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AMMAINARE LE VELE….RIDURRE LA VELOCITA'!
CARI COMPAGNI DI VIAGGIO….
ormai da tempo immemorabile stiamo solcando gli oceani finanziari ed economici alla ricerca dell’Isola che non c’è, un’isola raffigurata dall’Utopia di un cambiamento attraverso la conoscenza di sistemi di vita alternativi, di una finanza etica ed alternativa possibile, la sperimentazione e la conoscenza della finanza e dei cicli economici e spesso abbiamo utilizzato strumentazioni, dati, informazioni adatti alla nostra navigazione, una navigazione in senso contrario alla corrente principale, sostanzialmente controvento come la mia soggettività.
Confesso che in questi ultimi tempi faccio estremamente fatica a continuare questo viaggio, in quanto non dispongo completamente del mio tempo e questa avventura è ritagliata spesso nella notte o nelle pieghe delle vele del tempo forgiate dal vento.
La fatica è essenzialmente mentale e fisica non certo relativa alle mie convinzioni o certezze che, anche se assomigliano ad una voce dal deserto, sono più ancorate e salde che mai.
Solo la passione e l’Utopia mi spinge a continuare, in questa avventura non vi è nessun incentivo economico che possa sostituire il lavoro di tutti i giorni e confesso che spesso avrei piacere che i giorni fossero composti da 48 ore. Questa non è la mia professione, quella di scrivere, e non so neanche se possa essere considerata tale, ma un giorno vorrei scrivere un libro su questa avventura o forse solo infilarlo nei ricordi.
Stò progressivamente inserendo alcuni link dai quali spesso trovo gli spunti per i miei post, link di blog o siti di finanza economia o altro, link scelti in maniera soggettiva che invito a consultare sempre con spirito di critica costruttiva e leggere sempre non dando nulla per scontato e vicino alla verità assoluta. Spesso si tratta di siti e blog, controcorrente come il mio e nostro viaggio, non sempre condivisibili ma interessanti e spesso professionalmente eccellenti.
Non nascondo però che i miei preferiti restano sempre quelli che trovate all’inizio del link del mio e vostro blog, quelli che parlano di un mondo alternativo a questo e che giorno dopo giorno danno vita all’ Isola che non c’è.
Spesso mi sono ritrovato a fermarmi e pensare che in fondo rischio di ripetere spesso le stesse cose e che ormai resta ancora poco da dire di quanto abbiamo visto in questi mesi di navigazione, si possiamo scorgere ancora nuovi strumenti finanziari frutto di magia , opacità e mancanza persistente di trasparenza ed irrazionalità che verranno svelate dal tempo ma vi confesso che faccio fatica a proseguire con questi ritmi anche se so già che appena avvisterò qualcosa di nuovo all’orizzonte, non saprò restarmene a riva con le mani in mano ed oggi, ogni giorno è gravido di notizie.
Credo quindi che abbiate ormai, specie coloro che viaggiano da molto tempo su questo veliero, gli strumenti per proseguire e navigare liberamente, la capacità di impostare la rotta o scorgere i pericoli e chissà un domani vedere l’alba di una nuova era di trasparenza ed etica.
Quindi, da ora in poi sarò con Voi magari più nei commenti che attraverso i post, ma il ritmo di navigazione calerà o forse i post non saranno così oceanici come ora, o forse postando gli articoli in inglese senza tradurli avrò più tempo a disposizione.
Buona domenica Andrea
mi raccomando capitano, non penso sia tempo perso il tuo. Non scomparire totalmente. Ottima l’idea del libro. Ti aspetto ancora su qeuesto veliero, magari in inglese o in tedesco non importa, purchè continui la tua preziosa guida.
Buon we
Giuseppe
Cagliari
Una sola cosa ti chiedo, per favore non spegnere il tuo faro, senza la nostra misera navigazione è destinata a naufragio sicuro!
Grazie
Maurizio
Capitano,
credo a nome dell’ equipaggio che se serve per continuare l’avventura ognuno di noi nel suo piccolo sia pronto ad aiutarti…
Saluti
Massimo
Capitano è giusto così: va sottocoperta e riposa un poco ma non ammainare tutte le vele .Con le vele ammainate si viaggia secondo corrente mentre il tuo equipaggio è avvezzo ad affrontare burrasche e marosi , è solito rivolgere la prua in direzione opposta a quella delle altre imbarcazioni .Mantieni quel poco di vela che ci consentirà di diminuire l’andatura ma anche di non farci trascinare dalla corrente.
Mas
Caro Capitano
spesso mi sono domandato da quale misteriosa fonte attingessi le energie per creare quelle articolate collettanee di osservazioni motivate che formato i tuoi post. Tra l’altro il tono è, anche se non direttamente operativo rispetto ai mercati finanziari, comunque estremamente puntuale (molto di più di quanto lo siano molti commentatori che sono considerati “esperiti”, meri ripetitori di concetti utili per pascere il parco buoi).
