" Ho scoperto che la Via del Samurai consiste nella morte " scrisse circa 300 anni fa un filosofo e samurai giapponese di nome Yamamoto Tsunetomo, lo stesso declino che ormai sembra aver scelto l’occidente, diluendo qualsiasi assunzione di responsabilità.
Se c’era anche una piccola ombra di dubbio rispetto alla volontà politica di evitare il ripercorrere le orme del lungo decennio perduto di nipponica memoria, Basilea 3 l’ha spazzata via, confermando molto probabilmente quello che sino ad oggi la Storia ci ha raccontato. La diluzione di responsabilità va ben oltre la leggenda metropolitana di istituti finanziari che non avrebbero la possibilità di concedere credito, in quanto oggi, il deleveraging in atto porta con se la fobia del debito.
Gli ultimi dati provenienti dalla FederalReserve relativi al credito al consumo non fanno altro che confermare il paradosso della parsimonia in atto!
CONSUMER CREDIT OUTSTANDING 1
Seasonally adjusted
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2009 |
2010 |
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2005 r |
2006 r |
2007 r |
2008 r |
2009 r |
Q2 r |
Q3 r |
Q4 r |
Q1 r |
Q2 r |
May r |
Jun r |
Jul p |
Percent change at annual rate 2 |
Total |
4.5 |
4.1 |
5.8 |
1.5 |
-4.4 |
-4.8 |
-3.8 |
-5.5 |
-1.9 |
-2.5 |
-1.2 |
-0.5 |
-1.8 |
Revolving |
3.8 |
5.0 |
8.1 |
1.7 |
-9.6 |
-9.1 |
-9.4 |
-12.4 |
-8.5 |
-7.2 |
-5.9 |
-7.5 |
-6.3 |
Nonrevolving 3 |
4.9 |
3.6 |
4.4 |
1.5 |
-1.2 |
-2.2 |
-0.6 |
-1.7 |
1.7 |
0.0 |
1.2 |
3.2 |
0.6 |
|
Amount: billions of dollars |
Total |
2291.0 |
2384.8 |
2522.2 |
2561.1 |
2449.4 |
2507.5 |
2483.7 |
2449.4 |
2437.7 |
2422.5 |
2423.5 |
2422.5 |
2418.9 |
Revolving |
829.6 |
871.0 |
941.8 |
957.5 |
865.8 |
915.0 |
893.5 |
865.8 |
847.5 |
832.2 |
837.4 |
832.2 |
827.8 |
Nonrevolving 3 |
1461.5 |
1513.8 |
1580.4 |
1603.6 |
1583.5 |
1592.6 |
1590.2 |
1583.5 |
1590.2 |
1590.3 |
1586.1 |
1590.3 |
1591.0 |
Il credito al consumo revolving, tutto ciò che concerne l’utilizzo di carte di credito, con affidamento incorporato è ora oltre il 15 % al ribasso dal suo recenti picco, mentre il credito non revolving, credito al consumo per acquisto di auto, arredamento e altre tipologie di credito, continua a rimanere elevato.
Come abbiamo visto nel post dal titolo " Un nuovo decennio perduto: oltre l’orizzonte di breve termine " sono ormai ben quattro le fonti autorevoli che empiricamente confermano l’alta possibilità di assistere ad almeno un decennio di crescita stagnante accompagnata da una strutturale disoccupazione, un’ulteriore conferma alle nostre antiche visioni.
Si disoccupazione strutturale, perchè sono in molti quelli che non hanno ancora compreso che l’occupazione degli ultimi anni era figlia del debito e di un eccesso di capacità produttiva insostenibile.
Come abbiamo visto recentemente nei FLOW Of FUNDS che testimoniano il flusso dei fondi e della leva per settore americana, mentre le famiglie e parte del sistema finanziario stanno rientrando lentamente dagli eccessi, le aziende americane amplificano la leva, pur in presenza di un presunto mare di liquidità sul quale sembrano galleggiare.<
E' affascinante notare come riportava sabato il SOLE24ORE che Profumo, amministratore delegato di Unicredit… esprime perplessità anche sulla misura del «leverage ratio» (la leva finanziaria delle banche): «Questo dovrebbe restare un indicatore supplementare di discussione tra le banche e le Autorità di vigilanza». Nulla di più.
Indicatore supplementare di discussione, nulla di più! Certo, senonchè qualcuno dimentica che questa depressione è stata causata dall’eccessiva discrezionalità in fase di assunzione del rischio da parte delle grandi banche, che continuano beatamente a "giocare" con i capitali altrui, spargendo cortine fumogene sul credito a favore delle famiglie e delle imprese che sparirebbe come nebbia al sole.
Mi fermo qui per non andare troppo oltre, ma è davvero un peccato che per l’ennesima volta la politica abbia perso l’occasione di dare un segnale che premi i comportamenti virtuosi, ma in fondo nessuno s’era fatto alcuna illusione.
