava Marco Fortis non più tardi di cinque mesi fa…

 Stavolta Germania batte Italia. Nel debito pubblico. Il debito pubblico tedesco, per effetto delle revisioni contabili adottate da Eurostat (che Il Sole 24 Ore aveva anticipato alcune settimane fa), è aumentato di colpo nel 2010 di ben 319 miliardi di euro. Si è innalzato così a 2.080 miliardi, primo debito europeo ad andare oltre la soglia dei 2mila miliardi, sorpassando a tutto gas quello italiano.

La notizia è ora ufficiale. Eurostat, con la prima notifica del 2011, ha incluso nel perimetro del debito pubblico dei Paesi Ue le società veicolo che si sono fatte carico dei salvataggi delle banche pericolanti durante la crisi. Ciò ha comportato per la Germania le conseguenze negative maggiori perché il suo debito pubblico in rapporto al Pil è cresciuto dal 73,5% del 2009 e dal 75,7% inizialmente previsto fino allo scorso ottobre per il 2010, al ben più corposo 83,2% definitivo annunciato ieri. Quello tedesco è dunque diventato il terzo debito pubblico lordo più alto del mondo in valore assoluto, scavalcando di 236 miliardi quello dell'Italia, sceso al quarto posto….

E via dicendo se volete il resto dell'articolo lo trovate QUI.

Ma oggi siamo in guerra, una guerra subdola nascosta, finanziaria.

Sono bastati le opinioni di alcune agenzie di rating tralaltro inabilitate ad operare sul suolo europeo, i giudizi di quattro giornali finanziari anglosassoni, ricolmi di conflitti di interesse che devono rendere conto ai propri editori e gli ordini di scuderia delle banche d'affari americane ed inglese di affossare l'euro attaccando l'anello debole italiano, aiutati quotidianamente da un teatrino politico indecente ed ecco che l'Italia è sull'orlo del fallimento, un fallimento mediatico, incapace di comprendere quale in realtà è la verità.

Inutile parlare di fondamentali o di macroeconomia oggi, il panico e la superstizione, le leggende metropolitane sono di moda e trovano il loro humus ideale nell' "ignoranza" finanziaria ed economica dei popoli ignari, ma colpevoli a loro volta, spesso e volentieri,  di vivere quotidianamente nel Paese delle Meraviglie, in un mondo di pifferai magici, nel campo dei miracoli ascoltando menestrelli interessati al controllo della mente e del portafoglio!

66 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 08:10

Bel colpo Andrea, operazione di svelamento degna di vero tedesko!  😉

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 08:14

Porca vacca avevo dimenticato la firma.

Il commento #1 é di luigiza, vero crucco del sud (= terrone del nord).

luigiza

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 08:19

Sarà, ma io vorrei tanto essere tedesco
L'orgoglio di essere itaGliano è tutto vostro

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 08:33

@ #3

ma quale orgoglio.
Io rimpiango l'Austria e considero la calata a valla del mio trisavolo un errore madornale.

luigiza

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:15

Articolo magistrale.
E' ora che si cominci a fare le pulci agli "amici" tedeschi e a ricordargli che potremmo anche passare, giusto per fare un esempio, dalle auto tedesche a quelle coreane e giapponesi.

Mi resta poi ancora da capire come mai siano tutti così accaniti con le nostre banche mentre, una "bancuccia" di quelle parti è esposta per ca l'80% del loro PIL. Misteri dei media mainstream.

Ho un sogno ; che qualcuno si svegli e dica "vi siete divertiti? Anche noi. Ma adesso il gioco è finito".
Purtroppo temo che Tremontberg abbia ricevuto degli ordini perentori, compreso il teatrino della lettera "confidenziale" della BCE per far ingoiare certe amenità.
Per quanto mi riguarda , la mia prossima auto NON sarà ne BMW, Audi, Seat, Mercedes,etc

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:17

La Germania non inserisce o distorce anche i dati relativi ai debiti degli enti locali. In un paio di trimestri (alla vigilia delle elezioni nazionali in un caso e alla vigilia di importanti elezioni regionali in un altro) ha gonfiato clamorosamente i dati sul pil. Ciò altro non dimostra se non la lucidità e la comprensione della situazione della classe dirigente tedesca e la precedenza assoluta data all’interesse nazionale rispetto a fumose solidarietà europee. Se si aggiunge il disastroso stato delle banche tedesche, è facile rilevare che la Germania sta peggio dell’Italia, ma gode di tassi passivi notevolmente inferiori. Loro hanno politici abili e astuti, noi la prendiamo in quel posto ovunque (da ultimo in Libia)! Da tener presente anche lo squallido comportamento di opposizione e Confindustria e il quadro è completo!

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:36

“Quello che è affascinante in questo Paese e la sua assoluta fragilità di fronte al panico creato da un manipolo di speculatori della politica e della finanza, capaci di far dimenticare..”

“.Non di meno la televisione e la stampa ufficiale spesso e volentieri, ma non sempre per fortuna, affrontano questi temi con superficialità o addirittura creando ancora più insicurezza con prime pagine o trasmissioni che non rispecchiano i reali rischi che il nostro Paese sta correndo.”

 

 

Questo è una dei nodi focali che i mass media nazionali sottovalutano, ma la questione si è allargata anche molti bloggers. Tranne pochi casi, ai quali tu appartieni, è incredibile la sudditanza psicologica dei giornalisti al sistema informativo anglosassone.

E' comprensibile che il sistema anglo-americano, con l'appoggio di qualche banca francese, tedesca e nipponica e forse cinese, faccia il proprio gioco ( il gioco al discredito) per fini speculativi.

Il sistema informativo, insieme ai cds e alle agenzie di rating sono le keys che rendono efficace il sistema anglo-americano.

 

E' invece ingiustificato e pericoloso che tale gioco provenga da fonti interne. Giornalisti che non sanno distinguere un costo da un ricavo, che parlano di spread e cds., che spesso hanno legami politici o sono vicini a poteri economici ben definiti.

L'effetto dirompente e che minano la fiducia del piccolo risparmiatore, quello che compra i bot e btp, e non conosce nè l'indice, nè il future. Come può il risparmiatore essere sereno in un un constesto nel quale ad ogni tg si parla di default. SI fa puro alalrmismo e terrorismo mediatico. Ma di soluzioni non ne vengono mai proposte

 

Questi giornalisti che parlano di default si sono chiesti che fine farà il deficit del Giappone nel 2011?

I Dotti sostengono che Il debito Giapponese è sostenibile perché il debito è in mano ai giapponesi.

 

be…se non avessimo questa stampa e questa disinformazione, noi italiani potremmo adottare lo stesso approccio.

 

Una parte della ricchezza finanziaria venga riallocata in modo diretto sul debito pubblico.

Piccoli investitori che spostano una parte del denaro da fondi e sicav monetarie ( che magari finanziano le liquidità di qualche altro paese) e vengono investire direttamente in titoli di stato.

Basta che un 10 – 15% di quella ricchezza sia riallocata per finanziare una parte importante del debito.

E' una soluzione semplice che può aiutare l'italia. Al di là delle ragioni dell'antipolitica, che sono condivisibili, se affonda l'italia chi ci rimette sono gli italiani, non i giornalisti o i politici che probabilemnte hanno unc onto altrove.

 

IL rischio di un 10% del capitale è giustificato dal fatto che in alternativa quei soldi li paghiamo comunque attraverso future manovre finanziarie.

 

Ps:

Sono il lettore che ieri ha postato #10 07 Settembre 2011 – 21:55 i link sul debito tedesco. L'ho postato anche su un altro blog. Sono un lettore silente che ti legge da anni. Mi fa piacere, da tuo lettore di lungo corso ( credo dagli esordi) sei attento a tutte le tue “vedette”

 

Link (lettore silente)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:36

“Quello che è affascinante in questo Paese e la sua assoluta fragilità di fronte al panico creato da un manipolo di speculatori della politica e della finanza, capaci di far dimenticare..”

“.Non di meno la televisione e la stampa ufficiale spesso e volentieri, ma non sempre per fortuna, affrontano questi temi con superficialità o addirittura creando ancora più insicurezza con prime pagine o trasmissioni che non rispecchiano i reali rischi che il nostro Paese sta correndo.”

 

 

Questo è una dei nodi focali che i mass media nazionali sottovalutano, ma la questione si è allargata anche molti bloggers. Tranne pochi casi, ai quali tu appartieni, è incredibile la sudditanza psicologica dei giornalisti al sistema informativo anglosassone.

E' comprensibile che il sistema anglo-americano, con l'appoggio di qualche banca francese, tedesca e nipponica e forse cinese, faccia il proprio gioco ( il gioco al discredito) per fini speculativi.

Il sistema informativo, insieme ai cds e alle agenzie di rating sono le keys che rendono efficace il sistema anglo-americano.

