MAGIE NATALIZIE!

Scritto il alle 20:47 da icebergfinanza

Domenica ho scritto: " Probabilmente il dato relativo alle vendite di abitazioni esistenti di martedi costituirà il canto del cigno di questa breve ripresa statistica, ma importante e fondamentale è il dato relativo alle vendite di nuove abitazioni che pur rappresentando solo una piccola parte delle contrattazioni immobiliari, costituiscono il principale propulsore all’occupazione del settore edilizio.

Puntuale come un orologio svizzero a Natale l’associazione degli immobiliaristi americani esulta comunicando il canto del cigno del mercato immobiliare americano, una magia natalizia sostenuta da contributi a pioggia, che il prossimo anno non potranno replicare in alcuna maniera la stessa dinamica.

Si tratta di una incredibile crescita, racchiusa in un paio di mesi, una dinamica mai registratasi nella storia del mercato immobiliare americano, il  risultato di una spasmodica corsa per ottenere il credito di imposta prima della scadenza iniziale che come ben sapete è stata prorogata. Per il mercato del lavoro, come già osservato, la compravendita di abitazioni esistenti vale come il due di picche e secondo alcuni indicatori i prezzi delle abitazioni stanno tornando a scendere.

Sarà interessante osservare come vanno le vendite di nuove abitazioni, visto e considerata la fiducia ai minimi storici dei costruttori americani.

" Non è certo una sorpresa che dopo il trend di crescita dal minimo storico di gennaio, la positiva dinamica della fiducia dei costruttori abbia una fase di stallo – ha affermato Joe Robson, presidente della stessa associazione dei costruttori – i nostri economisti ci avevano più volte avvertito avvertito che con la scadenza del credito di imposta di 8000 dollari del 30 novembre e le difficoltà per ottenere un finanziamento finalizzato all’acquisto di una abitazione, potrebbero fare deragliare una fragile ripresa che sta cominciando a prendere forma. "

E’ semplice, senza gli incentivi governativi, questo rimbalzo non ha storia, vedere salire in maniera spettacolare le vendite e osservare la media dei prezzi di vendita continuare a scendere è un’anomalia, una magia natalizia.

Per quanto riguarda invece la magia natalizia della revisione del PIL, nessuna sostanziale novità, un ritocco alle scorte, minori investimenti residenziali e una minore dinamica di crescita dei consumi dovuta ad una minore crescita dei servizi sanitari.

Nella sostanza l’anemica crescita del PIL americano permette di confermare la fine della recessione tecnica, dimenticando che oltre il 20 % dei consumi è stato sostenuto dagli incentivi alla rottamazione e che la spesa pubblica ha aggiunto due punti virgola sei alla crescita trimestrale. Inoltre senza i "first time home buyer credit", l’aumento di oltre il 18 % degli investimenti residenziali, rivisti al ribasso, non avrebbe permesso all’economia americana di assistere alla defibrillazione delle vendite di abitazioni esistenti. Tutto ciò nella sostanza ha rappresentato un contributo pari a zero per quanto riguarda il mercato del lavoro.

Per gli amanti delle teorie inflative il "core personal consumptio deflator" è stato rivisto al ribasso all’1,2 %, per la seconda volta, significativamente lontano da quel 2 % che permetterà alla Federal Reserve di agitare ancora per molto tempo il fantasma della deflazione, anche se già c’è qualcuno che manifesta una sostanziale irrequitezza sul decennale americano.

Nei primi sei mesi del prossimo anno vedremo se la Fed avrà il coraggio di dichiarare concluso il programma di acquisto di titoli MBS, vedremo se avrà il coraggio di lasciare liberi di seguire il loro destino i tassi ipotecari ora che incominciano a giungere a rinegoziazione una marea di mutui option ARMs e ALt-A.

E’ inoltre meglio non dimenticare, che nonostante la stagione di utili stratosferici, il sistema finanziario mondiale è attualmente sottocapitalizzato e gli ultimi vari financial stability report, parlano chiaro. Come vedremo nei dettagli nel post " dedicato" di fine anno, non è tanto un problema di riserve bancarie quello che può portare all’inflazione ma piuttosto la sostanziale e strutturale possibile insolvenza dello stesso sistema finanziario, che terrà a lungo con noi, il fantasma della deflazione.