Inoltre sarei felice se qualcuno riuscisse a spiegarmi quale decisione è stata presa a riguardo del sistema bancario "ombra", quei velieri fantasma fuori bilancio che continuano a gestire miliardi di titoli e assets che valgono meno dell’immaginazione contabile che trimestralmente li iscrive a bilancio, magari assecondato da rating che lasciano il tempo che trovano.
In fondo nessuna novità si tratta della stessa identica dinamica che ha caratterizzato il decennio perduto giapponese, dove l’assunzione di responsabilità da parte di azionisti e obbligazionisti, veniva rinviata in attesa di tempi migliori.
Concludo riportando la notizia che Fannie Mae, si aspetta 4.000.000 di vendite di case nuove ed esistenti nel terzo trimestre, con un possibile calo del 20,7 % rispetto allo scorso anno e del 23 % rispetto al precedente trimestre.
Se questa è la media prevista, visto quanto è accaduto in luglio credo che vi siano ben poche speranze di vedere un rimbalzo degno di nota, visto che anche gli analisti di JPMorgan hanno rivisto al ribasso il recupero del mercato immobiliare per i prossimi quattro anni. Un deterioramento fondamentale più profondo è dietro l’angolo per gli analisti di Freddie Mac, una delle due agenzie governative, con una visuale previlegiata sul mercato immobiliare americano.
Una prima ipotesi è che si assista ad un altro crollo del 10 % ad agosto presupponendo che un ceto numero di acquisti siano stati posticipati in attesa di un nuovo stimolo, mentre la seconda ipotesi vede un recupero più veloce ma non prima della fine di ottobre.
Comunque sia non resta molto da aggiungere, sempre meglio delle attese, dimenticando che in autunno gli indicatori macroeconomici torneranno a bussare alla porta dell’occupazione americana.
I lettori di Icebergfinanza non hanno bisogno di questa ulteriore conferma "istituzionale" ma questo è l’ennesimo tassello per coloro che amano avere a disposizione modelli, formule e dati che abbiano una valenza empirica come infondo la storia ha permesso ad Icebergfinanza di comprendere ancora nel 2006 l’alba di questa tempesta perfetta, una storia che alla fine della prossima settimana, in un post dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto e vorranno liberamente sostenere il nostro viaggio, dal titolo …
" Un nuovo decennio perduto. Oltre l’orizzonte di breve termine. "
… ci aiuterà a comprendere insieme ad alcuni illustri interpreti di questa crisi, una realtà empirica che ripercorre impronte indelebili lasciate nei secoli, impronte che solo il vento del cambiamento, una vera rivoluzione ideologica potranno cancellare.
Oggi non resta che l’empiricità di dati incontrovertibili per cercare di intravvedere quello che la storia stessa è pronta a stravolgere per l’ennesima volta.
Entro la metà del mese, sarà inoltre possibile conoscere le date relative all’uscita del nostro libro, un diario di bordo di questa lunga avventura incominciata oltre tre anni fa il cui titolo definitivo sarà…
" ICEBERGFINANZA: VIAGGIO ATTRAVERSO LA TEMPESTA PERFETTA."
…avventura della quale potrete avere una piccola anteprima in …
LA MADRE DI TUTTE LE CRISI
Nel frattempo vorrei esplorare la possibilità di organizzare per la data del 23/24 ottobre ( da confermare entro la metà di settembre …) un incontro con tutti i compagni di viaggio in una struttura che possa accogliere circa 300/400 persone per la presentazione in anteprima del libro, occasione nella quale sarà possibile avere le copie prenotate in anteprima sull’onda che raggiungerà la rete di distribuzione nazionale.
Entro la metà del mese maggiori dettagli verrano pubblicati ed inviati a tutti coloro che hanno prenotato il libro in questi mesi e a tutti gli amici di Icebergfinanza. Per coloro che liberamente vogliono prenotare il libro per aiutarci ad avere una stima approssimativa per la stampa della prima edizione, questo è l’indirizzo mail anche per comunicare la disponibilità ad organizzare l’incontro di ottobre.
icebergfinanza.bookreservation@yahoo.it
SE DESIDERI SOSTENERE ICEBERGFINANZA CLICCA QUI SOTTO!
…."diluendo qualsiasi assunzione di responsabilità." Già, il "nocciolo" della quetsione è sempre qui….
Non parliamo di karma, ma semplicemente di responsabilità verso il mondo intero.
Dalai Lama, "Imagine All the People"
"La Responsabilità…negli occhi il Mondo…"Credo quello per affrontare la sfida del secolo venturo, gli esseri umani dovranno sviluppare un maggiore senso di responsabilità universale. Ciascuno di noi deve imparare a lavorare non solo per sé, per la sua famiglia o la sua nazione, ma a favore di tutta l'umanità.Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama (detto nel 1994)e…ne parlavo con un amico, non esiste, non dovrebbero esistere settori all'incirca responsabili, esite la Responsabilità unica ed inequivocabile, quando comprenderemo ed esigeremo questo…avremo percorso una buona parte del cammino, ma fino ad allora, "strisceremo" solamente…Valentina