 

E' invece ingiustificato e pericoloso che tale gioco provenga da fonti interne. Giornalisti che non sanno distinguere un costo da un ricavo, che parlano di spread e cds., che spesso hanno legami politici o sono vicini a poteri economici ben definiti.

L'effetto dirompente e che minano la fiducia del piccolo risparmiatore, quello che compra i bot e btp, e non conosce nè l'indice, nè il future. Come può il risparmiatore essere sereno in un un constesto nel quale ad ogni tg si parla di default. SI fa puro alalrmismo e terrorismo mediatico. Ma di soluzioni non ne vengono mai proposte

 

Questi giornalisti che parlano di default si sono chiesti che fine farà il deficit del Giappone nel 2011?

I Dotti sostengono che Il debito Giapponese è sostenibile perché il debito è in mano ai giapponesi.

 

be…se non avessimo questa stampa e questa disinformazione, noi italiani potremmo adottare lo stesso approccio.

 

Una parte della ricchezza finanziaria venga riallocata in modo diretto sul debito pubblico.

Piccoli investitori che spostano una parte del denaro da fondi e sicav monetarie ( che magari finanziano le liquidità di qualche altro paese) e vengono investire direttamente in titoli di stato.

Basta che un 10 – 15% di quella ricchezza sia riallocata per finanziare una parte importante del debito.

E' una soluzione semplice che può aiutare l'italia. Al di là delle ragioni dell'antipolitica, che sono condivisibili, se affonda l'italia chi ci rimette sono gli italiani, non i giornalisti o i politici che probabilemnte hanno unc onto altrove.

 

IL rischio di un 10% del capitale è giustificato dal fatto che in alternativa quei soldi li paghiamo comunque attraverso future manovre finanziarie.

 

Ps:

Sono il lettore che ieri ha postato #10 07 Settembre 2011 – 21:55 i link sul debito tedesco. L'ho postato anche su un altro blog. Sono un lettore silente che ti legge da anni. Mi fa piacere, da tuo lettore di lungo corso ( credo dagli esordi) sei attento a tutte le tue “vedette”

 

Link (lettore silente)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:39

Io però non capisco 2 cose
1- perchè Oh Capitano mio Capitano hai sempre usato magistralmente i dati macro per smontare USA ed UK mentre per l'Italia e per l'Eurozona conterebbe solo la speculazione ed il Macro sarebbe trascurabile?
2- ma fa qualche differenza un +3,6% di PIL tedesco contro un +1,3% italiano (2010) oppure un +2,6%/+3% di PIL tedesco contro un +0.8% +0,6% italiano (2011)? Oppure non fa nessuna differenza?

Io trovo questo post molto forzato e ben poco equilibrato.
Ed anche molto fuorviante rispetto ai veri punti focali della situazione.

Mi dispiace ma mi trovo costretto a seguire sempre di più altri blog che trovo più equilibrati e lucidi.

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:40

E' una guerra tra poveri indebitati fino al collo.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra diceva qualcuno.
Ma in un mondo indebitato non contano i numeri ma l'immagine che hai costruito verso l'esterno.
Ci rosoleranno a fuoco lento portandoci via gli ultimi gioielli di famiglia.
A missione compiuta ci molleranno al nostro destino.
Junka

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 09:51

ma invece di cercare complotti e dar la colpa alla perfida Albione
perchè non guardate prima di tutto alle decine e decine di dichiarazioni come queste che tutti i giorni escono dal seno dell'Eurozona?

Dutch finance minister says if IMF, ECB and EU Troika finds Greece does not comply with budget reform path, Netherlands will not give aid
E tra 5 minuti verrà smentito dalla Merkel, o da Tremonti o da Van Rompuy.
E tutti i giorni l'Eurozona è un continuo POLLAIO contradditorio, senza governance, confuso e senza mai decisioni chiare e condivise.

Ma se Cameron e King si smentissero un giorno sì e l'altro pure?
o se Obama, Geithner, Bernanke etc etc dicessero tutti i giorni cose in contraddizione?
O se Gates e Ballmer dicessero uno bianco e l'altro nero?
Cosa succederebbe agli UK, agli USA od alla Microsoft?

Suvvia, apriamo gli occhi!
Non diamo la colpa soprattutto alla pagliuzza (che conta ma al massimo al 25%) mentre abbiamo la trave in casa nostra, soprattutto in Italia
Rispettiamo le PRIORITA' CAUSALI nelle nostre visioni
e non forziamo la realtà come ci piacerebbe che fosse, magari perchè imbottiti di BTP o di bancari italiani ed il mercato ci ha girato contro.

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 10:02

Concordo con @link

Vista l'enorme ricchezza privata che c'è in Italia, io farei una leggina semplice semplice:

Titoli di Stato acquistati da/per PRIVATI italiani : 6% , tassati al 12,50%
Titoli di stato acquistati da/per ALTRI : lasciamo fare al mercato , tassati al 30%

I mercati si incazzano ? E chi se ne frega? Se gli italiani si reimpossessano del prorpio debito pubblico , posso sbraitare quanto vogliono…

Svizzera docet, si tratta solo di dire: "in casa nostra comandiamo noi"

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 10:17

anche questo non conta nulla vero?
E tutti i giorni è così
Finnish finance minister say in talks with several Euro countries to find solutions
Ma che cazzo di ruolo avrebbe il Min Fin Finlandese per fare dei giri di consultazioni europei che coinvolgano indirettamente e direttamente tutta l'Eurozona e l'Euro??
Tutto si scioglie in mille rivoli diversi, con incontri bi-laterali, tri-laterali o decisioni unilaterali (addirittura!)
QUESTO E' VOLERSI SUICIDARE DA SOLI, COME SE UNA GAZZELLA INZIASSE SPONTANEAMENTE A ZOPPICARE DAVANTI AD UN BRANCO DI LEONI
Se la speculazione ne approfitta, fa solo bene: quella è la sua funzione genetica

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 10:19

anche questo non conta nulla vero?
E tutti i giorni è così
Finnish finance minister say in talks with several Euro countries to find solutions
Ma che cazzo di ruolo avrebbe il Min Fin Finlandese per fare dei giri di consultazioni europei che coinvolgano indirettamente e direttamente tutta l'Eurozona e l'Euro??
Tutto si scioglie in mille rivoli diversi, con incontri bi-laterali, tri-laterali o decisioni unilaterali (addirittura!)
QUESTO E' VOLERSI SUICIDARE DA SOLI, COME SE UNA GAZZELLA INZIASSE SPONTANEAMENTE A ZOPPICARE DAVANTI AD UN BRANCO DI LEONI
Se poi la speculazione ne approfitta, fa solo bene: è la sua funzione genetica.

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 10:41

azz
nella fretta non ho messo la firma
Caro Andrea
i commenti 10 e 12 sono i miei
Dimmi tu in cosa sto sbagliando….

Un cordiale saluto
Stefano Bassi

Scritto il 8 Settembre 2011 at 12:29

“…Rispettiamo le PRIORITA’ CAUSALI nelle nostre visioni
e non forziamo la realtà come ci piacerebbe che fosse, ………magari perchè imbottiti di BTP o di bancari italiani ed il mercato ci ha girato contro…” Sbaglio Stefano o stai perdendo la bussola ma di quali mercati parli e di quali titoli… Magari si potrebbe pensare la stessa cosa quando si suggerisce di andarsene in Svizzera o comprare casa a Berlino! Stefano lascia perdere certi commenti e guarda la realtà una realtà fatta da
un mondo occidentale in declino nel quale oggi l’unica certezza e’ una guerra tra potenze sulla via del declino. che facciamo nascondiamo anche le fragilità altrui e evidenziamo solo le nostre. Ho sottolineato e ribadisco la tragedia politica e sociale italiana ma non tutto e’ così. Se poi preferisci negare alcune evidenze e continuare a ironizzare va bene il tempo sara’ galantuomo. Ma per favore quando ci si confronta lascia stare certi riferimenti perché come boomerang possono tornare indietro in qualunque momento. Un abbraccio Andrea

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 13:28

#8  consentimi di dire che questo blog è molto interessante; sia per la parte fondamentale del Capitano del quale si può anche non condividere tutto ma che comunque stimola un dibattito di buon livello, sia per la parte appunto degli interventi a commento.
Oltre a questo blog seguo gli articoli di Bottarelli su "il sussidiario.net".
Quali altri blog segui?