Se poi andiamo ad osservare le vendite comunicate dal Redbook Research Index nelle prime tre settimane di dicembre, scopriamo che sono si salite dell’ 1,9 % rispetto allo scorso anno ( mese nel quale l’economia stava ancora digerendo la probabile fusione del sistema finanziario dopo la scomparsa di Lehman brothers) ma sono scese del 4,9 % rispetto alle vendite del mese scorso. Per essere il mese clou delle vendite natalizie, oserei affermare che è un pessimo risultato.

E’ importante tenere bene a mente che la capacità produttiva, il livello di utilizzazione degli impianti non potra più tornare per molto, molto tempo ai livelli degli anni 2000 e in maniera particolare a quelli recenti.

Come abbiamo visto, di conseguenza gli investimenti delle imprese si sono diretti essenzialmente all’estero anche se continua il gioco di considerare ricchezza nazionale un prodotto magari costituito da una produzione avvenuta per larga parte all’estero. Inoltre credo che la dinamica delle scorte favorirà ben oltre le aspettative degli economisti la crescita del PIL nell’ultimo trimestre.

Entro fine anno e i primi mesi del 2010, vedremo insieme a coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere Icebergfinanza, alcune mappe dal punto di vista tecnico e fondamentale  che probabilmente ci aiuteranno a comprendere alcune dinamiche per il prossimo anno, per scegliere in maniera consapevole ognuno la sua rotta in " LA_QUIETE_PRIMA DELLA TEMPESTA ".

In fondo è Natale e la magia finanziaria continua.

Per sostenere ICEBERGFINANZA clicca qui sotto 

 

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……….

 

 

15 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 14:00

Auguri di Natale di buon anno, specialmente per chi e’ in difficolta’.

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 14:04

Montecristo:

Dopo anni  di osservazione  sui  mercati  finaziari, a l’unica  persona  a  cui  assegnerei  un  premio  nobel  è    Greespan,  solo  e  soltanto   Greespan  il  resto  è  solo  spazzatura.

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 14:15

sereno e felice Natale a Andrea Mazzalai , alla sua famiglia, a tutti le persone di buona volontà che frequentono questo blog.

riccardo isalberti

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 16:13

MAZZALAI SEI FORTISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

NEWS HOME SALES NOVEMBER2009 355 000

COMPLIMENTI PER LA TUA  COSTANTE LUNGIMIRANZA E PER L’OTTIMO FIUTO DA CAPITANO.

MEGLIO DI Prada , New Zelan , e Alinghi…la prossima coppa America è di Mazzalai !

Grandeeeeee!!!!!!!

giobbe1971

p.s. sono felice per il dato US, e auguro buon Natale a tutti i marinai di Mazzalai.

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 16:31

tutto come previsto Andrea…..da notare anche la revisione del mese precedente.

Il Dipartimento del commercio ha reso noto che nel mese di novembre le vendite di case nuove si sono attestate a 355mila unità, in calo dell’11,3% rispetto alla lettura del mese precedente che è stata rivista al ribasso da 430mila a 400mila unità.
Il dato ha profondamente deluso il mercato che si era preparato al contrario ad una crescita a 440mila unità.

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 19:51

ciao #1. allora l’augurio è anche per me. sto messo come hai detto tu.
poi vorrei parlare della cara goldman sachs. i nostri cari ebreucci, oops, sionisti, padroni del mondo. e padroni pure dell’italia. purtroppo ci tengono in pugno. il loro uomo chiave in italia è draghi! e i nostri politicuzzi ci hanno svenduto del tutto. ricordatevelo a marzo, quando andate a votare.

“STO FACENDO IL LAVORO DI DIO”. INCONTRO CON LA GOLDMAN SACHS,LA PIÙ POTENTE E SEGRETA BANCA D’INVESTIMENTI AL MONDO

Nella foto: Lloyd Blankfein, amministratore delegato di Goldman Sachs

http://www.comedonchisciotte.org/images//750.jpg

vi posto un commento di un utente. un tizio che scrive sempre li’, uno che la sà lunga. ……………………………………..
……………..

