UNA CRISI DECISAMENTE… UNDER SNOW!

Scritto il alle 07:05 da icebergfinanza

 

Mentre la luna e le tempeste di neve tengono lontano il leggendario consumatore americano dai centri commerciali e le aziende non riescono ad assumere per via delle tormente, la produzione cala più delle attese di analisti compiacenti che non una volta sono in grado di incorporare questa benedetta neve nelle loro previsioni, come per magia l'avvio di nuovi cantieri edili avviene nonostante tutto oltre le previsioni sotto la neve con qualunque tempo.

Nonostante la buona volontà però le richieste di nuovi mutui continuano a cadere anche grazie all'esplosione dei tassi ipotecari da ottobre che sono volati stabilmente oltre il 5 % aumentando di circa un punto percentuale.

La diminuzione delle richieste di nuovi mutui e di rifinanziamento è vicina ai minimi dall'inizio della crisi e suggerisce numeri non certo esaltanti per le prossime vendite di case in calendario la prossima settimana, settimana nella quale l'associazione degli immobiliaristi americani NAR comunicherà la revisione degli ultimi tre anni, una revisione che diminuirà in maniera sensibile tutte le precedenti relazioni e che sarà come sempre ignorata dai mercati finanziari e dal manipolo di esaltati che li guida.

I prezzi stanno scendendo come la neve in gennaio e si stanno depositando sul soffice manto di titoli tossici depositati nelle fondamenta delle banche centrali o nascosti nei bilanci della banche internazionali che grazie alla magnanimità di un capitalismo flessibile e di un sistema fai date che permettere di contabilizzare con fantasia qualsiasi perdita le svalutazioni diventano leggende metropolitane.

Sembra che il direttore finanziario di Wells fargo si sia dimesso perchè la sua banca si rifiuta di comunicare al mercato ed agli analisti la vera situazione patrimoniale ovvero le reali perdite su crediti anche in considerazione dell'attuale stato del mercato MBS. Ma questo ben pochi ve lo raccontano immersi come sono a fottervi di nuovo il futuro e i vostri risparmi.

Leggetevi le

… tenetevele bene a mente perchè non è finita non è affatto finita!

Sempre sotto la candida neve giace nascosta tra le pieghe di un presunto stato di diritto ancora la frode diffusa dei pignoramenti che anche in questo caso verrà diluita nel tempo come le multe e le sanzioni che verranno pagate domani dagli stessi contribuenti americani che hanno subito il danno un po come gli amministratori di Freddie Mac e Fannie Mae utilizzavano i soldi dello Stato per pagarsi le parcelle degli avvocati della difesa. Agli idioti e agli ingenui non vi è mai fine!

Qualcuno si chiederà per quale motivo tutta questa gente non è in galera a marcire , ma è evidente che la legge oggi è ancora dettata dalla finanza e le Vostre vite che vi piacia o no restano ostaggio di questo gruppo di esaltati e di quello che amano raccontarvi. 

Potrei raccontarvi di come i consumi in realtà sono sono piccole leggende metropolitane di come la spinta propulsiva all'economia americana stia scemando sensibilmente nei dati reali e non nominali ma preferisco lasciarvi con le previsioni di coloro che hanno dimostrato di comprendere ogni istante di questa crisi, chiusi nelle loro gabbie dorate lontane mille miglia dalla realtà. Spostano le virgole ma ben pochi si curano di osservare le dinamiche e nel secondo trimestre avremo modo di osservare ancora una volta come nasce una nuova crisi.

January 2011 Economic projections of Federal Reserve Governors and Reserve Bank presidents
  2011 2012 2013
Change in Real GDP 3.4 to 3.9 3.5 to 4.4 3.7 to 4.6
Previous Projection (Nov 2010) 3.0 to 3.6 3.6 to 4.5 3.5 to 4.6
Unemployment Rate 8.8 to 9.0 7.6 to 8.1 6.8 to 7.2
Previous Projection (Nov 2010) 8.9 to 9.1 7.7 to 8.2 6.9 to 7.4
PCE Inflaton 1.3 to 1.7 1.0 to 1.9 1.2 to 2.0
Previous Projection (Nov 2010) 1.1 to 1.7 1.1 to 1.8 1.2 to 2.0
Core PCE Inflation 1.0 to 1.3 1.0 to 1.5 1.2 to 2.0
Previous Projection (Nov 2010) 0.9 to 1.6 1.0 to 1.6 1.1 to 2. 
11 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 08:27

@Andrea Mazzalai che scrive:
..Spostano le virgole ….

