in caricamento ...
DEUTSCHE BANK E COMMERZBANK: MINE VAGANTI D’EUROPA!
Abbiamo più volte scritto che la prossima crisi, la scintilla della prossima crisi arriverà dall’America e su questo ne siamo certi, ma sono sempre più convinto che la vera scintilla quella più importante arriverà dalla Germania, il crollo che il nostro modellino prevede per l’indice DAX, un crollo di proporzioni mai visto nella storia, non potrà che venire dal fallimento e contestuale nazionalizzazione delle voragini tedesche con la banca intorno, Deutsche Bank e Commerzbank appunto.
Ieri abbiamo avuto un altro assaggio di quello che verrà…
Deutsche Bank mina vagante d'Europa. La banca tedesca taglia più di 7mila posti… DRIIIIIIIIIIN! https://t.co/LFCwNSNqdG
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 24, 2018
Quindi attenzione nei prossimi mesi, altro che le banche italiane o lo spread, riuscirà il nuovo governo a distrarre l’attenzione degli investitori dal vero pericolo, dalle mine vaganti d’Europa?
Quindi attenti a quei due…
Date un’occhiata ai vostri portafogli, vi stiamo dicendo le stesse cose che in tempi non sospetti, vi abbiamo detto nell’estate del 2008 a proposito delle banche americane, ben prima del fallimento della Lehman Brothers, attenti a quei due e alle banche francesi, questa volta sono le banche europee ad essere il pericolo numero UNO!
Siamo felici di aver contribuito a salvare i patrimoni di molti amici e compagni di viaggio!
Il nostro modellino preferito non ha mai sbagliato un colpo, ha identificato ben nove delle prime dieci banche americane, fallite, nazionalizzate o incorporate, trasformate momentaneamente in banche commerciali, ha individuato le banche greche e quelle irlandesi, spagnole e italiane, ma soprattutto e in molti ne sono testimoni, il fallimento di DEXIA che vi avevamo preannunciato prima di chiunque altro.
Per fortuna questa volta i nostri amici sono al Governo e nessuno riuscirà a coinvolgere l’Italia nel partecipare a nuovi fantomatici fondi di salvataggio europei, ESM o amenità varie, dove in passato abbiamo contribuito con oltre 125 miliardi al salvataggio delle banche francesi e tedesche, non del popolo greco!
Lo so che per molti di Voi sono cose vecchie, ma in questi giorni stanno salendo a bordo decine di migliaia di nuovi lettori ed hanno il diritto di essere consapevoli per cui ci ripeteremo sistematicamente, perché la verità non può avere una durata prestabilita.
DATEMI UNA LEVA E…VI DISTRUGGERO’ IL MONDO!
Purtroppo non avevamo la forza mediatica per raggiungere chiunque in questo Paese, forse la verità figlia del tempo sarebbe servita ad evitare danni rilevanti all’economia, che i precedenti Governi hanno prodotto.
Qui uno dei posti più letti della storia di icebergfinanza, la vera causa della crisi europea, badate bene una crisi di debito privato …
e non pubblico come vogliono farvi credere!
Qui sotto, questa era la situazione prima del fallimento della Grecia, noi di Icebergfinanza, unici in Italia, ad avervela raccontata quotidianamente, nei minimi particolari.
Tornando a noi quindi attenti a quei due e alle banche francesi, soprattutto!
Attenti a quei due! Controllate bene gestioni, fondi, qualunque investimento poco trasparente… #DeutscheBank #Commerzbank pic.twitter.com/YVDN4beFer
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 24, 2018
Nel frattempo chiari messaggi in codice arrivano dall’America, destinataria principale la Germania…
Grandi notizie per le industrie automobilistiche americane e dazi del 25% su import auto mondiale soprattutto tedesco! BYE BYE surplus! 😉 https://t.co/uhN9ydmso6
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 24, 2018
Il segretario al commercio @SecretaryRoss ha dichiarato testualmente: " Ci sono prove tali da suggerire che, per decenni, l'import dall'estero ha eroso la nostra industria domestica dell'auto." pic.twitter.com/aAp8lLtP0K
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 24, 2018
Trump: dazi protettivi del 25% contro l’import di auto https://t.co/5MucMk0m4N pic.twitter.com/AZm38oFqXx
— IlSole24ORE (@sole24ore) May 24, 2018
Concludendo attenzione ai prossimi giorni, magari non accade ancora nulla, forse solo con lo sfondamento del minimo dell’anno dell’indice EURO STOXX Banks..
Come suggerisce, Zero Hedge… ” sospettiamo che il seguente grafico servirà ad inviare alcuni segnali alle controparti di Deutsche Bank che cercano di proteggersi…
Con una capitalizzazione di mercato di poco più di 21 miliardi di dollari, ora, Deutsche Bank , la banca sistemica più pericolosa al mondo, ora capitalizza meno di … TWITTER!