di maumau1 il Martedì, 22 dicembre

goldmann sachs,ma dice il suo stesso nome,un nome un destino,è una banca sionista,per cui si limite a mettere in atto il piano descritto nel falso libro dei savi di sion…falso si ,ma molti ci si ispirano..qualcuno dovrà prima o poi spiegare perchè un libro falso sia cosi’ imitato… e quindi questa banca,insieme ad altre,come jp morgan,è tra i primi azionisti della fed..e gli stessi gruppi e famiglie,che condivisono quelle azioni come Rockfeller e Rotschild,ed altre banche meno conosciute,sepre di stampo sionista,che hanno sedi a Roma,Berlino,Londra,Parigi,ossia la cara vecchia Europa,posseggono oltre alla Fed e quindi al governo USA(perchè come diceva Napoleone ,che voleva abolire il potere che le banche hanno prestando denaro ad usura ai governi,”la mano che dà sta sempre sopra la mano che prende”,ma purtroppo le banche,i Rotschild ,i più grandi banchieri dell’epoca,e forse anche di oggi,che finanziarono il governo inglese,Wellington e sabotarono il vettovagliamento delle truppe napoleoniche,corrompendo col vil denaro i generali addetti,abolirono Napoleone che minacciava di voler abolire il potere delle banche sui governi,in tutta Europa!)anche la BCE e quidi il neo governo UE dopo il trattato di Lisbona.. che si appresta metterci una bella tassa sulla co2 in maniera evidente o nascosta quando sia USA che CINA,i principali inquinatori hanno rifiutato di vincolarsi a qualsiasi riduzione seria.. quando dopo aver moltiplicato con artifizi finanziari per 1.000.000 o per 100miliardi i denari carta straccia,li convertiranno,o meglio li stanno già convertendo,o meglio li hanno in buona parte già convertiti in oro(la FED possiede la più grande riserva al mondo di oro,e si conosce solo la parte ufficiale,non si conosce quante migliaia di tonnellate sono state acquistate direttamente in Africa in maniera clandestina e producendo sanguinosissime guerre e senza far alzare pertanto il prezzo dell’oro,visto che non è stato acquistato dal mercato ufficiale come invece ha fatto la CINA che pertanto ha fatto salire il prezzo a cifre record!),in riserve petrolifere,minerarie,energetiche,terreni da coltivare,costruzioni,dighe,infrastrutture,industrie pesanti ,telecomunicazioni,armi ,farmaci etc.. ed infine cosa che a molti anche qui pare sfuggire,monumenti e opere d’arte…che valgono più dell’oro stesso,visto che non si possono estrasse a 2000tonnellate l’anno e sono quindi limitati… e qui entriamo in gioco noi Italia che facciamo la funziona di Iran-Iraq-Emirati-Arabia Saudita,Kwait e Russia che posseggono il 70% del patrimonio petrolifero,noi possediamo il 70% del patrimonio artistico mondiale.. quale migliore valore solido di garanzie più di oggetti eterni ed universamente riconosciuti? Tanzi docet. Quindi anche noi siamo sotto attacco e non solo per l’ENI ma perchè l’intera Italia venga acquisita dalle banche….e Goldmann Sachs lo sa bene ecco perchè ha messo a presidente della banca centrale italiana un suo vicepresidente ,Draghi,ha fatto altrettanto solo in USA mettendo sotto Bush ed ora riconfermandolo,il presidente della banca centrale USA ,Bernanke.. Per Goldamm Sachs gli USA sono il mezzo militare di minaccia con cui dominare il mondo (nato) e quindi accumulare ricchezze spargendo il suo sistema finanziario basato sul dollaro e chi si oppone(vedi paesi del medio oriente o pure europei)viene riportato sulla retta via o con bombardamenti o con e metodi più soft come l’infiltrazione della CIA ,il finanziamento delle opposizioni,minacce ricatti,sputtanamenti mediatici,attentati,strani incidenti in auto.. l’Italia è invece una enorme garanzia a cielo aperto..come possedere(e li posseggono di fatto)stati come l’Iraq,Emirati,Kwait,Arabia saudita che oggi dopo che le banche si sono dimostrate senza garanzie vere,è di primaria importanza.. basta sapere che i 1850miliardi di debito che lo stato italiano ha con le banche (a cui capo è Draghi ossia Goldmann Sachs,e certo non sono segreti i legami che hanno Intesa ed unicredit ossia il 65% delle azioni di banchitalia hanno con Goldmann Sachs) e i 70miliardi l’anno di interessi che lo stato paga ,rappresentano il fatto che il creditore è il vero possessore…se hai un debito con qualcuno ,finchè quel debito è esigibile(e l’italia puà pagare solo vendendo i beni pubblici di sua proprietà ossia fondamentalmente beni artistici ed infrastrutture nonchè terreni ed aree archeologiche…alla fine venderemo il Colosseo agli americani,Totò aveva ragione!) e finchè non viene dichiarato illegittimo di fatto può in ogni momento chiedere che quel debito venga saldato.. o che è la stessa cosa,eleggere tutti o quasi i politici che lavorano per quelle banche… ecco perchè Berlusconi che invece tende a mettersi di traverso lavorando per se stesso e non per quelle banche ,per costoso va rimosso in un modo o nell’altro…o cmq messo in grado di non nuocere… il discorso è semplice è complesso allo stesso tempo! ciao

bye DORF

Scritto il 23 Dicembre 2009 at 20:20

auguri al Capitano !! che come solito ci becca sempre!!!
buon 2010

Scritto il 23 Dicembre 2009 at 21:26

Il problema relativo allo script è stato risolto……..Dorf è Natale, per favore vediamo di non continuare anche in questi giorni a pescare nel torbido!