Magari Andrea spostassero solo le virgole!  Magari.
I pirloni in realtà non hanno la più pallida idea di quello che i farbutti hanno fatto e probabilmente stanno ancora facendo.
Bisogna essere od essere stati testimoni per saperlo.

utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 09:20

Parlare di finanza e di crisi ,senza parlare di Massoneria, banche, debito pubblico e signoraggio è
come non parlarne,  vi piace perdere tempo ?

utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 10:29

E noi che finora non lo avevamo capito! Grazie per averci aperto gli occhi, grazie da parte di tutto l'equipaggio!

Gianni

utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 10:42

Che cosa è la REALTA' in REALTA'?
Persino un sogno nel momento in cui lo viviamo, è per noi la REALTA' di quel preciso momento. E si sa che nei sogni le regole dello stato di veglia non valgono un fico secco, ammesso poi, che lo stato di veglia non sia anch'esso tutto quanto un sogno.
La realtà è ciò che io credo o percepisco come realtà, è un fatto puramente soggettivo dal quale dipende assolutamente il mio comportamento.
Quindi, come nel caso del sogno, se io riesco a "costruire" una realtà e farla percepire come tale, posso far passare "l'umanità" di sogno in sogno all'infinito senza che neppure ne abbia la ben che minima consapevolezza.
E chi ha in mano il potere di fare e disfare le regole a proprio piacimento, ha anche il potere di creare i sogni dentro cui far vivere le persone, ed anche quando i sogni sono piuttosto brutti, ha ancora una volta il potere di manipolarne il convincimento.
Chi determina la percezione determina i comportamenti.
Possono passare delle vite in questo modo!
E allora c'è da chiedersi. ma io ADESSO che REALTA' sto vivendo?
E se sono costretto a vivere nel SOGNO che qualcuno mi impone, l'alternativa sarebbe una realtà da ALIENATI e chi mai, sano di mente, vorrebbe vivere da alieno?

utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 11:16

anonimo
posso essere d'accordo in linea di massima.
qualcuno pero' vuole essere coscientemente alieno e farsi i sogni che più gli aggradano e costruirsi la vita che desidera. La scelta e' ampia.
raffaele

utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 14:55

Mamma quanta inflazione in America…grande Andrea

Scritto il 17 Febbraio 2011 at 18:46

Sogno o son desta!!! ????
Ancora Gaber….

Sogno in due tempi
http://www.youtube.com/watch?v=iYv4WpgFnxE

La realtà è un uccello
http://www.youtube.com/watch?v=7UGxx6wEKSc&feature=related 

 

utente anonimo
Scritto il 17 Febbraio 2011 at 20:50

Dal Sole 24 ore

A volte ritornano. O, meglio, non se ne sono mai andati. Sono i toxic asset : termine generico per indicare, tra gli altri, i Residential mortgage backed securities (Rmbs) o i Collateralised debt obbligations ( Cdo) . Cioè, i titoli mobiliari garantiti da mutui immobiliari (i primi) o i titoli mobiliari costruiti da gruppi di Rmbs (i secondi), con lo scopo illusorio di eliminare il rischio di default del mutuatario attraverso la diversificazione . Ebbene, a circa 18 mesi da quando il mercato di questi prodotti era dato per defunto, e con diversi Stati della federazione americana sull’orlo della bancarotta (per non parlare dei miliardari bailout ), gli asset tossici sono tornati a generare profitti per diverse banche d’affari. Société Générale , per esempio, ha sottolineato come il recupero nel mercato dei mutui statunitensi «ha permesso, nel quarto trimestre 2010, alla business unit sugli “toxic asset” di tornare all’utile». I guadagni si SocGen In particolare, i titoli assicurati con bad loans, o con pacchetti di mutui, hanno generato un profitto di 113 milioni di euro, contro la perdita di 776 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. «Gli Rmbs, nonostante i prezzi immobiliari siano ancora a livelli bassi, hanno performato bene», ha detto Michel Péretié , ceo di Société Générale corportare &investment banking. Come dire, insomma, che la divisione investment del colosso francese fa nuovamente soldi con l’attività che, di fatto, ha portato nel baratro prima la finanza e poi l’economia di mezzo mondo . Gli svizzeri ci riprovano La stessa Credit Suisse , proprio la scorsa settimana, ha sottolineato come la propria divisione di investment banking abbia beneficiato di una ripresa del mercato dei Residential mortgage backed securities . «È il risultato -dice Deepak Narula , esperto del settore – in gran parte degli aiuti governativi nel business dei mutui: sia quelli diretti a sostegno delle agenzie di settore, sia di quelli indiretti. Inoltre, anche i tentativi di far scendere le rate dei mutui da parte della Fed ( leggi quantitative easing ,ndr ) hanno fatto la loro parte». Gli hedge fund si fregano le mani Così, in questo contesto, c’è chi è tornato a guadagnare con simili prodotti. Gli hedge fund attivi sugli Rmbs, ricorda il Wsj, sono tra i migliori performer negli ultimi 12 mesi. Metacapital ha guadagnato il 51%, mentre Nissswa Fixed income Fund hanno portato a casa un ritorno del 34 per cento. Tutte performance di molto superiori alla media dell’industria che nel 2010 si è attestata attorno al 10 per cento. E meglio anche del 17% che ha realizzato, nell’ultimo anno, il Ftse 100 , l’indice della City di Londra. Peraltro, la volontà del presidente Barack Obama di mettere mano alle due Government sponsored entities (Gse) ( Fannie Mae e Freddie Mac ) crea ulteriori opportunità per chi vuole sfruttare i meccanimsi delle cartolarizzazioni, della creazione di Cdo. «L’incertezza sul futuro delle due agenzie – dice Narula – offre spunti interessanti. Ci potrebbe essere un sostanziale “re-pricing” dei mutui: i circa 5mila miliardi di titoli assicurati dalle Gse potrebbero crescere di valore nel caso in cui nuovi, e non garantiti, bond fossero emessi in futuro». I cambiamenti in atto porterebbero- è il pensiero di molti esperti – più alte commissioni oltre a più stringenti credit guidelines . Questo potrebbe trasformarsi in più alti costi di rifinaziamento per i proprietari di case, causando di fatto un apprezzamento delle quotazioni del titoli legati all’immobiliare. Con il che, a molti gela il sangue nelle vene : non è tanto il discordo di riuscire a rendere negoziabili i toxic asset, che può essere utile al fine di pulire i bilanci; quanto piuttosto, il ricorrere a strategie e modus operandi che hanno portato l’economia nel baratro. Errare è umano, perseverare diabolico.