L’ultima volta che Deutsche Bank si stava dirigendo verso la stessa capitalizzazione di mercato di Twitter, la Germania stava contemplando un piano di salvataggio e i rischi di controparte sono saliti alle stelle…
E tempo di iniziare a pensare seriamente alla nazionalizzazione di Commerzbank, prima e dopo la stessa Deutsche Bank, poi a tempo debito spulciare da cima a fondo i bilanci nascosti di tutte le banche tedesche, sparkassen o landesbanken, ho il sospetto che gli armadi siano pieni di scheletri!
Buona consapevolezza e auguri!
Lo Spread questo sconosciuto, l’uomo nero con cui si impauriscono i bambini
Cos’è lo SPREAD?
E’ una delle quattro operazioni aritmetiche di base che sono:
1) Addizione;
2) Sottrazione;
3) Moltiplicazione;
4) Divisione.
Scommettiamo che riusciamo a vincere l’oscar dell’informazione
finanziaria se becchiamo la risposta esatta?
Con un aiutino, si, quando non si riesce a rispondere si cerca
sempre un aiutino da qualcuno, ed io mi sono rivolto al mio amico Lucio
(l’asino di apuleio) , che con il movimento delle orecchie prima ed il raglio
di approvazione alla mia risposta, mi ha suggerito che lo SPREAD è una
SEMPLICE SOTTRAZIONE …. si avete capito bene, una semplice sottrazione
e su questo dato i mercati speculano H24, per cui
il mio amico asino mi ha spiegato che c’è nei “MERCATI” un personaggio(Market Maker)
MARCHETTARO per gli amici, a cui la politica a conferito un potere di fare i giochi di borsa,
lui ha l’autorizzazione di comprare e di vendere i numeri e come qualsiasi
bravo commerciante compra basso e vende alto, perché lui avendo
il potere di vendere o acquistare quantità illimitate di richieste che gli
pervengono dagli attori che vivono di commissioni di compravendita,
usando il risparmio dei cittadini, portano, come su qualsiasi altro strumento
finanziario il prezzo in alto oppure in basso, ma lo spread è come “la
favola del lupo cattivo” raccontata ai bambini.
Oggi sui cosiddetti mercati non si quota il valore di una azienda, ma
il valore strategico-politico di quello strumento finanziario….che non
ha nulla come sottostante per cui sono solo formule matematiche.
Non solo lo SPREAD, ma anche il VIX, chiamato indice della paura….
dicono che misura l’umore di Eolo, dio del vento, e quando ha i cosiddetti
cogli**** firati s’incazza ed allora va su tutte le furie, ma poi arriva …..
lo psichiatra e per un pò si calma …
Spread, Vix e quant’altro sono le nuove armi di distruzione di massa.
Allora cos’è lo spread?
E’ ila differenza di quant’è il rendimento in quell’istante tra un Titolo di Stato
italiano ed uno tedesco, e che non significa affatto che lo stato italiano
in quell’istante sta pagando di più d’interesse, poiché in quell’istante
NON STA FACENDO ALCUN COLLOCAMENTO Di Buoni del Tesoro Poliennali
(a 10 anni), ma quando lo farà il mercato terrà conto di quant’è la media
deli valori negli ultimi giorni prima del collocamento e l’eventuale valore
in più che il ministero italiano dovesse pagare è calcolato solo e soltanto
su qulla quantità collocata.
Ecco mi sa che al momento lo SPREAD sia quasi arrivato alla stazione
del Polo Nord che su Google MAPS è collocata in corso PoLO NORD 223,80
e forse ha voglia nei prossimi giorni di scendere con la mongolfiera un pò
in basso…. vedremo, l’osserveremo se ha spento il rubinetto di elio… andando
a posizionarsi tra quota 180… e 160 metri d’altitudine.
..io non potendo fare di meglio, mi tengo il mio super debito (per fortuna a tasso fisso) ed ugualmente aspetto che inizi lo spettacolo
alexandersupertramp@finanza,
Scusate, mi aiutate a capire quale sia la scintilla di cui si parla nel post e che si ritiene farà scatenare la prossima crisi in America e in Germania?
È per caso la guerra commerciale?
@ puntosella
Nel momento in cui due o più paesi hanno la stessa valuta, secondo me parlare di spread ha senso, perché se i rendimenti dei rispettivi titoli di stato sono molto diversi vuol dire che in quell’unione monetaria c’è qualcosa che non va.
Sono uno dei nuovi utenti, vorrei chiedervi, si conoscono quali sono le banche effettivamente solide?
