INFLAZIONE…PAURA DELL'IGNOTO!
Voltaire amava ricordare che la paura segue il crimine e ne è lasua giusta punizione! Ma di cosa abbia paura Bernanke, Dio solo lo sa!
All'improvviso una delle tante belle addormentate nel bosco di questa crisi si sveglia…
" L'inflazione potrebbe segnare un rialzo temporaneo a causa dell'aumento dei prezzi del petrolio. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, nel corso dell'audizione semestrale alla Commissione Bancaria del Senato. Bernanke ha aggiunto che un aumento «sostenuto» del greggio e delle altre materie prime potrebbe compromettere la crescita e la stabilità dei prezzi. Per questo la Fed – ha assicurato Bernanke – «continuerà a monitorare con attenzione questi sviluppi e sarà pronta a rispondere con tutti i mezzi necessari per sostenere la ripresa in un contesto di stabilità dei prezzi».
La notizia è stata accolta negativamente dalla Borsa americana che, dopo un avvio in positivo ha invertito la rotta. I principali indici viaggiano in territorio negativo. Il timore degli investitori è che un eventuale aggravarsi della situazione sul fronte dei prezzi possa compromettere la ripresa.
I timori di una stretta monetaria
L'incertezza di molti è poi quella di una stretta monetaria o, quantomeno a un'interruzione alla politica di quantitative easing (acquisto di titoli di stato). Nel suo discorso Bernanke non ha fatto capire quale sarà il prossimo passo della Fed dopo la conclusione del piano di acquisto di titoli di stato messo in atto per sostenere occupazione e crescita. Per quanto riguarda l'eventuale rialzo dei tassi occorre ricordare che la Fed, nel prendere le sue decisioni, si riferisce normalmente all'inflazione "core", cioè depurata dai rincari di alimentari e carburanti. Il dato per ora resta sotto controllo: a gennaio è salita dello 0,8 per cento. Anche alla luce di questi dati il numero uno della banca centrale ha ribadito che il costo del denaro rimarrà basso.
Bernanke difende le sue scelte
Ma quale ruolo ha avuto la banca centrale americana in questo ritorno dell'inflazione? I principali critici alle scelte di Bernanke sostengono infatti che la sua politica monetaria ultra espansiva non abbia fatto altro che incentivare la speculazione sui mercati (tra cui quello delle materie prime) e la conseguente crescita dei prezzi. Bernanke su questo fronte ha difeso il ruolo della Fed, sottolineando che le politiche accomodanti adottate non hanno contribuito al rialzo globale dei prezzi delle materie prime. «I prezzi – ha fatto notare – si sono alzati in modo significativo in riferimento alle maggiori valute e questo dimostra che le variazioni del dollaro poco probabilmente sono state un fattore importante negli aumenti degli ultimi mesi».
…chissà perchè il dollaro ha perso valore negli ultimi mesi, chissà perchè tutti pensano a torto che una massa di liquidità si stia riversando sulle materie prime e i mercati emergenti.
Certo la colpa o è della luna o delle tormente di neve.
Era evidente che non appena la nostra bella addormentata nel bosco si fosse svegliata e avesse dichiarato il suo amore per una dolce sensazione di ricchezza da ottenere attraverso il rialzo degli assets finanziari e quindi delle borse e delle materie prime, qualcuno si sarebbe precipitato per ottenere un bacio a costo zero ed andare ad investire a destra e a manca cercando di approffittare dell'occasione della vita.
Ciò che verrà ricordato come il più imponente carry trade della storia ovvero banche centrali che regalano liquidità al mercato che in parte aumenta le proprie riserve come le banche e in parte le utilizza probabilmente come collaterale per speculare a margine ovvero nuovamente tramite indebitamento è in atto.