Scritto il 8 Settembre 2011 at 13:38

SONO ANNI CHE LO VADO RIPETENDO CHED LA GERMANIA HA I PIEDI DI ARGILLA E IERI FINALMENTE IL CORRIERONE A FIRMA MASSIMO MUCCHETTI HA COMINCIATO A DARE UN COLPO ALLA CREDIBILITA' TEDESCA.
COSA HANNO I TEDESCHI DI DIVERSO DA NOI: COME LA STORIA INSEGNA NON DISCUTONO QUELLO CHE DICE IL CAPO, O LA CAPA.
NOI INVECE SE DOBBIAMO DISCUTERE DI UNA COSA IN TRE ABBIAMO QUATTRO OPINIONI DIVERSE.
MA PER IL DEBITO PUBBLICO C'E' UN ENTE CHE SI CHIAMA EUROSTAT CHE DEFINISCE COSA E' DEBITO E COSA NON LO E'.
ORA E' GIUSTO CHE LA GERMANIA INIZI A CONTARE IL SUO DEBITO PUBBLICO DALLA RIUNIFICAZIONE?
DOVE SONO I MILIARDI DI GERMAN BONDS CHE HANNO CONSENTITO AD UN PAESE ALLA FAME DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE, DIK DIVENTARE LA MAGGIORE POTENZA BELLLICA EUROPEA?
E' FORSE UN PECCATO DIRE CHE TUTTI QUEI TITOLI FUROINO COLLOCATI DALLA J.P. MORGAN E PREVEDEVANO CHE LA RESTITUZIONE DEL CAPITALE E DEGLI INTERESSI FOSSE FATTA IN DOLLARI/ORO? FATTO 100 IL VALORE DEL BOND DEL 1934, QUESTO VENIVA EQUIPARATO AL VALORE DELL'ORO CORRISPONDENTE AL DOLLARO PRESTATO E LA RESTITUZIONE DOVEVA AVVENIRE CON CAPITALE E INTERESSI RIVALUTATI AL MEDESIMO VALORE DELL'ORO? LA REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA AVEVA OPPOSTO ALLE RICHIESTE DI RIMBORSO DI ESSERE UNO STATO DIVERSO DA QUELLO CHE AVEVA BENEFICIATO DEI òPRETSITI, MA CON LA RIUNIFICAZIONE COSA OPPONE LA SIGNORA MERKEL?
SE QUESTA E' UNA MANIERA CORRETTA DI AGIRE ALLORA ANCHE LA REPUBBLICA ITALIANA DOVREBBE CANCELLARE TUTTI I DEBITI ANCORA IN BILANCIO DEL REGNO D'ITALIA! QUANDO VEDIAMO LA BANCA CENTRALE TEDESCA E LA SIGNORA MERKEL MUOVERSI CON MOLTA ATTENZIONE NELLO SPENDERE QUALCHE MILIARDO DI EURO, QUASI FOSSERO IN UN CAMPO MINATO, E' PERCHE' LORO SANNO QUELLO CHE NASCONDONO E QUALSIASI GIUDICE POTREBBE RICHIEDERE LORO INDIETRO. TANTO PER FARE UN ESEMPIO, DOVE SONO IN BILANCIO APPOSTATE LE RISERVE PER RIMBORSARE GLI OSTMARK? I MARCHI DELLA GERMANIA ORIENTALE CHE PER MOTIVI POLITICI VENNERO RESI CONVERTIBILI DALLA SERA AL MATTINO E DI CUI CERTAMENTE LA GERMANIA ORIENTALE NON AVEVA APPOSTATO CONTROPARTITE. VE NE SONO ANCORA MILIARDI E MILIARDI IN CIRCOLAZIONE E SEMBRA CHE IL RIMBORSO AVVENGA IN MEZZO A MILLE DIFFICOLTA'. PRIMA DI CIANCIARE DI ITALIA E GRECIA, SAREBBE OPPORTUNO CHE LA SIGNORA MERKEL, COME TUTTE LE BRAVE MASSAIE SANNO, DIA UN'OCCHIATA A QUELLO CHE IL SUO TAPPETO NASCONDE.

rsbyrs@yahoo.it

Scritto il 8 Settembre 2011 at 13:38

SONO ANNI CHE LO VADO RIPETENDO CHED LA GERMANIA HA I PIEDI DI ARGILLA E IERI FINALMENTE IL CORRIERONE A FIRMA MASSIMO MUCCHETTI HA COMINCIATO A DARE UN COLPO ALLA CREDIBILITA' TEDESCA.
COSA HANNO I TEDESCHI DI DIVERSO DA NOI: COME LA STORIA INSEGNA NON DISCUTONO QUELLO CHE DICE IL CAPO, O LA CAPA.
NOI INVECE SE DOBBIAMO DISCUTERE DI UNA COSA IN TRE ABBIAMO QUATTRO OPINIONI DIVERSE.
MA PER IL DEBITO PUBBLICO C'E' UN ENTE CHE SI CHIAMA EUROSTAT CHE DEFINISCE COSA E' DEBITO E COSA NON LO E'.
ORA E' GIUSTO CHE LA GERMANIA INIZI A CONTARE IL SUO DEBITO PUBBLICO DALLA RIUNIFICAZIONE?
DOVE SONO I MILIARDI DI GERMAN BONDS CHE HANNO CONSENTITO AD UN PAESE ALLA FAME DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE, DIK DIVENTARE LA MAGGIORE POTENZA BELLLICA EUROPEA?
E' FORSE UN PECCATO DIRE CHE TUTTI QUEI TITOLI FUROINO COLLOCATI DALLA J.P. MORGAN E PREVEDEVANO CHE LA RESTITUZIONE DEL CAPITALE E DEGLI INTERESSI FOSSE FATTA IN DOLLARI/ORO? FATTO 100 IL VALORE DEL BOND DEL 1934, QUESTO VENIVA EQUIPARATO AL VALORE DELL'ORO CORRISPONDENTE AL DOLLARO PRESTATO E LA RESTITUZIONE DOVEVA AVVENIRE CON CAPITALE E INTERESSI RIVALUTATI AL MEDESIMO VALORE DELL'ORO? LA REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA AVEVA OPPOSTO ALLE RICHIESTE DI RIMBORSO DI ESSERE UNO STATO DIVERSO DA QUELLO CHE AVEVA BENEFICIATO DEI òPRETSITI, MA CON LA RIUNIFICAZIONE COSA OPPONE LA SIGNORA MERKEL?
SE QUESTA E' UNA MANIERA CORRETTA DI AGIRE ALLORA ANCHE LA REPUBBLICA ITALIANA DOVREBBE CANCELLARE TUTTI I DEBITI ANCORA IN BILANCIO DEL REGNO D'ITALIA! QUANDO VEDIAMO LA BANCA CENTRALE TEDESCA E LA SIGNORA MERKEL MUOVERSI CON MOLTA ATTENZIONE NELLO SPENDERE QUALCHE MILIARDO DI EURO, QUASI FOSSERO IN UN CAMPO MINATO, E' PERCHE' LORO SANNO QUELLO CHE NASCONDONO E QUALSIASI GIUDICE POTREBBE RICHIEDERE LORO INDIETRO. TANTO PER FARE UN ESEMPIO, DOVE SONO IN BILANCIO APPOSTATE LE RISERVE PER RIMBORSARE GLI OSTMARK? I MARCHI DELLA GERMANIA ORIENTALE CHE PER MOTIVI POLITICI VENNERO RESI CONVERTIBILI DALLA SERA AL MATTINO E DI CUI CERTAMENTE LA GERMANIA ORIENTALE NON AVEVA APPOSTATO CONTROPARTITE. VE NE SONO ANCORA MILIARDI E MILIARDI IN CIRCOLAZIONE E SEMBRA CHE IL RIMBORSO AVVENGA IN MEZZO A MILLE DIFFICOLTA'. PRIMA DI CIANCIARE DI ITALIA E GRECIA, SAREBBE OPPORTUNO CHE LA SIGNORA MERKEL, COME TUTTE LE BRAVE MASSAIE SANNO, DIA UN'OCCHIATA A QUELLO CHE IL SUO TAPPETO NASCONDE.

rsbyrs@yahoo.it

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 14:06

Bravo Andrea, lucido e incisivo come al solito, anzi, no, più del solito.
L'Italia ha tanti difetti e tante perversione, ma anche tante, anzi tantissime risorse e tantissime virtù.
Smettiamola di buttare il bambino con l'acqua sporca, cioé di gettare sempre e solo fango sull'Italia, perché alla fine lo gettiamo su noi stessi oltre che sui nostri perfidi politici, banchieri, ecc. ecc. Non facciamo condizionare dal pessimismo (interessato) di chi manovra i fili della "propaganda"….
Io dico agli esterofili assoluti e dogmatici: vi piace la Francia, la Germania, l'Ammmmerica, al punto da disprezzare e ipercriticare . confronrtandola con queste nazioni – sempre e comunque l'Italia e tutta l'Italia? Beh, allora che aspettate ad andarvene? L'Italia non ha bisogno di gente come voi.
L'Italia ha bisogno di gente che crede nell'Italia e negli Italiani. Nella parte buona dell'Italia e degli Italiani (che è tanta!). L'Italia ha bisogno di gente così oltre che, come diceva l'altro giorno Andrea, "Abbiamo bisogno di giovani, di persone che sentono nel sangue il servizio, di uomini e donne che traggono la loro soddisfazione più dalla stima che dal denaro e dal potere".
Non ci sono nuvole nere all'orizzonte, ma le nuvole nere sono già sopra le nostre teste, anzi ricoprono tutta la Terra: "Tenebrae factae sunt super universam terram". In questa situazione abbiamo bisogno tutti di speranza e di fiducia: questo è il messaggio di fondo che ci ripete fino allo sfinimento il nostro Andrea. E la speranza nasce già nella fiducia nei confronti delle (tante) risorse che abbiamo.