Se CBK perde il 6.5 su downgrade di Morgan (nuovo target a 12) non significa si appresti ad essere nazionalizzata, perché il ugual misura dovrebbero fare con tutte le italiane dopo la giornata di venerdì. I numeri di CBK non sono MAI stati non dico letti ma neppure trovati da chi ha scritto l’articolo che, palesemente, non sa di cosa parla. Così come i suoi nuovi amici eletti. Il profilo di rischi di Commerzbank è estremamente più basso di quello di TUTTE le banche italiane. Si vada solo a vedere l’NPL ratio, CorTier1, derivati level 3. Ribadisco: lei non sa di cosa parla. Complimenti all’alto livello del vostro portale Luca Battaglia
Ieri sera ho scritto cose ovvie, oggi domenica 27 ripeto il mio sconcerto.
Luigi Di Maio proporrebbe per il ministero dell’economia un vice-ministro che tranquillizzi “l’europa”. Il giovane napoletano cerca di trattare ragionevolmente con gli arroganti, ma gli arroganti restano tali se è vero che costringono i ragionevoli a fare una proposta di questo tipo.
E’ peccato mortale o veniale cercare di rinegoziare le regole dell’unione? E’ contro la costituzione fare questo?
Ho sempre detto che sarebbe stata dura non continuare ad andare a Berlino a dire jawohl, ma che gli illuminati in Italia avessero una tale faccia di bronzo non lo immaginavo.
Ripeto che sto dicendo cose ovvie. Purtroppo ne usciremo solo se il tanto vituperato Trump ci darà una mano. Altrimenti i draghi “europei” ci bruceranno sghignazzando o ghignando beffardi come già gli viene benissimo atteggiarsi.
Ho appena letto un articolo di Gianpaolo Pansa nel quale si elogia Mattarella e lo si invita a chiudere la partita rimandandoci al voto.
Non ho mai classificato Pansa nella lista negli illuminati di potere, quindi non è tra i personaggi che detesto. Prendo atto del suo pensiero e ne deduco che, entrambi credo in buona fede, vediamo le cose in maniera opposta.
E’ una lezione di umiltà per il sottoscritto, non ho motivi per credere di essere migliore di Giampaolo Pansa e quindi in termini logici non saprò mai chi tra noi due ha ragione.
Come diceva mio padre, il mondo è bello perché è vario (finché ci si rispetta, aggiungo io).
Lo sa quale è il livello di leverage di Commerzbank dopo ben due salvataggi statali per complessivi 28 miliardi? QUARANTA!!!! Beata ignoranza!
Certo, per “salvare” i risparmi degli italiani ci vuole ancora un po’ di tempo. Axa fa le operazioni in mps, amundi in unicredit https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiByqmH1qfbAhUD66QKHeB3CpwQFgg6MAE&url=https%3A%2F%2Fwww.milanofinanza.it%2Fnews%2Famundi-pioneer-via-alla-fusione-201801031956423645&usg=AOvVaw13JcVeTBxG1dxsu0kXEMbV, generali con il capo francese sta’ vendendo le partecipate estere… Probabilmente resta ancora qualche pezzo di banca italiana controllata da italiani. Devono far comprare intesa da una banca straniera, ad esempio. Oppure Cottarelli si prende con se’ Messina(altro bel personaggio) e al suo posto ci mettono un altro francese(da me abbondantemente pronosticato che messina andava a fare il ministro)…o magari per cambiare, un tedesco. Quando cio’ sara’ avvenuto, allora potranno dire che i risparmi sono “salvi”. E quindi, tra l’altro , quando anche l’oro italiano sara’ di proprieta’ al 100% di banche italiane controllate dagli stranieri, non sia mai che si voglia uscire. A propostto, i direttori dei musei italiani sono tutti tedeschi o c’e’ ancora qualche italiano? Occhio se vedete un insolito via vai di camion, in un week end, verso il nord…Viva Cottarelli, viva il fondo monetario internazionale dove ha lavorato gia’ dal 1987(ha avuto il tempo di imparare bene), viva l’ue l’euro e i nostri padroni franco tedeschi!
@ STANZIALE
“quando anche l’oro italiano sara’ di proprieta’ al 100% di banche italiane controllate dagli stranieri, non sia mai che si voglia uscire.”
È opportuno ricordare che l’Italia è uno dei primi paesi mondiali per RISERVE AUREE, con oltre 2500 tonn gestite da BANKITALIA,
ma è altrettanto opportuno citare un dettaglio non da poco : di queste 2500 tonn
solo una parte (poco meno del 30%) sono conservate in caveau di siti entro confini nazionali italiani;
il resto è stockato in grande misura in USA (fort knox) e in misura minore a Londra e Ginevra (fonte Bankitalia)
il motivo di tale scelta, nella spiegazione di Bankitalia, è che in caso di bisogno (di vendita) il gold ITA si ritroverebbe già nelle piazze di immediata contrattazione (NYC, la City di Londra, Ginevra) che ne faciliterebbero la vendita,
ma come cittadino italiano sapere che la maggiorparte del nostro ORO è fisicamente in mano anglosassone (USA e UK) mi fa pensare anche ad altro…
Devi essere connesso per inviare un commento.
I mi tengo i miei bond governativi e aspetto che inizi lo spettacolo