Scritto il 17 Febbraio 2011 at 21:16

La realtà è un uccello che non ha memoria
devi immaginare da che parte va.
La realtà è un uccello che non ha memoria
devi immaginare da che parte va
.

(Parlato) La realtà, che uccello! È più furbo del gallo cedrone. Ma io insisto, organizzato lo inseguo, mi apposto lo curo, tuta mimetica, concentrazione. Cip cip… Ridicoli. Qualità secondarie, non mi interessa. Roba da riformisti, poi scrivono: “Dopo dure lotte abbiamo preso tre beccafichi e due fringuelli”, che uccelli!
No, aspetto ben altro, io. Ecco, fermo, ora passa di lì, tutto calcolato, una scienza. Frrr… pazienza! Potrei anche andare a fagiani, che è più facile. Co… Coccococcoco…co… Roba da ministri, cacciatori in pensione. Qualcuno spara dal 1920. Pum… completamente rintronati. Anche la vista ormai. Poi ce lo vedi Andreotti nel bosco? Che segugio!
No, il cacciatore vero è tutto un’altra cosa, è giovane e attento, studia, si prepara. Io mi son segnato tutto su un quadernino, non si può più improvvisare, spontaneismo finito. Ora è tutta una roba di quaderni. Dunque, prima l’uccello è passato di lì, poi è passato di qui, adesso dovrebbe ripassare di lì. Anzi, deve, secondo la ben nota teoria. Frrr… Gianbattista Vico, che imbecille!

La realtà è un uccello che non ha memoria
devi immaginare da che parte va.
La realtà è un uccello che non ha memoria
devi immaginare da che parte va.
È un uccello strano che mi gira intorno
è da tanto tempo che gli dò la caccia
ma non ha abitudini questa bestiaccia
mi fa impazzire la sua ambiguità.

……
La realtà è un uccello che non ha memoria
devi immaginare da che parte va.

lalalalalalala

 

utente anonimo
Scritto il 18 Febbraio 2011 at 00:34

ASCA) – Roma, 16 feb – ''Siamo riusciti in Europa a far si' che la valutazione sullo stato di benessere di ogni singolo Paese non sia affidata soltanto sul debito pubblico. Ma abbiamo introdotto anche la sostenibilita' del debito e infine – ed e' stata una grande battaglia – ad aggregare alla stima del debito anche la finanza privata. Siamo quindi saliti al secondo posto in Europa, subito dopo la Germania e prima di Francia, Svezia e altri''. Lo spiega il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, a margine della firma dell'accordo post-moratoria per il credito alle Pmi.

utente anonimo
Scritto il 18 Febbraio 2011 at 04:44

"….Come mai questi delinquenti non sono ancora in galera…
Mao Tse Tung nei suoi detti fù molto preveggente:"…. colui che ruber una agallina sarà decapitato, mentre coli che ruberà una provincia sara onorato e rispettato….". Come del resto disse anche: …. per mantenere il potere è necessario il sacrificio di una maggioranza per il bene di una minoranza…"

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