Penso che questa tua opera sia estremamente utile e coraggiosa. Tra l’altro quello che si coglie dalle cose che scrivi è anche una passione sociale e morale assoutamente poco comune, coniugata a doti espositive e di semplificazione davvero notevoli. Non sto cantando lodi adulatorie: sto semplicemente facendo considerazioni che reputo oggettive. Scrivo anch’io in ambiti di carattere tecnico ed una delle doti che mi pare che debbano essere apprezzate è quella della chiarezza. E’ segno della voglia di far comprendere. Vuol dire in un certo senso generosità. Dote rara. Qui è presente.
Occorre che questa fonte preziosa non vada persa. Perchè aumenti la consapevolezza.
Se occorre fare qualche cosa per mantenere questa fonte personalmente sono pronto a farlo.
Recentemente un altro blog che costituiva una voce fuori dal coro si è “fermato” (Michele Spallino) ed è stata una perdita… ma è pur sempre restato, anche se a pagamento….
Non si spenga il faro….
Daniele
oltre alla generosità, in te abbiamo trovato chiarezza e competenza. Forse la ‘luce” non é la stessa; non importa, la tua é vera, nitida, stupefacente….
ti aspettiamo, Andrea, al tuo posto di comando
ciao a tutti
pinio
Qualsiasi cosa riuscirai a fare sarà per me un aiuto importante.
Anche il semplice suggerire, con un link, una “buona fonte” presuppone una competenza di filtro notevole, quindi non banale.
Forza capitano e… GRAZIE!
Francesco
(mozzo semplice)
ciao andrea sono :minghin. ti voglio chiedere se per favore vai a visitare il sito http://www.proezionidibarsa.com sono curioso di sapere cosa ne pensi .visto che non navighi per un pò di tempo , così sei con noi sulla terra . ti stimo molto ciao :minghin
Anch’ io devo allontanarmi un po’ da questo mondo , perché seppur affascinante a volte distoglie dalle cose veramente importanti .
^_^ !
Grazie Andrea , per il tuo lavoro , per la pazienza nel rispondere . Grazie per non esserti limitato alle notizie ma per aver approfondito ogni tema . Grazie perché sei stato per me come una luce che in certi momenti mi ridava speranza e coraggio. Grazie per essere andato sempre avanti e per non esserti mai fermato anche quando la tua ,un po’ come l’ hai descritta nel tuo post ,assomigliava ad una voce in mezzo al deserto !
Ringrazio ovviamente anche i compagni di viaggio perché avete contribuito alla crescita del blog
……
“Credevo che i meravigliosi protagonisti delle leggende partissero in cerca di esse, perché le desideravano, essendo cose entusiasmanti che interrompevano la monotonia della vita, uno svago, un divertimento. Ma non accadeva così nei racconti veramente importanti, in quelli che rimangono nella mente. Improvvisamente la gente si trovava coinvolta, e quello, come dite voi, era il loro sentiero. Penso che anche essi come noi ebbero molte occasioni di tornare indietro, ma non lo fecero. E se lo avessero fatto noi non lo sapremmo, perché sarebbero stati dimenticati. Noi sappiamo di coloro che proseguirono, e non tutti verso una felice fine, badate bene; o comunque non verso quella che i protagonisti di una storia chiamano una felice fine”
Samvise Gamgee
Grazie ancora Capitano
By Fabio
Caro Andrea, pur (come gia’ detto) non essendo un tecnico finanziario e pur non capendo spesso valori dati o tabelle, ogni giorno ho letto e sono stato sempre puntualmente sintonizzato sul tuo blog perchè qui c’è qualcosa che va al di là di previsioni finanziarie; l’equipaggio non credo che sia allineato solo per essere in controtendenza rispetto alla corrente principale finanziaria o solo per il gusto di fare i bastian contrari. Credo che al di là di tutto ognuno di noi partecipanti abbia una base comune e cioè quei valori fondamentali di comune rispetto, educazione, curiosità, senso del dovere.
DA WIKIPEDIA
“L’etica (il termine deriva dal greco έθος, ossia “condotta”, “carattere”, “consuetudine”) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. …”
Ecco quindi che questo blog rappresenta molto di più di quello che può sembrare; non è solo un diario di bordo per migliaia di dati cosparsi negli oceani della finanza ma è un punto d’incontro per chi è convinto che solamente il ripristino di quei valori sociali andati perduti da un lento ma inesorabile lavoro di delegittimazione (fatto dai mass media, dalle politiche sbagliate etc etc) può darci davvero quel progresso globale di cui l’umanità ha bisogno.
Se il tuo blog è una goccia nel mare, bhe anche una goccia è necessaria perché la pubblicità all’etica e a quei valori fondamentali in cui tutti noi ci riconosciamo non la fanno certo le multinazionali né i governi né i mass media. Chi investe oggi in una notizia positiva?!
