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IL CORAGGIO DI ESSERE DIVERSI!
Carpe diem, cogli l'attimo, l'attimo fuggente. Chi non ricorda Robin William nell'intramontabile parte del professor Keating, il professore che molti di noi avrebbero voluto, quello che ti fa salire in piedi sui banchi di scuola per vedere le cose da una prospettiva differente, da un'altra angolazione, che stimola e infiamma il pensiero critico.
Che fine ha fatto il pensiero critico oggi, la consapevolezza nei giovani di oggi, gli stessi giovani dei quali gli adulti nelle loro tavole rotonde e conferenze amano spesso dipingere come senza anima, gioventù bruciata da loro stessi senza saperlo o facendo finta di non saperlo.
…è proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva. (preso dal film Attimo fuggente )
Ecco una delle tante storie che non fanno rumore di cui il mondo dei giovani è pieno, giovani che si alzano in piedi su banchi di scuola, capaci di dare lezioni di vita memorabili agli adulti!
Grazie a voi ragazzi di quella terza media di Catanzaro che siete stati più generosi, più civili, più veri uomini e vere donne della vostra preside. Grazie per aver detto no a uscite, no a gite, no a giornate di orientamento fuori sede se uno dei vostri compagni di classe avesse dovuto, per ordini superiori, rimanere a casa: il compagno più debole, tra l`altro, con «sindrome di Down», non dunque una di quelle dísabilità che implicano, spostamenti problematici, carrozzina, incapacità di muoversi e camminare.
(Isabella Bossi Fedrigotti- Corriere della Sera)
Lezioni di vita per gli adulti, lezioni di vita per ognuno di noi! Quanto tempo ancora manca prima che in molti abbiano il coraggio oltre la retorica di alzarsi in piedi sui banchi di scuola della vita per osservare quello che accade quotidianamente da un'altra angolatura che non sia sempre e solo quella di questo sistema politico e finanziario, quanto tempo ancora! Il coraggio di essere diversi!
“Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta ed è per questo che sono diverso”. (…) " Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l’osso, c’è un tempo per il coraggio ed un tempo per la cautela ed il vero uomo sa come distinguerli
Loro questo coraggio l'hanno trovato! Chapeau Ragazzi il sole splende all'orizzonte!
Leggendo questo articolo,non mi vergogno a dirlo,mi sono commosso ed uno stato di benessere mi ha invaso,forse abbiamo ancora speranza!!
Ne sono estremamente felice caro anonimo @2 grazie a te anche perchè ormai avevo perso la speranza di vedere anche solo un piccolo rimando a questo messaggio di speranza da un pubblico che sembra rispondere o essere stimolato solo quando si parla di oro o di inflazione. Grazie ancora Andrea
Caro Andrea,
un caro saluto a Te ed a tutti i compagni di viaggio.
Sono stato assente per due settimane e non ho
potuto leggerVi, anche se è stata una mia scelta
di non portarmi dietro "l'attrezzo".
Sono calabrese di origine, anche se vivo ormai
da oltre 40 anni a Modena, ed ho provato rabbia
nel leggere del comportamento indecente della signora –
si fa per dire – preside, ma soprattutto del corpo docente,
che sicuramente ne era informato e nulla ha fatto,
comportamentovile e vomitevole, ma per fortuna in quella
martoriata regione, alcuni giovani almeno non uccidono
la SPERANZA.
Ma adesso ritornato alla base e ricominciando a leggerVi,
mi ha fatto piacere registrare la reazione della RAGAZZA
prima, e dell'intera scolaresca poi.
Il mio passato di insegnante e di educatore mi riporta
indietro nel tempo, alla fine degli anni 70, e mi fa ricordare
un episodio avvenuto in una scuola di Vignola (Modena)
dove io appena arrivato, mi ribellai ad una preside autoritaria
e padrona, perchè secondo il suo modo di vedere la scuola,
solo perchè moglie di un "ISPETTORE SCOLALASTICO"
le permetteva di imporre la sua visione minacciando tutti
coloro che non accondiscendevano ai suoi modi di pensare.
Anche lei ragionava cercando di intimidire l'interlocutore
con la celebre frase "lei non sa chi sono io".
Con me non hanno avuto il benchè minimo effetto, anzi
l'ho ridicolizzata con i miei interventi nel primo collegio
docente a cui io partecipavo e che la fece andare prima in
crisi esistenziale, ed poi andare successivamente in
aspettativa senza che il marito potesse farmi alcunchè,
poichè nulla avevo da nascondere o temere avendo io fatto
sempre il mio dovere di insegnante ed educatore, che
era ed è quello di essere sempre coerente con quello che
si pretende di insegnare, coerenza senza se e senza ma.
Questo per dire che spesso la SCUOLA,
oltre alla FUNZIONE FORMATIVA dovrebbe avere anche
una FUNZIONE EDUCATIVA, funzione quest'ultima, che nel
corso degli anni si è via via sempre più smarrita, sostituita
da altre agezie, in primis la televisione, con le conseguenze
che tutti possimo vedere e costatare.
Grazie ragazzi di Catanzaro ed un invito anche a qualche
insegnante, che molto probabilamente dietro le quinte "li ha
imbeccati" ad uscire allo scoperto e ad assumersi quelle
responsabilità "da adulto" che lo fa essere veramente un
credibile educatore.
PICCOLA , AZZURRA ALEGGIA
UNA FARFALLA , IL VENTO LA AGITA, UN BRIVIDO DI MADREPERLA
SCINTILLA, TREMOLA , TRAPASSA.
COSì NELLO SFAVILLIO D'UN MOMENTO,
COSì NEL FUGACE ALITARE,
VIDI LA FELICITà FARMI UN CENNO SCINTILLARE, TREMOLARE, TRAPASSARE.
FARFALLA AZZURRA HERMAN HESSE
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"Oltre la luce di un sorriso…"
Oltre la luce di un sorriso
si nasconde un'alba d'amore
che può sollevare un cuore
dalle catene del suo orgoglio.
Ci sono pagine di vita
che narrano di noi
della nostra essenza
del nostro futuro
conservato fra scatole di ricordi.
Siamo ciò che pensiamo
nell'umile inchino
di un cuore che ascolta
il silenzio di un consiglio
fra briciole di poesia.
Non cedere all'ira
prima di aver illuminato
la fragilità della vita,
la bellezza di ogni attimo
che non ritornerà mai più,
come uno sguardo sfumato
nella conchiglia di un viaggio.
Tutto è poesia
basta saper guardare
oltre le montagne dell'indifferenza
e riscoprire quei gesti d'infanzia
che ci hanno portato fin qua
tra le vallate di un attimo
chiuso fra sigilli d'aurora.
Massimo Verrina
Oltre la luce di un sorriso.
http://maxilpoeta.splinder.com/post/23353234/oltre-la-luce-di-un-sorriso
http://www.youtube.com/watch?v=vW9fIqqw-HI
….
ma aldilà del fiume che succede che succede
con un sorriso e quattro braccia giovani
la soluzione di problemi inutili
con un sorriso e poi stringendosi
si sono sciolti dai vincoli
come volatili
come cavalli liberi
e che cos'è che sento
precipito dentro
le valanghe sopra i pregiudizi scendono
(Gianna Nannini, Storia di Un sorriso)