Stefano D. (quello che legge questo blog anche per attingere – e magari scambiare – la speranza…)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 14:07

andrea
perchè secondo te la casa a Berlino sarebbe una cazzata?
Dovrei investire nell'immobiliare in Italia? Od in USA? Od in UK? O in Grecia
Dimmelo tu

Io non perdo mai la bussola
ed io non propongo MAI business come altri Blog (che sono liberissimi di farlo…naturalmente)
faccio solo analisi macro ed informazione, GUARDANDO PRIMA DI TUTTO AI NUMERI e solo dopo ai Teoremi

Della casa a Berlino ne ho parlato
PERCHE' ME LA VOGLIO COMPRARE PRIMA DI TUTTO IO
e dunque ho analizzato con imparzialità i pro ed i contro dell'idea
PERCHE' OLTRE AD ANALIZZARE IL DECLINO
sto cercando anche dei modi per proteggere al meglio i miei risparmi
mi sembra lecito, o no?

Sollevare i conflitti di territorialità delle Agenzie di Rating non credo che mi aiuti a proteggere meglio i miei risparmi…;-)
anche se può avere un ghiotto interesse giuridico….
ma i mercati se ne sbattono

Dunque rimango sempre molto freddo
e guardo i dati macro
come tu stesso hai sempre insegnato

In questo post ho invece l'impressione che la bussola la stia perdendo TU
che mi dici d'ignorare i fondamentali ed i dati macro
ma d'ignorarli solo sull'Italia e sull'euro
mentre su USA ed UK utilizzi magistralmente i dati macro come una CLAVA
ancora prima che io nascessi

Io il mio metodo d'analisi cerco di usarlo imparzialmente con tutti
od almeno ci provo
E LO CONDISCO ANCHE CON UNA BUONA DOSE DI PRAGMATISMO

Trovo comunque utile confrontarsi anche su approcci diversi
civilmente e con sincerità

Un cordiale saluto

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 14:09

aggiungo che i commenti 17 e 18 sono molto significativi
di come perdere la bussola…;-)

Stefano Bassi

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 14:16

Se si tratta della bussola allegata in omaggio a tutte le copie dei principali giornali che vanno per la maggiore, beh, allora preferisco perderla! ;)))
Io voglio che le mie figlie siano orgogliose di essere italiane, responsabilmente orgogliose di esserlo e compartecipi del destino dell'Itala che, quando saranno adulte, sarà ANCHE nelle loro mani (di cosumatrici, di elettrici, di lavoratrici, ecc. ecc.) così come ora è nelle nostre…

Stefano D. (quello che legge questo blog anche per attingere – e magari scambiare – la speranza…)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 14:44

Stefano
si può essere orgogliosi di essere italiani anche senza essere fessi e rischiare tutti i propri risparmi
investendo in base al certificato di nascita invece che in base ad analisi economico-finanziarie equilibrate ed imparziali

Si possono ottenere entrambe le cose tranquillamente: differenziare al meglio in modo globale i propri risparmi ed allo stesso tempo si può fare qualcosa di utile per l'Italia
per esempio FARE DELLE ANALISI IMPARZIALI DI QUELLO CHE NON VA…per poi lavorarci seriamente sopra e migliorare realmente le cose
se invece si cercano capri espiatori e si forniscono facili scuse alla CASTA
tutto rimane com'è
e così com'è non va bene
come vediamo ormai da 20 anni a questa parte

non capisco perchè bisogna esser pecorelle masochiste dell'eventuale patatrac di uno Stato che ha fatto e sta ancora facendo troppi errori
che è stato amministrato malissimo da destra e sinistra
etc etc

Cosa vuoi fare: far comprare BTP alle tue figlie?
Credi così di poter salvare l'Italia?
Credi di fare una cosa giusta ad appoggiare la CASTA Politica che ci sta mandando a fondo?

Guarda che punire l'Italia, magari investendo all'estero
è proprio uno dei migliori modi che hai per protestare e per far cambiare le cose
E poi si torna di corsa ad investire sul nostro paese ma a condizioni sensate

Ma qui troppi di voi hanno una Bussola del 1500 e che vi indica la direzione solo nel vostro cortile
Modernizzatevi
altrimenti in questo Mondo chi non s'adatta si estingue…

SB

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 15:15

SB, non voglio fare polemica e probabilmente non sono riuscito a ben spiegarmi.
Il mio discorso su "essere orgoglioso di essere italiano", va al di là degli investimenti, dei BTP, CCP, PPC e non so quali altre formule magiche del risparmio… 😉
Non c'è solo la finanza, il debito pubblico, gli investimenti. C'è altro, ci sono risorse, valori e virtù (professionali, relazionali, sociali, economiche), che rappresentano l'humus sano solido e RICCHISSIMO su cui far crescere la speranza. Una speranza che non morirà anche nel caso dovesse esserci il peggior patatrack, defautli, depressione, anche se  tutto dovesse andare a donnine di facili costumi… una speranza dalla quale rinascerà il futuro nostro e soprattutto dei nostri figli.
Se non cambieremo la logica, del "tutto è finanza, investimenti, denaro, debiti, bilanci, ecc. ecc.", allora non cambieremo nemmeno la dinamica in cui la "tempesta perfetta" ci ha cacciato.
Il mio è un invito alla speranza, a guardare al di là della finanza, dei conti, dei bilanci, a guardare al futuro, che verrà e ci sarà anche se e quando tutto andrà a catafascio e le borse "bruceranno miliardi" (chissà poi dove vanno i miliardi bruciati dalle borse, eh… ;)) .E in questo invito alla speranza c'è l'invito ad essere italiani, responsabilmente e consapevolmente italiani, esercitando nel privato e nel pubblico tutto quello che ci è possibile per far cambiare le cose.
Che poi non è un invito mio, ma l'inesausto appello del nostro padrone di casa, gran capitano e più che mai affilato sciabolatore… 😉 E' la sua bussola…

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 15:17

Sorry… Ho dimenticato di firmare il mio commento n. 23

Stefano D. (quello che legge questo blog anche per attingere – e magari scambiare – la speranza…)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 15:22

Sicuramente in Italia c'è tanta brava gente cosi' come ce n'è tanta pessima…Scommetere sugli Italiani in generale ha un alto rischio…La frammentazione a cui siamo arrivati non ci permette neanche di poter definirci nazione…Putroppo a livello internazionale hanno sempre puntato su quello distruggere dall'interno la nostra coesione e fratellanza per poterci battere(Fin dall'epoca dei comuni)…e ahimè ci sono riusciti meglio del previsto…Il problema quindi a mio avviso non è principalmente economico ma fondamentalmente sociale/comportamentale .In Italia non esiste il bene comune chiamato nazione.

Il giorno che torneremmo a essere una nazione faremo il qulo a qualsivoglia stato straniero.

Nel frattempo speriamo di limitare i danni e darci una svegliata

Il Nulla

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 15:36

Post formidabile capitano , la verità è figlia del tempo .