Questo per dire, caro capitano, che con tutte le difficoltà che incontri e accettando le tue giuste quanto inevitabili priorità, spero davvero che tu sia comunque presente a donarci le tue perle di saggezza e a “smistare il traffico” dell’equipaggio perché il blog viva e prosperi con l’aumento del contributo di noi tutti.
Un caro saluto a chi partecipa, a chi legge e un ringraziamento a Voi tutti.
Marcoeco
Carissimi tutti….
sono appena tornato da una splendida giornata di sole, una di quelle giornate che ti fanno sentire vicino al Cielo, una di quelle giornate che ti insegnano ad essere felice di quanto il Cielo ti ha donato rispetto a tanti che il Cielo neanche lo conoscono, che non conoscono la pur se travagliata nostra felicità.
Carissimi, da alcuni vostri scritti sento l’aria ……speciale, quell’Umanità che si respira su questo veliero e sento anche il dovere di dirvi che non vi è nessun arrivederci, nessun addio, soltanto il bisogno di riprendermi un pò del mio tempo, specialmente per trovare una giusta dimensione.
Per me è importante che sappiate che sono come Voi alla ricerca di alcuni valori spesso dimenticati, cercando di mettere in luce quello in cui credo fermamente, che molti portano nel cuore e vivono ogni giorno.
Il rischio di ripetermi non è riferito all’etica ma alla finanza e all’economia, non abbiate paura ho ben presente la distinzione tra le due realtà!
Con le vele gonfie di vento alternativo e invece leggermente ammainate per la velocità di navigazione proseguiremo insieme questo viaggio che giorno dopo giorno si preannuncia irripetibile.
Semplicemente Grazie Andrea!
dopo Michele Spallino, anche tu Andrea ammaini le vele!!
Inaspettato e triste. Spero solo che anche tu, come Michele, non smettiate la ricerca della verità. Oggi sul mio blog ho ospitato Michele, spero di poter ospitare presto i tuoi articoli. Sono sicuro che non potrai allontanarti da quella che è la droga della verità e dell’informazione.
Paolo Barrai – mercato libero
capitano.. la tua ciurma è più folta di quel che pensi.. tanti anonimi marinai nella tua nave ti ammirano dalla loro piccola cambusa dove vivono e sognano l’aria del cambiamento! continuano a confidare in te e nella tua guida! grazie!!
Bella mossa, Capitano. Hai saputo scremare in un attimo tutta la schiuma che si era formata in questi giorni. Non ho più scritto perché c’era troppa confusione. Ma ora mi sembra che, oltre ad una chiara manifestazione di stima, sia venuta a galla una ciurma sensibile, numerosa, con i nostri stessi ideali, che ti segue nel silenzio.
Un silenzio, il tuo, che diventerà assordante quando i nodi verranno al pettine e la massa verrà purtroppo ma inevitabilmente sommersa dal Diluvio. Sul tuo veliero, sulla tua arca, come vedi, non siamo in pochi. Vai tranquillo, Capitan Andrea, hai inserito abbastanza materiale da navigare tranquilli, controcorrente, col pilota automatico. Sono sicuro che non mancherai a qualche piccola correzione di rotta. Bella l’idea del libro. Ma ora pensa a te, alla tua famiglia, al tuo tempo prezioso. Se passo di lì, ti verrò a trovare (non nel blog, ma nella vita vera).
Un abbraccio forte e un
Hip Hip Urrà con tutta la ciurma.
Bill
Ciao Capitano !!!
Io sono sempre in ascolto … anche di un piccolo segnale … anche di una sola bandierina di segnalazione … o di una piccola luce che arriva dalla coperta e fende il buio della notte.
Grazie.
Roberto
si,si certo che non si possono avere sempre certi ritmi serrati nel postare, è ovvio!
e poi sono cose che vanno a periodi, alle volte si ha più tempo e si può scrivere alle volte invece no,
..a noi basta “solo” che non ci lasci completamente!
…già ke ci sono: kili e kili di gratitudine
cioccolata 🙂
Io reputo questo blog uno fra i migliori cinque del mio personale palinsesto…
ritengo che le tue considerazioni e analisi siano una guida fondamentale per capire cosa sta succedendo nel nostro tempo.
Se stai facendo fatica, rallenta pure ;D
Ma non mollare, c’e’ ancora bisogno di te 😉
Pierluigi
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Si sa che tutti i viaggi,soprattutto quelli importanti ,prima o poi finiscono.
Questo comunque non e’ stato sinora un navigare sottocosta al riparo dalle insidie ma solcare il mare aperto.
Sono consapevole della fatica nelle ricerche quotidiane,delle ore tolte al sonno,della fatica di procedere controcorrente.
Comunque vada d’ora in poi la navigazione, un grazie ad Andrea
Con stima Stefano