La speculazione e i tassi a zero
Ma quali sono le ragioni di questa impennata dei prezzi? Secondo Franco Bruni, professore di economia monetaria internazionale all'università Bocconi di Milano, i rialzi del petrolio, che ora potrebbero spingere la banca centrale a tagliare i tassi, sono un effetto dello stesso livello minimo del costo del denaro. «La situazione dei tassi è diventata insostenibile – spiega Bruni – il mercato è stato inondato di enormi quantità di liquidità che ha alimentato la speculazione. La situazione deve essere normalizzata al più presto rialzando gradualmente i tassi». (Sole 24 Ore)
A certo… è colpa della ripresa tutti corrono ad accaparrarsi ogni ben di Dio perchè pensano che domani i prezzi saliranno, peccato che qui salgono solo i prezzi legati all'energia ed al settore alimentare mentre tutto il resto langue in una dinamica decisamente delevereggiante, dove in pochi investono o comprano ciò che domani inevitabilmente potrebbe costare di meno.
Mercato del lavoro ancora debole
Bernanke ha dato indicazioni poco incoraggianti sul fronte del mercato del lavoro che, ha precisato, ha visto solo modesti segnali di ripresa. «Ci vorranno ancora degli anni prima che l'occupazione negli Stati Uniti possa tornare a livelli normali» ha detto precisando tuttavia che si intravedono alcuni «segni di ottimismo». La Federal Reserve prevede infatti una crescita dell'economia americana tra il 3,5 e il 4 per cento nel 2011, con un tasso di inflazione tra l'1,25 e l'1,75 per cento. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto alla precedente stima della Fed che vedeva la crescita quest'anno a un massimo del 3,9 per cento.
Grazie Benjamin finalmente abbiamo compreso che ci vorrà almeno un decennio per ritrovare l'occupazione perduta. Noi di Icebergfinanza non lo avevamo compreso anche se ci siamo presi il lusso nelle nostre analisi di avvertire i nostri lettori, spiegando nei dettagli perchè questa è una "recessione umana"! Nell'ultimo report " SHOCK ECONOMY 2011" dedicato ai sostenitori di Icebergfinanza, si analizzano le cause che potrebbero portare l'economia mondiale ad un nuovo shock deflattivo altro che inflazione di breve respiro.
Il default degli Usa sarebbe un «vero caos»
Nel suo intervento Bernanke ha anche parlato dell'ipotesi di un default sul debito pubblico americano. Un'eventualità che il numero uno della Fed ha definito «molto pericolosa» e che rischia di causare un «vero caos» a livello globale. Bernanke ha agitato lo spettro di una possibile bancarotta degli Stati Uniti riguardo la proposta, avanzata dai repubblicani, di mettere in relazione la ristrutturazione del budget con l'imposizione di un tetto al livello del debito pubblico a breve termine. Bernanke, che si è detto favorevole a qualunque misura che aiuti a risanare i conti pubblici americani, ma ha messo in guardia dai pericoli che comporterebbe una legge che legasse un aspetto profondamente politico (la ristrutturazione del budget e l'allocazione della spesa pubblica) con uno prettamente finanziario (la gestione del debito). Il rischio è quello di un'impennata dei tassi di interesse che renderebbe insostenibile il debito americano, innescando un default dalle conseguenze catastrofiche. Sole24Ore
Quello che mi chiedo è il motivo per il quale questi illuminati alternano fasi di sfegatato ottimismo a fasi nei quali addirittura un meteorite potrebbe centrare la terra, ovvero il fallimento degli Stati Uniti per quanto parziale sia, un delirio continuo di saggezza convenzionale o interessata.
Ci ha già provato Geithner all'inizio dell'anno a terrorizzare sottovoce i mercati ricordando che se il 4 di marzo non verrà dato il via libera all'estensione del deficit in America il meteorite sarebbe arrivato aggiungendo anche che questa volta un'eventuale fallimento di una grande banca… WARNING UN FANTASMA IN MEZZO ALLA NEBBIA!
Che ci stiano preparando al peggio…anche se la peggio in questa terribile crisi sembra non esserci mai fine?
Nel frattempo l'Europa dei capitali, delle monete e delle merci, si prepara a verificare la possibilità di un intervento Nato in Libia, senza il consenso della Turchia, la quale probabilmente come avvertimento vede scendere il proprio mercato. Nella peggiore delle ipotesi state certi che gli esportatori di democrazia americana non perderanno l'occasione per testimoniare il loro amore nei confronti delle risorse libiche.