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 15:41

Buongiorno ,premesso che volevo scrivere questo post prima ancora di leggere il confronto tra blogger soprastante, voglio esprimere il mio totale sconcerto o meglio incazzatura nera in quanto esiste un signore a cui forse si puo' attribuire il merito di se non di aver creato la blogosfera ma sicuramente di averla diffusa che incredibilmente nel corso dei tempi ha fatto affermazioni con arroganza e prepotenza espressa verso chi esprimeva parere contrario salvo poi utilizzare tali concetti identicamente espressi per avvalorare le sue tesi ( o sarebbe meglio dire i suoi interessi),nello specifico ne ha fatto una alcuni giorni or sono che e' incredibile e non capisco come i suoi lettori o perlomeno la signora a cui ha risposto molto male dicendo che non sapeva cosa diceva non se ne siano accorti e nessuno abbia denunciato la cosa,premesso che la mia cultura finanziaria e' limitata ,la mia memoria funziona benissimo e questo signore piega la realta' a suo piacimento sfruttando come i piu vili autori di questa crisi le paure dei risparmiatori coadiuvato da personaggi zerbino in particolare uno dotato di avidita' e supponenza da far vomitare (io sono stato….. io ero un grande…..io ho fatto……) che di fatto tiene per se le uniche informazioni utili che servirebbero ai risparmiatori salvo che non effettui la donazione.
Ho salvato alcune perle di incredibile incoerenza e opportunismo del personaggio sopra descritto che mi sono ripromesso al prossimo blogeconomic day di urlargli in faccia,peraltro Andrea e tanti altri meritevoli blogger credo che sia un terribile errore mischiarsi  con questa gente nelle varie convention che come loro stessi hanno affermato stanno usando la crisi come opportunita', personale pero', facendo leva sull'angoscia e sull'ansia delle persone,RAGAZZI CREDETEMI L'ULTIMA PERLA DI SUPERINCOERENZA E OPPORTUNISMO E' TALMENTE PESANTE CHE QUANDO L'HO LETTA NON CREDEVO AI MIEI OCCHI E NESSUNO CHE HA DETTO NIENTE INCREDIBILE!!!!!!!!!!!!!!! SE QUST'UOMO HA SICURAMENTE FATTO IN QUALCHE MODO DEL BENE ALLE PERSONE AVVERTENDOLE DI UNA CERTA SITUAZIONE L'ULTIMO NUMBER NON SOLO E' SUFFICENTE AD ANNULLARE IL POSITIVO PRECEDENTE MA METTE ANCHE IN DUBBIO LA SUA ASTUZIA IN QUANTO E' UN AUTOGOL INCREDIBILE,IMPOSSIBILE CHE NESSUNO E NEMMENO LUI STESSO SE NE SIA ACCORTO!!!!!!!!!!!!
saluti a tutti.
non mi firmo ci vediamo al prossimo blog economic day per chiarire la situazione anche se personalmente non credo ci sia nulla da chiarire .

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 15:49

ancora io se a qualcuno interessa posto i dialoghi
tra lui e la lettrice dialoghi avvenuti nei commenti di un suo post

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 16:16

anonimo
ma di chi stai parlando?
Parla chiaro e firmati…
————————————-
Per Stefano D
Ok scusa non ti avevo capito
anche io faccio discorsi che vanno oltre al semplice investimento, alla finanza etc etc
ed anche io sono un idealista come spesso potete vedere dal mio Blog
a breve vedrete un pezzo sulla nuova schiavitù…tanto per fare un esempio
o le mie tirate sulla disoccupazione strutturale etc etc
o sulla finanziarizzazione
ma sono un idealista pragmatico…

Inoltre è difficile trovare un confine tra finanza, investimenti
e valori…
per esempio quando parli di salvaguardare i tuoi sudati risparmi che in qualche modo sono una parte del tuo mondo di valori
o quando compri una CASA ovvero investi in un bisogno primario
o quando investi in un'impresa che sia anche un'Idea di vita, di benessere, di futuro…e non solo un modo per fare soldi od approfittarne di qualche corporazione…

Come vedi in confini tra finanza/economia/investimento ed altri sistemi di valori non sono così netti….in molti casi
Del resto la Metafisica Aristotelica si chiamava così perchè i suoi trattati venivano dopo i libri della Fisica…negli scaffali della Biblioteca….
perchè erano argomenti contigui…anche se poteva sembrare che non lo fossero…

Stefano Bassi

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 16:21

i riferimenti sono molto chiari.
i modi sono effettivamente discutibili.
per quanto dei fondi di verita` ci siano.
ad ognuno spetta di fare la dovuta tara.
non aspetterei pero` tanto a denunciare.
le discussioni e` giusto alimentarle da subito.
troverai sicuramente supporti.
basta iniziare.
con i dovuti modi.
e civilmente.
ma iniziare a denunciare e discuterne.
nell`interesse di tutti

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 16:35

Allora tutti a Berlino.

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 16:37

. . . uber alles . . .

Scritto il 8 Settembre 2011 at 16:47

Probabilmente te lo sei dimenticato ma il problema non e’ la casa di Berlino ma quello di entrare in casa d’altri ed insinuare che si fanno analisi fuori di ogni logica per motivi di fantasia. Probabilmente non hai compreso il problema ovvero quello che abbiamo una versione completamente diversa, su alcune cose Io non mi sono mai sognato di farti visita per dirti cosa scrivere e che quello che scrivi sono fesserie, anche se lo metti tra le righe. Francamente non comprendo lo scopo di questa Tua crociata, come se fossi solo tu quello che evidenzia la fragilità e i problemi di questo Paese. Sono perplesso a dir poco! Spero di essere stato chiaro! Andrea

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:00

Ok scusa
non importunerò più a casa tua
anche se lo scopo è stato un sincero confronto che evidentemente non è nelle tue corde e che non t'interessa

Semplicemente ed in modo trasparente ho letto il tuo post di oggi ed ho reagito in modo istintivo e SINCERO: non condividevo assolutamente il taglio della tua analisi ed ho pensato di dirti il perchè.
Ma non ho mai detto che scrivi fesserie
Poi mi sono un po' allargato a leggere certi commenti….
Tutto qui.

Buon Blogging
e scusa ancora per averti importunato a casa tua

P.S. Sappi comunque che se tu vorrai venire a casa mia ad esprimere opinioni diverse dalle mie sarai il benvenuto

Un cordiale saluto
Stefano Bassi

Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:10

Stefano questo lo hai scritto tu… “…Rispettiamo le PRIORITA’ CAUSALI nelle nostre visioni e non forziamo la realtà come ci piacerebbe che fosse, ………magari perchè imbottiti di BTP o di bancari italiani ed il mercato ci ha girato contro…” …il confronto continua,ma francamente mi domando perché continuare ci siamo già chiariti. Poi si può andare sopra le righe e non c’e’ da scusarsi se si e’ passionali. Andrea

Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:36

Ho appena cancellato un post! Esigo rispetto per chiunque grazie! Andrea

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:44

Intanto che i nostri preparatissimi blogger litigano ci stiamo avvicinando a passi spediti verso la fine della crisi che sfocerà in una depressione economica.
La guerra delle valute è solo all'inizio seguirà protezionismo ecc…
Dove investire i nostri sudati risparmi? Mah…….
In oro, in Svizzera, a Berlino, in Brasile? ci sarà deflazione o iperinflazione o prima l'una e poi l'altra?

A me serve un tetto ed un po di cibo da dare ai miei figli.

Resterò comunque qui qualsiasi cosa accada vicino ai miei affetti ed agli amici.

In bocca al lupo a tutti.

Junka

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:47

Andrea
per me ci siamo chiariti a sufficienza
e va bene così
la battura sui BTP etc era riferita a molte fonti di origine bancaria che tranquilizzano e nascondono perchè hanno le mani in pasta
Non era riferita a te

Perdonami per quest'altro piccolo sconfinamento in riferimento ai soliti commenti anonimi vigliacchi
ma la feccia Web vigliacca ed anonima deve trovare risposta se lasciata libera di parlare a vanvera
e mi fa anche INKAZZARE

Io non ho nessun padrone e lo dimostra il mio blog, la mia storia e tutto quello che faccio
anche perchè scrivo con nome e cognome e mi espongo pubblicamente
mentre TU vigliacco anonimo che padroni hai?
TU che scrivi in anonimato e lanci accuse ed insulti senza fondamento e senza esporre la tua faccia

Io non ho nessun padrone e nessuna coda di paglia
La cosa di paglia mi s'infiamma di fronte AI VIGLIACCHI anche se parlano di terzi e non di me direttamente
Posso condividere le posizioni di altri blogger, posso avere dei rapporti con loro, anche di amicizia, in piena trasparenza e spesso posso anche NOn condividerli in certe loro posizioni
Ma la blogosfera è bella perchè è varia

Io non ho bisogno di nessun padrone visto che mi sono conquistato tutto da solo con competenza, fatica e duro lavoro quotidiano senza dovere niente a nessuno
e lo dimostra il successo del mio Blog, da più di due anni uno dei primi italiani nel suo settore, che recentemente ha superato i 10mila accessi in un giorno, 250mila al mese.

Mandami una e-mail a lagrandecrisi2009@gmail.com
con nome e cognome
e ritiro tutto:
ne parliamo apertamente e senza filtri
tra persone oneste e trasparenti
altrimenti taci e torna nella tua fogna

Stefano Bassi
Il Grande Bluff

PS Andrea giuro che non t'invado più…perdonami….ma certa gente….arrrgh!