Cari compagni di Viaggio a domani! Andrea
 

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 22:48

Buonasera

Se a qualcuno interessa posto qualche link che parla di moneta:

http://www.vocidallastrada.com/2009/12/la-moneta-virtuale-alba-entrera-in.html

http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/economia/golfo-moneta-unica/golfo-moneta-unica/golfo-moneta-unica.html

http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/12/la-cina-ha-detto-basta.html

http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/12/contributo-di-un-lettore-sulla-natura_23.html

Credo sia ora che anche "da noi" si diano una mossa a uscire dall’Euro hehehe………scherzo….forse!!!

Auguri di buon Natale a tutti ed in particolare al Capitano Andrea…..e Valentina, ogni tanto fà piacere leggere i commenti di una donna.

SD

P.S. Il Cuculo preferisco postare i link….invece di scrivere un commento riassumendo gli stessi (purtroppo ho sempre poco tempo a disposizione….non sò Voi)

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 22:48

Buonasera

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http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/12/contributo-di-un-lettore-sulla-natura_23.html

Credo sia ora che anche "da noi" si diano una mossa a uscire dall’Euro hehehe………scherzo….forse!!!

Auguri di buon Natale a tutti ed in particolare al Capitano Andrea…..e Valentina, ogni tanto fà piacere leggere i commenti di una donna.

SD

P.S. Il Cuculo preferisco postare i link….invece di scrivere un commento riassumendo gli stessi (purtroppo ho sempre poco tempo a disposizione….non sò Voi)

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 22:48

Buonasera

Se a qualcuno interessa posto qualche link che parla di moneta:

http://www.vocidallastrada.com/2009/12/la-moneta-virtuale-alba-entrera-in.html

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http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/12/contributo-di-un-lettore-sulla-natura_23.html

Credo sia ora che anche "da noi" si diano una mossa a uscire dall’Euro hehehe………scherzo….forse!!!

Auguri di buon Natale a tutti ed in particolare al Capitano Andrea…..e Valentina, ogni tanto fà piacere leggere i commenti di una donna.

SD

P.S. Il Cuculo preferisco postare i link….invece di scrivere un commento riassumendo gli stessi (purtroppo ho sempre poco tempo a disposizione….non sò Voi)

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 22:48

Buonasera

Se a qualcuno interessa posto qualche link che parla di moneta:

http://www.vocidallastrada.com/2009/12/la-moneta-virtuale-alba-entrera-in.html

http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/economia/golfo-moneta-unica/golfo-moneta-unica/golfo-moneta-unica.html

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http://economiaincrisi.blogspot.com/2009/12/contributo-di-un-lettore-sulla-natura_23.html

Credo sia ora che anche "da noi" si diano una mossa a uscire dall’Euro hehehe………scherzo….forse!!!

Auguri di buon Natale a tutti ed in particolare al Capitano Andrea…..e Valentina, ogni tanto fà piacere leggere i commenti di una donna.

SD

P.S. Il Cuculo preferisco postare i link….invece di scrivere un commento riassumendo gli stessi (purtroppo ho sempre poco tempo a disposizione….non sò Voi)

