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LAGARDE: COMPRA AMERICANO, FAI FELICE TRUMP!
Se qualcuno aveva bisogno di un’ulteriore conferma di come i banchieri centrali sono solo dei semplici ed inutili politici, ignoranti sulle più semplici dinamiche del commercio mondiale, ieri abbiamo ricevuto l’ennesima conferma.
Ovviamente il livello del giornalismo in genere è quello che è, nessuno è in grado di capire che un simile squilibrio non può essere risolto con le ridicole ricette suggerite dalla Lagarde.
Comprare cosa? Armi, petrolio, gas?
Biden ha già costretto i fessi politici europei a comprare tutto da loro a prezzi dieci volte superiori a quelli che si pagavano alla Russia.
Comprare chi?
Perché la signora Lagaffe non ha il coraggio di indicare l’unico Paese responsabile in Europa ovvero la Germania?
Perché la Lagarde, non dice chiaramente che la Germania, Paese con un surplus commerciale enorme, soprattutto nei confronti degli Stati Uniti, deve aumentare gli investimenti e i consumi, invece di attuare dumping commerciale?
Il commercio di beni e servizi degli Stati Uniti con l’Unione Europea ha totalizzato circa 1,3 trilioni di $ nel 2022. Le esportazioni sono state di 592,0 miliardi di $; le importazioni di 723,3 miliardi di $.
Il deficit commerciale di beni e servizi degli Stati Uniti con l’Unione Europea è stato di 131,3 miliardi di $ nel 2022. ( European Union | United States Trade Representative )
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Ve lo volete mettere in testa giornalisti, analisti ed economisti del gregge, che il problema è la Germania?
Ho passato gli ultimi anni a raccontarvi per quale motivo il dollaro dominerà ancora nei prossimi decenni, partendo dalle dinamiche commerciali.
Avevo e ho ragione!
Ora chi ignora le dinamiche commerciali globali, come la Lagarde, non può fare altro che rendersi ridicola con proposte, altrettanto ridicole.
Non cambierebbe nulla, comprando maggiori prodotti e servizi dall’America, non cambierebbe ne il deficit USA, ne il surplus EU, ma si avrebbe un semplice trasferimento di volumi da un settore all’altro, senza cambiare poco o nulla.
Se uno non comprende, compreso Donald Trump, che gli Stati Uniti, sono la spugna assorbente dei risparmi globali in eccesso, non capirà mai nulla e continuerà a parlare a vanvera.
Ripeti con me Cristina, il problema è la Germania, ma tu non hai il coraggio di dirlo!
Nel frattempo, mentre gli americani si divertivano a scannare tacchini per la festa del ringraziamento, il 27 novembre è successo qualcosa di incredibile, l’ennesima dimostrazione di come ormai la contabilità americana è un enorme fake.
Il bar Harris è chiuso da un mese, ma continuano ad arrivare imponenti revisioni al ribasso di dati fasulli, inventati dall’amministrazione Biden.
Sappiamo da tempo grazie alle nostre analisi che i posti di lavoro sono sopravvalutati di quasi 2 milioni di unità, ma alla fine lo è anche il reddito degli americani.
Non ha funzionato il trucchetto di raccontare favole, gli americani hanno punito i democratici, perché l’economia è in recessione e i dati ufficiali sono fake news.
Mercoledì abbiamo scoperto che la BEA ha sovrastimato gli stipendi di ben 91,8 miliardi di dollari.
Non potete comprendere l’ enormità di questa clamorosa revisione al ribasso, ma se ci riuscite, basta pensare che questa revisione ha comportato un declassamento della crescita del PIL nominale dal 3,4% al 2,0% nel secondo trimestre.
E’ una cosa incredibile!
Negli ultimi due mesi dell’anno le imprese stanno aumentando a ritmi da record le scorte, per paura della guerra commerciale di Trump.
L’America deve pregare che l’eroico e fesso consumatore americano, si presenti alla cassa per acquistare queste scorte, svuotare i magazzini, diversamente sarà non solo recessione ma profonda depressione.
Sembra davvero di essere tornati al 2008, quando l’amministrazione Bush, manipolava i dati per nascondere la realtà.
Poi profonde revisione negative hanno portato alla Grande Recessione!
Noi siamo pronti, i nostri scenari per il 2025 sono a Vostri disposizione.
Nel fine settimana, metteremo fine alle leggende metropolitane del gregge finanziario, nessun rischio inflazione con il protezionismo soft di Trump.
Ve lo dimostreremo con dati ed evidenze che nessun altro è in grado di produrre.
Inoltre siamo già a metà strada con il nostro OUTLOOK 2.025, dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio o vorranno farlo liberamente.
Stiamo valutando se rendere un luogo esclusivo il nostro viaggio, dal prossimo anno, molte informazione le troverete solo nei nostri manoscritti.
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