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:47

Andrea
per me ci siamo chiariti a sufficienza
e va bene così
la battura sui BTP etc era riferita a molte fonti di origine bancaria che tranquilizzano e nascondono perchè hanno le mani in pasta
Non era riferita a te

Perdonami per quest'altro piccolo sconfinamento in riferimento ai soliti commenti anonimi vigliacchi
ma la feccia Web vigliacca ed anonima deve trovare risposta se lasciata libera di parlare a vanvera
e mi fa anche INKAZZARE

Io non ho nessun padrone e lo dimostra il mio blog, la mia storia e tutto quello che faccio
anche perchè scrivo con nome e cognome e mi espongo pubblicamente
mentre TU vigliacco anonimo che padroni hai?
TU che scrivi in anonimato e lanci accuse ed insulti senza fondamento e senza esporre la tua faccia

Io non ho nessun padrone e nessuna coda di paglia
La cosa di paglia mi s'infiamma di fronte AI VIGLIACCHI anche se parlano di terzi e non di me direttamente
Posso condividere le posizioni di altri blogger, posso avere dei rapporti con loro, anche di amicizia, in piena trasparenza e spesso posso anche NOn condividerli in certe loro posizioni
Ma la blogosfera è bella perchè è varia

Io non ho bisogno di nessun padrone visto che mi sono conquistato tutto da solo con competenza, fatica e duro lavoro quotidiano senza dovere niente a nessuno
e lo dimostra il successo del mio Blog, da più di due anni uno dei primi italiani nel suo settore, che recentemente ha superato i 10mila accessi in un giorno, 250mila al mese.

Mandami una e-mail a lagrandecrisi2009@gmail.com
con nome e cognome
e ritiro tutto:
ne parliamo apertamente e senza filtri
tra persone oneste e trasparenti
altrimenti taci e torna nella tua fogna

Stefano Bassi
Il Grande Bluff

PS Andrea giuro che non t'invado più…perdonami….ma certa gente….arrrgh!

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 17:50

scusa andrea
hai cancellato quel tipo…
se vuoi cancella anche la mia rispostaccia

Junka non stiamo litigando
ma ci stiamo confrontando
nel rispetto reciproco
è diverso

Comunque ho sbagliato ad intervnire in modo così netto ed istintivo
anche se le mie argomentazioni non erano disprezzabili
almeno credo…

Scusami ancora Andrea
non accadrà più

Un salutone

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 18:29

Mi scuso con Andrea per il brutto post di risposta a Bassi in casa sua ,al quale non do nessuna colpa specifica se non che da un punto di vista strettamente personale mi e' profondamente antipatico per i motivi espressi che ribadisco,la consapevolezza che la blogosfera possa in taluni casi essere una costola del satanico attuale mondo della finanza mi addolora rattrista e mi riempe di rabbia comunque la cosa finisce qui.

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 19:37

è tutta una questione di Pil   ..u….
che di solito cresce un cm al mese , allora  io prevedo a fine anno più 4% di Pil.u. e più 12 l'anno prossimo,  faremo impallidire Cina , Argentina e Brasile, con una poderosa " ricrescita "  non me ne vogliano  Draghi , e co  Fed e co  Bce e co. co.co
io sono ottimista. L'Italia è un grande paese il pil.u abbonda e cresce sempre.  i debiti ? li paghi che ha i soldi , basta rivolgersi ai proprietari di ville Hotel, barche piscine aziende, giornalisti , notai. avvocati , vescovi e cardinali etc. etc

Scritto il 8 Settembre 2011 at 20:14

A propsito di numeri…..di analisi ………….di BTP,
dove ci sono i risparmi anche e soprattutto degli
ITALIANI, ecco a voi il referto medico.

http://files.splinder.com/0c13b6499c27a248d1b6a9bd7536925f.jpg

Non ho mai capito, perchè il pescivendolo
debba andare dal macellaio a dire dove
deve andare a comprare la carne…..

….si lo so è la vecchiaia che avanza e questi sono
i sintomi della demenza senile,….ma faccio fatica
ad accettare….che ci vuoi fà.

Non perdere mai la speranza e soprattutto essere
sempre consapevoli dei propri atti, anche quando
si tratta dei propri risparmi.

Buona serata a tutti.

 

Scritto il 8 Settembre 2011 at 20:14

A propsito di numeri…..di analisi ………….di BTP,
dove ci sono i risparmi anche e soprattutto degli
ITALIANI, ecco a voi il referto medico.

http://files.splinder.com/0c13b6499c27a248d1b6a9bd7536925f.jpg

Non ho mai capito, perchè il pescivendolo
debba andare dal macellaio a dire dove
deve andare a comprare la carne…..

….si lo so è la vecchiaia che avanza e questi sono
i sintomi della demenza senile,….ma faccio fatica
ad accettare….che ci vuoi fà.

Non perdere mai la speranza e soprattutto essere
sempre consapevoli dei propri atti, anche quando
si tratta dei propri risparmi.

Buona serata a tutti.

 

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 20:20

e' una giornata particolarmente triste per me . e credo per una parte della blogosfera…
Ricordo la solidarietà di Assisi e la forte unione di spiriti che hanno animato acqui terme.
Oggi mi accorgo che questa crisi colpisce anche noi blogger.

Separati e pronti a farci guerra per piccole visioni differenti sull'economia…

Inflazione o deflazione?
germania marcia o italia distrutta?

MA CHI SE NE FREGA…L'IMPORTANTE E' AL CONSAPEVOLEZZA CHE VIVIAMO IN UN MONDO MARCIO IMBEVUTO DI DEBITI E CHE PRIMA O POI CI PRESENTERA' IL CONTO

IN UN MONDO IN GUERRA FRA STATO E STATO ALLA RICERCA DELLA FETTA DI PROFITTO PIU' GROSSA DA MANGIARSI…MENTRE IL MONDO ECONOMICO SI RESTRINGE LASCIANDO SUL TERRENO DISOCCUPATI E POVERTA'

NON LITIGHIAMO FRA DI NOI PERDENDO DI VISTA L'OBIETTIVO: LA FIEN DI QUESTO SISTEMA ECONOMICO BASATO SUI TROPPI DEBITI E RIFORMARE IL SISTEMA SU NUOVI VALORI. 

—-
ALCUNI lettori anonimi (e come potrebbero essere diversamente questi avvoltoi sanguisughe dell'etere) non fanno che prendere la palla al balzo per cercare di distruggere quello che di bello c'è nel nostro movimento DI BLOGGER

Mi riferisco al post n 27…la cui sola risposta che posso dare è: se vieni al blogeconomy …vuol dire che pagherai il biglietto di entrata …e di questo ne riderò immensamente…

Gente come quella del post 27 sono senza cervello e probabilmente senza lavoro…si nascondono dietro l'anonimato, frustrati da una vita senza soddisfazioni incazzati con il mondo tranne con chi dovrebbero veramente esserlo…che pena…che pena immensa…

I blogger e credo il 95% dei nostri lettori sono animati da uno spirito di ricambio del sistema.

Questa non è una crisi congiunturale ma sistemica. 

Per poter ricominciare in modo sano si puo ' solo sperare in un reset totale del sistema politco ma sopratutto DOBBIAMO SPERARE NELLA DISTRUZIONE DEL SISTEMA BANCOCENTRICO..che regge la politica (in quanto da anni, direttamente o indirettamente tramite le fondazioni la finanzia)

Le banche (QUELLE NON SANE) devono essere nazionalizzate per un euro e tutti gli obbligazionisti e azionisti privati SUBIRE LE GIUSTE PERDITE.

NOI TUTTI BLOGGER DICEVAMO QUESTE COSE NEL 2008…COSA è CAMBIATO DA ALLORA???

Nel frattempo la politica e la casta continua imperterrita a rovinare il nostro paese (basta vedere cosa è accaduto in agosto)

E nel frattempo io  cerco casa a Berlino, vado in svizzera, compro oro e argento fisico e acquisto case in brasile…sto alla larga dai btp , dalle banche italiane, dalle loro obbligazioni …

e se questi maledetti al potere stamperanno altra liquidità …acquisterò le azioni delle banche che sono sempre piu' ZOMBIE,,,

L'italia è un ben paese e pieno di risorse..ma solo delocalizzando i risparmi guadagnati in una vita di lavoro (e tassati dallo stato) posso sperare di essere utile al mio paese quando questi burocrati verranno cacciati e quando le banche ricominceranno a svolgere la loro funzione, e quando la nostra moneta sarà svalutata (o saremo capaci di attirare investimenti dall'estero)

siamo in un'arena globale e darwin insegna che solo i sistemi organizzati e competitivi possono vincere. glialtri soccombono e si estinguono

Gli smidollati, quelli privi di educazione, quelli che non innovano, quelli che vivono di spesa pubblica improduttiva, quelli che non hanno una visione di lungo periodo vincente SONO DESTINATI A SOCCOMBERE

Ringrazio l'amico Andrea per lo spazio che mi ha concesso su questo blog. E propongo di dedicare il blogeconomy di novembre a una carissima amica comune: VALENTINA…
Credo che anche lei proverebbe tristezza nel vedere alcuni commenti di oggi.

Un saluto anche all'amico Stefano..anche lui alla ricerca della verità e il suo intervento voleva cercare di creare un serio e sano dibattito che, in un mondo civile porta sempre dei vantaggi conoscitivi per tutti

Mercato libero

Scritto il 8 Settembre 2011 at 21:02

Concordo con Junka #37

Comunque se economicamente và avanti cosi frà un pò ci saranno ben pochi italiani che potranno permettersi di comprare casa a Berlino (bella citta…un pò freddino in inverno !!! ) o di portare legalmente dei risparmi in porti più sicuri.