utente anonimo
Scritto il 23 Dicembre 2009 at 22:49

123

utente anonimo
Scritto il 24 Dicembre 2009 at 01:54

Tanti auguri e buone feste a tutti voi

Altapatagonia

utente anonimo
Scritto il 24 Dicembre 2009 at 02:20

LA GRANDE RASSEGNAZIONE
DI UMBERTO GALIMBERTI
dweb.repubblica.it/

Scrive Marx ne Il Capitale: «Le persone esistono solo come maschere economiche.E, solo come personificazioni di rapporti economici, esse trovano l’ una di fronte all’altra»
Di lavoro si può morire, come accade in Francia. Manager che si suicidano sul posto di lavoro, come se il fallimento dell’azìenda fosse il fallimento della loro vita. Ci si identifica talmente con l’azienda che il suo fallimento crea una crisi esistenziale. Ma suicida anche per mancanza di lavoro: sono due facce legate al lavoro, così osannato da certo capitalismo. Ma perché proprio ora? Perché la crisi ha messo a nudo la grande questione del lavoro. Marx messo in soffitta rispunta drammaticamente a ricordarci che il lavoro che diviene alienazione può distruggere l’uomo, il lavoro che ha come fine solo il profitto crea alienazione, l’uomo diviene un’altra cosa da sé. Ma anche la sua mancanza riduce l’uomo a cosa. Ma non è solo Marx a impostare questo problema. Se prendete San Tommaso, così come lo legge Vittorio Tranquilli nel suo monumentale Il concetto di lavoro da Aristotele a Calvino, vi dice, arrivato a San Tommaso, che il lavoro fisico ha la stessa dignità di quello intellettuale e che ambedue hanno come fine l’uomo, creato da Dio. Vecchia riflessione, ma drammaticamente attuale.
Luciano Ferrari, Livorno ferrarlluc@allce.lt

Marx nell’Ottocento e Heidegger nel secolo scorso (due filosofi dalle idee politiche radicalmente opposte) segnalavano la progressiva riduzione dell’uomo alla sua funzione “mercantile”. nel senso che l’individuo è costretto a presentarsi con quella maschera (Charakter Maske, dice Marx) in cui sono scolpìti i tratti del suo impiego o, come dice Heidegger, del suo essere «impiegato (bestellt) al fine di assicurare l’impiegabilità (Bestellbarkheìt)», a cui l’economia, regolata dalle leggi di mercato, destina uomini e cose. Con la maschera in volto. l’uomo non è più in rapporto con il mondo, ma esclusivamente con le leggi che governano il sistema mercantile in cui il singolo si trova ad operare. Il suo agire non lo esprime, ma esprime la razionalità dell’apparato economico che determina non solo la sua azione, ma anche la relazione con i suoi simili, mediata dalle leggi che connettono la produzione, lo scambio e il consumo delle merci.

Tutto ciò, e questo è il tragico, non è “oppressione’, ma “sistema”. Di oppressione si poteva parlare prima dell’avvento dell’economia di mercato oggi globalizzata, dove la reificazione dell’uomo, la sua riduzione a cosa, avveniva per la volontà di un altro uomo, sia che questi sì esprimesse come individuo o come classe, per cui era possibile da parte dei “reificati individuare, nell’abbattimento di quella ‘volontà”, la condizione della loro liberazione. E tutte le rivoluzioni che hanno scandito i passaggi d’epoca nelle età precedenti la globalizzazione erano praticabili, perché accadevano all’interno dell’umano, tra una volontà opprimente e una volontà oppressa, o come dice Hegel. «tra un servo e un signore».

Perché le rivoluzioni esplodessero era sufficiente quella «presa di coscienza», secondo l’espressione di Marx, capace di segnalare la base irrazionale dell’oppressione e la conseguente razionalità della successiva liberazione. Ma quando la reificazione, la riduzione dell’uomo a cosa, non è più l’effetto di una volontà, quindi di un evento irrazionale, ma l’effetto della razionalità dei mercato, allora non avremo più, come nelle età che hanno preceduto la globalizzazione del mercato, il dominio dell’uomo sull’uomo. ma il dominio della razionalità del mercato su tutti gli uomini, servi o signori che siano, i quali non si trovano più contrapposti l’uno all’altro, ma entrambi dalla stessa parte, avendo come controparte la razionalità che regola le leggi di mercato. contro cui ogni rivoluzione è impraticabile, Per questo i giovani accettano con rassegnazione qualsiasi lavoro temporaneo o in nero, per questo chi perde il lavoro va in crisi d’identità e non sa come uscie dalla notte buia della disperazione. E questo non perché si sono identificati con il loro lavoro, ma perché non hanno una controparte dal volto riconoscibile con cui confrontarsi. Il mercato, infatti, non ha volto, il mercato è nessuno. Ed è vero, come ci ricorda Romano Madera in Identità e feticismo (Moizzi editore) che «Nessuno, come già ci segnalava Omero, è sempre il nome di qualcuno». ma questo qualcuno. nel mercato globalizzato, è invisibile. Di qui la rassegnazione e la disperazione che affliggono sia la classe imprenditoriale sia la classe dei subordinati, per la prima volta nella stoia non più in contrapposizione, ma entrambi sottomessi alla dura legge della razionalità” (?) del mercato.

Umberto Galimberti
Fonte: dweb.repubblica.it/ – “La repubblica delle donne”
12.12.2009

DORF

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