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“ LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA!” ovvero l’ENIGMA DEL SECOLO!
Hai risolto l’indovinello chiese il Cappellaio rivolto ad Alice. No ci rinuncio rispose la bimba, ma qual è la risposta?
Non ne ho la più pallida idea, disse il Cappellaio! E si strinse nelle spalle!
“L’attuale deficit di bilancio statunitense potrebbe…..avere gravi ripercussioni sulla crescita economica del paese nei prossimi decenni e pesare sulle spalle delle generazioni future!”, ha affermato il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, nell’audizione alla commissione bilancio del senato. L’espansione del debito potrebbe innescare una crisi dalla quale si uscirebbe solo con drastici tagli alla spesa o con forti rialzi di tasse.
Bernanke ha aggiunto che non necessariamente i tagli fiscali si ripagheranno da soli.
In un articolo pubblicato dal “The New York Times” il 13 marzo 2005, Edmund L. Andrews pubblica uno studio secondo cui i mancati introiti per lo stato dovuti alla diminuzione della sola tassa sul risparmio sono maggiori rispetto all’aumento del risparmio dei cittadini che avrebbe dovuto creare. In pratica i cittadini hanno speso quello che lo stato avrebbe dovuto garantire loro per le prossime pensioni.
La quasi totale mancanza di risparmio potrebbe……..avere ripercussioni negative sulla produttività delle imprese, sui salari, sul potere di acquisto delle famiglie, nonché sui tassi di interesse per chi detiene obbligazioni ha proseguito Bernanke.
Per la prima volta Bernanke è stato estremamente chiaro! Certamente come al solito, non ha voluto calcare troppo la mano facendo riferimento solo ai conti pubblici ed a un ragionamento di lungo periodo!
Per tutta risposta il dipartimento della Difesa americano ha comunicato al Congresso che la guerra con la nuova accelerazione graverà sulla spesa per quasi cinquanta miliardi di dollari rispetto allo scorso anno! Avanti tutta!
Non si può certo dire che in passato la FED abbia eccelso in chiarezza di termini e contenuti, ma guarda caso anche Greenspan ad intervalli più o meno regolari ha richiamato la nazione ad una maggiore autocontrollo dal lato della spesa ed a un maggiore propensione al risparmio.
Il mitico Greenspan colui il quale ha “gestito” la bolla della NEW ECONOMY e provocato quella della liquidità agitando lo spettro della deflazione.
La liquidità è tornata abbondante e in America il debito usato per comprare titoli è cresciuto a 270 miliardi di dollari al livello più alto dal picco del marzo 2000.
La leggenda del “CONSUMATORE AMERICANO” che sostiene eroicamente l’economia mondiale, è ben radicata nel tessuto economico-finanziario!
Il problema è che, il nostro eroe, consuma più di ciò che produce e in primis ha consumato in questi anni, buona parte dei mattoni della sua “HOME SWEET HOME”!
Qualcuno mi sa dire come è possibile che dopo una rivalutazione dei tassi di interesse dal 1% al 5,25 % quindi quintuplicati, la situazione sia sotto controllo e che la crisi dell’immobiliare sia solo di carattere transitorio!
Gli ultimi dati pubblicati relativi alla situazione del mercato immobiliare americano, testimoniano una stasi o quasi ripresa nelle richieste di nuove abitazioni!
Ora, prendendo a prestito un termine tanto caro all’analisi tecnica, si tratta quasi sicuramente di un “pull back”, appunto la “Quiete prima della tempesta!”.
Il grande Bancomat immobiliare ha chiuso i battenti!
Inizialmente i valori immobiliari tendono a stabilizzarsi, nonostante il calo delle compravendite e quindi in mancanza di compratori gli immobili vengono ritirati dal mercato. La speculazione lentamente incomincerà a ritirarsi dal mercato e se la situazione non cambia, il rischio è quello di vendite improvvise per rientrare dai debiti con un crollo delle valutazioni.
Quante sono le famiglie americane che hanno contratto debiti per la casa al limite della sostenibilità, a tasso variabile che potranno sostenere una repentina quanto improvvisa ripresa dei tassi di interesse?
E’ possibile che i consumi restino sostenuti ad opera della continua crescita delle rendite finanziarie ottenuta nella maggior parte dei casi anch’essa a debitoche compensa il calo degli immobili, ma prima o poi, anzi presto, la stretta sui tassi avrà effetti indesiderati.
Un mercato che si esalta per un indice dei consumatori americani (MICHIGAN CONFIDENCE) che sale oltre le previsioni pur essendo calcolato sulla base di un’intervista a 5000 anime volenterose in rapporto ad una popolazione di milioni e milioni di abitanti forse non lo può fermare veramente nessuno,…… la leggenda di ICARO insegna!
Il Bruco rivolgendosi ad Alice le chiese: Chi sei, bambina?
In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta!
Devo dirti una cosa importante, bambina!
Ricordati di non perdere mai la calma, qualunque cosa accada!
WARNING DI ROUTINE!!! Non si può certo considerare una dichiarazione rassicurante, visto che arriva dal comandante della nave, dalla persona che più di ogni altro dovrebbe……. conoscere ed anticipare le prospettive dell’economia ma ormai, fa parte di un copione già scritto.