SD

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 21:45

 Sono l'anonimo del commento 27 volevo lasciar perdere, adesso l'individuo mi fa veramente paura…..se uno mente cosi che puo fare…tranquillo sparisco e non diro niente al blog economic day Andrea non ho parole mi viene da piangere ,ci siamo conosciuti a modena e sono sicuro che tu sei una brava persona avevo pensato di inviarti in privato il salvato che dimostra dove puo' arrivare con tanto di date ma poi che senso avrebbe…mio dio in che mani siamo messi….tutto per il denaro…

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 22:08

titolo di oggi: Anche i bloggers nel loro piccolo si incazzano…

a parte gli scherzi e' bello vedere che i bloggers che tanto seguiamo sono degli umani, sbagliano, si arrabbiano, provano emozioni, si scontrano

rendete tutto piu' divertente e umano

cmq…credo che tutti noi leggiamo andrea, stefano e paolo…

la mia esperienza:
..ho iniziato con leggendo andrea delquale ho comprato il libro che ancora devo finire..purtroppo riesco a stare tutti il giorno a leggere davanti al pc ma prendere un libro in mano mi riesce difficile…poi ho conosciuto il blog di stefano al quale ho fatto una donazione e poi quello di paolo partecipando in seguiro ad una delle cene organizzate

credo che tutti individuiamo le particolarita' e unicita' dei 3 bloggers e tutti siamo in grado di farci una idea 

cmq grazie a tutti e 3 e in particolare ad Andrea che ospita questo mio commento

buona serata a tuti,

PORTELLO

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 22:12

caro anonimo 27…sei tanto vile che non mi telefoni e rimani nel tuo ghetto mentale…sei vomitevole ..e poi è un vero peccato non poterti ridere in faccia al blogeconomy..dopo che hai pagato il biglietto ovviamente…

ti viene da piangere…ma va là..gente come te è la causa di questa italia ….gente come te che si nasconde dietro un commento 27 pronta a criticare chi fa (ma tu non fai nulla…..anzi semini odio e zizzania) sei una gramigna e non merito alcun tipo di rispetto…

scusa andrea…ma questa gente è inopportabile ed è stata cacciata da tempo dal mio blog…e con l'arroganza si permette di giudicare chi non conosce …è la feccia dell'umanità…

tutto per il denaro ahahhahha  e tu chi sei il messia? ma che cosa fai per vivere? sfrutti il lavoro dei tuoi cari forse…ma finiscila buffone..tira fuori quel po' di caglioni che hai e mettiti in contatto con me..invece di automasturbarti mentalmente con un blog

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 22:36

Non per alimentare la polemica ma anche il post N* 8 sembra scritto da Bassi. E' una discreta persona ed anche abbastanza competente ma, a volte, quando viene criticato perde veramente la bussola, anzi, completamente. Non lo leggo più da quando abbiamo avuto una discussione e per tutta risposta ha cominciato a censurare i miei post dove cercavo di chiarire il mio pensiero e mettevo in fortissimo dubbio  la sua malsana (dal mio punto di vista) idea che gente tipo: Zingales e Giannino comprendessero l'economia meglio di Draghi e Trichet, Ovviamente lui non ha avuto il buon gusto di censurare gli anonimi, che adesso definisce feccia del web, che mi insultavano perchè ero in disaccordo con lui…. Vero Bassi? Dov'è finita la tua presunta coerenza ora? 

Bella analisi sulla Germania Andrea… Come al solito non banale e magnificamente fuori dal coro, quando sussistono le ragioni. 

Un saluto, Naruto Uzumaki (N.U.)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 22:38

Non per alimentare la polemica ma anche il post N* 8 sembra scritto da Bassi. E' una discreta persona ed anche abbastanza competente ma, a volte, quando viene criticato perde veramente la bussola, anzi, completamente. Non lo leggo più da quando abbiamo avuto una discussione e per tutta risposta ha cominciato a censurare i miei post dove cercavo di chiarire il mio pensiero e mettevo in fortissimo dubbio  la sua malsana (dal mio punto di vista) idea che gente tipo: Zingales e Giannino comprendessero l'economia meglio di Draghi e Trichet, Ovviamente lui non ha avuto il buon gusto di censurare gli anonimi, che adesso definisce feccia del web, che mi insultavano perchè ero in disaccordo con lui…. Vero Bassi? Dov'è finita la tua presunta coerenza ora? 

Bella analisi sulla Germania Andrea… Come al solito non banale e magnificamente fuori dal coro, quando sussistono le ragioni per esserlo. 

Un saluto, Naruto Uzumaki (NU)

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 22:41

Matteo 7,15-20
15 Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. 16 Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. 19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. 20 DAI LORO FRUTTI DUNQUE LI POTRETE RICONOSCERE_
 

per @18 : Grazie!

Davide

P.S.
Ricordo (vagamente) un vecchio film in cui Dean Martin rimproverava un politico corrotto dicendogli:  "Lo Stato si serve, non si deruba!".
(se per caso qualcun'altro lo ricorda e ne conosce il titolo, mi piacerebbe riuscire a rintracciarlo!)

P.S. 2
Se  i due mestieri più vecchi del mondo sono il ladro e la puttana, forse qualcosa significa,,,

P.s. 3
…che strano però! Un ladrone è stato il primo a entrare in Paradiso con Gesù, e una puttana la prima a vederlo risorto…

Perchè mai perdere la speranza?

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 22:56

ottimo commento. il numero 50 !  veramente bello. condivido in pieno!
mercato libero

utente anonimo
Scritto il 8 Settembre 2011 at 23:01

In riferimento al post di Andrea, che reputo una bella analisi dell'altra faccia della medaglia…

ricordo molto bene che quando affermavo 1 anno fa che la germaia e la merkel portavano avanti un a politica antieuropeista e NAZISTA …sono stati tanti i commenti di lettori che mi insultavano dicendo che la colpa era degli italiane fannulloni …
Adesso che qualcuno attacca la germania..qualcuno la difende e non va bene…

io credo che sia un discorso fine a se stesso…

la verità è che si devono mandare a casa i politici e i banchieri..invece di far sciopero…cominciamo a ritirare i soldi dai conti correnti e poi vediamo se non li mandiamo tutti a casa in poche settimane!
ML

Scritto il 8 Settembre 2011 at 23:11

Marinai oggi veramente dovreste essere tutti in riga a rapporto davanti al Capitano!

Se Valentina fosse ancora con noi ve lo avrebbe già detto con parole più approppriate delle mie.

Chi semina vento raccoglie tempesta, ed oggi troppi anonimi hanno soffiato su questo Veliero.

Siete pregati di esprimere giudizi in merito ai post e non anche giudicare le persone.

Conosco personalmente tutti e tre: Andrea,Paolo e Stefano …..li ho elencati in ordine di approccio Web.
Sono tre splendide persone sincere, che si confrontano con passione ed in modo acceso su argomenti che per me sino a tre anni orsono erano arabo,devo loro immensa riconoscenza, sono tre persone diverse e ricchi di doni particolari, uno diverso dall'altro.

Anonimi seminatori di vento,contate fino a tre prima di scrivere e se non basta fino a trentatre!
Abbiamo tutto da imparare a seguirli tutti e tre, a rispettare le loro diverse opinioni e a non seminare zizzania.

Comunque Vi dico spassionatamente che non riuscirete a dividerli, perché loro sono amici, si rispettano a vicenda e mi chiedo perché noi dobbiamo andare a sporcare quanto di bello c'é fra di loro.

Tutti quanti gustiamo quotidianamente i loro lavori di analisi e di tastiera pur nelle loro differenti opinioni.

USIAMO LORO RISPETTO, E' IL MINIMO CHE DOBBIAMO FARE.

Un giardino con fiori di un solo colore sarebbe monotono e triste, noi abbiamo un variopinto mondo di blogger a disposizione ed invece di ringraziare facciamo loro perdere tempo.

Capitano, metti sottocoperta i discoli e continua a confrontarti con Stefano e Paolo così come hai sempre fatto.

Da questo blog prendo l'occasione per ringraziare di cuore Andrea, Paolo e Stefano e per dire che i loro post quotidiani costano tempo e ore notturne rubate al sonno e questo pare che pochi lettori lo considerino, senza contare che non tutte le fonti sono gratuite e quindi a coloro che pensano che si campi d'aria dico loro: NEANCHE UN CAGNOLINO MUOVE LA CODA PER NULLA!!!! 

