ALCHIMISTI E CIARLATANI!

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La sempre puntuale e fantastica Caroline Baum su Bloomberg esplora le paure di Goldman Sachs in riferimento ai tagli di bilancio alla spesa continuamente proposti dai repubblicani, una macroeconomia da Medioevo!

Si va dall'eterno dilemma delle politiche keynesiane che sono state riposte nei cassetti dei ricordi dopo aver provocato la stgflazione degli anni '70, ai modelli metematici degli alchimisti economici dove i moltiplicatori della spesa si moltiplicano a seconda della fantasia sempre vivendo ai confini della realtà.

Caroline riporta i numeri di Godman, la paura di una perdita medi di uno o due punti di PIL nel secondo e terzo trimestre se passassero i tagli di bilancio proposti, prospettiva che aumenta lo smarrimento anche di Bernanke il quale ha sottolineato che loro, quelli della Fed non la vedono poi cosi sensibile la variazione il due per cento è un cambiamento enorme. E fin qui non ci sarebbe da meravigliarsi in fondo Bernanke e company non sono riusciti a comprendere nulla.

Nel post poi la Bauman cita anche il dissenso di fondo che c'è tra gli economisti sull'incidenza della spesa pubblica

" In what other science do practitioners design a treatment plan based on inconclusive proof that the medicine does any good? " (…) There are no control studies in economics, no way to hold everything else constant to determine the impact of one variable, no way to falsify conclusions that models spit out.

Citando il Financial Times inoltre nasce la categoria dei modellatori del rischio, alchimisti e ciarlatani. Un po come le mille visioni nel mercato su possibili effetti dello shock oil sulla crescita senza che nessuno si degni di parlare del vero motivo per il quale il prezzo del petrolio sale…a si, direbbe qualche economista, nessuna speculazione, solo fondamentali e dinamiche della domanda e dell'offerta.

" Come ho detto prima, siamo entrati nel 21 ° secolo con la macroeconomia ancora cercando un secolo dei lumi. Cinquemila anni fa in Egitto, i medici usavano le sanguisughe per succhiare il sangue dei pazienti malati, ritenendo che questa pratica potesse curare tutto, dalla febbre all'intossicazione alimentare. I medici di oggi hanno già abbandonato le sanguisughe per abbracciare la medicina moderna, sarebbe ora che anche la macroeconomia emerga dal suo Medioevo."

E pensare che negli ultimi trentanni, gli illuminati della teoria dei mercati razionali, hanno utilizzato e stanno tuttora cercando di utilizzare le loro sanguisughe per curare il nulla, nonostante il fallimento totale delle loro teorie. Come abbiamo spesso visto economia comportamentale e scienze cognitive e psicologia e storia ed antropologia curerebbero molti problemi più di mille immaginarie sanguisughe.

Quanto tempo ancora serve prima che qualcuno getti nell'immondizia una teoria fallita che sia keynesiana o monetarista o ancora austriaca, come tutti gli algoritmi e le idiozie inventate per controllare il rischio?

Inoltre basta cambiare una variabile qua e la e il risultato che si ottiene è sempre quello che meglio si addice al proprio interesse e alla propria causa. Non è stato facile questo viaggio, non è stato facile scendere nei meandri della macroeconomia, nella nebbia perenne di un mondo quotidianamente manipolato, opaco, autoriferenziale, un castello di carta, un castello di soggettività interessata.

Fai una regola e il giorno dopo la disfano, la modificano, i criteri contabili oggi grazie al FAS

Non è cambiato nulla, assolutamente nulla, la demenza nella finanza abbonda domani in America sarà possibile anche per i piccoli risparmiatori giocare con i CDS, credit default swap, armi di distruzione di massa, strumenti finanziari che ti aiutano a scommettere sul decesso di questa o quella impresa, questo o quello stato.

Eppure si persevera in nome del profitto a qualunque costo e si fanno scelte in base a modelli macro o matematici o algoritmi demenziali. L'uomo ha la presunzione di controllare le variabili economiche, il rischio, ma se non è in grado di controllare se stesso le sue emozioni, euforia o depressione spesso i modelli sono inutili.

Leggi e modelli talvolta sono li da secoli e intanto il mondo cambia e nessuno lo racconta anche perchè magari fa comodo, anche se spesso la soluzione è più semplice di quello che sembra o di quello che si vuol far credere!

Benvenuti nel paese delle meraviglie, dove … se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!

Benvenuti nel mondo della finanza e dell'economia, un mondo esoterico la soluzione talvolta è più semplice di quello che sembra o loro vogliono farvi credere!

In giornata un altro post sulla magia dei numeri del mercato del lavoro …

In Shock Economy 2011 anche un documento inedito in anteprima in Italia che accende un faro su un aspetto che ben pochi stanno evidenziando, come futuro probabile rischio sistemico.

Esplorando la dimensione nascosta dell'iceberg, in "Shock Economy 2011" cercheremo di evidenziare le novità emerse in questa prima parte dell'anno, osservando il comportamento di alcuni indicatori e cercando di comprendere per quale motivo oggi l'intento principale è quello di creare aspettative di inflazione in grado di ripercorre una storica scorciatoia, mentre all'orizzonte un possibile shock deflattivo si intravvede.

Un post per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire liberamente in questi giorni al sostegno del nostro blog anche tramite bonifico o con l'acquisto del libro, al sostegno del nostro viaggio, un viaggio attraverso i futuri possibili shock macroeconomice e geopolitici, mentre mille menestrelli cantano le odi di una ripresa di carta.

… benv

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