La catastrofe umanitaria continua nell'indifferenza di un'Europa unita dall'unico interesse che conosce e che pensa a come respingere un'orda di disperati o come congelare i beni del nulla libico o meglio ancora a come far finta di nulla.
In Arabia Saudita e dintorni, si sente il sordo cigolio dei carri (…bestiame? ) che si avviano per controllare se negli emirati o negli stati confinanti tutti siano felici della loro condizione umana o se si lamentano troppo e la borsa diventa uno yo-yo seguita dalla speculazione che vede nel petrolio una nuova terra promessa.
Si l'inflazione questo è il problema epico, la grande paura, il terrore finanziario…cosa accadrà ai prezzi, dove andrà la borsa, cosa faranno i tassi … un problema fondamentale, vitale, profondamente antopologico!
Benvenuti nel paese delle meraviglie dove la vita umana vale meno di nulla!
Post eccezionale , veramente superlativo !
La follia ormai è regola e quando questa regola viene accettata rimane ben poco di che discutere , l'unica cosa che ci resta è la speranza e la consapevolezza che non tutti gli esseri umani si lasciano abbagliare dallo sfavillante luccichio illusorio della facile ricchezza e del potere che corrodono le anime Kamikaze di questi estremisti pseudoeconomisti che diono di condurci nel migliore dei mondi mentre ci portano al macello…
Qualcosa succederà quando si alzerà la cortina di fumo che la gente ha piantata negli occhi tranne per quelli in cui le tenebre sono scese perfino sul cuore.
Molti sono felici delle poche cose che sanno , ma lo sarebbero ancora se sapessero cio' che ignorano?
Il tempo presenta il conto a tutti dalla piu' piccola formica al piu' grande degli dei…
Ain
oggi non sono ispirato, coraggiosi e intrepidi naviganti che da loro Capitano verranno salvati –
" fortuna " che la libertà d'informazione è stata "salvata " da SANTORO , TRAVAGLIO e pochi altri che ne dite se li
proponessimo per un " NOBEL " popolare motivazione,
riuscirono dove nessuno era riuscito ……….
e
mi raccomando bocche cucite d'ora in poi
propongo anche di accendere un cero, stasera per la magistratura ,
per le tante " grazie "……………non ricevute .
con tanti ringraziamenti
Proprio perchè le borse "devono" fare lo yo-yo, bisogna pure trovare delle argomentazioni, altrimenti come si fa a speculare! Infatti i soliti "ignoti" guadagnano sia al rialzo che al ribasso! O no!
anche quello finanziario è un sistema come si può reggere in equilibrio ?
e come agiscono le forze su un sistema ?
x gianni
neanche di fronte all'evidenza del collasso del capitalismo certa gente ammette di aver sbagliato.
troppi con la caduta dell'urss hanno pensato di poter liquidare il comunismo come un "fallimento"
invece, cari miei, il comunismo deve ancora arrivare. in russia come ben sapete è stata saltata la fase borghese, per questo non poteva funzionare. noi invece la parabola borghese l'abbiamo vissuta tutta fino all'estrema degenerazione.
espropriazione in arrivo!!!!!
pippo
gianni, ma diamo i numeri?
"troppi hanno pensato di liquidare il comunismo come un fallimento????"
conosci uno stato comunista che non sia a rotoli? che non sia rimasto in piedi sotto dittature cruente? dove la gente non facesse carte false per uscirne?
occhio a quello che si desidera perchè potrebbe avverarsi!
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Benvenuti nel paese delle meraviglie dove la vita umana vale meno di nulla!
perchè "paese delle meraviglie"? è semplicemente il mondo capitalista arrivato alla fine della sua corsa. è il mondo borghese, in cui la vita umana è sottomessa al profitto e non viceversa
alla fine non c'era bisogno di scervellarsi tanto con l'economia, bastava leggere marx…
pippo