Buona notte a tutti
nonna ccp

utente anonimo
Scritto il 9 Settembre 2011 at 05:21

io mi vergogno di essere itaGliano, vorrei essere fiero di essere Europeo .. ma di Europeo abbiamo solo la moneta e forse nemmeno più quella

http://www.corriere.it/editoriali/10_novembre_28/panebianco_75bbd4e4-fac5-11df-abbf-00144f02aabc.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/30/Buckler_ovvero_cittadino_che_non_co_9_110830008.shtml

utente anonimo
Scritto il 9 Settembre 2011 at 05:21

io mi vergogno di essere itaGliano, vorrei essere fiero di essere Europeo .. ma di Europeo abbiamo solo la moneta e forse nemmeno più quella

http://www.corriere.it/editoriali/10_novembre_28/panebianco_75bbd4e4-fac5-11df-abbf-00144f02aabc.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/30/Buckler_ovvero_cittadino_che_non_co_9_110830008.shtml

Scritto il 9 Settembre 2011 at 05:50

Purtroppo in questo momento della mia vita ho altri problemi ben piu importanti da affrontare. Non riesco ad essere presente e ad affrontare anche emotivamente confronti oltre un certo livello. Per questo vi chiedo un favore evitate di fare commenti su altre persone anonimamente su un blog che non ha barriere dove si puo esprimere liberamente la propria opinione senza censura pur nel rispetto altrui.Parlo spesso di Consapevolezza, tutte le dediche firmate sul mio libro parlano di Consapevolezza. Ognuno di noi e’ diverso, ognuno di noi ha la sua storia, ognuno la interpetra a seconda della Sua sensibilita., punto. Sta a Voi scegliere quella che vi e’ piu’ congeniale’ scegliere chi meglio interpreta le Vostre esigenze di conoscenza o investimento. Pur nella Consapevolezza di un momento estremamente difficile ma non da ieri come Vi raccontano alcuni menestrelli interessati che in questi anni si sono nascosti dietro l’ottimismo di maniera io voglio condividere come dice Stefano D la Speranza. PROBABILMENTE sono l’unico idiota che da anni parla di crisi antropologica piu che economico finanziaria, di Etica e Responsabilita’ nella quale crede fermamente e continuero’ ad essere un idiota sino alla sera della mia vita. Grazie per aver condiviso questo mio.pensiero! Andrea

utente anonimo
Scritto il 9 Settembre 2011 at 06:05

Il confronto dialettico fra posizioni discordanti, se espresso con rispetto, è cosa buona, capace di fornire un ulteriore metro di giudizio ai lettori, come di dare nuovi spunti ai validi compilatori dei blog che si sono confrontati nei commenti precedenti.

Attenzione però, scrittori e lettori, a non commettere tre errori fatali:

Innamorarsi di un'idea, anche se la si è abbracciata con studio ed onestà intellettuale, perchè i fatti e le cose della vita, specie nel campo economico, oltre a presentare un lato nascosto ed indecifrabile, mutano in continuazione.

Adoperare il lavoro e le idee altrui non per ricavarne uno stimolo allo studio ed alla crescita del proprio metro di giudizio, ma semplicemente e passivamente, relegandosi nel subalterno ruolo di inneggiatore del "conducador" di turno.

Assumere decisioni economiche in base a deamicisiani orgogli di patria e di difesa del sacro suolo! Seguendo questa illusione qualche decennio fa sareste finiti a morire in una trincea, oggi per fortuna questo non accadrà, semplicemente perderete buona parte dei vostri risparmi.
Ricordate che lo "stato" non esiste nella realtà delle cose; è solamente un concetto impostoci, distorsivo del nostro libero arbitrio: provvidenziale e liberatorio per la massa ignorante, castrante e da combattere nel suo avvilente ruolo onnidecisionista per le genti d'intelletto.

Buona giornata a tutti,

Enrico SV

utente anonimo
Scritto il 9 Settembre 2011 at 08:52

Grande capitano immenso capitano Roma – Titolo Deutsche Bank in pericolo. Il prezzo delle opzioni che gli investitori pagano per proteggersi contro le perdite dell’azione sta salendo più che nel caso di tutte le altre banche europee.

Di fatto, riporta Bloomberg, le opzioni put a tre mesi che gli investitori sono pronti ad esercitare nel caso in cui le quotazioni del colosso bancario tedesco dovessero crollare del 10%, costano 1,3 volte tanto i contratti che scommettono invece su un guadagno del 10%. Il rapporto è salito rispetto alla fine di luglio, quando si era attestato a 1,14, e il rialzo è stato il più sostenuto tra tutti quelli che hanno interessato i put sulle banche quotate sullo Stoxx Europe 600 Index.

L’attenzione degli investitori si sta spostando progressivamente sui problemi della Germania, il paese che più di tutti ha contribuito ai piani di bailout delle economie europee più in difficoltà e che ora rischia di vedere quegli stessi finanziamenti, almeno nel caso della Grecia, andare in fumo.

L’indice azionario Dax è crollato nel corso di questo trimestre del 27%; si è trattato del terzo calo più forte dopo i tonfi di Italia e Grecia, e il titolo Deutsche Bank è scivolato del 38%.Molto preoccupato l’amministratore delegato Josef Ackermann, che ha dichiarato la scorsa settimana che le condizioni in cui versano i mercati dei bond e delle azioni sono molto simili a quelle del 2008.

Deutsche bank ha un’esposizione netta verso i titoli di debito portoghesi, italiani, greci e spagnoli per un valore di 3,67 miliardi di euro. “E’ uno dei titoli più odiati dell’universo”, ha detto in una intervista a Bloomberg Dirk Becker, analista della divisione finanziaria presso Kepler Capital Markets, a Francoforte – Si crede sempre di più che la crisi del debito sovrano si concluderà con uno dei peggiori scenari, come il break up dell’euro o il default di un paese; e se tali situazioni si verificheranno Deutsche Bank sarà una delle grandi perdenti. Ed è questo che il titolo sta scontando”.

utente anonimo
Scritto il 9 Settembre 2011 at 13:32

Capitan Andrea, uno dei post più coraggiosi nel dire la Verità. Bravo.
Bravo a ricordare le furbate contabili internazionali, tedesche comprese. A danno del Sud Europa.
Ma con la classe dirigente – politica che abbiamo, abbiamo un FUTURO ?

UN ABBRACCIO ANDREA 
GIOBBE

Scritto il 10 Settembre 2011 at 08:19

Torno a ribadire per l’ultima volta che questo non e’ un luogo dove esprimere le proprie considerazioni su altri approfittandone del fatto che il suo autore non passa le ore a moderare o cancellare inutili discussioni. Ma vedo che non serve a nulla comunque sia se ogni commento in tal senso verra’ cancellato non appena possibile. Ed ora ribadisco ricordiamo insieme la nostra Cara Valentina! Andrea

utente anonimo
Scritto il 10 Settembre 2011 at 13:08

"Torno a ribadire per l'ultima volta che questo non e' un luogo dove esprimere le proprie considerazioni su altri approfittandone del fatto che il suo autore non passa le ore a moderare o cancellare inutili discussioni. Ma vedo che non serve a nulla comunque sia se ogni commento in tal senso verra' cancellato non appena possibile."

Bene allora, per coerenza, dato che gli "altri" possono essere anche "alcuni lettori anonimi", cancelli anche i commenti 43 e 47 oppure rimetta quelli che ha cancellato…O agisce solo a comando della Vanna Marchi fomentatrice?

Scritto il 10 Settembre 2011 at 20:11

Ieri sera tornando da Rimini,
– ero andato con i nipotini a Fabilandia, –
arrivati all'altezza di Imola
accendevo la radio che è sintonizzata
su radio24, e sento che alla trasmissione
"La Zanzara" viniva intervistato tal Giovanni
Consorte, già AD di Unipol.

Costui, che si dichiara uomo di sinistra
progressista, non si vergognava
di "giustificare" la parcella pagatagli
della misera somma di "CINQUANTA MILIARDI
DI LIRE" per consulenze rilasciate sulla
società Telecom ed accreditate da quanto
si è potuto sapere su conti esteri e poi
rientrati con scudo fiscale anonimi e messi
su conti cifrati della Bpi.

Ricordo ancora che altri CINQUANTA MILIARDI
del vecchio conio furono pagate estero su estero
sempre per le consulenze TELECOM all'altro alto
dirigente Unipol Sacchetti.

E' vero come ama ripeter il nostro caro Capitano,
almeno negli ultimi due decenni è sopravvenuta
una mutazione antropologica a tutte le latitudini
politiche…..

Io e mia moglie spesso ci diciamo che apparteniamo
al MESOZOICO……facciamo fatica, è evidente
che è un eufemismo, a capire che cos'è oggi
la SINISTRA…..e se è il caso di continuare
ancora a dividerci tra DX e SX.

Forse per star meglio bisognerebbe seguire
il motto…..non capisco, ma mi adeguo…..
ma non ci riesco.

Buona domenica a tutti i marinai di questo
solitario vascello che naviga tenendo dritta
la rotta dei VALORI, che non sono, o non
soltanto e non soprattutto, quelli mobiliari
ed immobiliari.

 

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